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- Immagine contenuta nell' email o no?
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Ciao grenzo55,
io solitamente uso il riferimento URL assoluto per le immagini.
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Ok, il vantaggio e' di avere un messaggio piu' leggero, pero' se leggi il messaggio senza essere connesso ad internet non vedi l' immagine, giusto?
Poi a me capita questa cosa:
Se il l'immagine e' contenuta il corpo dell' email si visualizza subito ( almeno con Outlook ) mentre se l'immagine ha l'URL chiede di scaricare l'immagine e, questo, e' un po' fastidioso. Succede anche a te?
Grazie
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Solitamente chi legge messaggi di posta elettronica, oggi come oggi, secondo me è connesso ad internet (connessioni domestiche, in ufficio/azienda, via mobile, LAN, Wi-Fi, ecc).
Il caricamento dell'immagine nel messaggio di posta elettronica invece può essere influenzato da vari fattori, comprese le personalizzazioni dei programmi di posta e/o dei programmi a protezione del PC (antivirus, firewall): su outlook io (per scelta) visualizzo subito sia le immagini interne al messaggio sia quelle da remoto, su thunderbird devo accettare che scarichi un'immagine da remoto (troppo spam in quegli account, e così perdo meno tempo), e ancora sulla webmail visualizzo subito sia le immagini interne al messaggio, sia quelle da remoto.
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Io solitamente inserisco un url assoluto così da rendere l'email più leggera.
Ricordati di ridurre il numero delle immagini, dei colori e dei diversi font presenti al minimo.
La grafica e l’apparenza nel caso dell’email hanno molta importanza, se gli elementi sono troppi ed inseriti in maniera disomogenea il risultato sarà solo una gran confusione.
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Se l'immagine è piccola ad esempio una firma la si può anche inserire nell'email quando viene inviata, se invece è più pesante concordo nel caricarla tramite URL
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In questi giorni ho avuto la possibilità di fare alcune prove con le immagini contenuto nell'email e alcuni server di posta elettronica catalogano tali oggetti come allegati nell'email e alcuni le considera addirittura direttamente come spam.
Per l'invio utilizzo uno strumento di mail marketing italiano che permette la rilevazione della posta che finisce in stam.
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Io sono un sostenitore delle immagini riferite da siti esterni e non vedo validi motivi per usare quelle inline (o allegate).
Oltre alle classiche motivazioni "antispam", a quelle del "peso della mail" aggiungo che esistono webmail con problemi di visualizzazione delle immagini allegate e che possono esserci altri effetti collaterali nell'uso di troppe immagini allegate: ne ho parlato tempo fa sul mio blog e ho riportato anche qualche screenshot esemplificativo
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"Assolutamente" url assoluto
molti provider non leggono i percorsi relativi delle immagini ( inoltre c'è il vantaggio della leggerezza di cui parlano i colleghi ).
Buon lavoro.
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Anche io ti consigli l'url.
a me ad esempio capita che alcune email con l'immagine diretta non si aprano propio.
altre mi si visualizzano male e quando clicco su "se non visualizzi questa mail correttamente clicca qui per la visione online" capita che mi dia errore oppure non mi si visualizzi nulla.
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Noi abbiamo clienti che non rinuncerebbero mai all'invio con immagini embedded (che è poi la modalità di default utilizzata dai principali client di posta come Outlook e Thunderbird). Altri invece hanno fatto dei test e hanno rilevato un maggior tasso di click con le immagini da URL esterno.
La scelta è abbastanza soggettiva, premesso che se embedded vanno pesate con accortezza le immagini perchè il messaggio non superi la soglia psicologica dei 99KB totali.
Detto questo quello che consigliamo ai nostri clienti è di fare un A/B test, che porta via max 1 minuto in più e permette di individuare la modalità più adatta al contesto e alla lista: si creano le due versioni, si imposta come criterio di selezione il tasso di click (visto che le aperture non sono confrontabili) e il periodo di attesa prima d decretare il messaggio vincente. Il sistema fa tutto il resto, inviando il messaggio vincente prima ad un campione casuale di indirizzi, poi al resto della lista.
Un altra modalità possibile - ma un poco più laboriosa - è inviare la versione embedded a chi in passato ha aperto/cliccato su invii embedded. Consigliato solo a chi vuole ottimizzare al massimo i risultati di un invio.
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@Nazzareno: l'approccio dell'A/B test è sicuramente valido, ma la mia impressione è che spesso sia abusato. Ho visto pià di una volta AB test che oggi dimostravano che A era migliore, poi passati ad A per qualche mese e riprovandoli dimostravano che invece B era migliore (con la spiegazione più frequente che spesso applica un cambiamento saltuario in quella fase si ottiene un tasso di apertura maggiore).
Nel caso specifico del modo di allegare le immagini credo che possa influire anche la velocità del server che ospita le immagini e anche il template stesso: se il template ha una grafica piacevole anche senza immagini il click rate aumenta.
E poi aggiungerei anche che in alcuni casi il danno derivato da una scelta piuttosto che l'altra è poco misurabile: per tutti quelli che non aprono l'A/B test non ti dice se sono indifferenti o disturbati dalla scelta fatta e badari lo scopri solo dopo qualche invio perchè si disiscrivono. Penso ad esempio a chi controlla la posta da un cellulare che visualizza la sola parte testuale e si trova a dover scaricare email da 100K al posto di email da 10K, magari da una connessione dati traballante e non troppo veloce.
D'altro canto (per par condicio) sempre l'A/B test non intercetta quello che è l'unico motivo a favore delle immagini embedded, ovvero la possibilità di consultare la mail (completa di grafica) anche disconnessi da internet: in questo caso, infatti, l'utente non effettua aperture o clic tracciabili ma nel caso delle immagini embedded la sua esperienza è "migliore".
Dalla tua prima fase sembra di capire che chi ha fatto i test ha riscontrato che funzionano meglio le immagini esterne mentre chi usa le immagini embedded solo chi "pregiudizialmente" ha fatto quella scelta, ma mi piacerebbe sapere se è proprio così o è solo un caso che la frase sia venuta fuori così. A/B test di questo tipo non ne ho mai fatti e mi piacerebbe conoscere i risultati di chi invece ne ha fatti (anche se dubito che mi faranno cambiare idea magari c'è del materiale per pensare).
PS: alcuni filtri antispam distinguono tra quella che è una immagine allegata da un client di posta tradizionale (per spedire una foto ad un amico) e quella che invece è una immagine embedded di un tool di email marketing (il metodo più spartano è la presenza dell'header Content-ID) e ne risultano pesi differenti nel processo di scremazione.