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- Piu' siti unico IP?
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Si, linkano tra loro essendo siti dello stesso gruppo aziendale. Quali potrebbero essere i problemi ?
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Potrebbe essere un problema perché i link in un circuito chiuso sono individuati e penalizzati da Google.
Non c'è problema se questi link a circuito chiuso sono solo una parte infinitesimale rispetto a tutti i link in ingresso.Valerio Notarfrancesco
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@vnotarfrancesco said:
Potrebbe essere un problema perché i link in un circuito chiuso sono individuati e penalizzati da Google.
Non sono poi molto d'accordo....
Tutti i network si linkano, ed è normale che sia così.
Poi bisogna anche capire bene cosa vuol dire essere penalizzati.
Perché se dici che un sito è "penalizzato" uno capisce che gli venga tolto qualcosa,
ma non mi pare che google faccia questo, anzi.In questi casi non credo che la "penalizzazione" vada oltre il non considerare quei link,
ovvero metterli o non metterli non cambia nulla ai fini SEO.
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@Stefano said:
Non sono poi molto d'accordo
E hai fatto bene a scriverlo.Io tendo a considerare i link a circuito chiuso come una cosa negativa e ho usato il termine "penalizzazione" in un accezione molto ampia e senza entrare nel dettaglio; hai fatto bene a chiarire il concetto.
Probabilmente mentre scrivevo avevo in mente l'intervento di Enrico Madrigano al IV Convegno GT ed il suo case history sulla perdita di ranking (e del traffico) per una keyword a causa di backlink non di qualità.
Nel caso di questa case history c?erano moltissimi links con lo stesso anchor text proveniente sempre dagli stessi siti, posizionati nelle tipiche aree del footer.
La soluzione, se non ricordo male, è stata la rimozione dei links e l'aggiunta di backlink freschi e di qualità.Tornado al problema di grenzo55, la cosa migliore è sicuramente avere backlink di qualità, da più siti diversi e non riconducibili alla stesso network, con anchor text diverso e una crescita costante. A questo punto, anche i link nel footer verso i siti consociati non costituirebbero più nessun problema perché bilanciati da altri backlinks di qualità
Valerio Notarfrancesco
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@vnotarfrancesco said:
Probabilmente mentre scrivevo avevo in mente l'intervento di Enrico Madrigano al IV Convegno GT ed il suo case history sulla perdita di ranking (e del traffico) per una keyword a causa di backlink non di qualità.
Visto che ci siamo, proviamo a sviscerare un po' meglio la problematica.
Google, ovviamente, non ha niente contro i network di siti veri, ed altrettanto
ha tutto l'interesse a non farsi fregare dai link messi solo per spingere un sito.Quello che voglio dire è che esistono due tipologie di link incrociati:
- quelli che servono al solo posizionamento;
- quelli che identificano un network di fatto.
Ad esempio anche GT è un network di siti, e non mi pare che Giorgio si sia fatto
tanti problemi ad avere tanti siti in cui tutti linkano tutti!
Quello che ti voglio sottolineare è che il "tutti linkano tutti" non è un male di per sè,
ma è "penalizzato" quando è un modo artificioso di scalare le SERP, e non mi pare
che questo sia il caso di Grenzo55
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Ho ricevuto queste informazioni da un SEO :
... E' corretto invece dire che Google azzera quasi totalmente il valore dei
link all'interno degli stessi IP.
Per cui se, per esempio, dal sito VOSTROSITO puntiamo dei link ad uno degli
altri vostri siti ( e viceversa...), questi link in realtà non passeranno
alcun valore. Se invece avessimo ogni sito su un IP diverso, allora questa
azione di interlinkaggio produrrebbe valori aggiunti.E' giusto ?
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No!
A google non frega nulla degli IP.
Non gli interessa l'IP per il semplice motivo che il numero IP identifica solo 2 cose:
la posizione geografica del server che usi oggi, e la società di hosting a cui ti appoggi oggi.Cioè l'IP NON identifica te e NON identifica il tuo sito, quindi perché google dovrebbe
tenerne conto?
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Scusa, non è propriamente vero che l'indirizzo IP non identifica il tuo sito.
Identifica il tuo e quello di tutti i siti che si appoggiano sullo stesso ip.
Identifica, nel senso largo del termine.
M.
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@ziobudda said:
Identifica, nel senso largo del termine.
Si, hai ragione, ho tagliato con l'accetta.
Quello che voglio dire è che l'IP non identifica un sito o gruppo di siti, ma solo
una situazione temporanea.Se io compro un IP dedicato, il mio IP cambia.
Se io cambio hosting, il mio IP cambia.
Se il mio hoster modifica la sua architettura interna (e non ha bisogno di dire
nulla con nessuno per farlo), il mio IP cambia.Cioè l'IP identifica un sito con un livello di sicurezza pari a zero.
Nello stesso modo l'IP identifica un proprietario in comune con un livello di sicurezza
ancora inferiore.Consideriamo anche che google ha una serie di strumenti abbastanza precisi per
identificare i collegamenti tra siti (WhoIs; strumenti per webmaster; ecc.).Detto questo mi pare ovvio che google non utilizzi l'IP per fare valutazioni di questo
tipo!Perché lo ripeto: l'IP identifica l'hoster e non il sito.
Penalizzare un IP è penalizzare un hoster, favorire un IP è favorire un hoster.
Se tu vuoi cambiare IP ad un sito non paghi neppure nulla:
o rinnovi il tuo pacchetto da qualcun altro
oppure chiedi al tuo hoster di mettere i tuoi siti su IP diversi ma sempre presso di lui.
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Qui dicono diversamente:
seroundtable.com/archives/013543.html
Corretto? La fonte dovrebbe essere autorevole..
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Il mio inglese è un po' scarsino...
ma io capisco che dicono che google è più interessato al nome a dominio rispetto
all'indirizzo IP.
Che un'errata configurazione dell'hosting può essere confusa con una penalizzazione
dell'IP e che non è importante che il sito abbia un IP condiviso o meno, a meno che
tu non spinga molto con lo SPAM (tu, non gli altri siti).Tu come lo traduci?
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Una cosa da puntualizzare: se hai un'hosting con ip condiviso con altri utenti (cosa assolutamente normale), e uno degli altri siti è promotore di malware o spam, potrebbe essere penalizzante per tutti i siti che utilizzano lo stesso ip, quindi anche il tuo... E correggetemi se sbaglio...