• User Attivo

    piu' il tuo sito e' ben posizionato, piu' puoi rincarare la fattura ai tuoi clienti,

    no? 😄


  • User

    Solitamente preferisco leggere piuttosto che scrivere, ma considerata l' interessante argomentazione contribuirò con il mio modesto parere.

    @micky said:

    Salve affaristi :D! E' indispensabile avere un sito ben posizionato per aprire una società di posizionamento (e non chiuderla :D...)?

    Se parli di aprire società e non chiuderle, presupponendo si tratti di cose relativamente in piccolo, l' importante è saper "vendere" al cliente tramite un contatto diretto e umano. Eviterei dispendio eccessivo di tempo e risorse nel settore SEO, affiancherei piuttosto la Promozione con una buona campagna SEM ( offre riscontri più immediati e il più delle volte richiede minor tempo nella realizzazione). Parlo di fattore umano in quanto sono convinto la media della gente non sia ancora pronta per capire e non abbia il tempo/la voglia di farlo.

    Se invece le tue mire sono piu' elevate, cioè parlandoci chiaramente se intendi far firmare contratti da quattro invece che da tre zeri a grosse società che hanno di che investire, potrebbe... dico potrebbe esser utile un buon posizionamento. Dico questo perchè primeggiare nelle keyword più gettonate del settore, richiede SEO veramente esperti costantemente impegnati in tale intento, e ciò si tradurrebbe comunque in costi non indifferenti. Inoltre consideriamo il fatto che una delle società più rinomate (che non cito, perchè lo avete già fatto voi) potrebbe chiudere tranquillamente tali contratti, non comparendo neanche col lanternino nelle serp con le key che spinge tramite un home page, che dio (google) solo sa come fa a esistere ancora 🙂
    Ma come disinteressarsi di una vastissima fetta di mercato in continua crescita?
    Poi proprio aprendo una agenzia di posizionamento: impossibile... personalmente se dovessi decidere per la promozione su internet della mia ipotetica supermegazienda avrei pochi dubbi nel rivolgermi a chi sta sempre in "testa" nelle serp, ma credo che l' amministratore delegato medio al giorno d'oggi non la pensi ancora come me e come noi.

    Io come si è soliti dire sui forum sono uno "niubbo" sia chiaro, ma volendo carpire comunque qualcosa dalla rete in questo senso, ho pensato perchè scontrarsi contro i Giganti per le solite parolone che difficilmente cercherebbe il nostro amministratore delegato di turno.... search engine cooosa?
    Facciamo come qualcuno suggerisce riguardo la scelta delle keyword, evitiamo competitors troppo forti e mettiamoci dalla parte dell' utente che parla come mangia, e soprattutto scrive come mangia, che so "promozione sito su google" potrebbe essere un idea ma solamente una 🙂


  • Moderatore

    Vi chiedo: quali sono le keys sulle quali un'agenzia di posizionamento (per riprendere diliberto) deve posizionarsi per far firmare contratti a quattro zeri?

    Inizio io...

    posizionamento siti
    ottimizzazione siti
    posizionamento
    ottimizzazione
    indicizzazione siti
    indicizzazione

    Ovviamente, se c'è qualche cosa che non vi suona, commentate pure le keys che ho messo io... :ciauz:


  • Super User

    ottimizzazione e indicizzazione sono chiavi strane per l'utente comune molto più facile (facile che l'utente cerchi) "pubblicità su internet" ma in questo caso oltre alla concorrenza spietata otteniamo un ventaglio di aziende e settori di aziende praticamente a 360 gradi.

    personalmente, come piccolo (anzi piccolissimo) preferisco il passa parola.

    prendo un cliente, gli faccio il sito per poche centinaia di euro, gli posiziono qualcosa GRATUITAMENTE e cerco di convertire gli utenti in contatti senza esagerare. a questo punto, con le statistiche in mano e con i contatti ricevuti dal cliente alla mano vado a ritrovarlo inserendo tutti quegli accorgimenti che servono per aumentare il tasso di covnersione e migliorare il posizionamento.
    A questo punto faccio firmare dei bei contrattini. Da come hanno reagito i miei clienti (proponendo il costo di posizionamento prima e dopo) ho visto che questa strada sta fruttando.

    Il fatto che io sia posizionato è importante ma... relativamente (direi poco).


  • Moderatore

    @Tymba said:

    ottimizzazione e indicizzazione sono chiavi strane per l'utente comune molto più facile (facile che l'utente cerchi) "pubblicità su internet" ma in questo caso oltre alla concorrenza spietata otteniamo un ventaglio di aziende e settori di aziende praticamente a 360 gradi.

    personalmente, come piccolo (anzi piccolissimo) preferisco il passa parola.

    prendo un cliente, gli faccio il sito per poche centinaia di euro, gli posiziono qualcosa GRATUITAMENTE e cerco di convertire gli utenti in contatti senza esagerare. a questo punto, con le statistiche in mano e con i contatti ricevuti dal cliente alla mano vado a ritrovarlo inserendo tutti quegli accorgimenti che servono per aumentare il tasso di covnersione e migliorare il posizionamento.
    A questo punto faccio firmare dei bei contrattini. Da come hanno reagito i miei clienti (proponendo il costo di posizionamento prima e dopo) ho visto che questa strada sta fruttando.

    Il fatto che io sia posizionato è importante ma... relativamente (direi poco).

    Quando dici che gli posizioni qualcosa gratuitamente, informi il cliente della cosa oppure no? In ogni caso, in questo modo, prima di offrire un posizionamento devi cmq aspettare un paio di mesi per l'indicizzazione del nuovo sito, o vai già con i primissimi posizionamenti?

    Anche io adottato con un cliente questa tattica e ha fruttato un piccolo contrattino 😄


  • Super User

    il "paio di mesi" o un paio d'ore (provocazione) sono un tempo relativo alla capacità di raccogliere backlink, alla capacità di fornire ai mdr pagine con contenuti e non ai tempi dei motori.
    Non mi stancherò mai di ripetere che ho posizionato un sito in 48 ore per una chiave semplice ottenendo la prima posizione e dopo 8 mesi sto aspettando la chiave ricette per un altro sito (e mi sa che aspetterò ancora).
    Io non sono bravo, conosco i "fondamentali". Applicarli in modo corretto e costante porta risultati in relazione alle chiavi che si vogliono ottenere.

    Una ricerca semplice per quanto riguarda le serp ma strategica per quanto riguarda il campo d'azione dell'azienda è un'ottima candidata per questa tecnica del "primo posizionamento gratuito".

    il cliente non sa cos'è il posizionamento, il cliente vede che ha speso qualche centinaio di euro ed ha ottenuto n contatti al mese.
    Di soldi, di investimenti e di contatti il cliente ci capisce, di key, branding, newsletter no.
    Se dico al cliente che questo è solo l'inizio di una campagna più seria dove sono richiesti investimenti programmati e continui, faccio girare il cervello del cliente che ha già degli elementi per decidere se conviene o meno.

    Se al cliente faccio vedere che cercando "consulente informatico" sono in quarta posizione... fa fatica a capire che vantaggi gli posso portare.

    stiamo sempre parlando però delle piccole medie aziende, quelle che il sito l'hanno fatto fare dal fratello del moroso dell'amica della figlia e che ha usato le autocomposizioni di front page per raccimolare qualche euro.


  • Moderatore

    @Tymba said:

    il "paio di mesi" o un paio d'ore (provocazione) sono un tempo relativo alla capacità di raccogliere backlink, alla capacità di fornire ai mdr pagine con contenuti e non ai tempi dei motori.
    Non mi stancherò mai di ripetere che ho posizionato un sito in 48 ore per una chiave semplice ottenendo la prima posizione e dopo 8 mesi sto aspettando la chiave ricette per un altro sito (e mi sa che aspetterò ancora).

    Provocazione in che senso? 🙂

    Comunque grazie davvero per il tuo punto di vista e aver portato la tua esperienza... Effettivamente l'importante è far girare il cervello del cliente (bella espressione 😄 ) e stuzzicarlo...


  • Super User

    posizionare un sito in un paio d'ore è impossibile in quanto dovresti sapere quando è previsto che gli spider passino sul tuo sito, dargli le pagine qualche attimo prima e sperare che le posizionino in tempi rapidissimi.

    questa è la provocazione, però non lo è considerare un posizionamento semplice in 48!!!


  • User

    Non si ha mai tempo per se stessi.

    E' questo secondo Voi una giustificazione, ad esempio, della poca creatività ed interattvità dei siti web delle agenzie di pubblicità (non solo italiane!)? O anche, uno scarso posizionamento di un sito web di una Sem's agency?

    Sappiamo che il target che naviga il web è un target mobile, con il quale poter instaurare un dialogo. Le agenzie di pubblicità, che vendono servizi di "marketing relazionale" e di "branding", dovrebbero coinvolgere l'utente in una relazione con la marca e con l'azienda, dimostrando con i fatti i servizi che propongono ai propri prospect.

    Invece cosa succede? Succede che D'Adda, Lorenzini e Vigorelli non hanno un sito web ..

    Per farla breve e dirvi come la penso riprendo il claim di AdWords di GG: sono i risultati che contano. In molti casi, poi, un sito web "fatto male" fa più danni che altro.

    Esempio analogo, a mio avviso, vale per le nuove Sem's agencies.
    Se sanno fare il loro lavoro, e lo sanno dimostrare con i fatti, ed hanno una buona strategia di acquisition (ossia sanno dove trovare clienti), posso bene operare anche senza un sito web. Poi il sito nascerà da se...

    Marketer



  • Super User

    Allora, il discorso lo vorrei affrontare da un altro punto di vista (che spero non susciti plemiche):

    Dando per scontata la conoscenza dei principali elementi che ci rendono capaci di realizzare un sito che porti **accessi qualificati ** al cliente (cosa diversa dal posizionamento, ma a mio avviso molto più importante per il cliente e vero metro della propria abilità), la chiave principale del successo presso i clienti è avere delle ottime capacità commerciali. E' il commerciale che ti tira fuori cliente, ed è sempre il commerciale (potete esser voi o un socio, intendo qui con commerciale la capacità di vendersi e vendere i propri successi professionali) che ti fa firmare i contratti.
    Dal cliente grande al piccolo, quando presenti loro i risultati li convinci sempre... 😉
    A me piace molto trattare con clienti medio-piccoli per motivi che in caso di approfondimento vi dirò, però vorrei citare un caso emblematico:

    Tempo fa uscì un portale chiamato Italm****t, che con un ottimo sistema di telemarketing contattava (e credo contatti tuttora) imprese di ogni tipo, offrendo loro il servizio di posizionamento consistente in buona sostanza nella creazione di una pagina o di un minisito all'interno del loro portale che procurava ai clienti tot accessi... Non erano questo capolavoro di posizionamenti, erano una sorta di quelli che facevo io sul mio sito dei fattori arcani, ma di clienti ne avevano a iosa...

    Perchè? Perchè hanno pensato a metter su un ottimo impianto commerciale...
    Non è necessario essere posizionato bene con chiavi ipercompetitive sul posizionamento, e sapete perchè? Perchè la maggioranza delle aziende non sa neanche cosa sia il posizionamento.
    Io vengo presentato dalla web agency con cui lavoro come "quello che ti fa arrivare la gente da Google", e al cliente questo basta, specie nel mercato del centro sud... a Nord già è un po' diverso, ma il problema essenziale è che il seo vende una merce non tangibile, garantisce accessi al sito (ed eventuali vendite) ma spesso viene circondato d un'aura di mistero... ed ecco perchè a parità di bravura tra due seo, quello che si vende meglio ottiene il contratto e guadagna i $$$

    Infine, ricordiamoci che un'agenzia non può vivere solo di posizionamento, serve anche competenza di marketing, comunicazione e pubblicità, bisogna essere più pubblicitari che ingegneri... 😉

    Mia personalissima opinione, vorrei avere anche i vostri pareri su questo "lato nascosto" della faccenda...

    :ciauz:


  • User

    Se tra gli obiettivi del posizionamento vi è la selezione dei clienti giusti, è evidente che esso da solo non basta.

    Si tratta di obiettivi raggiungibili grazie alla qualità dei prodotti e servizi, alle tattiche, alle strategie, alle scelte di comunicazione che sanno interessare e coinvolgere i clienti.

    Insomma, si tratta di avere a che fare con comportamenti umani, nei quali l'inerzia legata all'abitudine non è così facilmente scalfibile.

    Nel dire ciò mi piace considerare che la forza di una sem's agency debba essere la comunicazione: resta cioè prioritario il fatto di avere da dire qualcosa di rilevante al proprio cliente e di sapere come dirlo. Poi, ripeto, sono i risultati quelli che contano.

    Ryan Giggs 79 si vede che hai esperienza sul campo, e che magari ti sei trovato anche tu a svolgere un ruolo commerciale, soprattutto dopo che l'agenzia ti introduce come "quello che ti fa arrivare la gente da Google".....una bella responsabilità, che spero ti frutti il giusto compenso.

    Marketer


  • User Attivo

    Molto interessante la discussione

    A tal proposito poco tempo fa ho letto un libro dedicato a queste questioni che è molto molto utile
    **IL MARKETING DELLA AZIENDA DI KNOW HOW **
    Come sviluppare fiducia, rapporti e competenze di Britt-Marie AHRNELL, Monica NICOU edito da FrancoAngeli
    http://www.guida.it/pgmphp/main7.php?DO=scheda&codice=114853

    E' stato scritto primo dell'avvento di Internet (il prezzo è in lire), ma è molto valido e affronta in maniera chiara e lineare la questione della vendita di Know-how ovvero di

    • vendere qualcosa che non si vede
    • vendere qualcosa che non esiste prima che l'acquirente decida di acquistare
    • vendere qualcosa che forse non darà risultati per molto tempo

    in quest'ottica mostrare al potenziale cliente qualche lavoro già fatto (magari proprio il nostro sito) aiuta molto, moltissimo....
    ma non è certo l'unica cosa...

    Certo se una agenzia non avesse un sito messo bene un potenziale cliente potrebbe obiettare "Ma cosa mi vendi se il tuo stesso sito non è ben posizionato" ....
    ed avrebbe ragione...

    Una società di consulenza deve risucire a crearsi comunque una immagine di "esperto", avere un'ottima rete di contatti umani, conoscere bene il cliente, avere un'ottima comunicazione offline e online...


  • Super User

    se un'agenzia di posizionamento non ha il proprio sito ben posizionato, ma può comunque portare casi di clienti ben posizionati, il problema non si pone, imho.


  • User Attivo

    Secondo me non è nesessario, concordo con quanti sostengono che è meglio dimostrare di essere in gamba a lavorare per i propri clienti.
    Lavoro nel web da tanto tempo e ci sono circostanze in cui i possibili clienti, vedendo il sito corporate perfettamente aggiornato, sorridono e dicono "questo non ha niente da fare.."
    Ci sono diverse opinioni, è vero: ma quella del calzolaio con le scarpe rotte, sottende che il calzolaio lavora talmente tanto (e quindi..bene) che non ha tempo di ripararsi le sue.

    Poi, credo che sia un lavoro da portare avanti parallelamente, con calma, non l'obiettivo da fissarsi prima di partire.
    Tra l'altro lavorando bene su più clienti...ti ricavi una bella sorgente di backlink per posizionarti!

    :fumato:


  • User Attivo

    @Ryan Giggs 79 said:

    A me piace molto trattare con clienti medio-piccoli per motivi che in caso di approfondimento vi dirò, però vorrei citare un caso emblematico:

    Non è necessario essere posizionato bene con chiavi ipercompetitive sul posizionamento, e sapete perchè? Perchè la maggioranza delle aziende non sa neanche cosa sia il posizionamento.
    Io vengo presentato dalla web agency con cui lavoro come "quello che ti fa arrivare la gente da Google", e al cliente questo basta

    Anche a me piace molto trattare con i clienti medio piccoli e anch'io vengo presentata sempre in questo modo...tra l'altro faccio anche la commerciale, quindi penso di avere una figura professionale molto simile alla tua.

    Il succo della questione è trovare il livello di equilibrio tra la qualità e quello che il cliente si aspetta: affannarsi per metterlo primo ad ogni costo con 30 chiavi, a lui non da sicuramente la percezione del lavoro che abbiamo fatto per riuscirci e la fatica è molta...lavorare su meno chiavi, magari più cruciali per lui e fargli arrivare anche solo un cliente in più al mese vuol dire legarselo per tutta la vita. Inoltre continuare a stimolarlo con piccoli investimenti produttivi, riscontrabili...so per esperienza che è una delle cose che rende di più.


  • Super User

    @spacecozza said:

    Anche a me piace molto trattare con i clienti medio piccoli e anch'io vengo presentata sempre in questo modo...tra l'altro faccio anche la commerciale, quindi penso di avere una figura professionale molto simile alla tua.

    Il succo della questione è trovare il livello di equilibrio tra la qualità e quello che il cliente si aspetta: affannarsi per metterlo primo ad ogni costo con 30 chiavi, a lui non da sicuramente la percezione del lavoro che abbiamo fatto per riuscirci e la fatica è molta...lavorare su meno chiavi, magari più cruciali per lui e fargli arrivare anche solo un cliente in più al mese vuol dire legarselo per tutta la vita. Inoltre continuare a stimolarlo con piccoli investimenti produttivi, riscontrabili...so per esperienza che è una delle cose che rende di più.

    Caspita, ti sei intrufolata nella mia testa e ne hai cacciato fuori tutto!!!!
    D'accordissimo con te, e aggiungo: il cliente piccolo è migliore perchè:
    1- hai un rapporto più diretto
    2- non sei uno dei tanti veicoli pubblicitari a cui si affida
    3- capisce l'imposrtanza di ogni singolo cliente acquisito e vi reinveste sopra
    4- solitamente non mette scadenze e penali improrogabili
    5- se ci sai fare, te lo fai amico per tutta la vita e vorrà te per ogni servizio legato alla pubblicità/grafica/stampa/marketing ecc...
    6- paga sempre più puntualmente dei grandi clienti
    7- è più semplice da posizionare, meno semplice da contattare e convincere, ma alla fine si entusiasma a vedere le statistiche che saaaalgoonooooo :sbonk:
    8- stressa di meno e ne puoi gestire anche 20-30 senza troppi affanni...

    Tu che ne pensi??? E nel commerciale come ti regoli???


  • User Attivo

    Sono completamente d'accordo.

    Solo su un punto mi trovo leggermente a dissentire: secondo me non è più difficile farseli clienti, devi impostare bene il primo approccio.
    Soprattutto partire dal presupposto che qualsiasi attività indipendente, anche se molto piccola, ha bisogno di pubblicità e se capisce che può ottenere buoni risultati è disposta ad aumentare l'investimento.

    Inoltre i "piccoli" li puoi gestire come vuoi, anche alternando o mixando posizionamento con altre forme di marketing, ad esempio: anche se glie la spieghi, di solito non fanno differenza tra pay per click e posizionamento.
    Quindi puoi permetterti un'azione mista e meno faticosa, a loro non cambia niente e quando vai a trovarli ti accolgono col sorriso (e ben disposti a seguire quello che hai da dire)!

    A volte si sbaglia l'approccio con i piccoli perchè abbiamo la tendenza a essere troppo tecnici, usiamo parole che non capiscono, ci dilunghiamo in cose che non gli interessano...quindi lasciano perdere. Invece è importante ascoltare loro, le loro esigenze, descrivere il servizio in poche frasi e puntare tutto sui risultati, come una sorta di causa/effetto:
    tu fai pinze -> la gente cerca vendita pinze = le deve comprare -> io ti metto sui motori e la gente ti trova invece di andare da un altro -> ti costa meno dei volantini, meno delle inserzioni e ti rende di più...

    ...e poi scopri che i piccoli, se lavori bene, sono pronti a mettere giù anche 9.000 euro all'anno...


  • Super User

    @spacecozza said:

    Sono
    Solo su un punto mi trovo leggermente a dissentire: secondo me non è più difficile farseli clienti, devi impostare bene il primo approccio.

    infatti intendevo dire che quello che ai clienti più grossi spacci semplicemente come "visibilità sul web", i piccoli ti dicono "si, vabbè, ma a chemmeserve???" e devi spiegare di più come hai detto tu, ossia presentandogli il sito come risposta che lui dà alla domanda latente sul web...

    @spacecozza said:

    Inoltre i "piccoli" li puoi gestire come vuoi, anche alternando o mixando posizionamento con altre forme di marketing, ad esempio: anche se glie la spieghi, di solito non fanno differenza tra pay per click e posizionamento.

    Infatti, per loro conta soprattutto il risulatato, non il mezzo...

    @spacecozza said:

    ...e poi scopri che i piccoli, se lavori bene, sono pronti a mettere giù anche 9.000 euro all'anno...

    <roman mode ON> Se vede che sei de milano, eh??? <Roman mode OFF>

    ps: se vuoi, ti invito a partecipare alla seguente [url=http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?p=98834#98834]discussione sul commerciale : me l'hai ispirata tu, e penso sia un elemento importantissimo da poter discutere su questo forum...


  • User Attivo

    Partecipo volentieri alla tua discussione, per me è un argomento molto attuale.

    Per i 9000 euro...so che può sembrare una "spacconata", forse mi sono espressa male: intendevo dire che se tu mi dai 300, io lavoro bene e a te arriva 300xn volte, se ti chiedo di darmene 1000 fai due conti e me li dai...

    La cosa dei 9000 euro è successa comunque...non a me ma a un collega (indubitabilmente molto esperto come commerciale)!! 😢

    😮


  • Super User

    @spacecozza said:

    La cosa dei 9000 euro è successa comunque...non a me ma a un collega (indubitabilmente molto esperto come commerciale)!! 😢

    😮

    :sbav: :sbav: :sbav: :sbav: