- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Sportello Impresa: dalla Partita Iva alle PMI
- PARTITA IVA per piccolissime attività!
-
PARTITA IVA per piccolissime attività!
Salve a tutti e piacere di conoscrvi.
vorrei chiedere alcuni chiarimenti riguardo l'apertura della Partita Iva.
Offro a modici prezzi consulti di cartomanzia, astrologia arcaica e numerologia, i consulti durano minimo 1 euro e il corrispettivo che chiedo è solo 10 euro. Alcuni mi hanno detto che fare fatture con somme del genere è veramente controproducente... ma non cerco arricchimento con quest'arte (per me è arte e la faccio con passione e amore)... però è anche vero che fare un consulto senza fattura è illegale.
Quindi mi trovo in una situazione di incertezza.C'è chi mi consiglia di auementare il prezzo (cosa che non intendo fare) chi mi dice altre cose come di non fare fatture.
Chiedo ai consulenti qualche suggerimento a riguardo... i consulti che potenzialmente posso fare sono realmente pochi! Tipo 4-5 consulti a settimana.... quindi il guadagno che faccio è veramente SIMBOLICO! Ecco erchè molti mi consigliano di non fare la partita iva che sono più le spese che le entrate, ma a me sinceramente non mi interessa l'entrata, è solo una questione simbolica ed essendo tale voglio che sia regolare e a norma di legge.
Quindi, cosa devo fare?
Inoltre, a queste voci, cosa devo inserire:
CIDICE ATTIVITà ?
DESCRIZIONE ATTIVTà?
VOLUME AFFARI PRESUNTO?
CONTRIBUENTI MINORI - CONTRIBUENTI MINIMI (CHE DEVO BARRARE?)
ATTIVITà DI COMMERCIO ELETTRONICO (se aproun sito web dove publicizzo i miei consulti, come devo procedere?)Aperta la Partita Iva vi chiedo anche questa cosa. Se emttiamo il caso per 4 mesi non c'è attività... per vari motivi (che possono anche essere altri impegni che non mi portano a poter offrire consulti) questo comporta a qualche problemi? L'attività quindi che voglio rappresentare da questa PARTITA IVA è discontinua, e riguarda una mia passione, ma ritengo corretto che per un consulto di 2 ore almeno una somma simbolica mi venga corrisposta (10 euro è verametne una somma simbolica!!!)
Dunque cosa potete dirmi o consigliarmi?Grazie per le eventuali risposte che potrete darmi.
Cordialmetne
FF
-
Ciao Atlantic,
ti chiedo di tornare a postare il tuo quesito magari a settembre. Quindi di pazientare un po'.
Il 4/7/2006 (3 giorni fa) infatti un nuovo decreto legge ha introdotto un regime agevolativo per chi ha un volume d'affari inferiore a 7000 euro annui, ma la stringatezza della norma non fa ben comprendere il reale funzionamento dello stesso.
Quindi solo quando ci saranno chiarimenti ministeriali potrai trovare l'eventuale via d'uscita alla tua situazione che per ora non vedrei .
Paolo
-
@i2m4y said:
Ciao Atlantic,
ti chiedo di tornare a postare il tuo quesito magari a settembre. Quindi di pazientare un po'.
Il 4/7/2006 (3 giorni fa) infatti un nuovo decreto legge ha introdotto un regime agevolativo per chi ha un volume d'affari inferiore a 7000 euro annui, ma la stringatezza della norma non fa ben comprendere il reale funzionamento dello stesso.
Quindi solo quando ci saranno chiarimenti ministeriali potrai trovare l'eventuale via d'uscita alla tua situazione che per ora non vedrei .
Paolo
cmq a norma di legge la soluzione sarebbe comunque quella di aprire una partita iva... ma se per alcuni mesi il mio fatturato è 0 euro cosa comporta questo?
-
Nel primo anno di attività non comporterebbe nessuna conseguenza fiscale particolare.
Dal secondo anno la cosa potrebbe portare alla "non congruità" degli "studi di settore" (parte della dichiarazione dei redditi studiata per verificare statisticamente se vengono dichiarati abbastanza ricavi) e dunque alla richiesta di spiegazioni convincenti da parte dell'agenzia delle entrate ed eventuale accertamento dei ricavi mancanti.
Paolo
-
@i2m4y said:
Ciao Atlantic,
ti chiedo di tornare a postare il tuo quesito magari a settembre. Quindi di pazientare un po'.
Il 4/7/2006 (3 giorni fa) infatti un nuovo decreto legge ha introdotto un regime agevolativo per chi ha un volume d'affari inferiore a 7000 euro annui, ma la stringatezza della norma non fa ben comprendere il reale funzionamento dello stesso.
Quindi solo quando ci saranno chiarimenti ministeriali potrai trovare l'eventuale via d'uscita alla tua situazione che per ora non vedrei .
Paolo
Ci sono novità in merito???
-
@atlantic79 said:
cmq a norma di legge la soluzione sarebbe comunque quella di aprire una partita iva... ma se per alcuni mesi il mio fatturato è 0 euro cosa comporta questo?
Penso che se è una situazione di loli pochi mesi, non ci sia nulla di strano.
Molte piccole aziende anche individuali iniziano con 0 e ci vuole un pò di tempo per iniziare a fatturare, ma penso che per la legge italiana sia inutile oltrechè sospettoso tenere aperta una partita iva se il guadagno dichiarato è nullo.Comunque ero interessata anche io alla prassi d'apertura iva per questa categoria.
Se ci sono novità sarò lieta di leggerle!
Intanto grazie comunque.
-
Per ora è uscita una circolare dell'agenzia entrate (n. 28/E del 2006) ma chiarisce ben poco a mio giudizio.
Non ne parlo per ora per le aperture d'attività... vedrò più avanti.
Dico solo che quel nuovo regime E' IL REGIME NATURALE per tutti quelli sotto i 7000 euro... quindi prestare molta attenzione per quelli già in attività perchè si potrebbe arrivare alla rettifica della detrazione iva già al 27 dicembre 2006 !!!!!!! Attenzione, molta attenzione, verificare tali situazioni con il proprio commercialista e verificare se optare per il regime normale.
P.
-
Negli ultimi anni sono decisa ad aprire un attività.
Premetto che inizialmente desideravo aprire un negozio di abbigliamento, ma avendo parlato con la commercialista che mi disse che per aprire la partita iva avrei dovuto disporre di un diploma di 5a superiore o maggiore livello, ho dovuto lasciar perdere non possedendo che il diploma di 3a superiore.
Più tardi mi è stato detto che avrei potuto avviare una altra attività minore sempre con negozio, ma parlando con la commercialista la risposta è stata come sopra, così come quando si è presentata l'occasione di prendere in gestione il bar del nonno deceduto, non basta la licenza, mi è stato detto, ma anche il diploma di 5a per aprire la partita iva, ora vedendo che non posso aprire un negozio non avendo sto benedetto diploma di 5a (ah che tra l'altro deve essere attinente all'attività che voglio aprire, perciò presumo che nel caso volessi aprire un night club dovrei avere un diploma in pornologia...etc) pensavo di aprire uno studio di cartomanzia, e non ho coraggio di chiedere alla camera di commercio delle informazioni perchè temo che la risposta sarà sempre la stessa, voi cosa sapete dirmi a riguardo?
In alternativa ci sono delle scuole che rilasciano i diplomi, (non Cepu perchè ci vogliono due anni....) per poi aprire la partita iva?Vorrei inoltre sapere come fa quell'orda di extracomunitari a venire in italia e aprirsi negozi di articoli africani, indiani etc, non credo proprio che quei popoli abbiano i diplomi attinenti all'attività che hanno aperto, ritengo anzi che l'italia permetta loro di fare un pò come credono essendo popoli disagiati.
Poi sottolineo che con la mia partita iva andrei ad arricchire le grasse tasche dello stato, perciò non vedo perchè mettere tanti ostacoli...
Un ultima cosa: io vorrei anche aprire un attività on line e un sito di pubbliche relazioni facendo pagare le iscrizioni agli utenti, ma come posso fare per avere una p. iva anche in questo caso?
-
@nikki said:
Negli ultimi anni sono decisa ad aprire un attività.
Premetto che inizialmente desideravo aprire un negozio di abbigliamento, ma avendo parlato con la commercialista che mi disse che per aprire la partita iva avrei dovuto disporre di un diploma di 5a superiore o maggiore livello, ho dovuto lasciar perdere non possedendo che il diploma di 3a superiore.
Più tardi mi è stato detto che avrei potuto avviare una altra attività minore sempre con negozio, ma parlando con la commercialista la risposta è stata come sopra, così come quando si è presentata l'occasione di prendere in gestione il bar del nonno deceduto, non basta la licenza, mi è stato detto, ma anche il diploma di 5a per aprire la partita iva, ora vedendo che non posso aprire un negozio non avendo sto benedetto diploma di 5a (ah che tra l'altro deve essere attinente all'attività che voglio aprire, perciò presumo che nel caso volessi aprire un night club dovrei avere un diploma in pornologia...etc) pensavo di aprire uno studio di cartomanzia, e non ho coraggio di chiedere alla camera di commercio delle informazioni perchè temo che la risposta sarà sempre la stessa, voi cosa sapete dirmi a riguardo?
In alternativa ci sono delle scuole che rilasciano i diplomi, (non Cepu perchè ci vogliono due anni....) per poi aprire la partita iva?Vorrei inoltre sapere come fa quell'orda di extracomunitari a venire in italia e aprirsi negozi di articoli africani, indiani etc, non credo proprio che quei popoli abbiano i diplomi attinenti all'attività che hanno aperto, ritengo anzi che l'italia permetta loro di fare un pò come credono essendo popoli disagiati.
Poi sottolineo che con la mia partita iva andrei ad arricchire le grasse tasche dello stato, perciò non vedo perchè mettere tanti ostacoli...
Un ultima cosa: io vorrei anche aprire un attività on line e un sito di pubbliche relazioni facendo pagare le iscrizioni agli utenti, ma come posso fare per avere una p. iva anche in questo caso?
Una volta gli scherzi si facevano a Carnevale.
Sarei curioso di conoscere sulla base di quale norma il commercialista dice che si può aprire un negozio solo se in possesso di titolo di licenza di scuola superiore
Il commercio o meglio le attività commerciali in Italia sono regolate dal D. L.vo 114/98. Basta leggerlo per sapere come aprire una attività commerciale e quali siano i requisiti necessari per l'apertura di tali attività.Non farti abbindolare e rivolgiti ad un commercialista serio.
-