• Super User

    Se non c'è niente del settore non dovrei avere problemi a rankarmi per le keywords che mi interessano 🙂 (considerazione non del tutto corretta per settori del tutto industriali ad esempio dove ci sono siti di aziende ma non blog o altri siti che ne parlano, ma questa è un'altra cosa).

    Sui network personalmente non mi esprimo perchè non ho esperienze dirette sul loro funzionamento effettivo, e se non sono costruiti come si deve non portano risultati positivi.

    Comunque io mi riferisco ai puri siti di article marketing generalisti, un comunicato stampa si può pubblicare/inviare e potrebbe essere pubblicato da testate giornalistiche online di un buon livello.


  • User Attivo

    Il fatto è proprio sulla considerazione tra parentesi che tu fai. Facciamo questo esempio: sito web dedicato alla produzione e vendita di artigianato tirolese. Target: persone che "usano" internet non con l'entusiasmo bloggante e socialmediante di un ventenne, ma con la apatia di un 40enne (lo so: è generica e superficiale come analisi ma per gli scopi del post va bene).

    Ha dieci concorrenti e zero blog e testate del settore.

    Fino a ieri poteva aiutarsi con l'ottimizzazione dei testi e delle strutture interne al sito, l'anzianità di dominio, il suo blog interno e un po' di article marketing che lo fa spingere su determinate keyword.

    Da domani? Forse siti dedicati al settore. Ma mi chiedo: se vai nella Liste di GT trovi dei siti di Article Marketing dedicati allo Shopping. Saranno colpiti anche loro dal Google Farmer?

    Non lo so: ho come l'impressione di farmi troppi problemi. Che ne dici? 😄


  • Super User

    Diciamo che è inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta 🙂

    Comunque se non c'è proprio niente di settore che mi da link non ce l'hanno neanche gli altri non credi? 🙂 (a meno che non se lo creino)

    In determinati casi i contenuti e l'ottimizzazione on-page secondo me sono meglio 😉

    Per vedere se saranno colpiti bisognerà aspettare visto che sono stati colpiti anche siti che non sono di bassa qualità, quindi non si sa di preciso cosa possa fare questo algoritmo 😉


  • User Attivo

    @Gibbo89 said:

    Comunque se non c'è proprio niente di settore che mi da link non ce l'hanno neanche gli altri non credi? 🙂 (a meno che non se lo creino)

    In determinati casi i contenuti e l'ottimizzazione on-page secondo me sono meglio 😉

    Certamente l'ottimizzazione onpage è ottimale, soprattutto facendo dei link interni tra blog, schede prodotto e altro, con keyword varie negli elementi title. Purtroppo però - a parità di backlink - può pesare l'anzianità del dominio, il fatto che alcuni dominii abbiano la keyword nell'url, altri parametri di google e ... blog esterni.

    Nel senso che ho notato che alcuni siti usano degli (a volte "orribili") blog su altre piattaforme e quello li vale come link esterno (credo). Anche se penso che Google riesca prima o poi a capire che appartengono alla stessa realtà.

    In quel caso un po' di article marketing dovrebbe aiutare. A me piace la correttezza, per cui non ci vedevo nulla di male se si fanno dei testi corretti, che danno informazione, messi in siti di article marketing settoriali (p.es shopping per l'esempio di cui sopra mi sembra giusto) e magari al limite del comunicato stampa.

    Il punto è che non vorrei che questi siti siano depotenziati così come è accaduto per le directory.


  • Super User

    Il problema dipende dai contenuti che sono su questi siti di article marketing.

    Spesso troppe persone scrivono 1 articolo e lo pubblicano su 10 siti di article marketing, in questo caso Google andrà a penalizzare i siti di article marketing.

    Se un sito di article marketing fa un controllo preventivo o comunque cerca in un qualche modo di avere pochi contenuti duplicati dubito che verrà penalizzato (anche se si sa ancora troppo poco di questo nuovo aggiornamento all'algoritmo) 😉


  • User Attivo

    Per quanto riguarda il caso di un blog: mi confermi o meno una cosa?
    Se una persona prende un blog sotto libero e lo usa come blog aziendale gli passa PR e Trustrank fino a quando google non se ne accorge e in tal caso non gli passa più pagerank.

    Io so che se uno prende domini differenti e li tratta sotto Google Webmaster Tools, Google capisce che fanno parte della stessa persona.

    Non so come faccia a capire se uno usa un blog esterno: probabilmente dalla percentuale di link allo stesso dominio.


  • Super User

    In quel caso secondo me conviene fare un blog sullo stesso dominio in modo di spingere direttamente il sito "dall'interno" IMHO 😉


  • User Attivo

    Ehm! non ho capito 😄


  • Super User

    Nel senso creare del contenuto direttamente sul sito da spingere 🙂
    Molto meglio così che creare un blog esterno dove tutti i link che escono rimandano al sito da spingere (Google non li vedrà come importanti quei link) 😉


  • User Attivo

    Ciao Gibbo89

    E' questo che intendi?

    Se il sito da spingere è una categoria di un catalogo prodotti online e il blog è in un dominio di terzo livello (blog . catalogorpodottionline . etc)

    Nelle categorie posso inserire del testo, ma devono essere principalmente presenti i link alle schede prodotto: secondo me li c'è una moderata presenza di contenuti (immagini e titoli prodotti) e molti cambiamenti dovuti agli avvicendamenti di prodotto. La pagina non è quindi ferma da anni.

    Il blog serve a creare testo descrittivo e promozionale delle categorie e link con ancore diverse alle categorie prodotto.

    Questo aiuta, ma non sempre consente di avanzare dominii più anziani.

    Magari tu intendevi un'altra cosa 🙂


  • Super User

    innanzitutto non creerei un sottodominio siccome il dominio ed il sottodominio sono del tutto indipendenti (quindi non vengono spinti a vicenda),

    Il blog lo metterei direttamente nello stesso dominio da spingere.
    Comunque il mio del blog è un'esempio di creazione contenuto, quello che intendo io è che secondo me dove c'è poca concorrenza il contenuto incide ancora di più.
    Poi logicamente un po di backlink non fanno male, ma se non sono fatti su siti di settore e così generalisti come i siti di article marketing per me non spingono più di tanto 🙂


  • User

    Bravo Gibbo, stai dispensando perle di saggezza 🙂

    Verissimo quanto dici sui siti ospitanti articles...verranno penalizzati, ma non verranno ovviamente penalizzati i siti che ricevono link da tali siti. I link non fanno mai male, fa male non averne un buon concentrato o averli da farm. Non è vantaggioso averli di cattiva qualità, ma non è dannoso. Su quanto detto, io penso invece sia meglio mantenere distanti i blog che linkano dal sito che beneficia del link. Per esperienza con Google più si è distanti meglio è, si fa ogni giorno (giustamente :-)) più intelligente...LOL


  • User Attivo

    Se per article marketing intendete l' attività di spam spesso così interpretata in italia, verrà penalizzato, poco più di quanto è già penalizzato (per penalizzato intendo ovviamente inutile).

    Se invece si intende l' articolo o il comunicato stampa originale ben scritto, ovviamente inedito ed originale, non credo che Google vorrà penalizzarlo, semplicemente perchè non ne vedo il motivo. Un buon comunicato di un' azienda è per Google, un' informazione, un contenuto. Perchè penalizzare questo genere di siti?

    Pensate ad un futuro in cui le aziende non comunicheranno più attraverso appositi network di informazione? No, non ci credo....


  • ModSenior

    @orangewebstudio said:

    Se invece si intende l' articolo o il comunicato stampa originale ben scritto, ovviamente inedito ed originale, non credo che Google vorrà penalizzarlo.
    Concordo in pieno, non ne ho il minimo dubbio.
    Aggiungo solo che oltre che originale e "ben scritto" dovrà essere pubblicato su un sito ad alta qualità. Meno pubblicazioni insomma, ma di maggior valore.

    Valerio Notarfrancesco