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- Definiamo "elenco pubblico" ??
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Non ho capito quale è la domanda ?
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Scusa sono stato troppo contorto
Provo a rispegarmi :
Se un sito internet qualsiasi può definirsi "elenco pubblico" allora un concorrente potrebbe essere autorizzato a fregargli tutti i dati rifacendosi alla legge del "presi da un elenco pubblico"!
Che c'è di sbagliato in questa affermazione?
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Ah ecco, sotto questo profilo per elenco pubblico si deve intendere un elenco, registro, atto o documento formato o tenuto da un soggetto pubblico.
Preciso ulteriormente che il fatto che determinati dati personali siano presenti in rete (pensiamo alla mail) non giustifica affatto l'uso per modalità diverse da quelle per le quali la mail è stata inzialmente messa in pubblico. Serve comunque il consenso.
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Ok quindi l'elenco deve essere preso da un sito di un "soggetto pubblico"... ma allora adesso dobbiamo definire quest'ultimo!
Cosa si intende per "soggetto pubblico"?
Generalmente si dice che i dati di "Pagine Gialle" possono essere presi perchè pubblici, ma PG è privata giusto?
P.S. scusa l'insistenza ma vorrei capire fino in fondo.
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up (discussione interessante, qualcuno sà rispondere alla domanda posta da riky?)
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La pubblicità dell'elenco dipende dal fatto che esso sia accessibile ad una moltitudine di persone, e non solo dallo status del soggetto che lo crea. Ad esempio la rete internet è una rete pubblica, anche se poi è prevalentemente di proprietà di privati (i provider).
In tal senso la legge consente l'utilizzo dei dati di elenchi e registri pubblici, nei limiti della conoscibilità dei dati in essi presenti. Cioè, come ha chiarito poi il Garante, il fatto che dei dati siano inseriti in un elenco pubblico non vuol dire che essi siano usabili liberamente, ma ci si deve rifare sempre al consenso fornito dal titolare dei dati al momento della raccolta degli stessi, tenendo conto, quindi, del fine per il quale il dato è stato reso pubblico.
La questione è complessa e viene trattata dal Garante in relazione ai singoli casi, per cui conviene attenersi alle istruzioni presenti sul relativo sito, facendo le opportune ricerche. Quello che si deve tenere presente è che la pubblicità del dato non implica la necessariamente la piena conoscibilità, in presenza della quale scatta la possibilità dell'uso senza consenso. Quindi, il fatto di trovare dei dati in rete, quindi pubblici, non implica una loro utilizzabilità libera.
Semplificando si può dire che il dato deve essere pubblico, conoscibilite a tutti, e deve essere utilizzato al fine per il quale il soggetto lo ha inserito nell'elenco pubblico. QUindi, se io metto il mio numero di telefono nell'elenco telefonico quel numero è utilizzabile per rintracciarmi, ma non per altri scopi.
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Carissimo bsaett a questo punto ti sentirai perseguitato, ma da come si evince dai miei numerosi post la questione mi interessa molto.
Tu dici:
"Quello che si deve tenere presente è che la pubblicità del dato non implica la necessariamente la piena conoscibilità, in presenza della quale scatta la possibilità dell'uso senza consenso"inoltre dici:
"Semplificando si può dire che il dato deve essere pubblico, conoscibilite a tutti, e deve essere utilizzato al fine per il quale il soggetto lo ha inserito nell'elenco pubblico"Da tutto ciò evinco che se il dato è conoscibile da tutti (come ad esempio indirizzo civico e numero di telefono) la pubblicazione di questi dati ( non a scopo di mailing pubblicitarie) dovrebbe essere concessa senza consenso... oppure sbaglio e sto solo cercando di portare la legge dalla mia parte?...
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Come dici tu qualsiasi dato preso da un sito web potrebbe essere utilizzato liberamente. In realtà il dato deve essere presente in un elenco pubblico, l'elenco deve essere conoscibile da tutti, e l'uso è limitato ai fini per i quali è stato concesso il consenso.
Mi spiego meglio, la fornitura del numero di telefono all'azienda che costituisce l'elenco telefonico è fatta al solo scopo di comunicazioni interpersonali, per cui pur essendo l'elenco telefonico pubblico e conoscibile, mai potrebbe essere utilizzato per comunicazioni commerciali o a scopo pubblicitario.(questo è un esempio giusto per semplificare, poichè in realtà da poco la normativa in materia di telemarketing è stata modificata per cui l'inserimento del numero nell'elenco telefonico consente il suo uso a fini di marketing telefonico, a meno che non ci si iscriva nell'albo delle opposizioni, ma spero che sia chiaro il concetto espresso con tale esempio).
Semplificando devi sempre verificare la finalità per la quale la banca dati è stata realizzata (in genere dovrebbe essere precisata), e se coincide con la tua puoi estrarne dati. Però, io credo ci sia un altro problema, e cioè che tu in sostanza, più che utilizzare dati estratti da banche dati (come faresti in caso di invio di messaggi pubblicitari), vuoi creare tu stesso una banca dati, e mi pare che tale attività debba essere notificata al Garante.
Comunque preciso che la legislazione è piuttosto complessa, ci sono continue modifiche e ovviamente le norme si preoccupano di fissare regole generali dove scendendo nel particolare la situazione potrebbe essere diversa da quanto asserisco io. Insomma, prova a chiedere un secondo parere :).
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Ciao,
ho aperto un post nella sezione Consulenza Legale, ma vedo che qui si parla esattamente di quello che ho bisogno.
Anche io non capisco se è lecito o meno prelevare dei dati presentati all'interno di una pagina web. Vi faccio un caso pratico che sto incontrando in questi giorni. Devo creare un portale con l'anagrafica di tutte le palestre in italia.
Ci sono diversi portali che hanno già un elenco pronto, i dati alla fine sono sempre quelli, nome, indirizzo, telefono...
se io li prendo e li inserisco all'interno del mio portale, rischio qualcosa a livello legale?grazie
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Non si possono prendere dati dal web genericamente, un sito web non è un elenco pubblico.
Quello che si deve fare è contattare i singoli e chiedere il consenso. Se hanno interesse a farsi pubblicità non lo negheranno.