Ciao Roberta, mi è appena arrivata un'e-mail dove dice che mi hanno limitato le funzionalità del conto Paypal:
anche a me chiedono gli stessi documenti che hanno chiesto a te, bollette di utenze, polizze assicurative, documenti d'identità per poter riattivarlo.
La cosa strana però, che a differenza tua, il mio conto Paypal è a uso personale e non business, lo utilizzo solo per fare acquisti per la mia società e non l'ho mai usato per incassare soldi.
Ho quel conto aperto da più di 5 anni, e solo qualche mese fa ho fatto fare la verifica della carta di credito che è andata a buon fine, quindi sono utente verificato.

Accedendo al conto Paypal mi dice subito però il motivo, ovvero nel mio caso ritengono che il mio conto sia stato utilizzato da terzi.

Da un lato ritengono che sia doveroso per le società che gestiscono i sistemi di pagamento avere dei sistemi automatici che bloccano il conto se rilevano anomalie o truffe, dall'altro, però, è necessario che inizino ad adottare una politica di trasparenza e dialogo con i propri clienti che evidentemente non c'è.

Io i miei documenti non glieli invio perché se è vero che hanno rilevato un uso da parte di terzi o mi danno le prove e io sporgo denuncia oppure sporgano direttamente loro denuncia, ma reputo che sia un mio diritto affidarmi alla tutela delle forze dell'ordine e non ad una società privata.

Se qualcuno è venuto a conoscenza della mia password (qualche conoscente, amico, cliente, collega) vorrei che indagasse chi è preposto a farlo. Poi come documenti a Paypal gli invio la denuncia.

Un'ultima considerazione, se anni fa ho aperto il conto senza inviare documenti e l'ho usato per anni, non capisco e non sono d'accordo che adesso devo mandargli un documento che ritengono abbastanza riservato come una polizza assicurativa o di una mia utenza. Mi sembra o un cambio delle condizioni del servizio o un tentativo per sapere di più sulla mia vita e sui miei consumi.

Valerio Notarfrancesco