• User

    @Webmaster70 said:

    Ciao Labussola a Pacoweb, grazie per le risposte.

    Viceversa c'è un rumeno che si è messo a copiare contenuti da wikipedia, e per promuoverli è andato in un centinaio di blog di qualsiasi nazionalità, lingua e genere con dofollow a commentare copiando spezzoni di commenti altrui e firmandosi quasi sempre con la stessa key. In genere in quegli articoli ci sono decine di commenti di cui circa la metà spam.
    L'anno scorso era in 3a posizione, mando spam report, ma lui è continuato a salire, 5 mesi fa era in 2a posizione, e da 2 mesi è in una prima posizione che prima detenevo ininterrottamente da ben 7 anni.

    hai controllato che ha le Adsense???


  • Moderatore

    Tornando alla richiesta di Webmaster70, ho letto che Caffeine è in grado di indicizzare più pagine principalmente sui canali ufficiali di Google: in questo post si dice che "Caffeine lets us index web pages on an enormous scale" e che "[the new web indexing system called Caffeine] is the largest collection of web content we've offered".

    Più esplicitamente, ma soprattutto più in sintonia con il resto del thread, la stessa cosa è scritta alla slide 29 di questo approfondimento. Niente di nuovo dunque.

    Questo documento sottolinea quello che a mio avviso è un grosso problema di Google: l'interazione coi webmaster. Gli sforzi fatti per comunicare con tutto il mondo sono notevoli e da quanto emerge dai propositi per il 2010 del motore di ricerca (slide 31) anche loro sono consapevoli della necessità di essere più capillari e vicini ai problemi di chi vive con Internet.
    Come ho già detto, non notificare alcune tipologie di problemi (ad esempio il Tag Excess) è un limite davvero grosso pr il motore di ricerca.

    Tornando all'abbassamento della qualità delle serp, penso anche io che derivino dall'esplosione di link (come ho già scritto nel primo post, prevedendo anche possibili vie di uscita di Google dall'empasse). La conseguenza di questo aumento repentino del numero dei link è stata una perdita generica di valore dei collegamenti in ingresso che costringe ad un lavoro durissimo di link building e dunque a strategie di link baiting molto più complesse di quelle alle quali eravamo abituati.
    Non sono quindi cambiati gli algoritmi, quanto invece è cambiata Internet con Google che sta tentando di inseguire ed al momento è rimasto un po' dietro gli spammer.

    Non penso però che questa fase passerà lasciando immutate le regole del gioco: ci dovremo tutti rassegnare ad una maggiore influenza dei contenuti generati dagli utenti, dei link che riceveremo spontaneamente e dalla necessità di elevare l'esperienza dei visitatori. A mio avviso usciremo da questo 2010 con molto meno controllo sui fattori off page e con la necessità di creare strumenti di link-building molto più scalabili e legati alla qualità di quelli che eravamo abituati ad usare fino allo scorso anno (progettazione di servizi da far embeddare, coinvolgimento dei social, strette relazioni coi partner, progetti di fidelizzazione/interazione coi visitatori, ecc..).


  • ModSenior

    Ciao interessante discussione...

    Aggiungo qualche spunto.

    Backlinks
    Intanto da un brevettino recente ma attivo da un pò abbiamo capito che BigG è in grado di riconoscere i link di affiliazione e dargli un peso diverso rispetto ad altri.

    Sempre riguardo ai backlink bisogna considerare secondo me l'altra faccia della medaglia dei social, ovvero la cannibalizzazione dei link.
    Pagine fan di Facebook (pubbliche) + Twitter + notifiche via ping.fm su vari social hanno portato inevitabilmente Google a guardare anche questa parte di Internet.

    Non poteva stare a guardare mentre ogni giorno si condividono migliaia di migliaia di backlink. Molti dei quali fuffosi, d'accordo.
    Vogliamo applicare la legge 80/20 un pò modificata ai backlink social ? Dai azzardo un rapporto 5/100: 5 backlink di qualità ogni 100 passati.

    E' naturale che in questa situazione le vecchie logiche di baclink siano un pò ko.

    Caffeine
    Riguardo a Caffeine secondo me dal punto di vista dell'infrastruttura è un cambio radicale in questo senso: bigTable è sempre più big e molto più "virtualmente" table, cioè si è frammentata.

    Leggendo qua e là nei brevetti la percezione è che Google abbia frammentato le sue tabelle in un numero infinito di cluster. E io ipotizzo per query o cluster di query specifiche.

    Non dimentichiamo che da una parte Google aveva un filesystem solido per GMail (che però è lievitata a livello di utenza, messaggi scambati e file multimediali), dall'altra parte si è trovata a fronteggiare 2 diverse tipologie di documenti emergenti.

    La prima tipologia, pesantissima, ereditata dall'acquisizione di YouTube. File enormi che chiedevano soluzioni di storage apposite, ma anche estrazione dei metadati e gestione dell'informazione ad hoc.

    L'altra tipologia di dato, completamente diverso da gestire e "antitetico" a quello di Youtube, è il tweet o l'aggiornamento di stato su una pagina fan di Facebook, o un qualsiasi altro social/microsocial analogo.

    Un dato striminzito, ristretto fino all'osso dei 140 caratteri del singolo Tweet, ma complesso da gestire anche perché fluente in uno stream e ricco di interazioni (ha link di rimando abbreviato, è discusso, parlato, retweetato, citato ... e in più da tizio, caio, sempronio).

    Per inciso solo Facebook ad oggi compete con Google e soprattutto regge l'impatto della massa critica di foto e video uploadati ogni giorno (Twitter invece schianta molto più spesso).

    Segnali di ranking
    I segnali di ranking dai social network in questo modello di filesystem ancora prima che di algoritmo possono che essere aggiunti in modo veloce e rapido.

    Ed è quello che la gente vuole: informazione sempre più rapidamente.

    Inoltre -sempre secondo me- queste informazioni servono ad altri scopi a Google e non principalmente al posizionamento.

    Ad es. analisi dei sentimenti più serie rispetto a quelle visto fino a ora con previsioni e targetizzazioni molto più spettacolari a vantaggio dell'esperienza dell'utente nei prodotti di Google (non solo sulla SERP).

    Rispetto alla SEO di qualche anno fa si è aggiunto un pezzo che prima non c'era: la parte social. E si sa, se ci sono i tuoi competitor è bene che ci sia anche tu.

    Prima di tutto per motivi di marketing (se vuoi usare i social network) poi in seconda battuta per SEO.

    Per quanto riguarda l'uso dei social network ai fini SEO: da soli oggi non bastano più per raggiungere posizioni rilevanti in settori competitivi o ipercompetitivi.

    Ma non sono da trascurare per raggiungere chiavi "facili". A distanza di qualche mese i test che avevo presentato al convegno GT nel 2009 sono grosso modo ancora validi.

    Poi su Google possiamo discutere di tante altre cose ad esempio sostengo da un bel pò che l'exact keyword match sul dominio dà un bel boost. Ma questo è un altro discorso.

    Last but not least, per il sito .edu e i backlink.
    Se fossi Google sospetterei di brutto il fatto che hai ricevuto backlink da tutto un sito .edu piuttosto che da un paio di paginette. Anzi... mi puzzerebbe pesantemente di acquisto backlink o (peggio ancora) di spam.


  • ModSenior

    @mister.jinx said:

    Ad es. analisi dei sentimenti più serie rispetto a quelle visto fino a ora con previsioni e targetizzazioni molto più spettacolari a vantaggio dell'esperienza dell'utente nei prodotti di Google (non solo sulla SERP).
    Cioè, cosa intendi per "analisi dei sentimenti" nel contesto della tua frase e dell'intero tuo discorso?

    Valerio Notarfrancesco


  • ModSenior

  • ModSenior

    Grazie. 🙂
    [URL=http://www.giorgiotave.it/forum/gt-world/101972-forum-gt-disponibile-alle-versioni-per-telefoni-cellulari.html]Postato via Mobile


  • User Attivo

    @pacoweb said:

    Salve ragazzi :),
    Io piuttosto mi pongo un altro interrogativo e cioè lo spazio e la visibilità che google sta riservando ormai ai risultati naturali.

    Il cambiamento del layout (con inserimento delle tre colonne) ha spinto il primo risultato in serp sempre più in basso.

    Ricercando una key del tipo Hotel + località turistica famosa, quasi per tutte, troviamo 3 risultati di adwords , almeno 7 - 8 strutture tra le mappe e poi il primo dei risultati naturali.

    Bene, la mia preoccupazione maggiore oggi è questa, e per questo, sto cercando di lavorare su altri fattori (long tail, fidelizzazione utenti e via dicendo).

    :ciauz:

    Immagina che ora Google sta provando a mettere 4 annunci adwords nella parte alta, poi ci sono i risultati di Google Maps, e c'è da tenere presente che, secondo alcuni dati statistici, solo il 23% delle persone scrollano le pagine.

    Da non dimenticare che tra i risultati di Google da novembre dovremmo vedere altri 3 risulati dedicati a Google Products.

    Già gli utenti hanno preso l'abitudine di usare i social come fossero dei motori di ricerca ci manca solo Google con queste modifiche....

    E Ai clienti cosa offriamo d'ora in poi la seconda pagina ???


  • ModSenior

    @seven said:

    E Ai clienti cosa offriamo d'ora in poi la seconda pagina ???
    Ma ai clienti una pagina simile fornirà davvero i risultati che stanno cercando?
    E' davvero l'esperienza di ricerca della nuova generazione (Io mi dissocio, al limite mi adeguerò per lavoro)?
    Google sperimenta sempre e spesso torna sui suoi passi (ultimamente troppo spesso).

    Io mi ricordo che a metà degli anni '90 i clienti che usavano internet iniziarono a chiedere pareri e suggerimenti su quale motore di ricerca usare perché non riuscivano mai a trovare quello che volevano su internet. Suggerii quanto ritenevo utile per loro.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Quindi secondo te Google eliminerà tutte le modifiche fatte in questi ultimi periodi. Spero di si !!
    E come ti adeguerai nel caso Google non tornasse su i suoi passi ?


  • ModSenior

    Mi sono espresso male, per me sono importanti le persone, i clienti di Google e i nostri. Se a loro una serp come quelle proposte di cui stiamo parlando fornirà un'esperienza migliore mi adeguerò.
    Se, come spero, gli stessi dubbi, perplessità e malumore che noi esprimiamo verranno anche manifestati dai clienti, allora come 15 anni fa suggerirò di iniziare ad usare altri motori di ricerca.

    Per il bene del mercato sarebbe bene avere più soggetti equamente forti e non come adesso uno stato di monopolio.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    @vnotarfrancesco said:

    ...fa suggerirò di iniziare ad usare altri motori di ricerca.
    Valerio Notarfrancesco

    Lo sai quante volte ho pensato a questa soluzione ?
    Ma dovremmo convincere mezzo mondo ad usare un motore di ricerca differente. Fattibile ?

    Ciao


  • Moderatore

    @vnotarfrancesco said:

    per me sono importanti le persone, i clienti di Google e i nostri.
    secondo me questa è la chiave di tante discussioni: per Google sono importanti i suoi clienti, non quelli dei SEO (quest'ultimi gli interessano ma in modo diverso).


  • User Attivo

    @seven said:

    Lo sai quante volte ho pensato a questa soluzione ?
    Ma dovremmo convincere mezzo mondo ad usare un motore di ricerca differente. Fattibile ?

    Ciao

    Il problema è trovare un'alternativa a google, ad oggi neache bing che ha incorporato i dati di yahoo (anche se da noi i benefici di questa unione arriveranno più avanti) secondo me può essere un'alternativa valida.

    Di conseguenza la maggior parte del mercato è ancora nelle mani di google che può così dettar legge.


  • ModSenior

    @seven said:

    Lo sai quante volte ho pensato a questa soluzione ?
    Ma dovremmo convincere mezzo mondo ad usare un motore di ricerca differente. Fattibile ?
    È già successo in passato ragazzi, proprio perché i motori di allora non soddisfarono più le esigenze delle persone e furono talmente arroganti da non ascoltare il malcontento.
    Quindi si, è fattibile.

    V. N.
    [URL=http://www.giorgiotave.it/forum/gt-world/101972-forum-gt-disponibile-alle-versioni-per-telefoni-cellulari.html]Postato via Mobile


  • User Attivo

    @Webtronic said:

    secondo me questa è la chiave di tante discussioni: per Google sono importanti i suoi clienti, non quelli dei SEO (quest'ultimi gli interessano ma in modo diverso).

    Intendi quelli di Adwords?
    Ho notato che in un anno gli annunci sono diventati sempre più costosi, e le piccole aziende, che prima con Adwords riuscivano ad ottenere qualche buon risultato, ora hanno ridotto o eliminato del tutto gli investimenti in pubblicità PPC.

    Però Google deve tenere a mente che il suo successo lo ha ottenuto anche grazie ai SEO, che fino ad oggi sono stati i promoter di una pubblicità gratuita a suo favore.


  • User Attivo

    @vnotarfrancesco said:

    È già successo in passato ragazzi, proprio perché i motori di allora non soddisfarono più le esigenze delle persone e furono talmente arroganti da non ascoltare il malcontento.
    Quindi si, è fattibile.

    Bene, mi ha fatto proprio bene partecipare a questa discussione. Sarò troppo prevenuto ma inizierò già da ora a considerare altri motori di ricerca.

    Anche perchè Google mi sta facendo dannare con un mio progetto, che non è peggio di altri, anzi per alcuni aspetti è superiore, ed eppure ogni giorno che passa vedo sempre più sparire il mio sito.

    Forse spingendo il mio sito su un altro motore di ricerca potrò portare a casa risultati migliori rispetto a quelli che mi sta offrendo oggi Google.


  • User Attivo

    @seven said:

    Bene, mi ha fatto proprio bene partecipare a questa discussione. Sarò troppo prevenuto ma inizierò già da ora a considerare altri motori di ricerca.

    Quali motori volevi considerare a parte magari bing?


  • Super User

    Scusate, ma google è giunta dove voleva giungere: essere il primo motore di ricerca per gli utenti. Ora che lo ha raggiunto è ben facile che cambi le cose per avere il suo tornaconto, maggiore rispetto al passato. Quindi "è stato bello, ma ora faccio come voglio io visto che il motore è mio". E tanti saluti ai SEO.

    Google punta a far si che le aziende che vogliono apparire prime nei risultati di ricerca spendano soldi su Adwords e non in SEO specialist (che per google vuole dire 0 introiti).

    E' come la storia della pirateria: nessuna azienda per anni ha detto nulla o fatto realmente qualche cosa di serio contro la pirateria. Ora che qualcuno, Microsoft, è primo nei sistemi operativi fa una lotta a 360gradi contro la pirateria (come è giusto che sia).

    M.


  • User Attivo

    @sartir said:

    Quali motori volevi considerare a parte magari bing?
    So dove vuoi arrivare... lo so che non c'è altro, ma si potrebbe pensare d'investire un pò di più sui social.

    PER ZIOBUDDA

    Hai ragione Google fa come vuole, noi ci possiamo attaccare al tram, ma come i SEO sono riusciti a far pubblicità positiva a Google nel tempo riusciranno a tramutarla in negativa, spostando così gli investimenti su altri motori e sui social.

    Personalmente ad un cliente non propongo solo il posizionamento organico, ma anche la pubblicità PPC che potrei convertirla da pubblicità Adwords ad altra pubblicità.

    Se altri seguissero le mie orme, vedi se Google non torna su i suoi passi.

    Ci vorrebbe una bella petizione a livello internazionale 🙂


  • ModSenior

    Giusto ziobudda concordo, ma se io, io inteso come una tra le tante persone normali, voglio informarmi sulla mela e Google mi propone la prima pagina solo con inserzioni a pagamento oppure con tutti i risultati di una nota azienda californiana, non mi sta fornendo quello che sto cercando.
    Se conosco altri motori allora li provo, altrimenti mi lamento e cerco consigli tra gli amici, tra chi mi ha venduto il pc, tra chi mi ha fatto il sito che mi indirizzeranno da qualche parte (almeno questo è quello che successe 15 anni fa).

    Poi, quando arriverà il turno che io stesso devo investire in comunicazione sul web (seo, sem o adwords), mi farò due conti per investire sulla piattaforma che davvero fornisce un servizio utile agli utenti.

    La pagina serp che Google ha fatto circolare, a me non piace, mentre quella che Egidio ci mostra qui mi piace perché mi fa vedere tutte le categorie possibili.

    Valerio Notarfrancesco