• ModSenior

    Mi compiaccio che il riferimento all'articolo della Carrada sia stato utile, tuttavia adesso vorrei scongiurare una cosa che secondo me sarebbe commercialmente pessima per i nostri copy.

    Luisa Carrada è Luisa Carrada e si può permettere di impostare il suo lavoro in quel modo, lavoro che va ben oltre la sola scrittura dei contenuti ma che abbraccia tutta le gestione della comunicazione di un'azienda o di un ente pubblico.

    Io che non sono un copy ma che commissiono i lavori ai copy come tantissimi professionisti e web agency qui, trovo si comodo avere una stima globale ma ho anche necessità di una valutazione granulare (ore/pagine/cartelle) per poter pianificare i miei progetti.

    Ecco perché la scorsa settimana avevo scritto di essere d'accordo con Lorenzo-74 su come impostare il proprio onorario, cioè mi riferisco a questo post:
    @lorenzo-74 said:

    Cara Valentina e cari Copywriters,
    se posso permettermi, da non copywriter, vi consiglio comunque di tenere in considerazione anche gli onorari classici dei professionisti... visto che come copywriters siete professionisti anche voi. Ossia:

    Onorari a percentuale - (o a parola o a numero di battute, ecc per il vostro caso); ossia quello che state stilando; 😉
    **
    Onorari a vacazione** - in ragione del tempo impiegato;

    Onorari a discrezione - secondo criterio del professionista.

    Agli onorari aggiungerei anche le spese, valutabili in una percentuale forfettaria sull'importo della prestazione.

    Credo, infatti, che per non svilire il lavoro intellettuale che c'è dietro non tutto sia riconducibile ad onorari a percentuale, seppur essi rivestano indubbia importanza.
    🙂
    Poi auguro a tutti di eguagliare la bravura e il successo commerciale di Luisa Carrada e arrivare ad applicare solo la terza modalità di valutazione, anzi, per quanto mi è possibile mi impegno affinché questo possa accadere, ma prima bisogna poter esprimere il valore del proprio lavoro in un'unità di misura comoda e comprensibile sia per se stessi sia per i propri clienti.

    Valerio Notarfrancesco


  • Super User

    Valerio e Lorenzo74, vi quoto in tutto e per tutto.


  • User Attivo

    Ciao a tutti, interessantissima come discussione. Non so se vi può tornare utile questo tariffario: internos.it/tariffe-seo-copywriting.html


  • Moderatore

    L'articolo mi sembra molto interessante.

    Valentina, visto che questa sezione non ce l'ha ancora, che ne dici di creare una discussione in rilievo dove fare una raccolta di link rilevanti come questo?


  • Super User

    Certo, possiamo creare questa sezione. Anche sul web ci sono tante risorse preziose. Grazie per il suggerimento Lazzo!


  • User

    Domandati se :
    hai competenze SEO
    hai competenze di comunicazione e marketing
    hai collaborazione con altri siti divisi per settore.

    Se la risposta è SI i prezzi che hai indicato "potrebbero" essere giustificati.
    Se la risposta è no, credo che per una collaborazione continuata sono prezzi fuori mercato.


  • User

    Buongiorno a tutti, vorrei esprimere la mia opinione su una discussione che mi sta particolarmente a cuore.
    Come già detto, è innegabile che il lavoro del copywriter in Italia (tolte poche, pochissime mosche bianche) è estremamente sottopagato.
    Spesso non si valuta il fatto che dietro ad un testo ben scritto c'è un grande lavoro di ricerca, di formattazione, di fantasia.
    Per quanto riguarda un piano tariffario di categoria, il discorso si fa spinoso.
    Dato per scontato che uniformare le tariffe è impensabile, bisogna partire dal presupposto che il copywriter è un professionista, e come tale deve coprire delle spese, le quali incidono sui prezzi.
    In linea di massima una tariffa oraria penso sia più appropriata come "standard" di retribuzione.


  • Super User

    Ciao Sumodog e grazie per il tuo intervento in questa discussione.
    Molti copywriter ragionano con tariffario a ora; molti altri in base al progetto o al singolo lavoro.

    Mi piacerebbe raccogliere, nel thread che ho aperto, anche dei numeri. Dei prezzi.

    Parli di tariffa oraria: secondo te, Sumodog, quale potrebbe essere una "giusta" tariffa?


  • User

    Mi piacerebbe far mia la tariffa oraria del copy americano da te citato, ma credo che i miei rimarrebbero solo dei simpatici preventivi! :bigsmile:

    Io direi che una tariffa oraria in linea con i parametri nazionali, si debba assestare tra i 50 e i 100 euro.
    Sicuramente molti non saranno daccordo, ma basti pensare a quanto guadagnano altre categorie di professionisti per una consulenza:crying:

    Sono curioso di conoscere anche il parere degli altri!!!


  • Super User

    Sarebbe bello riuscire ad applicare la tariffa che hai indicato tu, Sumo. Sono comunque d'accordo quando dici di fare un raffronto con le altre categorie. Il problema principale della nostra è uno, principalmente: tutti sanno scrivere. Non ci viene riconosciuto un tecnicismo particolare, ecco tutto. L'errore sta proprio in questa falsa convinzione. I copywriter sono tecnici della parola. Sono i medici della lingua italiana. Curatori di comunicazione. Questo non è essere tecnici?


  • User

    Hai ragione, Vale!
    In fondo, il lavoro del copy potrebbe essere fatto da chiunque (?), tutti, o quasi, sappiamo mettere insieme due o tre frasi su un argomento.
    Si dovrebbe iniziare a capire che affidandosi ad un professionista, si avrà un lavoro preciso, studiato, mirato allo scopo.
    Un lavoro "tecnico", come hai detto giustamente tu.

    La tariffa che ho indicato credo sia equilibrata(anche se,ad ora, fuori mercato), tenendo conto del lavoro che c'è dietro ad un progetto. Non dico di arricchirsi scrivendo, ma almeno pagare le spese dell'attività e riuscire a mangiare un piatto di pasta al giorno! :bigsmile:


  • Super User

    Ti quoto al 100%. Non devo aggiungere altro 😉


  • User Attivo

    Voglio rianimare questo post perché so che la questione è ancora molto dibattuta. E' passato un anno dall'ultimo post, cosa è cambiato nel frattempo?

    C'è una lista chiara e precisa dei prezzi che un copywriter dovrebbe utilizzare? esiste un prezzario ufficiale?
    Purtroppo ancora no, non esiste un prezzario ufficiale e nemmeno una lista pubblica da cui prendere esempio.

    Voi, in questo momento, come vi state muovendo per i vostri lavori?


  • User

    Come mi sto muovendo? Così: :arrabbiato:
    Ragazzi, con la partita Iva è ancora più difficile, devo ammetterlo. I prezzi devono salire per forza, altrimenti non ci si rientra con le spese. Il regime è agevolato, sì, ma si devono pagare INPS in gestione separata e almeno il commercialista. Per non parlare del resto. E allora? Si prova a presentare preventivi più corposi e, termine 10 minuti, arriva la telefonata del cliente che , molto educatamente, ti chiede se sei improvvisamente impazzita. Insomma, è un macello!
    Ma sono fiduciosa, prima o poi le cose cambieranno... speriamo di arrivare preparati e sopratutto vivi, al fatidico momento :bigsmile:!


  • User Attivo

    Ciao Checcao!

    Quindi sei nuova di Partita Iva 🙂
    Come ti stai trovando?
    Hai optato per prezzi competitivi?

    Vorrei riuscire a raccogliere i diversi prezzi che girano attualmente nel settore, creandone una proficua discussione. Mi metto nella ricerca, chiunque voglia dare una mano è il benvenuto 🙂


  • User

    Vedo di fare qualcosa anch'io...


  • User Attivo

    @Angyluna said:

    Vedo di fare qualcosa anch'io...

    Grazie dell'aiuto, ci fa molto piacere 🙂


  • User Attivo

    Faccio un piccolo UP per raccontarvi ciò che ho letto qualche giorno fa.

    Un annuncio di lavoro su un portale di annunci generici. Ci sono capitata per caso, non ero in cerca di nulla in quel momento. L'annuncio era di un'azienda che ricercava un blogger professionista per la stesura di articoli aziendali, 5 a settimana.

    La lunghezza degli articoli era indifferente. 5 articoli a settimana, ripeto. Il compenso era mensile: 20,00 euro al mese. Questo significa che ogni articolo era pagato 1,00 euro netto.

    Ora mi chiedo, in virtù anche di quanto detto sopra, chi mai accetterebbe? E perché???

    So che c'è chi accetta, perché qualcuno l'azienda lo avrà trovato di sicuro. Ma non riesco a spiegarmi perché abbassarsi così!

    Riuscite a spiegarmelo?


  • User Attivo

    1 euro ad articolo, già sarebbe un prezzo quasi decente.. Leggo di lavori assegnati, da 0.33 centesimi per articoli da 300 parole.. Ma come è mai possibile???????


  • User Attivo

    Ciao Elisace,

    in casi come questo, è bene non accettare retribuzioni simili.
    Ripeto, 0,30 centesimi non è nemmeno il costo di una caramella, figuriamoci se può esserlo di un pezzo scritto off/on line 😉