No grazie, però visto che sei così gentile...
PREPARAMI LA FRUSTA e POSIZIONATI!

No Chiara così gli faresti un piacere, lo sai che a Gs piace la frusta XD

Ancora co' sta storiaaaa!! Non mi piace la frustaaa!!
Chiara, d'ora in avanti anziché Mod posso chiamarti Dom? Hehe!

Gs attenzione che a giocare con il fuoco ti bruci!

Hehe...
Vedo che comunque ancora anche altri mod non hanno dichiarato la propria età...

Perchè sono troppo giovani e non vogliono sminuirti!

Ha-ha-ha!
Perché tu sei una ragazzina?

Io?!? Beh ovvio... hai qualcosa in contrario?!?

Gs, ma lo sai per regolamento non potresti chiedere l'età dei Moderatori?
Una bella frustatina su.

AIUTOOOOOOOOOOOO!!! Help!! SOS!

@Gstudio said:

AIUTOOOOOOOOOOOO!!! Help!! SOS!

Oramai sei segnato, sei quello a cui piace la frusta.
Ancora un po'?

P.S.
Ovviamente, essendo nel ferish, secondo te stavo scherzando oppure ero serio?

Infatti poi ho cancellato.. hehe

@Gstudio said:

Infatti poi ho cancellato.. hehe

Scripta Manent dicono dalle parti di Roma.

Dai! Buon Week End a todos!

Gs tu scrivi e poi cancelli. Attento che i mod leggono e tutto possono (pare vero!) ahahahahahah

Buon fine-settimana a tutti.

[Per rispondere al sondaggio che avete lanciato: il mio orologio segna 29 anni e nove mesi. E ticchetta maledettamente veloce, il nanerottolo. :D]

Miei cari amici, emergo da una giornata molto strana, a suo modo assai triste: oggi ho assistito alla mia ultima lezione: l'ultima ora dell'ultimo corso dell'ultimo trimestre dell'ultimo grado della formazione accademica. Quando la lavagna è stata cancellata e la porta si è chiusa alle mie spalle, non ero già più uno studente – e di certo non ancora un ricercatore.

Non che questo voglia dire che con oggi smetterò di studiare, anzi: è tutto il contrario. Dovrò lavorare molto di più e molto più approfonditamente se vorrò provare a fare davvero scienza e non soltanto "chiacchiere in libertà con contorno di equazioni": il meccanismo del progresso si basa appunto sulla formazione permanente. Ci saranno scuole estive, convegni, corsi supplementari mutuati da altri settori (già pregusto tutto il sapere a cui potrò avere accesso nei prossimi due anni qui alla SISSA... ) e mille occasioni di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo e di bello.

Allo stesso tempo, prendere coscienza di non essere più, e di colpo, ciò che sono stato ininterrottamente con piacere e soddisfazione per ventiquattro dei miei ventinove anni è stato molto strano; come la fine di un lungo "matrimonio" prossimo alle nozze d'argento: un evento inevitabile ma allo stesso tempo così malinconico.

Il clima non ha reso questo giorno più leggero o facile da digerire: la lezione si è svolta durante una mattinata splendida dai colori nitidissimi e dagli alti contrasti tra volta celeste, bosco e mare, con un cielo così azzurro da far male punteggiato da un'assemblea di nuvole corpose e dense, possenti e severe. Poco dopo l'orario del pranzo, un vento gelido ha iniziato a far addensare le nubi e ha proiettato il pomeriggio in un ritorno dell'autunno che ha reso l'atmosfera ancora più languida.

La lezione è stata molto piacevole, interessante, dinamica: una di quelle che ti fa venire voglia di dire «Ancora. Datemene ancora!». Invece nulla, è finita. Come risvegliarsi da un lungo sogno senza davvero volerlo.

Ho sempre amato lo studio: l'ho amato perché mi piaceva intrinsecamente apprendere, capire, ricordare e applicare, ma anche perché è stato senza ombra di dubbio il campo della mia vita che mi ha regalato ad oggi il maggior numero di soddisfazioni e alcuni dei momenti più belli di cui serbi il ricordo.

Non saprei dire se a legarmi allo studio teoretico sia stata la sua bellezza in sé (che riscopro e apprezzo ogni giorno) o siano stati i sorrisi dei miei genitori quando mostravo loro di saper ricordare bene una lezione, le facce soddisfatte dei professori, le belle pagelle, il po' di "successo" che mi ha dato conoscere la matematica e saper tradurre dal latino: in un gioco così sottile di "premi/punizioni" e in una fase così precoce della vita non è semplice separare ciò che ci piace da ciò che ci gratifica (la cosa diventa impossibile quando le gratificazioni proseguono mentre sull'altro versante si moltiplicano i piccoli fallimenti in ogni altro campo).

Ciò che so è che da quando ho memoria ho sempre studiato, e studiato entro i canoni della scuola, dunque sono stato uno studente e tale ero fino a stamattina – sono le nostre azioni a definire ciò che siamo, non altro.

Adesso la situazione cambia, e di colpo.

Già domani mi sveglierò diverso, con obiettivi da perseguire e progetti da portare avanti e un mare di cose da fare (compresi gli ultimi esami, che da soli consumeranno ancora dei mesi), ma oggi mi sento un po' perso e spaesato, con una carta d'identità che mi qualifica ancora come studente mentre invece mi accingo a vivere nuove avventure.

Mi consolo pensando alle molte altre cose che ancora non cambiano (o che non cambieranno mai): sono un figlio per i miei genitori, un fidanzato per una certa Dama incantevole, un amico sincero per alcune persone speciali e, ça va sans dire, un ModSenior in questo nobile Castello.

Condivido con voi un po' del torrente di emozioni di oggi, chiedendo venia per lo sproloquio.

Per farmi perdonare offro un giro a chi vorrà unirsi a me.

Brindo alla salute dei miei docenti: dalla maestra d'asilo all'ultimo insegnante in ordine di tempo qui alla SISSA; brindo ai grandi maestri e ai formatori più modesti, a chi mi ha plasmato fino alla radice e a chi non ha lasciato che un segno marginale, a chi mi ha criticato e a chi mi ha concesso l'onore della sua stima.

A tutti, uno per uno, dico grazie: se oggi sono qui è anche e soprattutto merito loro.

Prosit!

Allo studio, alla formazione e alla ricerca scientifica.

Un brindisi per Leonov,uno dei pochi che in Italia apprezza ancora lo studio fatto come si deve, uno che è riuscito ad arrivare in fondo al percorso intrapreso (e non come me, ma questa è una lunga storia)

Brindiamo alla salute di Leonov, vero e proprio scienziato del Forum GT.
Certo, sei un pò secchione, ma sei simpatico....

Certo, siete tutti vecchietti;