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- [ Consigli Generali] Ti pago solo con garanzia di risultato: possibile?
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Visto che sei un webdesigner e non un seo/webmarketer, parlerò in senso generale.
I progetti remunerati a risultato si possono anche accettare, dipende da te e da quanto il cliente è disposto a pagare.
Mi spiego:
Se il cliente ti fa questa proposta, il settore è florido e/o lo conosci bene e la % sui ricavi è giusta, può essere molto più conveniente un rapporto di questo tipo.Chiaramente si dovranno fissare chiaramente:
Competenze, tempi, durata del contratto e % spettante.Se hai studiato bene il mercato e fatto bene il tuo lavoro, in x mesi/anni puoi guadagnare decine di volte di più rispetto ad un lavoro a costo e scadenza delineati.
Se hai toppato, ti troverai ad aver perso un mare di tempo e risorse e, al più, uscirai pari.
Venendo all'esempio dell'ingegnere, il ponte è qualcosa di tangibile.
Non è che non lo pagano se poi gli automobilisti non lo percorrono.La stessa cosa vale per gli interventi di ottimizzazione e promozione.
Tranne in casi di evidente incompetenza, non si può incolpare chi li ha svolti, perchè le conversioni sono influenzate da tantissimi fattori sui quali non si può intervenire (per esempio il prodotto non è richiesto, non è di qualità, la congiuntura economica riduce la propensione all'acquisto ecc).Posso pure fare la migliore ottimizzazione e promozione possibile, ma se il prodotto non tira, tanto vale risparmiare soldi e magari parlare chiaro da subito al cliente facendogli capire che i risultati saranno mediocri per quello.
Bisogna parlare chiaro con i clienti, mai illuderli, mai prenderli in giro, mai spremerli ma, allo stesso tempo, mai farsi trattare da pezze da piedi e svendersi.
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Tu guarda che filosofie si inventano pur di non cacciare soldi...
Vogliono un servizio, ma non vogliono pagarlo...Quoto Karapoto e dico che c'è differenza tra un ponte che crolla, che vuol dire assoluta inaffidabilità del progettista, e un sito che non riesce ad ottenere dei risultati (che già in partenza non sono perfettamente quantificabili, ma solo ipotizzabili. In quanto ipotesi, come fai a fornire una garanzia assolutamente precisa?).
Che assurdità.
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Scusa ma lui ti ha pagato per un lavoro di web designer oppure per un lavoro totale comprensivo di programmazione, indicizzazione, ottimizzazione, marketing ecc. ecc.?
Sta qui il punto... E' ovvio che chi paga desidera avere il prodotto efficete altrimenti che cosa ha pagato... aria fritta?
Differente il discorso delle mansioni... Se vi siete accordati solo per un lavoro di web designer e il tuo lavoro è stato fatto bene allora si può attaccare perchè hai di fatto esplicato la tua funzione e concluso il lavoro per te bene.
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Mi associo a tutti i mollalo.
L'ingegnere che progetta un'autostrada non garantisce che ci passeranno tanti veicoli da ammortizzare i costi, garantisce solo che sia progettata a regola d'arte, e solo di questi rischi risponde (in teoria, in pratica nemmeno di questi).
"Se sbaglia, va in galera", ma sta parlando dell'Italia??
Ricordagli la diga del Vajont, cioè il più grande errore ingegneristico del secolo scorso costato un paese raso al suolo e 2000 morti.Ogni attività imprenditoriale è rischiosa per definizione, ed è compito dell'imprenditore prenderne i rischi e le opportunità.
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Le garanzie dei risultati sono cosa comune, ma sono reciproche e da entrambe le parti.
Ovvero esiste una definizione del prezzo composita che prevedere dei bonus e delle penali.Calza a pennello l'esempio di chi costruisce case.
In pratica devi spezzare il tuo compenso di diverse componenti e bilanciare ogni "clausola" in modo che non sia a senso unico (altrimenti sarebbe pure nulla o renderebbe annullabile il contratto).
Ad esempio:
Realizzazione struttura sito web= 100 ore a X euro, ogni ora aggiuntiva va concordata separatamente
(Questo è un costo fisso)Realizzazione campagna pubblicitaria Y euro (costo fisso)
Bonus per raggiungimento risultato a
Bonus per raggiungimento risultato b (ecc ecc)
Penale per il non raggiungemento di aHo messo come esempio campagna pubblicitaria ma può essere qualunque cosa.
Tornando al suo esempio, visto che ho lavorato per la TV e la carta stampata, quando vendono la pubblicità loro danno un numero che è la "tiratura" ovvero il massimo potenziale di utenza, non il reale. Molti quotidiani stampano anche 10 volte quello che vendono (lasciamo perdere l'onestà della cosa...), così come molte televisioni danno dati inesatti (quanti cambiano canale durante la pub?).Il trucco sta nell'impostare i bonus e le penali per dei dati che si è certi di raggiungere, sbilanciandoli. Ovvero se per risultato a si intente che arrivano 1000/mese entro 6 mesi, come webmaster/pubblicitario sai se è più che realistico (ovvero ne ipotizzi anche 3000!), quindi sarà un forte bouns e una forte penale.
Se per risultato b intendi che entro il primo anno sarà nella prima pagina di google per la parola "pippo pluto e paperino" e sai per certo che ci riesci (non la usa nessuno...) sei a posto quindi bonus alto e penale alta.In pratica sai già di riuscirci (in quello che prometti) e quindi è tutto guadagno. Inoltre dovrai raggiungere una penale per l'altra parte, tipo che se paga in ritardo ha una penale, se interrompe il contratto ha una penale, se mette le mani al sito paga la penale, se pubblicizza il sito altrove senza concordare con te paga la penale ecc ecc.
Quando poi si va sul difficile, tipo 10000 visitatori al giorno o primo con la parola "pesca" allora diventa un'ipotesi di estensione del contratto (a prezzo agevolato e bloccato) se l'obiettivo non viene raggiunto in tot tempo e non una penale.
Insomma, spero sia chiaro. è un mercato un po' osceno. Promettono montagne che non esistono. Tipo le pubblicità dell'acqua con SOLO il 0,002% di qualcosa. Se vai a vedere quella che hai in casa, ha pure un valore più basso!! Oppure tipo che pubblicizza il motore di un'automobile come 16 valvole... oramai pure i tagliaerba sono 16 valvole!
Tutto sta nell'ignoranza (nel senso proprio del termine) di chi hai di fronte.
Ad esempio, una testatina su un quotidiano con tiratura di 30000 copie costa 3000 euro, peccato che poi ne venda 5000 e che 25000 vadano al macero :o. Se fai il conto alla babbea pensi "solo 10 centesimi a copia, conveniente", se fai il conto giusto sono 6 euro a copia, costa meno mandare a casa una lettera!!
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@Sogol said:
"Ti pago, e bene, se mi garantisci di portare a casa il risultato".
Come dire: Se vendi il mio software per 10 milioni di euro, te ne dò 1 e siamo tutti contenti. (Come sono bravo e furbo, io, eh?)
Ce l'ho anche io un cliente così.
Mi associo al coro: lascialo perdere!
E' una grana, comunque la rigiri.A meno che tu non sia un mago dei contratti e ti tuteli comunque, cosa molto difficile con persone che partono da questi concetti.
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Mi associo al coro e aggiungo uno spunto da riferire a Mister X:
Anche nel marketing classico di una volta le agenzie migliori, più serie e rinomate non lavoravano a risultati:
si possono trovare clamorosi esempi di campagne fallimentari realizzate da prestigiose agenzie, ma questi fallimenti non hanno mai sminuito il loro lavoro e nè per questo è mai diminuita la fiducia nei loro confronti
(tra l'altro nella maggior parte dei casi di insuccesso il cliente ridava mandato alla stessa agenzia).Loro l'idea l'hanno avuta, l'hanno sviluppata, realizzata e distribuita ed è per quello che sono stati ingaggiati e pagati.
Valerio Notarfrancesco
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Leggendo questa discussione posso dire che "la verità sta nel mezzo"
Io sono uno di quelli che si fa pagare a lavoro effettuato e non in anticipo, come l'ingegnere del ponte
C'è chi si fa pagare una parte in anticipo ed il saldo alla fine e chi, come me, si fa pagare alla fine, sono scelte commerciali che uno fa.
Ovvio che se il lavoro comprende varie mansioni allora ognuna deve essere pagata quando consegnata. Non è che se tu devi sviluppare il sito (grafica + codice) e posizionarlo nei motori lui ti debba pagare solo quando ha raggiunto un certo livello di visibilità, prima ti paga il sito, poi il posizionamento, tutto secondo determinati paletti che dovete fissare prima.Poi c'è anche il lavoro "a cottimo". Come diceva Karapoto bisogna però essere molto esperti del settore e sapere a cosa si va incontro, lavorare per supposizioni è un rischio enorme.
Io sinceramente ho sempre rifiutato questo tipo di lavoro in quanto ha troppe incognite.
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Io per un po' di tempo ho lavorato come "Tecnology", facendomi pagare dopo, ma da quando c'è questa fantomatica crisi (1) i clienti hanno deciso che vogliono il lavoro subito ed in fretta, ma il pagamento puo' avvenire quando ne hanno voglia e con comodo. Ed io ho detto stop.
Quindi mi faccio pagare una parte in anticipo (almeno 30-50%) e poi il resto lo posso fare anche a 30gg. Ma se un cliente mi chiede un pagamento a fine lavori a 90gg data fattura fine mese, allora metto gia' in conto che quei soldi potrei anche non vederli mai. In fin dei conti tra 4 mesi quella ditta potrebbe anche essere fallita. I mesi sono 4 perchè 90gg sono 3 mesi, ma "data fattura fine mese" vuole dire "dammi altri 30 gg, tanto le fatture tu le fai ad inizio mese". E poi in 4 mesi il cliente potrebbe iniziare a chiedere cose in più ed uno sarebbe quasi obbligato a farle a gratis altrimenti potrebbe anche non vedere i suoi soldi. Ed un contratto anche se fatto "ad arte" non ti premunisce da questi tipi di clienti.
A questo punto per lavorare a gratis lavoro su qualche cosa di mio.
M.
(1): dico fantomatica crisi perché tutti parlano di crisi, ma quando ci sono gli sconti le file davanti ai negozi di marca non si contanto, il settore del turismo è in aumento di quasi il 10% e durante l'ultima pasqua molti ristoranti ed alberghi erano al completo. Non dico che non ci sia la crisi, ma non come paventano i giornali e non come molte aziende vorrebbero fare credere.
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Hai sollevato un vero problema, insieme a tanti Mister X che non capiscono (o non vogliono capire) certi lavori e vorrebbero pagare in base a risultati, diciamo che comunque sono in buona fede,
ci sono anche i Mister X che pur sapendo di non poter pagare o peggio che la loro azienda sta per fallire, comunque ti ordinano lavori o peggio materiale.Valerio Notarfrancesco
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Approposito di lavori e pagamenti, vi riporto una offerta di lavoro letta or ora su un altro forum:
"Cerchiamo un esperto in programmazione web (non nella grafica). Per importante progetto si ha la necessità di....
La risorsa dovrà essere in grado di realizzare il sito internet con tutte le funzionalità e nello stesso tempo formare i dipendenti interni sulle tecnologie utilizzate.
Budget : circa 50? al giorno, a seconda delle competenze del candidato"
(Si avete letto bene: 50?!!!!)
Spero sia uno scherzo.
M.
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Più volte mi è capitato di richiedere e avvalermi del lavoro di collaboratori, ma tutte le volte sapevo bene che lavoro affidare, come volevo venisse fatto inteso come livello qualitativo, le competenze che il collaboratore doveva avere.
Da piccolo imprenditore non capisco proprio questi annunci:
a seconda delle competenze del candidato
o frasi similari dove dicono che la retribuzione sarà commisurata alle competenze del candidato.Insomma se mi serve, per dire, una persona con le competenze di Matt Cutts, anche se mi arriva un candidato che mi si propone a 25 Euro lo ringrazio ma non mi interessa.
Ai miei occhi pongono l'azienda che fa l'annuncio in un'ottica davvero poco seria e scarsamente professionale.
Valerio Notarfrancesco
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Ciao, nella pubblicità offline, ad esempio quella televisiva, spesso si adotta una tecnica mista. C'è una parte del compenso che è fissa, un'altra che varia in base ai dati di ascolto. Magari anche nel web marketing si può proporre una formula simile; di sicuro non è semplice accordarsi su quali siano i risultati (visite, contatti, vendite online ecc...)
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E' come se andassi in un hotel e dicessi "pago solo se non mi sveglio con il mal di testa o con il mal di schiena".
Cosa vuol dire "ottenere un risultato"?