• User Attivo

    Matt Cutts: i termini adult e il filtro safe search

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    Domanda:** Se ho un sito "family friendly" che sporadicamente nomina una parola per adulti (o per ambiguità o perchè vengono affrontati argomenti di educazione sessuale) rischio di non essere accettato fra i risultati di ricerca considerati "safe"?

    Risposta: In realtà ci sono varie "sfumature". Agli estremi ci sono: da un lato le pagine completamente pulite, dall'altro le pagine porno.
    Tuttavia è perfettamente normale per un sito nominare la parola seno se si parla di tumore al seno, o sesso se si parla di educazione sessuale.
    Quindi Google cerca di produrre algoritmi calibrati in modo che qualche parola menzionata qua e là non abbia molto effetto.

    Ovviamente però alcune parole sono peggiori di altre. Se utilizzi termini volgari o dialettali è molto più probabile che quella pagina venga segnalata.
    Ma in molti casi non ci dovrebbero essere problemi se gran parte dei contenuti sono family friendly.

    Un esempio di questo è il libro di Neil Gaiman "Stardust". L'intero libro è una favola per teenager, con un rating PG-13. A un certo punto è presente una bestemmia, ma quest'unica bestemmia non rende l'intero libro un contenuto "unsafe".

    Se occasionalmente menzioni qualcosa di volgare, se parli di educazione sessuale o di termini medici non c'è quindi alcun bisogno di preoccuparsi.


  • Community Manager

    Grazie Michele 🙂

    Peccato per le risposte logiche, senza entrare nel dettaglio di alcuni algoritmi.

    Riusciamo a trovare qualche brevetto in merito. Mi sembra che Matt Cutts parli sia di quantità che di qualità...addirittura dialetto.


  • User Attivo

    Ecco questo magari sarebbe interessante. Sul forum c'è stato un caso di "penalizzazione" dovuta a questi termini.
    La cosa singolare è che l'utente non aveva usato dei semplici termini volgari, aveva taggato alcuni post con le parole "youporn", "xvideos", ecc...

    Poi do un'occhiata in giro... :mmm:


  • User

    Ciao a tutti, volevo riportare anche la "mia" esperienza.
    Ho un amico che ha un sito del suo allevamento di cani, e una cagna si chiama "don't touch my bone". Durante i primi giorni in cui ha tirato su il sito cercando la razza su google era addirittura nelle prime 4 pagine di risultati, e saliva velocemente. improvvisamente è scomparso dai risultati, o perlomeno dalle prime 70 pagine, oltre non siamo andati.
    Abbiamo scoperto che cercando "femmine bone" su google, la sua cagna compare subito in prima pagina con l'anteprima della foto (ci sono 4 risultati in immagini prima dei risultati web), e compariva anche in prima posizione il link alla pagina della cagna.
    Ora il link si trova dalla 3° pagina in poi, ma lì rimane, e probabilmente google ha classificato il sito come contenuto inappropriato, o non veritiero, non so... tanto che cercando la razza continua a non comparire nei risultati, e questo lo penalizza molto.
    Come si può fare a risolvere questo disguido?
    Grazie 🙂