• User Attivo

    Posso darvi un consiglio davvero spassionato?

    Meno pensieri e più fatti.

    È inutile stare qui a discutere su quanto prendi all'ora, quanto a post, quanto hai a fine mese, quanto paghi di tasse ecc, ve lo assicuro, i prezzi li capirete da soli con l'esperienza. Abbiamo iniziato tutti un po' così, senza renderci bene conto. Gli anni, l'esercizio, il lavoro e l'esperienza hanno fatto il resto, rendendoci consapevoli di quanto valore dare a un nostro lavoro.

    Parlo di lavoro perché io non vado a ore o a post, vado a progetto, quindi il mio preventivo può variare in base al tipo di richiesta.

    Non è questione di 16 post al giorno, è questione di progetti.
    Quanti ne hai? quanti ne segui? che esperienza hai?

    Insomma, la verità arriva con la consapevolezza.
    Fidatevi 🙂

    Altro punto: parliamo di lavoro o di hobby, come dice Mastro_Teo?
    Perché scrivere qualche articolo per farsi la paghetta non è lavoro.

    Lavoro è impegnarsi dalla mattina alla sera unendo studio, lavoro ed esercitazione.
    Poi corsi, eventi, webinar e chi più ne ha, più ne metta, perché sai già cosa vorrai essere tra un paio di anni.

    Voler arrotondare non significa lavorare, se lo scopo è questo allora si può anche ragionare in termini di singolo pezzo.


  • User

    @Beatrice 83 said:

    Posso darvi un consiglio davvero spassionato?
    È inutile stare qui a discutere su quanto prendi all'ora, quanto a post, quanto hai a fine mese, quanto paghi di tasse ecc, ve lo assicuro, i prezzi li capirete da soli con l'esperienza. Abbiamo iniziato tutti un po' così, senza renderci bene conto. Gli anni, l'esercizio, il lavoro e l'esperienza hanno fatto il resto, rendendoci consapevoli di quanto valore dare a un nostro lavoro.

    Parlo di lavoro perché io non vado a ore o a post, vado a progetto, quindi il mio preventivo può variare in base al tipo di richiesta.

    Non è questione di 16 post al giorno, è questione di progetti.
    Quanti ne hai? quanti ne segui? che esperienza hai?

    Insomma, la verità arriva con la consapevolezza.
    Fidatevi 🙂

    Altro punto: parliamo di lavoro o di hobby, come dice Mastro_Teo?
    Perché scrivere qualche articolo per farsi la paghetta non è lavoro.

    Lavoro è impegnarsi dalla mattina alla sera unendo studio, lavoro ed esercitazione.
    Poi corsi, eventi, webinar e chi più ne ha, più ne metta, perché sai già cosa vorrai essere tra un paio di anni.

    Voler arrotondare non significa lavorare, se lo scopo è questo allora si può anche ragionare in termini di singolo pezzo.

    Perdonami, ma il mio discorso era un altro. A mio modo di vedere - sicuramente molto più da neofita rispetto al tuo - l'offerta che Makkis001 propone non è adeguata al mercato di un copy professionista. I calcoli sono lì per dimostrarlo.

    Su progetti, informativa, corsi studi... concordo su tutto. Proprio per questo quei prezzi non mi sembrano adeguati...


  • User Attivo

    Che 5 euro non siano adatti, è fuori discussione 🙂


  • User

    @Beatrice 83 said:

    Che 5 euro non siano adatti, è fuori discussione 🙂

    Lo è per te. Lo è per me. Però non per Makkis001. Ma purtroppo è lui il committente, che ritiene quel prezzo adeguato e che pensa di star pagando qualcosa in maniera equa.


  • User Attivo

    @Mastro_Teo said:

    Lo è per te. Lo è per me. Però non per Makkis001. Ma purtroppo è lui il committente, che ritiene quel prezzo adeguato e che pensa di star pagando qualcosa in maniera equa.

    Lo è anche per me. E ti assicuro che un testo scritto per pochi euro senza un progetto, senza una strategia di base, non ha futuro.


  • User

    Cosa sarebbero gli articoli normali? A mio modo di vedere tutti gli articoli hanno bisogno di un approfondimento... se mi commissionassero un articolo sull'accoppiamento dei pinguini - tema assurdo, ma potrebbe essere... - o sono un esperto del settore, e quindi l'approfondimento me lo sono creato negli anni, o non ne capisco nulla e devo informarmi prima di scrivere. Ovviamente anche il tempo che io spendo a cercare informazioni va pagato, così come la mia esperienza sull'argomento.

    Prendendo spunto da questo commento, mi chiedo perché il committente di un articolo dovrebbe pagarvi il tempo che perdete a informarvi. Piuttosto dovreste preoccuparvi di essere professionali e di trattare solo argomenti che conoscete approfonditamente, che studiate nel tempo libero. E' naturale che poi vi sentiate sfruttati(essendo obbligati a googlare per ore e ore), però non mi sembra nemmeno corretto far pagare la vostra incompetenza agli altri.
    Fatevi un esamino di coscienza; chi è causa del suo male pianga se stesso. 😉


  • User Attivo

    Ciao Zarazeta,

    il tempo per informarsi non è mai tempo perso e fa parte di tutto il lavoro che c'è dietro la scrittura di un articolo serio e scritto come "copy comanda".
    Come ribadisco sempre io non ho prezzi fissi, ma variano in base al tipo di lavoro. Un bravo copy sa scrivere di ogni argomento, su questo non si discute, e sa anche dove trovare le fonti giuste.

    Lo sfruttamento non è mai buona cosa e come moderatrice ti invito a moderare (appunto) i toni del post 🙂


  • User

    Beatrice 83, invece lo è.
    Sarebbe meglio che vi organizzaste e accettaste solo lavori su determinati argomenti...Cioè ove eccellete.
    Se ti commissiono un articolo sulla xylella fastidiosa, parto dal presupposto che tu sappia di cosa si sta parlando, che hai approfondito in precedenza(perché interessata all'argomento) e che quindi non debba perdere tempo per ricerche inutili.
    A mio parere un buon copy sa scrivere bene, sa persuadere e sa di quel che parla. Se hai studiato medicina, non potrai essere mai credibile quando scrivi di permacultura o biodinamica; se poi sai dove fare ricerche poco importa, stai comunque sprecando tempo a informarti su un argomento che un tuo omologo informato non scialacquerebbe!!! 🙂

    Ora va meglio? 🙂


  • User Attivo

    @zarazeta said:

    Beatrice 83, invece lo è.
    A mio parere un buon copy sa' scrivere bene, sa' persuadere e sa' di quel che parla. Se hai studiato medicina, non potrai essere mai credibile quando scrivi di permacultura o biodinamica; se poi sai dove fare ricerche poco importa, stai comunque sprecando tempo a informarti su un argomento che un tuo omologo informato non scialacquerebbe!!! 🙂

    Mmmm... quindi un blog in tema medico deve scriverlo un medico? Un blog in tema finanziario deve scriverlo un banchiere?
    O ancora, pensi che un'impresa edile classica non possa costruire usando la bioedilizia, perché non le compete?

    Un bravo copy scrive di tutto e su tutto.
    Fa questo di lavoro. Scrive articoli su qualsiasi argomento, perché può farlo. Altrimenti ognuno si scriverebbe i propri contenuti, non credi?
    La visione che hai di questo lavoro è totalmente sballata: un bravo copy non sa solo scrivere bene, ma sa trattare qualunque argomento e lo sa trattare esattamente come un esperto. Fidati 😉


  • User

    Sarò poco aperto, ma la penso esattamente così. Ti sembra tanto bislacco il mio ragionamento? Ovviamente parlo per me, ma quando entro su un sito di chimica, leggo un post che m'interessa e subito dopo do una sbirciatina sul profilo del blogger, se questi scopro essere un economista ai miei occhi perde ogni sua autorevolezza.
    Circa alla bio edilizia etc, mai detto niente di simile. Gli competerà se sa quel che fa, non se s'improvvisa tale solo per raggranellare qualche spicciolo in più. Chiarito questo e ben altro, stai cercando invano di spostare il focus altrove, quando quel che io dico è: Perché ti dovrei pagare il tempo che impieghi per informarti su qualcosa che non sai? E' lapalissiano che mio nonno, che è un contadino, non sarà mai bravo quanto te a scrivere sulla terra, anche se ne sa più di te; ma è altrettanto palese che un copywriter specializzato, cioè che non s'improvvisa esperto di..., varrà più dei colleghi che altro non fanno che arrangiarsi. Perdonami, sarò di strette vedute, ma scucire bigliettoni da cento a un tuttofare non mi sconfinfera affatto!!!


  • User Attivo

    @zarazeta said:

    Perché ti dovrei pagare il tempo che impieghi per informarti su qualcosa che non sai? E' lapalissiano che mio nonno, che è un contadino, non sarà mai bravo quanto te a scrivere sulla terra, anche se ne sa più di te; ma è altrettanto palese che un copywriter specializzato, cioè che non s'improvvisa esperto di..., varrà più dei colleghi che altro non fanno che arrangiarsi. Sorry, sarò di strette vedute, ma scucire bigliettoni a un tuttofare non mi sconfinfera affatto!!!

    Quindi il succo del discorso è che non vuoi pagare un copy (che tu chiami tuttofare) per scrivere contenuti?

    Pace e amore, vorrà dire che potrai cercare altre figure per farlo, dovrai però rinunciare a tutto quello che un copy offre con il suo lavoro. Nessuno ti chiede di scucire bigliettoni, ma non criticare il lavoro altrui se non lo conosci. Un copywriter è specializzato in una sola cosa: scrivere e farti vendere con le sue parole, qualunque sia il tema. Punto. Se tuo nonno ne è capace, buon per te: usalo 😉


  • User

    Ahahahahah se volevi farmi ridere ci sei riuscita. Non solo per la risposta abbastanza stizzita!!! xD

    Comunque, nonno e fraintendimenti vari a parte, penso che la soluzione migliore sia quella di farsi scrivere gli articoli di astronomia dagli astronomi, di economia dagli economisti e via dicendo, e in seguito passarli ai copy per l'ottimizzazione et similia. 🙂 Pagando sempre il giusto chiaramente...3 - 4 euro!!! 😉


  • User Attivo

    @zarazeta said:

    APagando sempre il giusto chiaramente...3 - 4 euro!!! 😉

    Certo, 3-4 euro.
    Sei riuscito a farmi ridere anche tu :eheh:


  • User

    Più che ridere dovresti sperarlo. Mica puoi pretendere chissà quanto se l'articolo te lo trovi già bello che "finito" sulla scrivania!!! 😉


  • User Attivo

    Provo a dire la mia.

    1. un tariffario nel settore rischia di essere controproducente, perchè (per varie ragioni) i tariffari sono sempre castranti, non si parla di tariffa in un albergo ad ore insomma... è un qualcosa di diverso, ed è troppo difficile valutarlo per "parole scritte". Semmai io andrei a monitorare quanto converte un articolo e farei prezzo base per articolo + percentuale per conversioni procurate, ma questo presuppone che il tuo cliente sappia tracciare i click (o abbia chi glielo sa fare) il che mi pare abbastanza sci-fiction all'interno di scenari in cui, nella maggioranza dei casi, il committente sa a malapena la differenza tra un PC ed un cellulare. Purtroppo. Il discorso è delicato, in effetti, anche perchè puoi sempre scrivere pezzi orribili che convertono divinamente, e articoli da premio Pulitzer che non si leggerà mai nessuno: quindi, anche se è un po' cinico come ragionamento, se commissionassi qualcosa ad un copy credo che mi baserei su una misura di "utile" dell'articolo, non tanto sul numero di parole. La cosa essenziale è che il copy dovrebbe scrivere per convertire/promuovere/far conoscere, ed è su questo (e non su altri principi che poi, alla fine, si rivolterebbero contro il copy stesso) che si dovrebbe valutare il suo valore, e quindi il suo pagamento (magari Analytics alla mano...).

    2. **@zarazeta **sul discorso competenze: non è così semplice, io conosco gente del mio settore iper-specializzata incapace di redarre anche solo un comunicato stampa di un evento qualsiasi ... ci stanno ragazzini in giro che sanno a malapena fare un upload via FTP che parlano e sparlano dei benefici del cloud, e questo semplicemente perchè il committente gli ha dato carta bianca e non gliene frega un accidente della competenza o verità di ciò che scrivono... ma se al cliente o chi per lui va bene, è semplicemente inutile lamentarsi, internet non è una biblioteca del sapere universale, o l'accademia della crusca, piaccia o meno tanto article marketing /riscrittura dei testi dei siti è stato fatto per vendere. E poi documentarsi/aggiornarsi secondo me non è affatto una perdita di tempo, perdonami... fa parte del lavoro del copy come di quello dell'informatico, del SEO o di chi vuoi... gli avvocati si documentano sulle nuove leggi, noialtri del settore tecnologico siamo costretti ad leggerci le ultime novità tecnologiche, addirittura gli elettricisti e gli operai devono aggiornarsi sulle normative... alla fine se uno fa bene il porprio lavoro che c'è di anomale se viene "pagato per documentarsi"? È lo stesso principio del commercialista, ad esempio, che paghi perchè faccia per te pratiche che diversamente saresti costretto a studiarti da solo. Questi discorsi quasi mi suggeriscono amaramente che in Italia se non c'è un ordine professionale a "darti autorità" non sei nessuno, è un po' esagerato magari... Se poi cerchi l'approccio specialistico da rivista scientifica lo trovi sulle riviste a pagamento, tanto per dire...


  • User Attivo

    @zarazeta said:

    Più che ridere dovresti sperarlo. Mica puoi pretendere chissà quanto se l'articolo te lo trovi già bello che "finito" sulla scrivania!!! 😉

    Io non pretendo, io lavoro e, fortunatamente, lavoro bene.
    Quindi l'unica cosa che spero è che tuo nonno sia bravo a scrivere in italiano 🙂

    **@salvatore79 **più che un ordine riconosciuto credo che ci sia bisogno di maggiore informazione. Gli ordini, per tanti versi, sono deleteri. No?


  • User Attivo

    @Beatrice 83 said:

    Gli ordini, per tanti versi, sono deleteri. No?

    Sì, è chiaro che lo sono... del resto se fai parte di un ordine è troppo comodo poi, come avviene in certi casi, "accomodarti" sulla tua tessera e far passare al mondo lucciole per lanterne.. e credo sia altrettanto difficile che riusciremo a farne a meno nell'Italia lavorativa caciarona e burocratese in cui viviamo.


  • User

    Salvatore, non pensi che un'affermazione simile sia oltremodo illogica e saccente?
    "La visione che hai di questo lavoro è totalmente sballata: un **bravo copy non sa solo scrivere bene, ma sa trattare qualunque argomento e lo sa trattare esattamente come un esperto. Fidati " ORROREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!
    **A ognuno il suo per diamine!!!
    @Beatrice, lascia perdere sto nonno 😧 Sono contento per te, anche se non ti conosco, ma continui a far finta di non capire!!!


  • User

    @zarazeta said:

    Ahahahahah se volevi farmi ridere ci sei riuscita. Non solo per la risposta abbastanza stizzita!!! xD

    Comunque, nonno e fraintendimenti vari a parte, penso che la soluzione migliore sia quella di farsi scrivere gli articoli di astronomia dagli astronomi, di economia dagli economisti e via dicendo, e in seguito passarli ai copy per l'ottimizzazione et similia. 🙂 Pagando sempre il giusto chiaramente...3 - 4 euro!!! 😉

    Che logica... e io che pensavo che gli astronomi di mestiere facessero... gli astronomi, ossia guardare i pianeti e scoprire le galassie. La concorrenza aumenta sempre più...


  • User

    Mastro_T, la "concorrenza è spietata", proprio perché tutti si credono onniscienti!!!