• Consiglio Direttivo

    Vorrei dire la mia, e scusate la provocazione finale!
    In effetti per quanto riguarda gli impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento la norma (L.46/90) prevede che siano realizzati da persone competenti, con materiali idonei e certificati, e che sia rilasciata alla fine la certificazione di conformità. Questo per garantire l'incolumità delle persone che si serviranno di quegli impianti.
    Per quanto riguarda ad esempio la linea telefonica quest'obbligo non c'è mai stato, se non contrattuale con la vecchia SIP, che non consentiva ad esempio di istallare altre prese telefoniche in casa se non pagandoci un relativo canone.
    Per quanto riguarda i router, non vedo ragioni valide che giustifichino la nascita di una nuova categoria professionale "chiusa" con nuovo albetto di riferimento. Scusate la provocazione, ma ciò dovrebbe far riflettere chi ad esempio invoca la creazione di un albo dei professionisti del web (seo, webdesigner, webmaster, ecc...)


  • Vorrei puntualizzare che per gli impianti telefonici e per estensione anche gli impianti LAN la norma già esisteva (Decreto Ministeriale 314/1992). Quindi l'installazione in proprio di un centralino casalingo o una piccola rete, pur non potendo essere definita pericolosa per l'utente, configurava una violazione di legge.
    E non cercate di convincermi che si tratta di una baggianata legislativa pazzesca perchè ne sono già convinto.


  • ModSenior

    A me fa paura la multa...
    Cioè cavolo... Tutti quei soldi?
    Devo farmi un mutuo per una multa?
    Forse mi lascio troppo condizionare ma... :,(


  • Consiglio Direttivo

    @criceto said:

    Vorrei puntualizzare che per gli impianti telefonici e per estensione anche gli impianti LAN la norma già esisteva (Decreto Ministeriale 314/1992). Quindi l'installazione in proprio di un centralino casalingo o una piccola rete, pur non potendo essere definita pericolosa per l'utente, configurava una violazione di legge.

    Ciao Criceto,
    questa mi mancava 🙂
    Comunque sia è una norma ampiamente disattesa.
    Sono convinto che sia una baggianata legislativa. Gli unici a vedere la cosa con favore saranno i diretti beneficiari, naturalmente, ossia elettricisti, tecnici elettronici, ecc.


  • ModSenior

    Si ma se prendono esempi a campione...
    Per far vedere che applicano la legge...
    E prendono me...
    Non ne sarei felice...


  • User

    ecco però già la pena sproporzionata penso che permetta di capire che non è una norma pensata certo per le case o addirittura per aziende di piccole o medie proporzioni... se per esempio mi chiedessero 150.000 euro non vedrebbero un soldo perchè quei soldi non li ho, come penso la maggior parte della gente. Che senso avrebbe fare controlli per poi non vedere un soldo?


  • ModSenior

    Mah...
    Che dire...


  • User

    eh lo so sono troppo fiducioso nel buon senso delle persone che legiferano 😄


  • 150.000 è il massimo, 15.000 sono il minimo (sempre troppi).


  • ModSenior

    Nemmeno quelli ho... 😄


  • User

    secondo me siamo pazzi. ma in quale paese di questo mondo esiste una legge del genere? ma neanche in Burundi! Quindi se e dico se la legge dovesse passare il mio bel router che mi sono montato da solo dovrebbe essere "controllato" da un tecnico che mi farà pagare un onorario salato altriemnti rischio una multa di 150.000 euro? O.o


  • User Attivo

    Ricapitolando, (se ho capito bene):

    • il decreto legislativo definirebbe una nuova qualifica "installatore di rete pubblica" con relativo albo, mansioni e strumenti
    • una nota del decreto ("f") indicherebbe che gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività d'installazione della rete pubblica nei casi in cui, si tratti di apparecchiature terminali e di relativi impianti di connessione "semplici"
    • quando il decreto sarà convertito in legge i punti 1 e 2 verranno chiariti
    • se un privato non si attiene alla legge la multa è da 15.000 a 150.000 euro.
      Premesso che come in altri casi elettrico, canone TV, ... credo che lo Stato non può controllare in casa privata senza mandato, il problema potrebbe essere nei contratti di manutenzione, se uno tocca il router piuttosto che aspettare l'arrivo del tecnico, quest'ultimo annulla la garanzia?

    Ma se dopo che ho chiamato il tecnico l'impianto non funziona e nella società X la gente non lavora per un giorno chi paga (se paga lo Stato questo giustificherebbe la multa!)?

    ciao:ciauz:
    marlomb


  • Super User

    Dunque, un po' di precisazioni sparse (facevo più presto a linkare l'articolo sul mio sito:().

    Riordan dice: "il router non si allaccia ad una rete pubblica ma ad una rete di un provider" e "c'è un'apposita nota che dice "f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1"

    In realtà la norma precisa chiaramente "apparecchiature allacciate direttamente o indirettamente all?interfaccia di una rete pubblica di telecomunicazioni", per cui anche un allaccio che avviene a mezzo di altre apparecchiature o reti devi intendersi vietato. In sostanza quello che si vuole è vietare l'allaccio (e le altre attività precisate) per tutte le apparecchiature che versano dati nelle reti pubbliche. Ovviamente precisiamo che rete pubblica non è una rete di proprietà di un ente pubblico, bensì una rete che consente l'accesso al pubblico, per cui pubblica è anche la rete di una azienda privata. Non è pubblica la rete che vi fare in casa od in ufficio, se sono chiuse!

    Per la norma di cui alla lettera f), bisogna precisare che quell'articolo semplicemente rimanda ad un ulteriore decreto per fissare i casi in cui gli utenti possono provvedere autonomamente. Poichè la vecchia legge è stata abrogata, al momento sono vietate tutte le attività in attesa del decreto che fisserà casi in cui l'allacciamento deve intendersi "semplice" e quindi consentito autonomanente agli utenti, per cui adesso ogni attività dovrà al momento essere demandata ad un tecnico iscritto ad un albo che ancora non c'è.

    ovviamente ritenere che i controlli non saranno possibili non mi rende questa legge più digeribile, perchè in uno Stato di diritto le leggi dovrebbero essere rispettate, non essere fatte "tanto poi i controlli non si possono fare". Questa idea tutta italiana che tanto le legge si aggirano, valgono per gli altri, a me non interessa, ecc.... è ridicola, ma purtroppo è continuamente avallata proprio dalle leggi del Parlamento, che sembrano fatte apposta per complicare inutilmente la vita del cittadino onesto (il disonesto se ne frega ovviamente).
    Il senso della direttiva europea era, per quello che ho inteso io, tutt'altro, cioè eliminare proprio albi, o limitazioni all'accesso del mestiere di installatore di router e simili, impedendo la creazione di monopoli o semimonopoli. In sostanza dovrebbe essere sottoposto a controllo il router prima dell'installazione, e dovrebbe essere certificato che non può danneggiare la rete pubblica. Se invece, per difficoltà intrinseche dell'allacciamento o della installazione è possibile un danno alla rete pubblica (cosa che credo sia realmente difficile da realizzare se il router è ben fatto), allora si obbliga a far installare il router da un tecnico esperto.
    Mi pare che sia il contrario della norma italiana.

    E' vero, inoltre, che la legge precedente prevedeva l'obbligo di rivolgersi ad un tecnico tranne i casi di allacciamento (attaccare la spina per intenderci), ma era una norma del 1992. Nel 2010 il legislatore non dovrebbe prendere atto che qualcosa è cambiato, che i router sono molto diffusi, più semplici da installare, e quindi adattare le norme alla mutata situazione, invece di costringere la gente ad adattarsi alle norme con regressione dell'intero paese?
    Bah... :rollo:


  • Vorrei fare un poco di chiarezza sul lato "tecnico" e non "legale" dell'argomento.

    Parliamo di una piccola o media realtà aziendale.

    L'intallazione di un router consiste fondamentalmente in poche operazioni assolutamente banali ed alla portata del più sprovveduto individuo (pensate che è capace di farlo anche un tecnico abilitato):

    A) alimentarlo inserendo il cavo di alimentaziuone in una presa elettrica PREESISTENTE.

    B) Connettere il cavo Rj45 (LAN) alla rete interna o meglio al firewall.

    C) Connettere mediante cavetto telefonico (in dotazione) la presa ADSL del router alla presa ADSL installata dal gestore telefonico.

    A questo punto l'installazione FISICA dell'apparato è terminata.

    Ora in qualsiasi reltà aziendale che dovrà connettersi ad Internet è tassativamente obbligatorio avere la figura del System Administrator (sia pure come external effort), aver predisposto il DPS o quantomeno rispettare le misure minime per la protezione dei dati.
    Tale figura prenderà a calci in bocca qualsiasi individuo (abilitato o meno) che si permetta di pastrocchiare nella configurazione della sua rete.
    Questo perchè è il Sysadmin che risponderà al garante con le sue preziose palline in caso di intrusioni o falle di sicureza.
    Quindi non permetterà certo al Tecnico Abilitato di configurare i parametri del router ma quando così fosse si affretterà a cambiare la login e la password di accesso allo stesso dopo la dipartita del losco individuo.
    Provvedrà poi a configurare i criteri di protezione e ad aprire le opportune porte verso le apparecchiature aziendali (tipicamente il firewall) onde evitare che le scafate maestranze possano bellamente darsi allo scaricamento di file video e musicali e alla navigazione sui ben noti siti pornazzi.

    E questo il decreto in questione pare non averlo minimamente preso in cosiderazione ovvero un decreto in contrasto con leggi attualmente vigenti, bei mentecatti ......


  • ModSenior

    Io allora ci capisco sempre meno...


  • Nel campo dei deceti e delle leggi il "capire" è un optional non necessario.


  • ModSenior

    Lo so che meglio non rispondere, ma voi se vi comprerete un nuovo router quindi cosa farete?
    Parlo a casa vostra...


  • Risposta obbligata ... me ne sbatto di leggi e leggine e lo installo. Sempre se il tipo di connessione lo permette si intende.

    PS: in certi casi abbiamo "taroccato" quello del gestore o riutilizzato (previa riconfigurazione totale) quello abbandoanato dal gestore precedente.


  • ModSenior

    Speriamo di non essere il protagonista della canzone di Morandi...
    Uno su mille..... lo troverà.... 😄


  • Ed ora (spero non vi dispiaccia) smetto di intervenire su questo argomento perchè mi procura un abnorme produzione di succhi gastrici con conseguente male allo stomaco,