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certo Fuffissima pienamente daccordo con te...
e anche il guestbook, fatto con cognizione di causa, rientra in quel post da te segnalato... aiuta ad emozionare...porto alcuni esempi, secondo me molto riusciti, giusto per illustrare meglio quanto da me detto:
Hotel Austrialiano "molto country" in una regione dove si girano molti film
guestbook con ospiti eccellenti e foto in linea con lo stile del sito che contribuisce a rafforzare
http://www.prairiehotel.com.au/guestbookframe.htmGuestbook di una struttura italiana
struttura di classe ... guestbook di classe
o se preferite
struttura di charme ... guestbook di charme
http://www.villailpoggiale.it/struttura.php?file=guestbook&leng=ENGPiccola struttura a gestione familiare
guestbook familiare con foto dove appare sempre uno della famiglia
da una forte idea dell'ospitalità (ed alcune foto fatte dagli ospiti sono pure meglio delle foto proprie del sito - tipo quella dove si tuffa in piscina con panorama di San Gimignano)
e scannerizzazione del libro cartaceo
http://www.torreprima-holidays.it/libro-degli-ospiti.htmle soprattutto questi guestbook sopra elencati danno FORTE CREDIBILITA'
non viene da pensare che siano fasulli...se si devono vendere emozioni
certamente questi piccoli particolari aiutano (di certo da soli non bastano)
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Anche secondo me il GuestBook è un'arma a doppio taglio, in particolare (partendo dal presupposto che si tratta di un buon hotel) se i messaggi sono un pò "datati", cioè che risalgono a molto tempo fa.
Il GuestBook è una buona idea se viene spesso aggiornato inserendo nuovi commenti in modo da dare un impressione più positiva al visitatore.Ho tolto il GuestBook dal mio sito qualche anno fa, perchè la maggior parte dei miei ospiti, pur essendo stati bene, una volta tornati a casa non scrivevano messaggi sul GuestBook.
Allora ho cambiato strategia, chiedendo ai miei ospiti (alcuni lo hanno fatto spontaneamente) di scrivere una recensione alla mia struttura su uno dei portali turistici del loro paese.
Così facendo ho aumentato la credibilità dei messaggi, in quanto un sito straniero non si può controllare nè modificare (cosa che si può fare invece col proprio guestbook...), inoltre per molti stranieri sono più affidabili le informazioni recepite nella loro lingua e nei siti dei propri paesi, fatti da persone della loro stessa nazionalità.
Non bisogna inoltre dimenticare che nella maggior parte di questi siti di turismo, assieme alle recensioni, viene inserito un link al proprio sito con evidenti vantaggi in termini di indicizzazione sui motori di ricerca.
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.. ma volevo dare il mio contributo perke in questo campo ci lavoro da anni.
Guardate questo sito www.hotelgiorgione.com ... nel 2005 ha venduto oltre il 90% delle proprie camere con il proprio sito!! Ha completamente eliminato tour operator e qualsiasi intermediario online ed offline dal proprio business. DATI REALI ... analizzando il sito molto bene ... si capisce perke vende.
Il complesso di cose che lo fa vendere è uuna miscela di web design, marketing internet, supporto tecnologico.
Una serie di piccole cose ... quasi ovvie quando vengono dette ma che assieme fanno il risultato; faccio un piccolo esempio prendendo un link a caso proposto da un partecipante del forum .. il sito www.hcaldana.com.
Perke tu che lo hai fatto nella prima pagina non mostri gia l'hotel in maniera chiara ( non con le fotine fatte da un dilettante che hai a lato) e non dai delle informazioni sulla struttura??? cosa pensi che voglia il turista per prenotare??? pensi che gli interessino in bannerini che hai messo sotto?? Poi .. i colori e lo stile del sito rispecchiano la struttura??? il sito del resto è la hall online dell'albergo .. pensa quant contenti sarebbero gli utenti di sapere che quelle sensazioni che il sito gli ha trasmesso li ritrova poi nell'hotel ... questo è il primo passo per la fidelizzazione.
La prima pagina qui serve solo a scegliere la lingua mi sembra e per poki altri link .. perke non fai una prima pagina in italiano, che sara il tuo mercato di riferimento, e poi in ogni pagina lasci la possibilita alle persone di scegliere la propria?? intanto almeno non li costringi a fare un click in piu per avere le prime informazioni.
Poi ... io turista il rpodotto che compero degli alberghi è principalmente la camera ... non ho trovato un link nella prima pagina che me le mostri ... devo cercarlo passando in una serie di sottomenu che riskiano di farmi perdere. Ma i turisti spendolo i loro soldi per la camera principalmente!!!
etc etc etc ... stufiatevi il sito che vi ho linkato sopra ... poi andate nell'azienda che li fa ( miei ex datori di lavoro ) e vedete cosa fanno!!!
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Oltre a trucchi e trucchetti per vendere di più, vorrei sottolineare una caratteristica che può portare più professionalità ma anche turisti alle vostre strutture.
Avendo fatto un corso sul turismo accessibile (mi sembra che per i siti si parli molto di acessibilità, come se fosse diventata quasi una moda legata allo stile minimalista e non pensando a chi effettivamente ne trarrà vantaggio) mi è stato sottolineato dell' importanza di inserire in siti ecc.. i riferimenti ai dati legati all'accessibilità (tipo la larghezze delle porte) sotto forma di caratteristica della struttura (evitando magari di inserire troppi cartellini con sedie a rotelle, cani ecc, per far sentire la gente diversa) in modo che chiunque , e veramente chiunque, possa verificare le caratteristiche che cerca senza dover fare domande aggiuntive o spostarsi su altri siti se non menzionate (non è bello contattare le strutture per raccontare i propri problemi) e vi assicuro che chi ha qualsiasi tipo di disabilità (anche un allergia alimentare potrebbe esserlo) viaggia e non ha sempre voglia di fare 1000 richieste...bye
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@matadero said:
Oltre a trucchi e trucchetti per vendere di più, vorrei sottolineare una caratteristica che può portare più professionalità ma anche turisti alle vostre strutture.
Avendo fatto un corso sul turismo accessibile (mi sembra che per i siti si parli molto di acessibilità, come se fosse diventata quasi una moda legata allo stile minimalista e non pensando a chi effettivamente ne trarrà vantaggio) mi è stato sottolineato dell' importanza di inserire in siti ecc.. i riferimenti ai dati legati all'accessibilità (tipo la larghezze delle porte) sotto forma di caratteristica della struttura (evitando magari di inserire troppi cartellini con sedie a rotelle, cani ecc, per far sentire la gente diversa) in modo che chiunque , e veramente chiunque, possa verificare le caratteristiche che cerca senza dover fare domande aggiuntive o spostarsi su altri siti se non menzionate (non è bello contattare le strutture per raccontare i propri problemi) e vi assicuro che chi ha qualsiasi tipo di disabilità (anche un allergia alimentare potrebbe esserlo) viaggia e non ha sempre voglia di fare 1000 richieste...bye
Mi trovi d'accordo su questo argomento e tenterei di estenderlo.
In effetti, si può tranquillamente verificare che gran parte dei siti di alberghi e di strutture legate all'offerta di ospitalità...sono tutti uguali!!!
Eppure parliamo di strutture che per le loro caratteristiche, servizi e posizione sono naturalmente diverse tra di loro.
Non si capisce perchè la comunicazione si appiattisce dimenticando che dall'altra parte del monitor c'è un utente che ha delle aspettative, dei bisogni, delle necessità.
Trovo giusto, quindi, nella gestione dei contenuti da proporre tenere presente tutte le possibilità di approccio all'utente in relazione ai suoi bisogni ed alle caratteristiche della struttura.
Il punto fondamentale è che si parte dal prodotto "albergo" e non dalle persone che ne usufruiranno. Si dimentica che ci stiamo rivolgendo ad un turista che è "condizionato" nella sua scelta da una moltitudine di fattori. E cosa si fà...??? a queste persone ci si rivolge tutti allo stesso modo dimenticando che dire o non dire certe cose potrebbe rappresentare un momento fondamentale per la conversione da visitatore a cliente.
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Si, è proprio il concetto che volevo esprimere io, ed inoltre più informazioni si danno più si ha possibilità di trasformare i visitatori in clienti.
Naturalmente, le informazioni dettagliate, le può dare chi può "permetterselo" nel senso, solo strutture create intorno ad ogni tipo di turista possono "vantare" questo tipo qualità, se un accomodations è di poco valore, conviene che "mascheri" nel miglior modo possibile queste pecche...
Ed infatti ,secondo me, + informazioni=+clienti vale nel caso di qualità,e chi ce l'ha conviene dichiararla perchè il turista potrebbe vedere in un sito con poche informazioni, appunto, un sito che non ne dà perchè non ne ha o vuole "mascherare"...
per un albergo penso che massime informazioni+ foto dettagliate sia il meglio....certo, se si parla di un albergo famosissimo 5 stelle, può farsi anche un sito in flash come biglietto da visita che il nome fà già tutto....
...quindi il discorso dipende anche dalla tipologia di "prodotto" che si ha da "vendere"...
bye
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Io aggiungerei anche i video in base alla mia esperienza maturata nello sviluppo e nel marketing di siti e portali turistici ho visto negli ultimi tempi un incremento delle prenotazioni o della scelta di una struttura grazie alla presenza dei video. Questo è dovuto perchè l'utente ha la sensazione di visitare l'albergo. Per il resto basta guardarsi le statistiche per capire che ciò che gli utenti guardano in primo luogo sono le offerte poi le immagini ecc. Ma quest'ultimo varia in base alla categoria dell'albergo e quindi al nostro target di riferimento.
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@matadero said:
Naturalmente, le informazioni dettagliate, le può dare chi può "permetterselo" nel senso, solo strutture create intorno ad ogni tipo di turista possono "vantare" questo tipo qualità, se un accomodations è di poco valore, conviene che "mascheri" nel miglior modo possibile queste pecche...
Lo scarso valore offerto dalla permanenza in una struttura di fascia bassa non equivale necessariamente all'assenza di elementi motivanti nei messaggi promozionali presentati nel sito: se ad una mancanza di comfort si affianca una qualunque caratteristica che sia in grado di differenziare l'offerta (dal prezzo estremamente contenuto all'abbondanza delle porzioni della favolosa colazione fatta in casa offerta al mattino), si potrebbe comunque mettere in evidenza un plus potenzialmente discriminante per un certo tipo di clienti particolarmente sensibile verso quei punti di forza.
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@Fuffissima said:
Lo scarso valore offerto dalla permanenza in una struttura di fascia bassa non equivale necessariamente all'assenza di elementi motivanti nei messaggi promozionali presentati nel sito: se ad una mancanza di comfort si affianca una qualunque caratteristica che sia in grado di differenziare l'offerta (dal prezzo estremamente contenuto all'abbondanza delle porzioni della favolosa colazione fatta in casa offerta al mattino), si potrebbe comunque mettere in evidenza un plus potenzialmente discriminante per un certo tipo di clienti particolarmente sensibile verso quei punti di forza.
quoto in pieno!
l'importante è mettere in evidenza i punti di forza. Ricordiamoci che il processo decisionale è influenzato e influenzabile da una moltitudine di fattori. Fondamentale è, appunto differenziare l'offerta in ragione delle caratteristiche della propria struttura.
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@Fuffissima said:
Lo scarso valore offerto dalla permanenza in una struttura di fascia bassa non equivale necessariamente all'assenza di elementi motivanti nei messaggi promozionali presentati nel sito: se ad una mancanza di comfort si affianca una qualunque caratteristica che sia in grado di differenziare l'offerta (dal prezzo estremamente contenuto all'abbondanza delle porzioni della favolosa colazione fatta in casa offerta al mattino), si potrebbe comunque mettere in evidenza un plus potenzialmente discriminante per un certo tipo di clienti particolarmente sensibile verso quei punti di forza.
si...è quello che comunque sostenevo...
intendevo qualità non in senso di lusso , ma di punti che possono atrarre un turista..
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Personalmente credo che sia fondamentale (per quanto sia difficile essere *obiettivi *e super partes) pensare da cliente.
Riprendo una frase di estaban, modificandola leggermente:
quali sono i fattori che influenzano maggiormente il potenziale cliente?
Partendo dai capisaldi, credo che, sostanzialmente, all'utente che arriva sul sito di un albergo, interessino 3 cose principali:
- qualità complessiva dell'albergo (qui rientrano i servizi offerti e il tour fotografico delle stanze, della hall e dell'esterno)
- prezzi chiari, eventuali sconti/promo/lastiminute, e, booking online
- dislocazione della struttura: vicinanza al centro storico/mare/piste da sci...Ogni albergo dovrebbe far emergere i** suoi punti di forza**, già nella homepage.
Ed è chiaro che la dislocazione geografica (mare, monti, città d'arte) influirà in maniera pesante sui modi di presentazione generali.
Tutto il resto, per quanto **utile **ed interessante, lo vedo come **valore aggiunto **ma non cruciale.
Informazioni turistiche, aree tematiche, webcam, guestbook.
In particolare le aree tematiche le vedo solo come utilità di contorno.
Secondo me siamo troppo abituati a cercare questo tipo di informazioni altrove (vedi portali tematici) che non siano quelli degli alberghi.
E' proprio una sorta di *forma mentis.
*In linea di principio sarebbe fantastico riunire in un sito quello che posso trovare leggendone 3 (prenotazione alberghiera, informazioni sulla città, meteo ecc...): **ma è difficile farlo percepire!
**Come esempio riporto il sito web di un hotel noto a molti di voi
http://www.hoteladriatico.it/it/
Lo trovo esemplificativo di quanto detto sopra: potrebbe essere potenziato (ed incentivato) il sistema di booking, attraverso diciture che parlino in maniera evidente ed esplicita di **sconti **se prenoti online.
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sono molto contenta di vedere che questa discussione ha ripreso piede (forse averla messa in rilievo nei topic più interessanti di web marketing è servito) sia perchè nuovi utenti che allora non c'erano ora contribuiscono ottimamente (18&life, matadero e altri) sia perchè lo scenario sta cambiando e con quello le possibilità.
ho letto che qualcuno parlava di guestbook e qualcun altro rispondeva che era meglio far scrivere alle persone recensioni spontanee nei loro siti..
ecco, penso che oggi, in un'ottica web 2.0, possa essere cruciale per un hotel **riuscire a far parlare di sè **positivamente nei blog e nei siti dei suoi clienti..:)
saper fare un buon lavoro di public relationship in rete puo' determinare il successo per un hotel. saper monitorare e intervenire con moderazione e intelligenza nei forum e nei blog dei viaggiatori e dei turisti per caso.. è una mossa strategica.per quanto riguarda le caratteristiche del sito ne abbiamo dette tante.. in effetti testi e immagini usate bene fanno il 90% del lavoro.
video e feedback di vario tipo aiutano..
e quoto tutti coloro che hanno sottolineato l'importanza di saper individuare e valorizzare i propri punti di forza.
soprattutto nella home (mi piace l'idea di fuffissima di considerare la home una landing!)
avere un hotel con camere di "livello basso" non è una cosa negativa di per sè. è negativo quando si vuole vendere quello che vale poco, spacciandolo per qualcosa che vale molto.
ma se si è sinceri e onesti verso il cliente, si puo' raggiungere il proprio target (ad es. giovani studenti squattrinati, oppure turisti alternativi del genere avventure nel mondo..) e avere l'hotel sempre pieno.
se poi a un prezzo (e ammettiamo servizio) basso, aggiungiamo dei benefit non economici ma di sicuro impatto (la vicinanza a qualcosa di cruciale, la gentilezza del personale, la colazione abbondante e fatta in casa come dice fuffissima, la completezza di info contestuali sia sul sito che dal vivo, ecc) il nostro obiettivo è facilmente ottenibile.
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@nelli said:
ho letto che qualcuno parlava di guestbook e qualcun altro rispondeva che era meglio far scrivere alle persone recensioni spontanee nei loro siti..ecco, penso che oggi, in un'ottica web 2.0, possa essere cruciale per un hotel **riuscire a far parlare di sè **positivamente nei blog e nei siti dei suoi clienti..:) saper fare un buon lavoro di public relationship in rete puo' determinare il successo per un hotel. saper monitorare e intervenire con moderazione e intelligenza nei forum e nei blog dei viaggiatori e dei turisti per caso.. è una mossa strategica.
ecco questo aspetto mi sembra molto interessante e sono pienamente convinto che l'attenzione ed il controllo della reputazione di una struttura possa essere decisivo.
Mi chiedo se gli albergatori ed affini siano consapevoli di tutto ciò. Gli scenari stanno cambiando attribuendo un notevole peso ad elementi fin qui trascurati. Non possiamo parlare più di dettagli o particolari ma l'aspetto della gestione di quello che si dice in rete mi sembra fondamentale.
Come procedereste se foste un albergatore (in parte Nelli ha già risposto)...altri contributi?
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@zero81 said:
ecco questo aspetto mi sembra molto interessante e sono pienamente convinto che l'attenzione ed il controllo della reputazione di una struttura possa essere decisivo.
Non solo si tratta di un fattore decisivo per influenzare le scelte di alcuni particolari target nel presente, ma in futuro assumerà un'importanza crescente subendo però le influenze di eventuali "pecche" documentate nel passato troppo spensierato di alcuni operatori sprovveduti.Su questo tema e su altri trend di questo settore, un mesetto fa è comparso un interessante post nel blog di TSW del quale consiglio vivamente la lettura
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@Fuffissima said:
Su questo tema e su altri trend di questo settore, un mesetto fa è comparso un interessante post nel blog di TSW del quale consiglio vivamente la lettura
Interessante e si ricollega ad una discussione che avevo aperto, senza successo , sul futuro delle "ricerche".
Credo che questi nuovi scenari "costringano" coloro che offrono ospitalità (e non solo...) ad rivolgere ad internet il giusto rispetto.
Prima si parlava di controllo e gestione dei contenuti che si generano sulla rete grazie ai vari canali che abbiamo visto elencati ottimamamente nel post sul blog di TSW. Sono convinto che chi vive di questa reputazione debba cominciare a preoccuparsi della gestione del cliente dal momento della richiesta fino a quando l'ospite non esce dalla propria struttura (non sempre questo che sembra essere scontato in effetti lo è).
Sapere che il cliente insoddisfatto è un propagatore di opinioni che hanno un peso determinante costringe l'albergatore ha curare ogni particolare nell'approccio e nella gestione del cliente. Come dire meglio prevenire che...curare!
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Io considererei il cliente fin dalla partenza e non solo durante la sua permanenza in albergo per esempio se leggiamo i rapporti istat sulle vacanze degli italiani e non solo evinciamo alcuni dati utili su come gli italiani vanno in viaggio e quindi in base a dove è ubicato il nostro albergo ma anche ovviamente in base all'esperienza sappiamo i nostri clienti come ci raggiungono; auto, treno, aereo e di conseguenza promozionare dei servizi che li aiutino anche in questa fase. Ad esempio con la geolocalizzazione si possono creare offerte mirate a seconda di dove mi collego e se so che c'è un volo da dove si collega il cliente a dove si trova la mia struttura turistica posso indicarglielo se non fare addirittura un pacchetto volo + hotel. Poi ci si inventa quel che si vuole il limite come sempre è solo la fantasia.
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@nelli said:
Riprendendo l'elenco proposto da zero81 farei una lista e come dice fuffissima inviterei chi vuole a fornire esempi di siti o parti di siti ben fatti. unico appunto: ok a e-card, webcam, landing, siti satelliti, moduli interattivi e quant'altro.. ma partirei da un livello BASE per i siti di hotel con poca dimestichezza di web e budget limitato. per quelle strutture lì, come dovrebbe essere fatto il sito?
ovviamente poi più cose carine ci si mettono meglio è..
ciao
Vorrei fermare la vostra attenzione su due elementi che mi sembrano interessanti:- le immagini nei siti di hotel,
- i siti di hotel.
Punto primo: la tecnologia digitale ha inevitabilmente spinto il fai-da-te ai suoi massimi (?) livelli. Fotografi in erba (nipoti, figli, parenti e amici) si dilettano nell'arte fotografica a danno di tutti, a cominciare da chi le immagini deve usarle professionalmente.
Le ambientazioni nei siti di hotel sono praticamente inesistenti, le camere e le hall sono vuote come in caso di allarme guerra chimica, eccetera eccetera. Tuttavia spesso per non dire sempre ciò che manca è il "prodotto".
Gli hotel offrono servizi analoghi e non c'è verso di strappare qualche parola di più ai titolari che si inventano le offerte al telefono del tipo "a san valentino B&B a 120 euro x 2 persone con cena romantica".
E' il prodotto che manca, non le pagine ed i link sui siti. E' il servizio particolare che manca, quel tanto di speciale che rende un hotel unico e speciale, non sono i siti ad essere sbagliati, sono i titolare degli hotel che non hanno fantasia. E quando "manca il prodotto" nessun sito può inventarselo, pena la "iperpromessa" cioè quella lista di link e pagine ed immagini royalty free che fanno sembrare tutto più glamour di quello che è in realtà.
Punto secondo: i siti degli hotel...vedi punto primo.
Grazie.
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Sono pienamente d'accordo con Marinobac; nella mia esperienza come consulente webmarketing per hotel, ho constatato quanto gli hotel siano "atrofizzati" nelle loro azioni dal rapporto che hanno attualmente con i tour operator o agenzie che li intermediano e questo si ripercuote in una serie di errori e manchevolezze che si notano quando, con il loro sito , dovrebbero puntare a vendersi da soli al cliente finale.
Fare delle foto belle, invitanti e sopratutto fatte da un professionista, come ha detto Marinobac, è un punto difficilmente capiscono , sopratutto le piccole strutture come b&b e piccoli hotel; gli si deve quasi sempre spiegare che l'hotel è forse l'unico prodotto, nell'e-commerce, che il cliente quasi sempre deve acquistare senza poterlo toccare, vedere e che quindi la sua valutazione si basera moltissimo su quello che vede nelle foto.
Un fotografo professionista sa valorizzare cio che fotografa, senza l'utilizzo di trukki ma solo con una corretta "scenografia" e con l'esperienza nell'uso delle luci.
Per quel che riguarda la scenografia, come dice Marinobac, molte volte ci capita di vedere foto di stanze si ordinate ma ... quasi irreali da quanto lo sono e poi sopratutto vuote, vuotissime.
Non è una bella pibblicita mostrare una sala da pranzo vuota, è molto piu convincente e bello mostrare i tavoli apparecchiati e delle persone che se ne servono; lo stesso per le camere, una letto con le lenzuola un po scostate, dei fiori, delle persone all'interno che compiono un' azione ( guardano il panorama se c'e', si sorridono fra loro, etc etc ) toglie quel vuoto claustrofobio che c'e' nelle foto molte volte e le dona un realismo vitale.
Spero di essermi spiegato.Altro punto è quello di abituare gli albergatori a interagine bene con il cliente, sia nuovi che vecchi.
Ho notato molte volte quanto siano secche e sbagliate nella forma le semplici risposte alle richieste di disponibilità via mail; da quelli che danno una quantita di informazione esagerata confondendo il cliente e nascondendogli quasi i dati che il cliente cerca ( Disponibilita si o no e prezzo ) a quelli che gli dicono semplicemente il prezzo giornaliero che il gcliente a volte trova gia nel sito, costrindendolo a calcolarsi il costo finale!!!!
Questo è solo un espempio, la maggior parte degli hotel non tiene una mailing list dei clienti ( mailing no spam!!),quello che ce l'hanno non sanno impostare una mail che descriva e invogli il cliente a considerare una particolare offerta.
Altro esempio, poki siti tenngono e aggiornano una sezione news e eventi nel sito quando invece dare questo servizio a delle persone che vengono da lonttano è un fattore che mette in buona luce l'hotel.
In generale il meccanismo inconscio che si genera nel cliente in questi casi ( .. anke in noi se ci pensiamo) è: ".. se questo hotel mi sta gia dando dei servizi, delle informazioni ora che non sono ancora loro cliente, vuol dre che mi tratteranno bene".Questi ed altri punti denotano come la azienda, la persona che va a fare il sito all'hotel debba far capire alla struttura che il sito è un mezzo da guidare, da far funzionare e non una cosa ferma statica, e che saranno prorio loro, gli albergatori o chi per esse, a doverlo guidare bene.
Ragazzi comunque questa discussione mi piace e vedo che di idee ne stanno venendo fuori molte ... che ne dite di concretizzarle in un progetto o collaborazione fra di noi che vogliamo seguire questo mercato???
Attendo risposte.
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@Fuffissima said:
Lo scarso valore offerto dalla permanenza in una struttura di fascia bassa non equivale necessariamente all'assenza di elementi motivanti nei messaggi promozionali presentati nel sito: se ad una mancanza di comfort si affianca una qualunque caratteristica che sia in grado di differenziare l'offerta (dal prezzo estremamente contenuto all'abbondanza delle porzioni della favolosa colazione fatta in casa offerta al mattino), si potrebbe comunque mettere in evidenza un plus potenzialmente discriminante per un certo tipo di clienti particolarmente sensibile verso quei punti di forza.
Concondo pienamente; il fenomeno voli a basso costo ha mostrato che con una giusta comunicazione si puo vendere un servizio senza i plus delle tradizionali compagnie aeree, ad un prezzo piu basso e acquisendo la fiducia dei clienti ... e in molti casi fgli stessi clienti che usano le compagnie aeree sono gli stessi che prenotano gli hotel ( ... sono 2 parti dello stesso macroprodotto, la vacanza!). Ogni hotel ha generalmente un suo punto di forza, anche i piu semplici come ha detto fuffina cioè la colazione, e bisogna comunicarlo al meglio; gli hotel che non hanno alcun punto di forza ... beh non vendono ora e non sara certo internet a farli vendere.
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@nelli said:
sono molto contenta di vedere che questa discussione ha ripreso piede (forse averla messa in rilievo nei topic più interessanti di web marketing è servito) sia perchè nuovi utenti che allora non c'erano ora contribuiscono ottimamente (18&life, matadero e altri) sia perchè lo scenario sta cambiando e con quello le possibilità.
ho letto che qualcuno parlava di guestbook e qualcun altro rispondeva che era meglio far scrivere alle persone recensioni spontanee nei loro siti..
ecco, penso che oggi, in un'ottica web 2.0, possa essere cruciale per un hotel **riuscire a far parlare di sè **positivamente nei blog e nei siti dei suoi clienti..:)
saper fare un buon lavoro di public relationship in rete puo' determinare il successo per un hotel. saper monitorare e intervenire con moderazione e intelligenza nei forum e nei blog dei viaggiatori e dei turisti per caso.. è una mossa strategica.per quanto riguarda le caratteristiche del sito ne abbiamo dette tante.. in effetti testi e immagini usate bene fanno il 90% del lavoro.
video e feedback di vario tipo aiutano..
e quoto tutti coloro che hanno sottolineato l'importanza di saper individuare e valorizzare i propri punti di forza.
soprattutto nella home (mi piace l'idea di fuffissima di considerare la home una landing!)
avere un hotel con camere di "livello basso" non è una cosa negativa di per sè. è negativo quando si vuole vendere quello che vale poco, spacciandolo per qualcosa che vale molto.
ma se si è sinceri e onesti verso il cliente, si puo' raggiungere il proprio target (ad es. giovani studenti squattrinati, oppure turisti alternativi del genere avventure nel mondo..) e avere l'hotel sempre pieno.
se poi a un prezzo (e ammettiamo servizio) basso, aggiungiamo dei benefit non economici ma di sicuro impatto (la vicinanza a qualcosa di cruciale, la gentilezza del personale, la colazione abbondante e fatta in casa come dice fuffissima, la completezza di info contestuali sia sul sito che dal vivo, ecc) il nostro obiettivo è facilmente ottenibile.Un appunto sulla questione feedback e video.
I feedback è vero sono un'arma a doppio taglio ma :- un hotel che si comporta bene non dovrebbe temerli
- sono l'evoluzione del passaparola che in passato sia in passato che ora fa vendere non poke notti agli hotel anke se è di per se una sistema poco controllabile.
- se un cliente torna a casa veramente ben soddisfatto i feedbak arrivano e non poki.
Sul posizionamento dei feedback, sito esterno o sito dell'hotel , io ritengo che il sito dell'hotel sia il punto giusto perke da un fattore in piu nella valutazione dei possibili clienti, ed un fattore che non è poco importante in un mercato dove il cliente deve acquistare basandosi solo sui contenuti del sito!
I Video ritengo possano essere una buona cosa ma ... forse tecnologicamente è ancora troppo presto. Mettere sul sito un video che debba necessariamente aprirsi in tempi ragionevoli vuol dire costruirlo con una qualità scadente. RICORDIAMOCI POI CHE I MODEM A 56 K SONO ANCORA DIFFUSISSIMI E CHE MOLTE PERSONE ACQUISTANO DALL'UFFICIO.
Meglio, per ora , risparmiare sul video e spendere quei soldi per un bravo fotografo professionista.