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- Adsence, Partita Iva, non capisco più nulla
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Sei stato chiarissimo, grazie lorenzo
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Qui quello che dicono nel forum Adsense su come dichiarare i redditi senza partita iva:
http://www.google.com/support/forum/p/adsense/thread?tid=693fc82ee5ef8d00&hl=itSembrerebbe che basti metterli tra i redditi altri.
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Si ho letto, ma ho anche trovato molte persone che la pensano come lorenzo e anche il commercialista di mio padre la pensa cosi'...
è assurdo ma è così
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Quello che è riportato nella pagina di google non mi sembra riporti fonti autorevoli ed attendibili.
Non che io voglia arrogarmi il diritto di esserlo, per carità. Tra l'altro un utente di quel forum parla di Modello 730; io sottolinerei che, in assenza di redditi di lavoro dipendente, quel modello è anche sbagliato, essendo obbligatoria la compilazione del modello unico.
Quello che posso dire è che tutti i commercialisti che frequentano questo forum sono della stessa idea, ossia che gli introiti di adsense non possano essere considerati occasionali. I banner che danno pubblicità non durano massimo 30 giorni, ma sono continuativi.
Poi se per convenienza personale uno vuole farli rientrare a forza come compensi occasionali, non è detto che ciò sia automaticamente lecito.
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Quoto in pieno quanto detto da Lorenzo, la cosa brutta è che in Italia bisogna stare a discutere ore per una risposta che lo Stato dovrebbe chiarire.
Purtroppo si lascia sempre tutto alla libera interpretazione, ci sono commercialisti che ritengono non sia necessaria la partita iva, altri si..mah..
Comunque ti consiglio di non mettere i redditi adsense come occasionali..
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@lorenzo-74 said:
Quello che è riportato nella pagina di google non mi sembra riporti fonti autorevoli ed attendibili.
Secondo me quel forum è un po' fuorviante, perchè sei portato a pensare che ti vengano date risposte ufficiali da parte di Google, mentre non è affatto così.
Ritornando in topic: per guadagnare con Adsense bisogna avere partita IVA, a prescindere dalle somme guadagnate. Come se non bastasse bisogna anche compilare e trasmettere i modelli Intrastat. O almeno farlo fare dal tuo commercialista.
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e se nessuno non li dichiara proprio?? è considerato un evasore fiscale?
Però Google ogni anno non invia nessun foglio dove è dichiarato che l'azienda abbia pagato tot euro per la dichiarazione dei redditi.
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@EthanDane said:
e se nessuno non li dichiara proprio?? è considerato un evasore fiscale?
Sì.
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I redditi di adsense devono essere dichiarati, sono un commercialista e vi spiego come e purtroppo quanto.
Ai fini Iva:
dovrete aprire la partita Iva in quanto state ponendo in essere una attività autonoma abituale e continuativa che vi fa rientrare nell'a,mbito di applicazione del tributo Iva, anche se non incassate nulla. Questo significa che dovrete versare l'Iva sulle vendite pari al 20% e anche potete detrarvi qualcosa sugli acquisti inerenti l'attività (ex costo del PC)Ai fini Irpef:
quello che incassate concorre alla determinazione del reddito e come tale sopra ci dovrete pagare le tasse (per scaglioni di reddito dal 23% al 43% progressivamente)Ai fini Inps: purtroppo il famos limite dei 5.000 euro che tutti credano operi per l'iva non c'entra assolutamente niente perchè è una norma di carattere previdenziale e nulla ha a che vedere con l'Iva e dispone che sopra i 5.000 euro annui si dovrà versare un controbuto integrativo e soggettivo ad un forma previdenziale (ex gestione separata INPS o cassa nazionale previdenza dottori commercialisti, ecc). In genere possiamo ragionevolmente stimare un altro 13%-15%.
A questi aggiungete qualche soldino per la gestione amministrativa del o dei blog.
La sintesi del trattamento fiscale di adsense come potrete facilmente calcolare ci dice che dichiarando questi pagamenti pagheremo imposte nella misura minima del 45%-50%, una bella decurtazione.
Vi do un altro consiglio per risparmiare allora e vi dico che sotto i 30 mila euro potete aderire al regime dei minimi o a quello delle nuove iniziative imprenditoriali che fa pagare una imposta sostitutiva del 20% ai fini iva, irpef ed Irap. I contributi previdenziali li dovete pagare comunque però.
Come diceva bene un precedente user, questo è quello che si dovrebbe fare poi ad ognuno la libertà di agire come crede. Vero è che gli evasori grandi sono altri, ma se si evade non si fa distinzione in termini quantitativi.
Sicuramente se google non fosse obbligato a far visionare i risultati sotto ipotetica domanda della guardia di finanza o dell'agenzia delle entrate il problema non si porrebbe in quanto il nostro problema sarebbe solo quello di non spendere troppo in giro o più del dovuto per non cadere nel redditometro, ma lì parliamo di guadagni su google molto elevati.
Come vedete gli argomenti e gli spunti sono tanti quindi parliamone.
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@StudioTributi said:
Sicuramente se google non fosse obbligato a far visionare i risultati sotto ipotetica domanda della guardia di finanza o dell'agenzia delle entrate il problema non si porrebbe
Ecco, su questo avrei dei dubbi perchè Google Italia ha un contenzioso aperto con la Guardia di Finanza...
Io se fossi la GdF la prima cosa che farei è chiedere a Google l'elenco di tutti i webmaster italiani cui ha inviato pagamenti tramite assegni o bonifici con nomi, indirizzi e ricavi.Poi da lì ad andare a bussare alla porta del ragazzino che ha incassato 100? senza dichiararlo credo che ne passi....però io temo che ci siano molti publisher italiani da migliaia di euro del tutto sconosciuti al fisco...non so ma ho questa sensazione! A quelli sì che bisognerebbe bussare alla porta!