• User

    case study su dominio di terzo livello o cartella

    Un saluto a tutti innanzitutto :smile3:

    Vorrei affrontare un case study, relativo al mio sito.

    Ho un sito maturo, con pagerank 6, esistente da 10 anni, e con statistiche di circa 250.000 unici mensili. E' tra i principali siti economico-finanziari in Italia.
    Ecco le sezioni del sito:
    forum, con URL tipo nomesito/forum/ (circa 17.000 iscritti, nei momenti di punta si arriva a circa 1100 utenti online solo sul forum)
    canale tematico 1, con URL tipo nomesito.it/canale1
    canale tematico 2, con URL tipo nomesito.it/canale2
    canale tematico 3, con URL canale3.nomesito.it

    di questi primi 4 canali (forum compreso) il forum è il più importante.
    Sono inoltre ospitati anche una serie di blog, con URL di terzo livello, ed i cui contenuti sono presenti e promossi nella home page del sito principale.

    Ho da poco aperto una sezione di notizie tematiche (economia e finanza), assumendo due redattori, e sviluppiamo circa 30 notizie giornaliere, tra le 8 di mattina e le 19 di sera.
    Le news vengono tutte pubblicate nella Home Page del sito principale.

    Ecco il problema.
    Ho aperto la sezione di news con URL del tipo news.nomesito.it
    ma la cosa non mi convince.

    Vorrei un vostro parere su cosa sia meglio per il mio caso specifico, se dominio di terzo livello, oppure cartella (nomesito.it/news).
    Sono tanti i dubbi che ho su questa scelta.
    Il sito principale ha un ottimo pagerank, 6, e raccoglie da Google circa il 50% dei 250.000 visitatori unici mensili, dunque ha anche un ottimo trustrank.
    Un dominio di terzo livello non credo che riceverebbe dal sito principale un pò di questo trustrank, e dunque ho il timore che se la dovrebbe cavare un pò da solo.

    Ultimi dettagli. Non mi interessa particolarmente spingere la home page delle news, bensì posizionare i singoli articoli, che essendo 30 al giorno, diventano 600 al mese.
    Mi interessa dunque la "long tail" e non posizionare una singola pagina su una determinata keyword.

    Grazie :smile3:


  • Moderatore

    Ciao Argema,
    il tuo caso sembra essere molto interessante ed è esposto con grande chiarezza, spero che altri contributi si aggiungano al mio.

    Per come hai descritto la situazione, io opterei per la cartella; ecco le mie motivazioni.

    • Hai il pieno controllo editoriale sulle notizie, quindi non rischi assolutamente di danneggiare la reputazione del sito principale (soprattutto attraverso i link in uscita).
    • Non sei interessato a posizionarti specificatamente per la parola "news" presente nel terzo livello.
    • Il sito principale si posiziona bene in funzione del suo trustrank e per parecchie delle query per le quali immagino tu sia ben posizionato la forza del dominio è uno degli aspetti più importanti. Concentrando gli sforzi sul singolo secondo livello hai quindi un vantaggio duplice: accrescere l'autorità del dominio principale e avere un bonus sostanzioso per quanto riguarda il posizionamento dei nuovi articoli.
    • Parlerai di argomenti riguardanti la stessa nicchia, magari riuscendo a strappare backlink in tutti quei siti nei quali era più difficile farsi citare e conoscere attraverso un sito meno dinamico (blog, aggregatori, bookmarks).

    Giudica tu i punti che trovi più convincenti e quelli invece nei quali, non conoscendo il caso specifico, ho dedotto in maniera errata.
    Dai anche il giusto peso alle mie affermazioni: in molti aspetti la differenza tra la cartella e il terzo livello è minima ed è spesso molto più influente la struttura dei link interni al sito.

    Spero di averti dato qualche buona idea; in ogni caso resto a disposizione della discussione.
    Buon lavoro e in bocca al lupo!


  • User

    @LaBussola said:

    [...]

    Ciao LaBussola, grazie della tua risposta e piacere di conoscerti.
    Hai compreso perfettamente la situazione. Io ci tenevo a descrivere bene il caso perché possa essere di aiuto anche ad altri.

    Vorrei chiederti solo qualche spiegazione.
    Cosa significa "Hai il pieno controllo editoriale sulle notizie, quindi non rischi assolutamente di danneggiare la reputazione del sito principale (soprattutto attraverso i link in uscita)"?

    I punti 3 e 4 sono perfetti 🙂 Penso tu abbia colto nel segno, e sposterò le News su cartella, ovvero nomesito.it/news.
    Il punto 4 lo pensavo anche io. Mi spiego: un dominio di terzo livello o si mette a fare molti scambi links, e dunque aumenta i suoi backlinks e migliora il proprio posizionamento sui Google, oppure rischia di giacere a lungo nell'anonimato delle SERP. Quindi solo quando un dominio di terzo livello si comporta "come un blog" (il loro forte sono la rete di links che creano), può avere una forza tale da competere nelle SERP.

    Vorrei farti una domanda: se fosse la cartella a fare scambi di links? Google immagino ne terrebbe conto, quindi in teoria una cartella ed un dominio di terzo livello, che avessero gli stessi identici backlinks si posizionerebbero allo stesso modo?

    Grazie, serena domenica 🙂


  • Moderatore

    Quando parlo di pieno controllo editoriale voglio dire che, se ho capito bene, sono persone interne alla tua organizzazione a riempire le pagine di news. Questo si traduce nella possibilità di verificare i contenuti affinché siano tematizzati con il resto del sito e di valutare attentamente ogni link in uscita in maniera tale da selezionare soltanto risorse utili e non spam.
    La combinazione delle due cose migliorerà la tua reputazione agli occhi di Google, quindi ha senso inserire le news sul sito principale.
    Se al contrario i contenuti fossero stati scritti dagli utenti non avresti magari potuto garantire il controllo su ciascun link in uscita con il rischio di venir collegato a siti di bassa qualità: in questo caso, probabilmente, un dominio di terzo livello avrebbe aiutato preservando la reputazione del sito principale.

    Per quanto riguarda le differenze tra cartelle o dominio di secondo livello torno a dirti che a mio modo di vedere sono minime se confrontata con l'importanza della struttura dei link interni. Mi spiego meglio.

    Generalmente si sostiene che un terzo livello sia visto da Google come un nuovo sito, mentre una cartella è considerata parte integrante del sito al quale appartiene. Per quanto esemplificativa, possiamo accettare questa convenzione ai fini del ragionamento.
    Se, come nel tuo caso, il secondo ed il terzo livello vengono fusi nella struttura dello stesso sito, con continui link in ogni pagina che rimandano dall'uno all'altro allora, chiaramente, i collegamenti cominceranno a far passare il loro valore da pagina a pagina creando di fatto, come percezione di Google, un unico grande portale.

    Qualora invece i terzi livelli si sviluppino con poche connessioni tra loro (vedi i blog su blogspot) allora sì che ha senso parlare di siti completamente indipendenti, tematizzati in modo differente e con le più svariate reputazioni attribuite dai motori di ricerca.

    Alla luce di queste personalissime opinioni, ti rispondo che, a mio modo di vedere, a parità di link, la differenza tra una cartella ed un terzo livello è davvero minima e si risolve in sostanza nei punti che ho citato nel post precedente.


  • User

    Che risposta fantastica, ne sono realmente molto colpito, posso solo dire grazie, in quanto mi hai dato più risposte di quante ne chiedessi, migliorando la mia comprensione su aspetti che mi erano ancora nebulosi (ad es su come la qualità dei links in uscita possa influenzare il sito che li ospita). 🙂
    E non rimango colpito facilmente, e non sono neppure l'ultimo arrivato.

    Vorrei farti una domanda, se riterrai opportuno cancellala e creerò un nuovo thread. Ma è solo una curiosità. Perchè grandi siti come Repubblica e Corriere hanno paura di inserire nei loro articoli links verso l'esterno?
    La domanda mi sorge spontanea pensando a siti come Wikipedia, che hanno un ottimo posizionamento anche grazie ai links verso l'esterno, che sono di ottima qualità.
    E' solo marketing (desiderio di mantenere in casa un lettore + desiderio di non aiutare un possibile concorrente) o è una falsa credenza (ovvero paura che sia vera l'equazione links verso l'esterno = diluizione del proprio peso su Google)?
    Noi quando possiamo i links verso l'esterno li mettiamo senza problemi, perchè personalmente credo nella filosofia stile wikipedia.

    Ciao 🙂


  • Moderatore

    Quando la domanda è ben posta è più facile essere completi nella risposta; inoltre sul Forum è giusto correre il rischio di essere un po' prolissi al fine di poter essere utili ad una platea più vasta.

    Torniamo sui link in uscita.

    Sicuramente sono un valore aggiunto per un documento, ma da soli contribuiscono troppo poco al posizionamento per poterli considerare un fattore rilevante.
    Al contrario collegarsi a risorse spam o penalizzate può compromettere il posizionamento di un sito intero (magari non nel caso di un portale autorevole come il tuo): nel ragionamento di Google solo un sito poco affidabile può scegliere di mandare i suoi utenti su di un dominio che utilizza tecniche illecite.

    C'è da dire, infine, che generalmente agli utenti piacciono risorse ricche di collegamenti esterni attraverso i quali poter approfondire: questo si traduce in una migliore reputazione e quindi in una più probabile condivisione sia attraverso i social network che attraverso i link. Tutto questo però, sempre a patto che i file collegati alla tua pagina siano di buona qualità.

    Adesso, come si spiegano le differenti strategie dei giornali online e di Wikipedia? Provo a ragionarci sopra.

    I portali di alcuni grossi giornali linkano raramente siti esterni perché:

    • Tanti pezzi sono stati scritti per essere letti su carta o comunque da persone abituate ad un vecchio concetto di stampa.
    • Immagino che in molte relazioni chi prepara il pezzo non sia anche chi poi lo traduce in HTML: questo rende assai complicato inserire collegamenti a meno di politiche prestabilite non facili da far digerire ad aziende così grandi.
    • Certe citazioni possono rivelare la pochezza di un articolo oppure trasformarsi nell'ammissione di aver semplicemente riportato la notizia di altri.
    • Un controllo editoriale su vasta scala, con la mole di contenuti prodotti da certe testate, implica un lavoro quotidiano di verifica ed aggiornamento (quando ad esempio un sito cessa di esistere) che non è facile immaginarsi. Tanti lettori non capirebbero la possibilità di un collegamento non funzionante e perderebbero parte della fiducia nella testata.

    Non dico che a questi motivi non se ne aggiungano altri più pratici (non voler avvantaggiare un concorrente diretto) ma penso che per la gran maggioranza dei casi si tratti di una strutturale arretratezza. Puoi capire meglio la situazione leggendo in quale maniera la BBC sta tentando di cambiare la sua politica al riguardo.

    In Wikipedia i link all'esterno sono molto numerosi ma tutti rigidamente nofollow. Ecco, secondo me, perché:

    • Lo spirito è quello di un'enciclopedia libera per la quale essere autorevole (ossia poter citare) è fondamentale.
    • I contenuti vengono continuamente aggiornati e verificati da una community.
    • Se i link fossero do follow, data l'autorità delle pagine di Wikipedia, lo spam aumenterebbe in maniera tale da diventare completamente ingestibile.

    Riguardo al tuo sito, penso che non ci siano dubbi sul fatto che la tua sia una buona strategia: linka le fonti migliori, fallo senza nofollow e istruisci i tuoi collaboratori a cercare le migliori pagine di approfondimento possibili.
    Questa tua apertura sarà certamente gratificata con una miglior esperienza dell'utente e lo stimolerà a linkarti alla prima occasione.

    Il fatto che inserire collegamenti verso l'esterno, sia con che senza nofollow, diluisca il PageRank del sito non è una credenza ma la pura verità. Ciò non toglie che nel medio e lungo periodo la soddisfazione degli utenti ti possa fornire una spinta attraverso i social network e i backlink in grado di cancellare questa perdita senza alcun problema.

    Spero di essere stato abbastanza chiaro e che eventualmente il post venga integrato dagli interventi degli altri inscritti.

    Per ulteriori delucidazioni possiamo adesso continuare qui sotto, ma suggerisco a chiunque di aprire una nuova discussione indipendente (eventualmente riferendosi a questa) qualora ci siano domande non strettamente riguardanti quanto già detto.


  • User

    Le tue risposte sono meravigliose, e mi fanno sentire nell'imbarazzo di non sapere come ricambiarle.
    Di nuovo un sentitissimo grazie innanzitutto.

    Posso aggiungere ben poco, lo faccio punto per punto.
    E' vero, le redazioni dei giornali sono vecchio stampo, ma in realtà non tutte le versioni online dei giornali impiegano la redazione della carta stampata.
    Ad esempio Il Giornale impiega una redazione diversa, ed anzi avevano come obiettivo, ti parlo di non molti mesi fa, di unificare le due redazioni, in quanto dalla sinergia tra le due potevano nascere delle buone cose.
    Questo so, perchè ho conosciuto molto bene quell'ambiente.

    Di solito chi prepara il pezzo è anche chi lo inserisce online, perchè tutte le redazioni sono dotate di CMS con editor Wysiwyg.

    Altra cosa che so, perchè mi arriva dal suo direttore della versione online di un altro giornale nazionale, è che le redazioni dei giornali sono gelosissime.
    Una sorta di casta che coltiva il pensiero "l'informazione sono io". In questo contesto non c'è possibilità che linkino altre risorse.
    Ti faccio un esempio. C'è un sito ALFA, che produce news giuridiche. Spesso un giornale online BETA cita queste notizie, ma mai con un link. E' sempre una frase del tipo "secondo ALFA la sentenza della .. bla bla bla".
    Ma il nome ALFA non è mai un link.

    Quindi c'è una strutturale arretratezza anche mentale da parte dei giornali online.

    Per concludere, ti dirò che non vedo i social network come dei soggetti in grado di portare traffico in tutte le situazioni. Mi spiego meglio. I social riescono a portare anche un traffico enorme a quei siti che parlano un linguaggio in linea con i social network. Ovvero che parlano di cose leggere, di curiosità, di cretinate anche, di gossip, e cose così. E portano traffico ai siti trash.
    Sono incapaci di creare traffico verso siti incentrati su tematiche come la finanza, l'audio/video, alcuni hobby anche diffusi (gli acquari ad es), i siti giuridici.
    Se però il sito di finanza è anche trash, allora è possibile che gli portino qualche traffico.
    Google rimane stradominante nell'apporto di traffico. Il mio sito dai social riceve credo l'1% del traffico che mi porta Google (forse meno), e posso dirti che è un sito molto molto amato e ben considerato.
    E' proprio che sui social non ci si va per cose serie/pesanti, ma per il chiacchiericcio, lo svago.
    🙂