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- Indicizzare il sito in più lingue. Utilizzare il dominio .it o .com?
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@LoryGin said:
Mi avevano detto che anche avere domini di terzo livello, come en.dominio.com, fr.dominio.com diluisce l'effetto dei backlinks
Si, certo, ma attenzione ad un cosa, i link in ingresso per la cartella o per il dominio di III livello con un target geografico impostato dovrebbero arrivare per la maggior parte da siti autorevoli e di qualità della stessa nazione target.
Esempio:
dominio.com/it <- link da wikipedia.it, da dominio.it, da giornale italiano, da forum italiano.
dominio.com/fr <- link da quotidiano francese, da forum francese, da wikipedia.fr.
Non affidarti solo ad impostare in GWT il target geografico, tratta ogni cartella oppure ogni dominio di III livello come se fosse un sito separato. Inoltre, non c'è solo Google.
@LoryGin said:
Il metodo delle impostazione delle cartelle con GWT e' diverso in questo senso?
Non ho ben capito la domanda, scusa; se intendi se c'è differenza tra il metodo delle cartelle e quello dei domini di III livello, no, per Google non c'è differenza.Valerio Notarfrancesco
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poi in GWT imposti per ogni cartella la destinazione geografica
C'è un modo particolare per fare questo? Io credevo si potesse impostare solo il sito intero. Mi dite in due parole come fare? Grazie
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Certo, entra nel pannello di GWT e aggiungi il sotto dominio o la cartella come se fosse un altro sito da gestire.
Quando è verificato, clicca sul dominio o cartella o sottodominio, che vuoi gestire, sulla sinistra vai su Configurazione Sito, impostazioni, e su Destinazione geografica che trovi a destra imposti la nazione target. Attenzione che per i ccTLD non si può fare.Valerio Notarfrancesco
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Ecco perchè: nel dominio .it questo non è permesso quindi?
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No non è permesso, ma con un po' di lavoro in più si riesce a posizionare anche un sottodominio di un dominio nazionale.
Prova a vedere se questo articolo ti può dare uno spunto, altrimenti la strada più veloce ed economica è registrare un bel .com.Valerio Notarfrancesco
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Graie, l'ho letto in pratica (questo lo avevo notato) se hai buoni link da siti esteri (es germania) anche google ti indicizzerà bene in Germania anche son un sito.it .
Però credo che il lavoro siamo molto più complicato rispetto all'acquisto di un dominio.com .
Peccato che in fase di acquisto non lo avessi saputo :(.
Anche perchè il trasferimento da un dominio.it ad un .com non sò quanto possa essere semplice ed indolore.
Quanto mi avrebbe fatto comodo avere come vicino di casa qualche esperto del web.
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@Lionard84 said:
Quanto mi avrebbe fatto comodo avere come vicino di casa qualche esperto del web.
Il forum gt ti è vicino, ma senza gli effetti negativi che a volte producono i vicini.Trasferire un dominio .it ad un .com non è difficile, imposti dei redirect 301 e sei apposto. Il problema sarebbe cambiare la carta intestata, bigliettini, pubblicità, avvertire clienti e fornitori, aggiornare indirizzi e-mail e poi reiniziare il lavoro di link popularity.
Io terrei il .it per il sito in italiano, e prenderei il .com per fare quelli nelle altre lingue.
Valerio Notarfrancesco
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Ciao, è vero, (se un giorno mi decidessi) la mia idea sarebbe quella di lasciare il .it e nel .com inserire solo la cartella "en" del mio sito.
ps il link popularity viene trasferito se non erro.Il forum gt ti è vicino, ma senza gli effetti negativi che a volte producono i vicini.
Si è vero però avere entrambi sarebbe ancora meglio (sai quanti "up" alla porta gli farei se non mi risponde).
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Quindi per un sito di un'azienda che vuole essere presente in rete in più lingue bisognerebbe per comodità registrare una estensione per ogni paese e definirla nel GWT? mmm... stiamo sperimentando su un cliente e sembrerebbe che con un sito con diverse pagine e una buona sitemap strutturata con le keywords nel modo corretto si ottengano comunque dei risultati discreti... dipende in parte anche dal numero di pagine e da come sono scritti i testi nelle pagine / keyword, ecc... ai fini del posizionamento organico.
Stiamo monitorando... vi sapremo dire nel breve termine quali sono i risultati su un .it che stiamo posizionando in germania e spagna...
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@jackthesnake said:
Stiamo monitorando... vi sapremo dire nel breve termine quali sono i risultati su un .it che stiamo posizionando in germania e spagna...
Dipende anche da quanto è competitiva la keyword in questione.
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E' senza dubbio meglio scegliere un dominio per ogni nazione, anche per ottimizzare il nome del dominio nelle varie lingue.
Ciao
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Concordo sull'utilizzo di cartelle o domini di terzo livello. Personalmente preferisco sempre utilizzare le cartelle e su domini .com non ho mai avuto grossi problemi.
Adesso però ho un grosso dubbio. Fino ad adesso si è parlato di domini .it o .com senza specificare il nome di dominio.
La difficoltà aggiuntiva è la seguente: ho un dominio .it con keyword importante (ipotizziamo seychelles.it) e un dominio .com con il nome dell'attività (ipotizziamo nomehotel.com).
Il dominio .it è primo in Italia per la kw seychelles, ma è invisibile per ricerche per la stessa kw (uguale in tutte le lingue) in inglese, tedesco, francese, etc.
Il dominio.com non è visibile.Adesso devo rendere visibile il sito in altre lingue oltre all'italiano per la keyword seychelles, quale dominio utilizzo? Le mie ipotesi al momento sono:
- utilizzare domini di terzo livello del dominio.it (ad esempio de.seychelles.it, fr.seychelles.it, etc..)
- utilizzare domini di terzolivello del dominio .com (ad esempio de.nomehotel.com, fr.nomehotel.com, etc.)
- registrare estensioni locali, ma senza poter contare sulla kw principale già occupata (ad esempio okseychelles.de, okseychelles.fr)
- registrare un dominio .com nuovo e gestire i terzi livelli o le cartelle (adesempio okseychelles.com, de.okseychelles.com, fr.okseychelles.com)
Io propendo per l'ipotesi 1 o la 2. Il vantaggio della prima è che tengo il valore della kw nel dominio, il vantaggio della seconda è che tengo il valore del brand della struttura. Con le altre due ipotesi perderei sia uno che l'altro, ma avrei il vantaggio di partire da zero e impostare le strategie a mio piacere.
Voi che dite?