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- ici prima casa senza residenza
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Se l'importo totale degli accertamenti comprensivo di sanzioni ed interessi ed eventuali spese di notifica è inferiore a ? 5.000,00 puoi difenderti da solo e l'ente a cui presentare il ricorso è la Commissione Tributaria Provinciale di appartenenza;
se l'importo totale è superiore a ? 5.000,00 allora devi necessariamente farti assistere da un professionista e l'ente a cui far ricorso è sempre la C.T.P.
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@ marcoroma
Allora se la proprietà è al 50% e tu sei residente mentre lui no.
Tu non paghi mentre lui il suo 50% si.
Se invece lui dimora effettivamente in quella casa non deve pagare neanche lui (dovrà dimostrare l'effettiva dimora).
Ovviamente se è proprietario di altro appartamento ovunque sito in italia dovrà pagarlo come seconda casa.
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Come si fa a dimostrare che abita lì, considerando che non dimostra di abitare da nessun'altra parte cioè nel senso che non c'è niente che possa escluderlo.
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Può dimostrare che per lui la casa è la sua effettiva dimora come ho detto prima ossia con i consumi delle bollette tipo gas, enel, ecc....
Ma sempre che siano intestate a lui.
Se invece le utenze sono intestate a te allora il tuo amico dovrà pagare.
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Cosi è, lo avverto grazie.
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Scusami mi sono accorta appena ora di aver fatto un errore.
Puoi difenderti da solo se l'importo è inferiore a £ 5.000.000, cioè ? 2.582,30.
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X MARCO
Si definisce abitazione principale quella nella quale il soggetto passivo ha la residenza anagrafica, per cui nel tuo caso tu non sarai tenuto al pagamento dell'ICI mentre il tuo parente è tenuto .
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@marcus1980 said:
Non è così.
La norma dice una cosa diversa, tanto per dire copio-incollo dalle istruzioni del 730:
Per la corretta applicazione della disposizione si chiarisce che per abitazione principale si intende quella in cui il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente. Normalmente l?abitazione principale coincide con quella di residenza anagrafica.
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La situazione è questa: Io risiedo e ho le bollette intestate a me di questa casa di cui sono proprietario a metà. Il mio parente, che ha l'altra metà, non risiede (per le nettezza urbana risulta in un'altra casa nel numero delle persone, non so se risulta il nome anche) né ha le bollette intestate, ma abita cmq in questa casa. Quindi?
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Può in qualche modo dimostrare di abitare con te? La posta dove gli arriva? Ha il nome sulla cassetta della posta? In caso di controllo da parte dei funzionari del comune, i vicini possono dire di conoscerlo oppure è un perfetto sconosciuto?
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Spiego meglio, i miei comprarono 15 anni fa un appartamento affianco (sullo stesso piano) a quello dove risiedevamo, a metà tra me e mio fratello, poi la metà di mio fratello è stata trasferita a mia sorella (il parente di cui parlo sopra) circa 3 anni fa, e abitiamo tutti e due lì, solo che Io cambiato la residenza anagrafica anche per intestarmi le bollette e avere delle agevolazioni, mia sorella non ha cambiato nulla. Ovviamente la conoscono tutti. Innanzitutto metteremo il suo nome e cognome sulla cassetta postale. Forse il fatto che sia stato fatto il passaggio di proprietà a Lei 3 anni fa gioca dalla sua parte? Grazie.
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Indipendentemente dal fatto che i vicini possano testimoniare, e che c'è il nome sulla cassetta della posta, tutti possono mettere il nome su più cassette della posta, quella ovviamente non è un modo per dimostrare l'effettivo domicilio, come ti ho detto contano solo le utenze ed il relativo consumo, ovviamente perchè se dalle utenze si evince che il consumo è zero.....
Ma comunque se tutte le bollette sono intestate a te, mi spiace ma lui deve pagare.
In commissione Tributaria non è ammessa la prova testimoniale, non è una causa civile o penale, ma tributaria!
Io ti suggerirei per il futuro di fargli fare il cambio di residenza, così non pagherà più l' ICI futura, e non sarranno più importanti le utenze di conseguenza.
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Si sta parlando di ICI non di redditi [...].
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@marcus1980 said:
si sta parlando di ICI non di redditi per cui leggi meglio.
???????:?:?:?
Non capisco a cosa ti riferisci tu???????????????
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Scusate, mi è venuto un dubbio diverso, ma Io che ho la mia metà in cui sono residente e ho le bollette intestate e ci vivo, utilizzo tale abitazione ad uso promiscuo, cioè anche ad uso professionale. L'ICI non la dovevo pagare vero?
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Si giusto non la devi pagare.
Se ho capito bene è la tua abitazione e parte l'hai adibita ad uso professionale, se catastalmente risulta essere sempre un'abitazione allora non devi pagare, ma se catastalmente risultasse un ufficio allora dovresti pagare, ma non penso sia il tuo caso.
Spero di esserti stata d'aiuto.
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Perfetto, grazie, si è accatastata come abitazione, sono residente, ci abito, ho le bollette intestate, e la uso anche per la professione. Sempre la metà di cui parlavo sopra e mi deduco le bollette al 25% dal reddito professionale e non pago l'ICI per la mia metà.
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@marcoaroma said:
Perfetto, grazie, si è accatastata come abitazione
Sempre che non sia accatastata come A1, A8 o A9.
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No. Ho visto da fuori certe ville a Casal Palocco (per chi non conosce zona fuori Roma abitata in genere da gente facoltosa) e da quello che mi hanno detto non sono A8, ma guarda un po'.
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Idem per l'Infernetto, ti posso assicurare!
(Per chi non conosce Roma, di fronte a Casal Palocco).Per non uscire completamente OT, per quanto riguarda le spese telefoniche e adsl le deduco al 50%, visto che il contratto è intestato a me e utilizzo quel servizio quasi esclusivamente io. Sarei curioso di sapere il parere di un commercialista!