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- Siti in black list sullo stesso server del mio, penalizzano?
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Nel senso che tu dici di acquistare ip dedicati in modo da evitare presunte/probabili penalizzazioni contagiose stando su uno stesso ip o server condiviso, in modo che Google non ti ricolleghi un tuo sito (o di un altro) che è stato penalizzato, a tutto l'ip penalizzando quindi a catena o a effetto domino.
Ora quello che intendo dire è che non ha senso questo se poi quel dominio (ipotetico) penalizzato lo metti dentro lo stesso account google che gestisce anche quello con ip dedicato.
Non so se segui il mio ragionamento.
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Ah ecco, scusami ora mi è tutto chiaro
Beh mentre c'è una teoria contrastante, ed ognuno dice la sua sugli ip dedicati (qualche anno fa si diceva appunto che per star tranquilli da eventuali ban collettivi erano consigliati), sul fatto che un sito "buono" possa subire indirettamente una penalizzazione solo perchè è insieme ad un sito "cattivo" (bannato insieme ad altri su Google avendo un ip condiviso) nel WMT, io in tutta onestà non l'ho mai sentito.
Ma magari qualcuno se ha esperienze di questo tipo ce le può segnalare.
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@pacoweb said:
sul fatto che un sito "buono" possa subire indirettamente una penalizzazione solo perchè è insieme ad un sito "cattivo" (bannato insieme ad altri su Google avendo un ip condiviso) nel WMT, io in tutta onestà non l'ho mai sentito.
Ma magari qualcuno se ha esperienze di questo tipo ce le può segnalare.
Infatti, a Google non interessa. Non solo, non interessa neanche ai fini del posizionamento, men che meno ban.
Accadde invece agli albori di Internet, Altavista bannava dalle sue ricerche siti che avevano Ip compromessi da altri (addirittura non faceva neanche inserire il sito, me lo ricordo bene...) ma poi si è visto che fine ha fatto questo motore di ricerca...
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@444523 said:
Infatti, a Google non interessa. Non solo, non interessa neanche ai fini del posizionamento, men che meno ban.
Ah ecco, quindi Google non considera se tu hai 99 siti bannati ed uno buono sullo stesso Ip, server o google account.
Il 100esimo sito non viene penalizzato, giusto?Inoltre se vede che hai link solo dai tuoi 200 siti presenti nel tuo account, valuta i link come se non fossero tutti tuoi, e quindi da pieno valore a quei link, vero?
Confermi?
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@marta_de_angelis said:
Ah ecco, quindi Google non considera se tu hai 99 siti bannati ed uno buono sullo stesso Ip, server o google account.
Il 100esimo sito non viene penalizzato, giusto?
Confermi?
O signur... santa pazienza.
Io intendo solo quello che scrivo, non quello che t'inventi che io abbia detto.Io confermo solo questa frase, la fantasie di altre dichiarazioni (che non ho mai detto) le lascio a te...
sul fatto che un sito "buono" possa subire indirettamente una penalizzazione solo perchè è insieme ad un sito "cattivo" (bannato insieme ad altri su Google avendo un ip condiviso) nel WMT, io in tutta onestà non l'ho mai sentito.
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Io ci andrei cauto a dare per certo che google (o chiunque altro) segua necessariamente una certa condotta perchè (mi) sembra quella (più) logica.
Una volta chiesi al mio provider se poteva essere vantaggioso, agli occhi dei motori di ricerca, comprare altri indirizzi ip su cui distribuire i propri siti linkati tra di loro, e lui mi rispose di no, che era la stessa cosa perchè i motori di ricerca dovrebbero ignorare l'indirizzo ip in base a una direttiva del w3c (o raccomandazione o qualcosa del genere) che imponeva appunto di non considerare l'ip del sito nel posizionamento, in modo da favorire la presenza di numerosi siti sullo stesso ip e limitare così il consumo di indirizzi ip dedicati che cominciavano a scarseggiare.
A dire il vero non sono mai riuscito a trovare altra notizia di un simile documento, per cui dubito che esista, comunque intendevo ip che ospitavano solo siti miei sicurissimi e di nessun altro. Avere un sito su un ip condiviso con altri siti bannati non so: probabilmente è vero che non ci sono problemi, però personalmente, potendo farne a meno, preferirei.
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C'è sempre una prima volta in cui si leggono le cose.
La mia non è una tesi dimostrata, come detto, ma scaturita dalla logica e da alcune esperienza a riguardo.Ma al di là di questo ribadisco la mia opinione, per concludere, che è illogico, irrazionale e direi assurdo, cercare di mascherarsi dietro un dito.
Basta un rapidissimo controllo di un moderatore di Google (ve ne sono tanti) nel vostro account e le cose emergono subito nella loro chiarezza.
O credete che loro non facciano mai questi controlli?
Se uno deve essere mascherato lo deve fare per intero.Riguardo al w3c mai letto una cosa del genere che potrebbe avere un senso, ma dubito che google non consideri l'Ip per il posizionamento, anzi lo escludo fortemente e da sempre.
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@444523 said:
O signur... santa pazienza.
Io intendo solo quello che scrivo, non quello che t'inventi che io abbia detto.
(Infatti, a Google non interessa. Non solo, non interessa neanche ai fini del posizionamento, men che meno ban.)Mah!
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Ci sono alcuni rari casi in cui Google può decidere di bannare tutti i siti ospitati su un IP.
Tuttavia non ho mai osservato un caso del genere in condizioni normali di web hosting, nel senso che non è sufficiente essere messi dall'hosting provider su un server usato anche da siti spammosi per subirne conseguenze negative.
Ricordo che Matt Cutts da qualche parte confermò quanto appena scritto, ma non ricordo dove (Youtube? Blog? Intervista? boh).
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In questi rari casi posso prevedere le situazioni in cui da un medesimo IP partono attacchi dos o presenza abbondante di virus su tanti siti.
In questo caso il ban può avere un senso.
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@LowLevel said:
Tuttavia non ho mai osservato un caso del genere in condizioni normali di web hosting, nel senso che non è sufficiente essere messi dall'hosting provider su un server usato anche da siti spammosi per subirne conseguenze negative.
Non solo, posso dirti anche di più... per un errata configurazione dei dns di un mio server dedicato il provider, dopo alcuni mesi, mi ha avvertito di modificare immediatamente la configurazione, l'Ip era finito in una black-list importante... ma Google se n'era bellamente fregato, non avevo avuto alcun problema di posizionamento.
Eseguita la correzione, l'ip del server dopo pochi giorni è uscito da questa black-list automatica e anche lì Google non ha fatto una mossa, nè in negativo nè in positivo (anzi, io speravo che ci fosse un miglioramento, ma tutto è rimasto uguale).
In pratica hanno risorse talmente ingenti di valutazione che decidono da soli e non si fidano molto neanche delle terze parti...
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Un momento però chiariamo un concetto: un server con relativo ip per google ha comunque una suo valore/peso/storia che valuta,al di là di penalizzazioni o ban. Questo è di pubblico dominio.
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@444523 said:
l'Ip era finito in una black-list importante... ma Google se n'era bellamente fregato
Ma a quale blacklist ti stai riferendo?
Che io sappia Google non si appoggia a nessuna lista né tanto meno ce lo viene a dire.
Forse tu ti stai riferendo a quei servizi che calcolano la reputazione dei server email e mettono in blacklist gli ip, ad esempio Senderbase di Cisco.Valerio Notarfrancesco
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Esatto. Google non si appoggia alcuna black-list esterna... nè ufficialmente, nè ufficiosamente (e magari qui avevo qualche dubbio).
Credevo che comunque potesse incidere un giudizio negativo di una blacklist per spam... è solo una conferma diretta al fatto che valuta sempre tramite le proprie risorse e non di terze parti (come già detto precedentemente).
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Si, Google utilizza le proprie black list, anche per i siti con virus.