• User Newbie

    contributi su prestazioni occasionali

    Salve,
    Innanzitutto grazie della grande disponibilità.
    Ho un paio di problemi, anche dopo aver letto la guida sulle prestazioni occasionali e alcuni thread riguardanti i contributi INPS.
    Il mio problema è che non ho comunicato in tempo ai committenti che avevo superato la soglia dei 5000 euro, quindi ho già ricevuto pagamenti per circa 6000 euro e la scadenza per il versamento dei contributi sui circa 1000 euro eccedenti è passata. E' un grosso problema se avverto i committenti adesso e quindi mi faccio pagare i contributi con un mese di ritardo?
    Un'altra domanda: ho dei redditi da clienti esteri, che ovviamente non applicano ritenuta d'acconto né versano contributi. Cosa devo fare con questi redditi? Contribuiscono lo stesso al raggiungimento della soglia di 5000 euro? Devono pagare i relativi contributi per conto mio?

    Grazie mille

    Giorgio Testa


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    purtroppo propio la scorsa settimana ho avuto l'ennesima conferma dai funzionari inps che non è presito un meccanismo di "ravvedimento operoso" su quei contributi non versati.

    Mi è stato risposto di far versare i contributi con ritardo (verasamento del committente) ma senza auto-applicazione di sanzioni ridotte ed interessi.
    Se mai se ne accorgeranno emetteranno loro le sanzioni.

    Il problema è che tu dovresti restituire al tuo committente la quota a tuo carico di quel contributo. E lui verserà la tua quota e la sua all'inps.

    Per il secondo quesito ti consiglio di rivolgerti ad un commercialista. Le risposte possono, infatti, variare a seconda della nazionalità del committente e dal contenuto delle eventuali "convenzioni contro le doppie imposizioni" con quegli stati esteri.

    Paolo


  • User Newbie

    Problema successivo:

    Ho appena chiesto ai miei vari clienti di versarmi i contributi sulle prestazioni occasionali eccedenti i 5000 euro. Uno mi ha risposto che i 5000 euro contano per ciascun cliente e non per l'insieme dei clienti. Un altro mi ha detto che secondo il suo commercialista i contributi me li devo pagare da solo, e che basta che io raggiunga 5000 euro in totale per tutti i clienti perché loro siano costretti a farmi un contratto di collaborazione. Ora: io so che tutte queste cose che mi hanno detto sono sbagliate, cioè che il contributo si calcola sulla somma di tutti i committenti, che i contributi non devo versarli io ma il committente e che il contratto si deve fare quando un singolo cliente supera i 5000 euro (altrimenti non esisterebbero collaboratori occasionali, in pratica). Ma se non li convinco che devo fare? Mica posso obbligarli a pagare!

    Grazie


  • Super User

    Purtroppo hai poche armi contrattuali per costringerli a pagare... un'arma c'è ma ti mette fuori mercato.... dire che ti rivolgerai all'inps per far verificare l'operato del tuo committente.

    In ogni caso: se si tratta di collaborazioni meramente occasionali (lavoro autonomo occasiona) il limite è di 5.000 euro di reddito complessivo annuo da collaborazioni di quel genere indipendentemente dal numero di committenti. Quindi è un parametro "personale", che tu devi monitorare e del cui sorpasso devi dare comunicazione scritta tempestiva a tutti i committenti di quel momento e successivi perchè ti trattengano parte del contributo (1/3) e lo versino unitamente alla parte (2/3) a loro carico.

    Immediatamente al superamento di quel tetto o quando con un pagamento si è in procinto di superarlo sarai tu a doverti recare invece all'inps per l'iscrizione alla gestione separata.

    Il primo commercialista deve aver fatto un po' di confusione con altre fattispecie contrattuali.

    Consiglio: dotati verso ogni committente della lettera A.R. con cui li avvisi del "sorpasso" e quindi che scatta l'obbligo dei versamenti previdenziali.

    Paolo