• User

    Cassa Forense o Gestione Separata?

    Buongiorno.
    E spero di scrivere nella sezione giusta.
    Ho da poco aperto una p.i. contribuenti minimi.
    Ed ho letto tutti i quesiti posti e le relative risposte e mi sento aggiornato e sereno in merito.

    Un dubbio però mi assilla ed è relativo agli obblighi previdenziali.

    Iniziando una nuova attività ho pensato bene di non iscrivermi subito alla Cassa Forense, visto che fino ad un minimo irpef di oltre 9000 euro e minimo iva di oltre 13000 euro non si da la prova effettiva di esercizio continuativo dell'attività e non si è obbligati ad iscriversi.
    Bisogna solo inviare la comunicazione obbligatoria mod. 5 e mettere il 4% in fattura (da gennaio 2010 è aumentato) per poi versarlo in autoliquidazione alla Cassa Forense ogni anno in base a quanto percepito al lordo (visto che sono un contribuente minimo) e che per noi il volume affari IVA (correggetemi se sbaglio) è dato dal lordo delle fatture emesse.
    Quindi fatture emesse 5000 euro dovrò versare il 4% alla Cassa.
    Anche se come reddito Irpef avrò 5000 euro meno le deduzioni (variabili in percentuale) e su quello pagherò il 20% di Irpef, visto che fatturo a privati e non ho subito ritenute d'acconto.

    Adesso il dubbio che mi sorge è il seguente:
    visto che non mi iscrivo alla Cassa perchè penso che nel primo anno non avrò un reddito irpef superiore a 9000 euro ed in caso lo superassi, questo è certo, è la Cassa ad iscrivermi con effetto retroattivo, sono allora obbligato ad iscrivermi alla gestione separata INPS?

    Io penso di no! Anche perchè ho letto una risposta INPS in merito che diceva che gli avvocati che hanno una propria Cassa non devono e non possono iscriversi alla Gestione Separata INPS.
    Allora penso, non è obbligatoria una posizione previdenziale qualsiasi essa sia?
    E se fatturo meno di 5000 euro che io sappia non c'è obbligo di iscrizione neanche alla Gestione Separata INPS. Ma vale il lordo o il reddito Irpef?

    Spero di aver riassunto il mio quesito al meglio!
    Devo correre ad iscrivermi all'INPS o passo aspettare un pò di tempo e quando inizierò ad avere un reddito Irpef superiore a 9000 euro ed un lordo di 13000 mi iscrivo direttamente alla Cassa?

    Grazie mille.
    ❌x


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Strangisrex e benvenuto nel Forum GT. 🙂

    Non so cosa è previsto dallo statuto della cassa forense.

    Posso dirti che gli architetti e gli ingegneri, se non hanno i requisiti per iscriversi ad Inarcassa devono iscriversi alla gestione separata ed inserire il contributo integrativo inarcassa del 2% in fattura, oltre alla rivalsa del 4% della gesione separata (facoltativa).

    Per analogia penso che tale discorso valga per tutti i professionisti (sprovvisti di cassa propria oppure non iscritti per svariati motivi).
    Ciao


  • User

    Grazie per la risposta.
    Io però non vedo analogie parlando con alcuni architetti.
    La cassa forense prevede un esenzione di reddito.
    Cioè anche con p.i. aperta e fatture emesse per l'anno 2010 ci si deve iscrivere se si supera un lordo (contribuenti minimi) o volumi d'affari iva (altri) superiore a 15.000 euro ed un reddito IRPEF superiore a 10.000 euro.
    Gli architetti da me interpellati invece mi hanno riferito che devono iscriversi alla cassa se aprono partita iva oppure comunicare alla cassa che hanno aderito ad altra forma previdenziale. Inoltre, parlando con alcuni avvocati mi hanno riferito che loro quando hanno aperto la p.i. e non raggiungevano i minimi non solo non si sono iscritti alla Cassa ma neanche alla gestione separata. Così facendo non hanno maturato pensione per quegli anni, ma pagando in autoliquidazione alla cassa il 2% prima (oggi il 4%) avevano assolto l'obbligo che li esonerava dalla richiesta di iscrizione alla gestione separata. E' stato pure aggiunto che l'INPS non potrà mai richiedermi l'iscrizione alla gestione separata poichè ho una cassa professionale di appartenenza e la mia partita iva ha un codice di iscrizione specifico che mi indentifica come appartenente ad una categoria professionale dotata di cassa propria. Quindi è improbabile che vadano a chiedermi dei contributi successivamente. Specie se mi iscrivo nei prossimi anni alla Cassa ed ho la possibilità di retrodatare l'iscrizione alla data di iscrizione all'albo.
    Altro discorso è per le professioni che non hanno una cassa propria, lì scattano i controlli.
    Adesso domando al mio commercialista e chiedo di controllare bene, visto che anche lui mi dice che pagare il 4% alla Cassa Forense è un obbligo anche non avendo la partita iva per il solo fatto di essere iscritto all'albo e quindi non vede il perchè iscrivermi alla gestione separata, peraltro poco conveniente rispetto alla Cassa e visto che altri miei colleghi nei primi anni di apertura della p.i. non si sono iscritti alla Cassa rimandando al giorno del possesso di tutti i requisiti e neanche alla gestione separata.


  • Consiglio Direttivo

    Beh, curioso ed interessante il funzionamento della tua cassa, soprattutto per il discorso dell'esenzione. 🙂
    A questo punto sono curioso di sapere come stanno esattamente le cose... 😉

    Ciao.


  • User Attivo

    L'avvocato che non supera un certo livello di reddito o di fatturato non è tenuto ad iscriversi alla cassa forense ma dovrà comunque presentare telematicamente ogni anno il modello 5 in cui indica il proprio reddito ed il proprio fatturato.
    Inoltre non deve iscriversi alla gestione separata.

    Ciao


  • User

    @Poldo77 said:

    L'avvocato che non supera un certo livello di reddito o di fatturato non è tenuto ad iscriversi alla cassa forense ma dovrà comunque presentare telematicamente ogni anno il modello 5 in cui indica il proprio reddito ed il proprio fatturato.
    Inoltre non deve iscriversi alla gestione separata.

    Ciao

    Grazie!
    Proprio come pensavo allora...:D:D


  • User

    Sembrava risolto.
    Invece resta molta confusione. Ho confrontato le risposte di alcuni dottori commercialisti e, non tanto a sorpresa, non sono nemmeno un pò concordi tra loro.
    Le risposte sono varie vado ad elencarle brevemente:

    1. Avvocato che non raggiunge il reddito per iscrizione alla cassa anno 2010 (9000 euro irpef - 13000 euro lordo), addebita il 4% ai clienti e lo versa alla cassa. Non ha la prova dell'esercizio continuato e prevalente della professione quindi l'iscrizione alla cassa è solo facoltativa, ma DEVE iscriversi alla gestione separata INPS, perchè DEVE avere una posizione previdenziale obbligatoria. Se non lo fa, l'INPS lo iscrive d'ufficio.

    2. Avvocato che non raggiunge il reddito per iscrizione alla cassa anno 2010 (9000 euro irpef - 13000 euro lordo), addebita il 4% ai clienti e lo versa alla cassa. Se non si iscrive alla Cassa DEVE iscriversi alla Gestione Separata e può fare pagare al cliente un ulteriore 4% (per INPS) e paga la gestione separata inps. Se non si iscrive viene iscritto d'ufficio dall'inps ammeno che non si iscriva alla Cassa con effetto retroattivo.

    3. Avvocato che non raggiunge il reddito per iscrizione alla cassa anno 2010 (9000 euro irpef - 13000 euro lordo), addebita il 4% ai clienti e lo versa alla cassa. Solo se non supera un fatturato di 5000 euro può non iscriversi neanche alla Gestione Separata. (qui non si è capito bene se l'importo è previsto o se l'INPS non effettua controlli sotto i 5000 euro).

    Come vedete, i dubbi che sembravano fugati ritornano a galla.
    Naturalmente se si chiede all'INPS risponde che è obbligatorio iscriversi, se si chiede alla Cassa dicono che conviene iscriversi subito da loro, se si chiede ai colleghi si ritorna alla prima risposta.

    La mia domanda: c'è qualcuno tra di voi che è nella mia condizione? ovvero che abbia risolto in qualche modo la posizione previdenziale di un cliente giovane avvocato con p.i.?

    Fiducioso in qualche risposta, saluto....:ciauz:


  • User Newbie

    Salve a tutti...io non ci ho capito nulla o meglio non so proprio cosa scegliere...cassa o gestione? Sono un giovane avvocato...qualcuno ha le idee chiare ad oggi?


  • Super User

    Vi è obbligo di iscrizione alla cassa forense nell'anno in cui il reddito di lavoro autonomo supera i minimi previsti dalla stessa cassa.
    l'indiscusso vantaggio della gestione separata sta nella possibilità di compensare i contributi con eventuali crediti d'imposta direttamente nel mod. f24.
    L'aliquota, di contro, è alquanto elevata.

    @avvocato.agente said:

    Salve a tutti...io non ci ho capito nulla o meglio non so proprio cosa scegliere...cassa o gestione? Sono un giovane avvocato...qualcuno ha le idee chiare ad oggi?