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- Il Bounce Rate conta.. Moltissimo!
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Sisi, ma su settori poco legali (in inglese e sulle partite di calcio). Ma erano anche dei test per vedere se il bounce contava
Ho ottenuto questi risultati comprando tanti links (su un network di siti americani che mi inseriscono i links dopo 10 minuti da pagamento.. tutti pr da 2 a 7), facendo spam e usando tecniche black, non posso linkare i siti per ovvie ragioni, ma il risultato che mi interessava era il bounce.. ed ho avuto conferme che è molto importante. (Il Secondo sito ha anche tempo medio sul sito 10 secondi superiore al primo)
Per essere indicizzato in 10/20 minuti dalla registrazione del dominio basta inserirlo in centinaia di siti che "valutano il sito" (ci sono script appositi) e segnalarlo a centinaia di social boomarking (digg e simili). Se poi hai le key esatte nel dominio, sei a galla.
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alla faccia dei test! In un giorno ti sarai fatto uno stipendio!
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Certo che è una tecnica mordi e fuggi mica da ridere. Che dire, complimenti.
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Final, ti chiedo se in un'attività di questo tipo hai già messo in preventivo di essere bannato da Google, o se ritieni di aver operato in modo tale da rimanere comunque in serp
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Certo che appena tre o quattro ore per essere indicizzato!
Io per un sito nuovo prima che entri in serp la prima volta impiego almeno una settimana.
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Bho, io in 3 ore faccio fatica anche a fare il solo ftp...
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Secondo me il test ha scarsissimo valore per vari motivi:
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come farebbe google a sapere il tuo bounce rate, se non metti nella pagina analitys? Per lui le due pagine sarebbero assolutamente analoghe.
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nel primo caso, google si accorge leggermente prima che si tratta di una pagina spam, nella seconda ci mette un pochino di più (visto che probabilmente non ha ancora visitato i link). Ecco perché la prima è vissuta 3 giorni e l'altra ne sta vivendo 4.
Altro esempio ecclatante che il bounce Rate vale fino ad un certo punto, è wikipedia. Quante volte visualizzate una sola pagina? Io quasi sempre, perché nella pagina, senza dover navigare come un pazzo (come invece ti obbligano a fare un sacco si siti mal fatti), trovi già tutto.
In definitiva secondo me conta estremamente di più il tempo di permanenza su una pagina che il bounce rate.
Se poi riesci a guardagnarci con queste tecniche illegali e di spam, tanto di cappello. Sono passati tanti anni, era il 1999, ma con servizi illegali avevo già notato come era facile avere accessi velocemente. Era una illegalità molto innocente, testi di canzoni protetti da copyright, ma pur sempre illegalità, che ho deciso di chiudere subito per evitare ogni possibile rogna.
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L'unico bounce rate che può tenere in considerazione google è quello derivante dalla sua serp, non ha bisogno di analytics per calcolarselo....l'utente clicca sul tuo sito, chiude, e dopo 10 secondi clicca su un altro sito presente nella stessa serp, questo è il bounce rate che può calcolarsi google, fa presto a fare una statistica anche senza avere tutti i dati di analytics
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Certo, quello è sicuramente uno dei tanti metodi che google utilizza per classificare una pagina.
Peccato che una pagina spam, non è assolutamente detto che venga abbandonata per ritornare a google, anzi nell'esempio di final player è abbandonata per andare nella pagina di uno sponsor.
Tante volte gli spammer danno più fastidio agli utenti (e quindi anche a google che se li vuole naturalmente tenere stretti) che ad uno sponsor. Per lo sponsor l'importante è avere visite pertinenti spendendo il meno possibile.
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ciao ragazzi,
io concordo con Final_Player!
Come provato con il mio sito (sito di un Hotel), da 2 settimane ho eliminato la landing page, dove i visitatori atterravano e praticamente trovavano tutto ciò che li servisse, quindi stampavano la landing con prezzi offerte e quant'altro e uscivano dal sito. Avevo un bounce rate del 55%.
Da quando ho eliminato la landing, il visitatore naviga piu nel sito e sto registrando una media al giorno del 25 % di bounce.
Il mio sito con la parola chiave piu ricercata, è salito dalla 22° posizione alla 12°!
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@Gnomo87 said:
ciao ragazzi,
Da quando ho eliminato la landing, il visitatore naviga piu nel sito e sto registrando una media al giorno del 25 % di bounce.
Il mio sito con la parola chiave piu ricercata, è salito dalla 22° posizione alla 12°!Non è assolutamente per la modifica, è il Panda che sta provocando questo: ritiene più interessante proporre un sito di un'attività che una guida sulle attività.
Scelta che reputo pessima, naturalmente quando le guide sono be fatte.
Preferisci visitare 10 siti (altamente imparziali quali appunto quelli di un hotel per restare nell'esempio), oppure preferisci avere descrizioni complete con commenti e quant'altro sugli hotel in una guida?
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@dirioz said:
Certo, quello è sicuramente uno dei tanti metodi che google utilizza per classificare una pagina.
Peccato che una pagina spam, non è assolutamente detto che venga abbandonata per ritornare a google, anzi nell'esempio di final player è abbandonata per andare nella pagina di uno sponsor.
Tante volte gli spammer danno più fastidio agli utenti (e quindi anche a google che se li vuole naturalmente tenere stretti) che ad uno sponsor. Per lo sponsor l'importante è avere visite pertinenti spendendo il meno possibile.
google non può monitorare che l'utente ha cliccato un link di affiliazione ed è uscito quindi dal sito, google monitora la serp....probabilmente la gente entrava ed usciva velocemente da quel sito, ritornando sulla serp...oppure google ha verificato che il sito non aveva contenuti, e quindi l'ha penalizzato...oppure tutti e due.
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@Gnomo87 said:
Da quando ho eliminato la landing, il visitatore naviga piu nel sito e sto registrando una media al giorno del 25 % di bounce.
Il mio sito con la parola chiave piu ricercata, è salito dalla 22° posizione alla 12°!
Quello che dici è molto interessante e prezioso.
Molto probabilmente hai ragione tu, la landing page era tutto ciò che cercavano e quindi i visitatori uscivano subito.D'altra parte potrebbe essere osservato che magari uno dei motivi per cui , sembra, gli aggregatori stiano perdendo terreno è proprio il fatto che il visitatore entra , trova immediatamente "l'indice" di ciò che lo interessa e si precipita sul link "rimbalzando" l'aggregatore.
Quindi l'esperienza collima : si tratterebbe di capire però qual'è l'organizzazione ottimale per una "customer satisfaction" pregnante per il sito che non "Lo stanchi" però nella ricerca delle informazioni.
Non molto tempo fa era "routine" consigliare la landing , ora , sembra e sottolineo il sembra, che questo possa determinare un rimbalzo eccessivo che all'occhio dei nuovi algoritmi non viene ben visto.
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@Marcomail said:
google non può monitorare che l'utente ha cliccato un link di affiliazione ed è uscito quindi dal sito, google monitora la serp....probabilmente la gente entrava ed usciva velocemente da quel sito, ritornando sulla serp...oppure google ha verificato che il sito non aveva contenuti, e quindi l'ha penalizzato...oppure tutti e due.
Esatto, proprio per questo sostengo che il test non ha valore.
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@bluwebmaster said:
D'altra parte potrebbe essere osservato che magari uno dei motivi per cui , sembra, gli aggregatori stiano perdendo terreno è proprio il fatto che il visitatore entra , trova immediatamente "l'indice" di ciò che lo interessa e si precipita sul link "rimbalzando" l'aggregatore.
ok, però google non può saperlo, a meno che non usi la toolbar....però mi sembra strano che vadano a recuperare tutte ste informazioni, considerato il diritto alla privacy e menate varie. Per me monitorano solo la serp.
Gli aggregatori sono stati penalizzati perchè sono solo testo duplicato che riporta al sito originale dell'articolo.
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@dirioz said:
Esatto, proprio per questo sostengo che il test non ha valore.
Più che altro non puoi sapere se Google ti ha penalizzato per il bounce rate della serp, per lo scarso contenuto, per la link building, o per tutto.... quindi è difficile trarre conclusioni da un test del genere.
Quello che mi lascia perplesso è il fatto che sia riuscito in così breve tempo a salire sulla serp, se Google monitora la link building, non capisco perchè lo abbia premiato, per poi penalizzarlo....quindi escluderei che il sito sia caduto per quello.
Poi ci sono pagine che ricevono in breve tempo tantissimi link, immaginate solo la pagina dove veniva mandato in streaming il sex tape di belen, chissà quanti l'avranno linkata in pochi giorni...non penso che Google l'abbia penalizzata, anzi....quindi presuppongo che se fatta bene, non esagerando con le anchor tutte uguali, secondo me Google non ti penalizza.Secondo me il segreto adesso è non usare più le anchor, o comunque usarle pochissimo durante la link building.
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Senza aver fatto test di validità scientifica, anch'io ho l'impressione che il bounce rate conti più di prima e più del tempo di permanenza sulla pagina.
A proposito dell'impossibilità di valutare il bounce rate, non dovrebbe essere lo stesso anche per il tempo di permanenza sulla pagina?
Anzi, vedo sulle statistiche di Analytics che le pagine con bounce rate 100% hanno spesso tempo di permanenza sulla pagina pari a 0, il che è ovviamente improbabile se non impossibile e mi fa pensare che il tempo di permanenza sulla pagina sia calcolato come tempo intercorso prima del passaggio a un'altra pagina dello stesso sito, cosa che rende impossibile la valutazione sulla visita di una sola pagina. In tal caso sarebbe più difficile calcolare il tempo di permanenza che il bounce rate per lo stesso analytics.Bisognerebbe poi capire se e quanto i dati di analytics sono utilizzati per il posizionamento del sito.
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@Marcomail said:
ok, però google non può saperlo, a meno che non usi la toolbar...
Gli aggregatori sono stati penalizzati perchè sono solo testo duplicato che riporta al sito originale dell'articolo.Non saprei ma credo che gli strumenti a disposizione siano tantissimi : ad esempio io, personalmente, credo che perfino AdSense contribuisca ad alimentare il fiume di info in possesso di google.
Per il secondo punto sono d'accordo, ma credo che ...ci sia in gioco anche un altro fattore che è quello della fidelizzazione che , credo, ripeto credo, si esprima in AdPlanner come numero medio di visite per cookie.
Infatti, ad esempio , nel caso di liquida e wikio sono molto bassi , intorno ad 1 ( 0,97 per liquida ) .
E l'ho riscontrato anche sui miei siti : quelli che hanno una fidelizzazione inferiore , hanno risentito di un certo calo, quelli con fidelizzazione maggiore, un balzo in avanti.
Magari Google ragiona in questi termini : se un utente ci torna tante volte e ci resta tanto tempo...qualcosa di buono avrà pure.
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@gianrudi said:
...
google calcolerà il tempo tra un click e l'altro sulla sua serp...per me tempo di permanenza e bounce collimano, non si può fare un distinguo, perchè google non può sapere il bounce; google si calcolerà la media di permanenza su un sito in base ai click sulla sua serp, se avrà un media tra i 2 e i 25 secondi, se non addirittura di più, ti penalizzerà. Non vedo perchè andare a tirare in mezzo la media delle pagine, il bounce, quando google ha un potentissimo mezzo che è la sua serp per calcolare il tempo medio di permanenza.
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@marcomail: il bounce rate, il tempo di permanenza sulla pagina e il tempo di permanenza sul sito sono tre concetti ben definiti che possono assumere valori diversi e indipendenti. Dire che il bounce rate coincide con il tempo di permanenza è come dire che il bounce rate non esiste, ma tu probabilmente intendi dire che non esiste per google.
Il tempo tra un click e l'altro sulla serp si avvicina probabilmente al tempo di permanenza sul sito e non cè motivo di dubitare che gg ne tenga gran conto.
L'ipotesi ulteriore, che gg tenga conto solo del tempo tra un click e l'altro in serp ignorando altri dati come per esempio il bounce rate, pur essendo senz'altro valida, a mio parere non può considerarsi dimostrata a priori, considerati anche i numerosi strumenti elencati sopra che gg potrebbe usare per valutarli, sia pure in via approssimativa.