• Moderatore

    Il punto 3 mi sentirei di escluderlo a priori, forse e dico forse riproporlo a distanza di giorni se il tweet è fondamentale e fatto dall'azienda che vuolo promuovere un determinato prodotto.

    Se l'account non ha molti follower la vedo dura dare massima visibilità.

    A quel punto si dovrebbe spingere per i retweet (punto 6)


  • ModSenior

    Ciao Mattia, direi che senz'altro è fondamentale il primo punto, ovvero analizzare l'orario e giorno migliore di reazione degli utenti che può essere diverso in funzione della categoria degli utenti o dell'argomento del tweet.

    Sto leggendo un piccolo ebook molto interessante a proposito, "Hierarchy of Contagiousness: The Science, Design, and Engineering of Contagious Ideas" di Dan Zarrella.
    Non capisco tuttavia perché giovedì su Amazon era gratis mentre oggi è un libro a pagamento.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    @DonClaudissimo da un lato sono d'accordo con te, tuttavia mi sono posto questa domanda:

    Il flusso dei tweet è molto alto, pertanto le persone che utilizzano lo strumento in modo non continuativo potrebbero perdersi dei pezzi per strada.

    Con un unico tweet è ovvio che hai una possibilità di colpire l'utente.

    Questa considerazione mi è venuta in mente dopo esser stato lontano 5 giorni da twitter ed ovviamente con una lista di tweet da leggere molto lunga.

    Se è vero che si possono creare filtri e flussi personalizzati attraverso hashtag ecc, alcune volte non è possibile raccogliere tutte le informazioni.

    Concordo comunque che fatto in modo continuativo e a distanza di brevissimo tempo sia svantaggioso (rischio spam)

    Che ne pensi?


  • Moderatore

    Bisognerebbe fare un passo indietro e capire di che tipo di tweet parliamo, forse un tipo di promozione non è validata per tutti.

    @Valerio
    Per quanto riguarda l'orario sono propenso a pensare che quello di metà mattinata sia l'ideale, questo perchè a prima mattina si deve smaltire tutto il flusso delle notizie a partire dalla sera prima; quindi si rischia che non venga data la giusta attenzione a ciò che si legge nella fretta di tornare in pari con le cose da vedere/leggere/rispondere.


  • ModSenior

    Hai ragione Claudio ma io ho visto che la fascia oraria è molto variabile in base al settore.

    Ti confermo che anche le mie ricerche suggeriscono una fascia oraria più ricettiva alla lettura dopo le 10.00 del mattino ma non dopo mezzo giorno. Poi ho un altro picco verso le 14.30 / 15.00. Ma questo vale per il nostro settore.

    Altri settori hanno comportamenti diversi e che non coincidono con i nostri, magari ci possono essere followers di un nostro cliente che sono più attivi a partire dal primo pomeriggio, dalle 16.00 in avanti.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Grazie Valerio,
    quali strumenti stai utilizzando per fare questo genere di analisi?


  • ModSenior

    Uso bit.ly, ma non è il massimo, le sue statistiche sono proprio basilari. Per quanto riguarda la fascia oraria, te la dà solo per le ultime 24 ore almeno che non vai con le Api del loro sdk.

    Non ho dati scientifici è solo una mia impressione però noto che un modo per incentivare la lettura è quello di personalizzare i links. Ad esempio http://bit.ly/MassimaVisibilita ha un riscontro maggiore di http://bit.ly/by87f53

    Valerio Notarfrancesco


  • Super User

    Ciao a tutti,
    mi fa piacere leggere questo dibattito molto interessante 🙂

    Avrei però un dubbio riguardo alle premesse su cui ci si sta confrontando: perché concentrarci su un solo tweet?
    Se intendo mettere in atto una campagna di diffusione di un determinato link/contenuto/argomento, il mio obiettivo finale più che il singolo tweet sarà il link (ad esempio) che esso contiene.
    Quindi posso pensare di attuare una strategia nel tempo per diffonderlo e raggiungere un target il più ampio possibile, e dunque le soluzioni dalla 1 alla 5, con le dovute accortezze per non risultare spammosi, si possono valutare come buone.

    Altro discorso è se invece ci interessa proprio un solo tweet specifico fatto in un modo particolare, allora in quel caso l'unico modo per ottenerne una diffusione ad ampio raggio è quello di puntare su i retweet di account possibilmente autorevoli o affini al nostro tema e seguiti da molti utenti.

    In ultimo segnalo che una buona mano di copywriting sulla scrittura di un tweet ha un peso notevole sull'interesse di chi legge e incide secondo me un buon 50% sulla possibilità di retweet.

    (Scusa Valerio, non avevo compreso l'esempio dei link ma più o meno è lo stesso discorso del copy del tweet, giusto?)


  • ModSenior

    Si Valentina, è lo stesso discorso.
    Con soli 140 caratteri e anche meno se vogliamo poi permettere il retweet, il copy gioca un ruolo unico e fondamentale, nulla deve essere lasciato al caso.

    Aggiungo un'altra osservazione per dare massima visibilità ad un tweet.
    Twitter è un flusso rapidissimo di informazioni e non è una chat. Basta seguire cioè solamente una decina di persone attive che già diventa difficile seguire la timeline.

    Per questo è fondamentale non perdersi in giri di parole ma permettere ai nostri lettori di capire immediatamente di cosa stiamo parlando in modo che possano decidere in una frazione di secondo se vale la pena o no leggerci oppure passare oltre.
    Per questo trovo che la "piramide rovesciata" sia molto efficace e riscontro senza dubbio un tasso più alto di lettura.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    @valijolie said:

    Ciao a tutti,
    Avrei però un dubbio riguardo alle premesse su cui ci si sta confrontando: perché concentrarci su un solo tweet?

    Ciao Valentina, ottima domanda!
    l'ho messa giù così per estremizzare la situazione, in modo che le nostre meningi lavorassero per una cosa "innaturale" ma che tuttavia potrebbe verificarsi.

    La domanda è nata anche perchè, tra gli utenti che seguo, alcuni utilizzano la tecnica del ripostare a distanza di tempo lo stesso tweet, quindi volevo capire la vostra idea a riguardo, ampliando un po il discorso.

    @valijolie said:

    Se intendo mettere in atto una campagna di diffusione di un determinato link/contenuto/argomento, il mio obiettivo finale più che il singolo tweet sarà il link (ad esempio) che esso contiene.
    Quindi posso pensare di attuare una strategia nel tempo per diffonderlo e raggiungere un target il più ampio possibile, e dunque le soluzioni dalla 1 alla 5, con le dovute accortezze per non risultare spammosi, si possono valutare come buone.

    Dal tuo punto di vista, essendo esperta nel copy, come si potrebbe mettere giù un piano di pubblicazione verso un'articolo/contenuto in modo da dargli la massima visibilità (e quindi ritorno in termini di azioni)?

    @vnotarfrancesco said:

    Uso bit.ly, ma non è il massimo, le sue statistiche sono proprio basilari

    Una volta avevo trovato un tool che analizzava l'account e restituiva il giorno e l'orario migliore, ma non lo ricordo e trovo più 😞

    @vnotarfrancesco said:

    Per questo trovo che la "piramide rovesciata" sia molto efficace e riscontro senza dubbio un tasso più alto di lettura.

    Visto che lo hai introdotto, vuoi approfondire un po più il discorso per capire come la usi?

    Grazie a Tutti per il vostro importante contributo!


  • ModSenior

    Se volessi promuovere questa discussione potrei scrivere qualcosa del genere:

    Massima Visibilità ad un Tweet: ecco i consigli su come rendere virale i tuoi tweet.

    Valerio Notarfrancesco


  • Admin

    Eviterei totalmente il DM che personalmente credo sia fastidiosissimo.

    Invece del DM il "Please RT" funziona molto bene.


  • Moderatore

    Si potrebbe anche usare:

    6 semplici consigli su come rendere virale un tweet


  • User Attivo

    @Juanin said:

    Invece del DM il "Please RT" funziona molto bene.

    Grazie Juanin per la risposta!
    Hai avuto modo di utilizzare questo sistema? Se si, hai un dato tanto per capire di che valori stiamo parlando?

    Grazie!


  • Super User

    Io aggiungerei anche


  • Moderatore

    @Mareika said:

    Io aggiungerei anche

    Anche effettuare le call-to-action su Twitter è un ottimo modo! 🙂


  • Admin

    Diciamo che lo ho usato poche volte e ha innescato dei veloci RT, ma onestamente lo ho scritto sopratutto perché tra mandare il DM e scrivere please RT direi che è decisamente meno invasivo il secondo 😉

    Come test lo avevo fatto qua: http://seoblog.giorgiotave.it/google-plus-condivisione/793 e non è andato male...non si può dire virale, ma qualche effetto lo ha generato.

    Se devo scegliere un fattore su tutti è sicuramente utilizzare un Tweet ad effetto, che vale anche per il titolo dell'articolo.


  • User Attivo

    @Juanin said:

    Diciamo che lo ho usato poche volte e ha innescato dei veloci RT, ma onestamente lo ho scritto sopratutto perché tra mandare il DM e scrivere please RT direi che è decisamente meno invasivo il secondo 😉

    Come test lo avevo fatto qua: http://seoblog.giorgiotave.it/google-plus-condivisione/793 e non è andato male...non si può dire virale, ma qualche effetto lo ha generato.

    Se devo scegliere un fattore su tutti è sicuramente utilizzare un Tweet ad effetto, che vale anche per il titolo dell'articolo.

    Non posso che essere d'accordo con tutti voi, il copy di un tweet è assolutamente la cosa principale, seconda (forse) all'orario e al giorno di invio, e l'invadenza di un DM è forse eccessiva (solo in alcuni casi l'ho chiesto).

    Pongo un'altra domanda: un "please RT" non fa perdere un po di viralità e fa sentire in obbligo in qualche modo l'utente? Se è vero che ha comunque la libertà di farlo, sembra una forzatura di "stile". Che ne pensate?

    Tuttavia, il problema del flusso continuo di informazioni rimane: twitter non permette ad un utente che mediamente segue altre persone che lo utilizzano in modo abbastanza frequente, di vedere tutti gli aggiornamenti, comportando, per chi lo invia, un problema fondamentale nella incrementare l'incisività della propria comunicazione.

    Per questo, la ripetizione del messaggio suggerita in uno dei punti la considero fondamentale, accogliendo il la precisazione di Valijolie, di definire un piano di pubblicazione in modo che questo venga intercettato da tutti ma senza creare fastidio a chi twitter lo segue in tempo reale.

    Che ne pensate? A grandi linee quale potrebbe essere una definizione di piano di pubblicazione?

    Grazie ancora a tutti per i vostri preziosi consigli


  • ModSenior

    Confermo che anche io ho avuto un buon riscontro chiedendo espressamente il retweet. Ovviamente non mi permetterei mai di approfittarmene.
    Ho notato una cosa molto interessante, "Per favore puoi retweetare?" funziona meglio di "Per favore RT" o di "Please RT", il peggiore di tutti.

    Valerio Notarfrancesco


  • Admin

    Bene bene...vedo che in qualche modo siamo tutti delle stesse idee 🙂