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    Paypal - una bruttissima storia

    CIAO, VOGLIO RACCONTARE LA MIA VICENDA CON PAYPAL:

    Un bel giorno, il 26 marzo, mi connetto al mio conto paypal per effetture un pagamento di un prodotto e subito dopo aver tentato tale pagamento, il conto mi viene limitato senza nessuna motivazione reale e apparente. Comunque chiedo spiegazioni e mi viene chiesto di cambiare la password e la domanda di sicurezza relative al mio conto. Immediatamente mi appresto a fare quanto da loro richiesto e mi arriva un'altra mail dicendomi che avrei dovuto madargli una bolletta di utenza(tipo luce, gas o altro...) per verificare e confermare il mio indirizzo, e, anche una fotocopia della patente o passaporto.
    Bene, io ho risposto che non avrei potuto inviare niente di tutto ciò, perchè non ho utenze intestate a me e non posseggo passaporto o patente, ma ho collegato e confermato la mia carta di credito.
    Mi hanno risposto che chiuderanno il mio conto e i fondi saranno congelati per 180 giorni, dopo di che mi faranno sapere come poterli riavere.

    MA VI SEMBRA UN COMPORTAMENTO CORRETTO?

    Praticamente i miei fondi sono bloaccati e non posso riscuoterli, non posso nemmeno inviare pagamenti o rimborsare i miei acquirenti, ma stranamente posso ricevere pagamenti.
    Questo cosa vuol dire? Senza dubbio che questi loschi individui di questa società tutt'altro che seria vogliono impadronirsi dei miei soldi per 180 giorni o nella peggiore delle ipotesi per sempre.

    Innanzitutto dimostrano la loro poco serietà e professionalità nel limitare un conto solo dopo che il correntista cerca di prelevare il denaro e non quando su quel conto arriva un pagamento, invece, se hanno dei dubbi o bisogno di ulteriri info sulle generalità di un correntista, dovrebbero impedire sia di inviare sia di ricevere denaro su questo conto e chiedere subito la documentazione a loro necessaria, invece ti limitano il conto quando stai per prelevare i tuoi soldi. Se fossero seri e corretti, farebbero come fanno la loro concorrenza, e cioè, oltre alla compilazione dei moduli on line, ti inviano il contratto a casa, lo devi firmare e consegnare munito di accertamenti necessari come documenti di identità, quindi, il conto diventa effettivo e utilizzabile. Invece e Praticamente, con paypal è facilissimo aprire un conto, puoi subito ricevere denaro anche se non fornisci nessuna credenziale, poi quando chiedi di monetizzare il tuo denaro ti limitano il conto e iniziano a chiederti info ad oltranza, quando il loro obbiettivo molto spesso è impadronirsi del tuo denaro almeno per 180 giorni.
    E' incredibile che non possa incassare il denaro che mi hanno donato alcuni famigliari, IL MIO DENARO!!!! QUESTO è FURTO E APPROPIAZIONE INDEBITA.
    PER TUTTI QUELLI CHE SI TROVANO NELLA MIA SITUAZIONE, DENUNCIAMO LA COSA A STRISCIA LA NOTIZIA E LE IENE.... SO' CHE SIAMO IN TANTI DERUBATI IN QUESTO MODO MESCHINO DA QUESTA SOCIETà VERAMENTE POCO SERIA E PROFESSIONALE. TUTTO CIò DEVE CESSARE.


  • ModSenior

    Ciao Roberta, mi è appena arrivata un'e-mail dove dice che mi hanno limitato le funzionalità del conto Paypal:
    anche a me chiedono gli stessi documenti che hanno chiesto a te, bollette di utenze, polizze assicurative, documenti d'identità per poter riattivarlo.
    La cosa strana però, che a differenza tua, il mio conto Paypal è a uso personale e non business, lo utilizzo solo per fare acquisti per la mia società e non l'ho mai usato per incassare soldi.
    Ho quel conto aperto da più di 5 anni, e solo qualche mese fa ho fatto fare la verifica della carta di credito che è andata a buon fine, quindi sono utente verificato.

    Accedendo al conto Paypal mi dice subito però il motivo, ovvero nel mio caso ritengono che il mio conto sia stato utilizzato da terzi.

    Da un lato ritengono che sia doveroso per le società che gestiscono i sistemi di pagamento avere dei sistemi automatici che bloccano il conto se rilevano anomalie o truffe, dall'altro, però, è necessario che inizino ad adottare una politica di trasparenza e dialogo con i propri clienti che evidentemente non c'è.

    Io i miei documenti non glieli invio perché se è vero che hanno rilevato un uso da parte di terzi o mi danno le prove e io sporgo denuncia oppure sporgano direttamente loro denuncia, ma reputo che sia un mio diritto affidarmi alla tutela delle forze dell'ordine e non ad una società privata.

    Se qualcuno è venuto a conoscenza della mia password (qualche conoscente, amico, cliente, collega) vorrei che indagasse chi è preposto a farlo. Poi come documenti a Paypal gli invio la denuncia.

    Un'ultima considerazione, se anni fa ho aperto il conto senza inviare documenti e l'ho usato per anni, non capisco e non sono d'accordo che adesso devo mandargli un documento che ritengono abbastanza riservato come una polizza assicurativa o di una mia utenza. Mi sembra o un cambio delle condizioni del servizio o un tentativo per sapere di più sulla mia vita e sui miei consumi.

    Valerio Notarfrancesco