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Contratto a progetto: è legittimo?
Buongiorno,
vorrei porvi un quesito: lavoro da ormai da più di un anno e mezzo con un contratto a progetto (da Busta paga risulta Co.Co.Co.).
La società con cui ho stipulato il contratto mi fa lavorare da un suo cliente (una S.p.A.) come collaboratore esterno.Il contratto, che vi allego avendo oscurato i dati delle parti, ho il sospetto che non sia legittimo.
Vi spiego i motivi: il primo contratto che ho fatto con la società è stato dal 1° settembre 2008 al 1° settembre 2009.
Successivamente l'ho rinnovato dal 2 settembre 2009 al 31 dicembre 2009.
A gennaio l'ho nuovamente rinnovato dal 1° gennaio 2010 al 31 gennaio 2010.
Il "progetto" che sto seguendo è un'attività di Help Desk informatico di I livello, svolto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.
Questo appunto da un anno e mezzo.
Se non erro già il tipo di lavoro che svolgo non può essere considerato un progetto.
Inoltre, come da contratto, non dovrei essere subordinato a nessuno; in realtà ho orari di entrate e uscita, devo segnalare ancora prima che alla mia società al suo cliente eventuali assenze ed ho un piano ferie da stilare mesi prima.Per quanto riguarda invece il compenso mi viene ritribuito diviso a metà fra compenso e rimborso spese (che in realtà non esiste) per poter così versare contributi minimi.
Per ultimo l'allegato che dovrebbe costituire parte integrante del contratto e che dovrebbe definire la mia attività non corrisponde al vero (la mia attività è solo telefonica e in remoto).
Che ne pensate? Sono legittimi i miei dubbi?
Inoltre: se io decidessi di impugnare il contratto rivolgendomi ai sindacati, cosa succederebbe?Grazie dell'attenzione,
Andreap.s. purtroppo non riesco ad inserire le immagini in quanto non sono utente premium.
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per le immagini puoi metterle su un sito d'appoggio tipo imageshack e poi linkarle qui
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No purtroppo non mi accetta i link in quanto non sono utente premium, nemmeno se hostate altrove.
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Ciao andre88 e benvenuto nel Forum GT,
puoi postare i link (ovviamente conformemente al regolamento) scrivendoli in questo modo:h t tp:/ w ww. imageshack. us
Così il sistema dovrebbe accettarlo.
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Ecco il contratto:
h ttp://img30.imageshack.us/img30/9326/image0001yv.jpg
h ttp://img35.imageshack.us/img35/8607/image0002cc.jpg
h ttp://img693.imageshack.us/img693/9709/image0003z.jpg
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Nessuno sa dami delle risposte?
Grazie,
Andrea
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Up!
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Ciao andre88,
senza poter e voler entrare nel merito giuridico del tuo contratto,
penso che tu abbia già le idee chiare e che ti sei già dato una risposta (almeno questo è il pensiero di uno che anni fa si è trovato in una situazione simile alla tua; i contratti si chiamavano in modo diverso ma la sostanza era quella).Inoltre: se io decidessi di impugnare il contratto rivolgendomi ai sindacati, cosa succederebbe?
Ognuno è libero di proporre qualunque tipo di azione legale e avanzare qualunque richiesta, tuttavia, questo non significa che ti verranno riconosciute perché ci vogliono prove concrete per dimostrare le proprie ragioni, quindi valuta attentamente se quella è la strada che vuoi intraprendere
(Io posso denunciare Tizio perché dico che mi ha cagionato 100 sesterzi di danno, ma devo dimostrarlo che ho avuto 100 sesterzi di danno da Tizio).Ad esempio, magari non è il tuo caso, ma se qualcuno volesse dimostrare che in un rapporto sussiste il vincolo del rispetto orario, occorrono prove quali timbrature di cartellini più dei colleghi interni disposti a testimoniare che quella persona rispettava gli orari, e che era una direttiva tassativa ed esplicita della ditta (... perché magari si entra e si esce ad orari precisi ma è una propria iniziativa e la ditta non l'ha mai chiesto nè gli serve ! !)
L'esempio che ti ho riportato sopra non è immaginato.
Valerio Notarfrancesco
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@vnotarfrancesco said:
Ciao e innanzitutto grazie per la risposta.
Quando dici ovviamente è corretto, ci ho già pensato anche io.
Per quanto riguarda il fatto di dimostrare entrate e uscite, ma soprattutto ferie (addirittura vengono imposte il numero di settimane minime da effettuare) è tutto dimostrabile tramite email e fogli presenze.Inoltre, qualora davvero ci fossero i presupposti, saremmo almeno 5, 6 persone nelle mie condizioni pronti ad associarsi alla mia segnalazione.
Quello che volevo capire è cosa può succedere a livello di rapporto fra me (e i miei colleghi) rispetto alla società (cliente): ci possono "licenziare" (terminare il progetto) o cosa può succedere?
Grazie,
Andrea
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rispetto alla società (cliente)
Penso che la società cliente con Voi non abbia nessun rapporto diretto in quanto il vostro contratto è con la società committente che ha in essere un contratto con l'azienda presso la quale siete dislocati.
Cosa può succedere penso che nessuno possa dirlo nè tanto meno immaginarlo visto che bisognerebbe sapere anche cosa prevede il contratto tra committente e cliente finale.
Ad esempio, molte volte, oltre a "prestare" personale, il contratto prevede anche una serie di servizi tecnologici e logistici (fornitura di software, collegamenti a database, consulenza).
Valerio Notarfrancesco
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Mi spiego meglio: la società cliente può decidere di lasciarmi a casa?
E da qui un'altra domanda: con un contratto a progetto la società cliente deve avere una ragione plausibile per decidere di terminare il progetto oppure no?
E se qualcuno testimoniasse che la tale persona è stata lasciata a casa senza alcun motivo è possibile fare ricorso?
Grazie ancora,
Andrea