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- Cosa è successo ad Aruba ????
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Comunque la notizia è finita anche in prima del Corriere.
Il quale conferma che l'incendio è scoppiato nella sala degli UPS ( gruppi di continuità ) e questo giustifica il laconico comunicato di Aruba con la quale , in caso di caduta della rete elettrica , non assicura che non ci saranno altri fermi.
In tutto questo quello che mi fa spanciare dalle risate è il solito Codacons che minaccia una class action per il rimborso del danno ai clienti.
Cioè io vorrei capire perchè quando non si capisce un piffero di informatica e gestione di server farm si parla a vanvera, facendo poi le solite figuracce che abitualmente fanno?In pratica per 8 ore di black out su 8760 di un anno ( quindi pienamente circoscritto nel limite del downtime contrattuale ) si farebbe una class action per ottenere il risarcimento, vediamo di quale danno.
Allora chi ha un sito artigianale e non riceve introiti da pubblicità e fa 400 visitatori al giorno andrebbe rimborsato, udite udite, di che cosa ? Della perdita per un giorno di un paio di centinai di visitatori al massimo.
Chi riceve un introito dalla pubblicità dovrebbe certificare la media di quello che ha perso : considerando che la maggioranza dei webmaster non vanno oltre le 4/500 euro al mese con una media giornaliera di 15 euro, in pratica hanno subito un danno di 7 euro e sospettando che moltissimi di questi sono in odore di evasione fiscale, in pratica per recuperare 10 euro al massimo andrebbero ad autodenunciarsi.
Quelli invece che stanno anche su livelli tipo 3.000 euro in su al mese , andrebbero rimborsati di ben 50 euro di danni , però per fare la class action con il codacons si deve essere iscritti e, guarda un po che strano, c'è , s e non erro, un iscrizione che avrà un costo.
Diverso è il discorso per chi fa ecommerce o similari : questi magari avranno quantificato un danno maggiore, ma se la cosa rientra nei termini contrattuali ?
Ci sarebbero i "danni morali" . Bene, quali?
E mettiamo anche che su 1,5 milioni di siti presenti e registrati su aruba , 500 mila decidessero di fare la class action, che vincessero, quindi applicabile a tutti , e ottenessero un rimborso, mettiamo , pro capite di 300 euro , che moltipliacato 500 mila richiedenti , farebbero la somma di ben 150 milioni di euro di risarcimenti , che equivarrebbe a decretare il fallimeto di aruba con conseguente messa sul lastrico, oltre che di impiegati e tecnici, anche di tutti i clienti che si titroverebbero da sera a mattina a cercarsi un altro housing o hosting, con costi di trasferimento , oltre che di costi notevolmente più alti perchè quello che nessuno dice è che Arba fornisce un ottimo servizio e anche qualitativamente notevole a prezzi assolutamente competitivi .
Cosi , ad esempio, per un analogo server che costa 250 euro al mese, la gente se ne vedrebbe chiedere almeno 400 con le stesse caratteristiche senza contare che il rialzo della domanda farebbe alzare di conseguenza le offerte.Mi chiedo : ma possibile che questa Italia debba parlare per forza di cose per slogan e certi, pur di farsi pubblicità, non inseriscono il cervello prima di innestare la marcia della bocca?
Scusate lo sfogo.
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dicono sia ripristinata la corrente in tutte le sale ma io riscontro ancora problemi.
Chissà se verremo penalizzati sulla serpe chissà quante email abbiamo perso....!
p.s. VISTO A METTERE LE WEB FARM SULLA SPIAGGIA AL CALDO E FARLE RINFRESCARE DA UNA BATTONCELLA CON UNA FOGLIA DI PALMA?????? XD
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Ho anche io ancora problemi con i miei siti, ancora invisibili.
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@lultimo said:
p.s. VISTO A METTERE LE WEB FARM SULLA SPIAGGIA AL CALDO E FARLE RINFRESCARE DA UNA BATTONCELLA CON UNA FOGLIA DI PALMA?????? XD
Sei sicuro di quello che dici?
Io ad Arezzo ci sono stato e ti assicuro che non è così : non hai idea di come siano attrezzati e in qualità.E' una leggenda metropolitana che facciano economia sulle apparecchiature e mi dispiace solo che questo "luogo comune" danneggia l'immagine di un'azienda che, a mio modo di vedere, è tra le migliori.
Conosco bene altre server farm ...e ti assicuro che non hai nemmeno idea di quello che sono : e , fidati, molti fingono di offrire housing. In realtà si appoggiano a server farm esterne, spesso all'estero.
Prova a chiedere di visitare la loro server farm e vedi quanti di loro ...menano il can per l'aia.
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@bluwebmaster said:
Sei sicuro di quello che dici?
Io ad Arezzo ci sono stato e ti assicuro che non è così : non hai idea di come siano attrezzati e in qualità.E' una leggenda metropolitana.........
stavo prendendo in giro la loro pubblicità
pace
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Be io spero solo che non abbiano cancellato i database dei miei 4 siti, perché avrei perso il lavoro di 3 anni, non di un giorno.
Visto che ho ancora tutto bloccato.
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@cassiopea said:
Be io spero solo che non abbiano cancellato i database dei miei 4 siti, perché avrei perso il lavoro di 3 anni, non di un giorno.
Visto che ho ancora tutto bloccato.
il mio db è integro, abbi fede
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Grazie, perché in questo momento sono in una valle di lacrime, quasi!
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comunque di danni ce ne sono a prescindere da quanto dicono gli intruder sui vari forum su cui se ne discute.
Io, nel mio piccolo,non ho mancati guadagni per Adsense, quanto per:- denaro speso per la campagna adwords che ovviamente è rimasta attiva fino a che non mi sono accorto del down e ho provveduto a metterla in pausa
- mancati contatti di clienti nuovi e non
Fermo restando che il danno c'è (il servizio pagato, non è stato erogato) direi che è il caso di non scaldarsi troppo nè per difendere, nè per attaccare Aruba eccessivamente.
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il mio server ha ripreso resta il fatto che oggi è stata una delle pagine più nere della storia di aruba, milioni di server si sono sciolti come neve al sole. E' vero che adesso il mio dedicato ruggisce più fiero che mai, ma farlo svenire per 15 ore ha creato in lui uno shock psicologico...;)
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@cassiopea said:
@Chinaski è ancora irraggiungibile anche il tuo sito in firma, confermi?
Scusa il ritardo nella risposta, nel pomeriggio ero fuori, comunque alle ore 13.00 circa il mio sito in firma era visibile (come ora), però se tu alle 13.30 l'hai visto offline può essere che fosse in una situazione "instabile"...
Comunque le email inviate nelle ore "buie" sono perse, io ho provato a inviarmene alcune di prova e oltre a non essere arrivate non mi è stato nemmeno recapitato un messaggio di errore.
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@Chinaski said:
Comunque le email inviate nelle ore "buie" sono perse, io ho provato a inviarmene alcune di prova e oltre a non essere arrivate non mi è stato nemmeno recapitato un messaggio di errore.
Aggiornamento: sono arrivate, una con otto ore di ritardo! Meno male...
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Ciao,
sembra che anche i miei siti stiano tornando online, anche se ogni tanto scompaiono e anche altri di miei amici che sto controllando.
Effettivamente sembra comunque che i dati dei database siano intatti.:)
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Anche i siti che gestisco sono tutti online, guardacaso di uno che scadeva proprio oggi ne stavo facendo il trasferimento su un altro hosting :D, non è ancora online e posizioni in serp non ne ha perse per ora
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Speriamo allora che per il posizionamento sia tutto ok.
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Io ho fiducia
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Comunque, sono cose che possono succedere e non vorrei essere nei panni di Aruba e degli utenti.
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@Carloalbertoj said:
Anche io, da editore, posso confermare l'affidabilità di Aruba, ma come la mettiamo i danni subiti dai suoi clienti? Anche di fronte ai "principi di incendio" può e deve essere identificata una responsabilità tecnica o comunque deve essere prevista una copertura assicurativa!
Sono costernato! Da troppi anni continuo a vedere circolare impunemente una sorta di "principio di irresponsabilità" vigente in internet, sponsorizzato soprattutto dalla lobby dei cosiddetti "tecnici informatici". E sottolineo "cosiddetti"...
Ovviamente, come editore non posso che essere contrario a questo principio, espresso in qualsivoglia forma e modalità (infatti, il mio sito è anche registrato in Tribunale come testata giornalistica ed io in prima persona mi ritengo responsabile come editore e come direttore responsabile di ogni virgola pubblicata sulle mie pagine).
Ma in questa sede non mi interessa portare adepti alla mia crociata. Vorrei semplicemente conoscere il parere dei tecnici "numerosi e qualificati" che partecipano a questo forum, a proposito in una paio di cosette:- è chiaro che finché si difenderà il principio di irresponsabilità, su internet sarà molto difficile fare impresa seriamente?
- è chiaro che finché nessuno si sentirà responsabile dei disservizi e le imprese non potranno rivalersi, anche i tecnici non potranno lamentarsi se i loro stipendi o le loro fatture improvvisamente non potranno essere pagate dalle imprese? Chi pagherà l'asilo dei loro figli, chi pagherà la pizza alla loro fidanzata finché gli editori su internet saranno in balia di disservizi dei quali nessuno può e vuole sentirsi responsabile?
Il tuo ragionamento non ha senzo da capo a piede...in quanto se tu con il sito ci vivi...bhe sicuramente dovevi spendere per una soluzione hosting maggiore, non so adesso se tu abbia un server dedicato o ancora peggio un web hosting normalissimo....ripeto se tu con il sito ci vivi...ti fai un server ridondato ti configuri l'apposito dns con un TTL basso cosi' da potere cambiare puntamento in max 5 minuti e il problema si risolve.
Il realta' problema invece e' che tutti i datacenter investono in infrastrutture sistemi di sicuerzza ecc ecc, ma ovviamente essendo macchine qualcosa puo' andare storto come in questo caso (caso di forza maggiore), ma il cliente, invece vuole tutto senza spendere niente e questo non va bene, stessa cosa non puoi prendere un rimborso esempio di 100mila euro per un servizio di 1000 euro ... la spesa di un servizio qualsiasi, deve essere proporzionata alla sua importanza...non e' possibile che ancora nel 2011 ci siano clienti che vogliono spendere per degli ecommerce (per esempio) 10 euro anno e pretendere dopo tot ore di down un rimborso perche' in 1gg hanno perso 1000 euro di guadagno...bhe se hai perso cosi' tanto...allora spendevi un po' di piu'.
RIguardo invece azioni massicce contro aruba per rimborso e codacons ecc ecc ecc... vi dico subito che e' tempo perso in quanto tutti voi avete accettato un contratto all'atto dell'ordinazione, pertanto non potete pretendere un rimborso per "impugnando" un problema che comunque e' gia' specificato nel contratto....
Ultima cosa e finisco... la codacons invece di occuparsi di queste baggianate tanto per attirare l'attenzione su di loro...dovrebbe occuparsi di cose piu' serie che ci sono in italia come ad esempio....TELECOM ITALIA...e il monopolio dell'ultimo miglio che non permette a molti dei nostri clienti in italia di avere un SERVIZIO DECENTE ... di questo dovrebbe occuparsi la codacons e non di andare contro aruba o qualsiasi altro provider si possa trovare in questo caso.!!!! L'italia va male perche' ci accorgiamo solo della pagliuzza e non delle cose serie come la liberta' di scambio file tramite ADSL, la liberta' delle linee che in principio erano statali (e quindi di telecom) e poi avendo privatizzato tutto...le stesse sono diventate private facendo si che molti provider in italia di adsl debbano pagare un vero e proprio pizzo alla telecom!!! E' questo a cui voi tutti dovete pensare...non all'offline di aruba di 12 ore perche gli hanno preso fuoco gli UPS (cosa che su una struttura dove vengono generati miliardi di W h24...puo' succedere, ricordo anche che ad aruba arrivano 2 linee ad alta tensione di cui lei direttamente smista il voltagio).
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Quoto pienamente vhosting, questa discussione non ha ne capo ne coda. In tutti contratti e specifico tutti i contratti ci sono delle clausole, prima di sottoscrivere meglio leggere.
Qui non si tratta di difendere un diritto oppure no e non ssi tratta del tecnico che ha sbagliato a montare un pezzo e ha fatto andare in down un server, si parla di un incendio sviluppatosi nell'area UPS quindi alla fine Aruba non poteva prevedere ciò che è successo. Inutile fare i moralisti, purtroppo come diceva vhosting i clienti vogliono troppo per niente e quando capita qualcosa sono i primi ad additare piuttosto di capire ciò che è successo. Si denuncia il fatto di mancato posizionamento, di perdita di posizioni, di perdita economica(chissà perchè i negozi online hanno avuto un picco di clienti proprio nel momento dell'incendio bah...) Rimane il fatto che se non siete più soddisfatti piuttosto che lamentarvi scegliete un'alternativa ci sono tanti servizi in Italia e nel mondo, e poi non vi lamentate, anche se a nessuno interessa alla fin fine pensate solo che se voi avete perso 100 euro quel giorno, la società ne ha persi di più e con questo non voglio difendere Aruba, ma almeno abbiate la bontà di capire che quando un incidente non è stato causato dalla mano umana, ma un puro danno accidentale, inutile mettersi a ciarlare e gridare di volere una giustizia, quando ci sono cose ben più gravi su internet che perdere qualche posizione su google. Poi ripeto chi ha questi siti che ha migliaia di utenti oppure guadagna tutti questi milioni di euro al giorno, secondo me siccome la maggior parte delle persone parlano come grandi tecnici, sarebbe oppurtuno prendere delle soluzioni dove vi è permesso di ovviare a determinati problemi in poco tempo e senza troppi danni, a quel punto capirete che il lavoro che c'è dietro ogni datacenter non è semplice come può essere gestire un sito e capirete che in fondo 12 ore di down non erano nulla quando c'è gente che gestisce un server per voi. Questo è un mio parere personale da persona che lavora nell'ambito e da semplice utente.
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