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- Dubbi su INPS in regime dei minimi
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Il discorso di essere dipendente, ti porta uno sconto (gestione separata dal 26,72% a 17%) o addirittura all'azzeramento (gestione contributi sezione commercianti € 2.900,00 circa annui) dei contributi previdenziali. E questa è una cosa.
Un'altro discorso è poi il regime fiscale. Con il regime dei minimi emetti fatture di vendita o ricvute fiscale che dovrai ordinare rispettando l'ordine cronologico di emissione. Nella fattura naturalmente dovrai riportare che emetti fattura non imponibile iva perchè sei esentato dal farlo.
Nello stesso tempo potrai dedurti le spese. Acquisti inerenti la tua attività al 100% (non conoscendo la tua attività posso dirti materie prime, cancelleria ecc); spese con deducibilità limitata al 50% quali spese telefoniche, spese legate all'autoveicolo se utilizzato per la tua professione. Se poi utilizzi la tua abitazione ad uso promiscuo potrai scaricarti sempre al 50% le spese inerenti il consumi di energia elettrica, del riscaldamento, spese condomoniali ecc. ecc.
Quello che importante verificare è che tu possegga i requisiti per adottare il regime dei contribuenti minimi ossia- ricavi annuali non superiori ad € 30.000,00 (rapportati al periodo di tempo lavorato. Esempio se apri partita iva a giugno gli e 30.000,00 diventano 15.000 ossia 30.000/12 x 6)
- acquisto di beni strumentali non superiori ad € 15.000, acquistati nel triennio precedente l'adozione del regime dei minimi
- non avere personale dipendente e nemmeno aver erogato utili da partecipazione agli associati in partecipazione con il solo apporto di lavoro;
- non effettuare esportazioni.
Se rispetti questi requisiti puoi aderire al regime dei minimi e tentare l'attività imprenditoriale.
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Il discorso di essere dipendente, ti porta uno sconto (gestione separata dal 26,72% a 17%) o addirittura all'azzeramento (gestione contributi sezione commercianti ? 2.900,00 circa annui) dei contributi previdenziali. E questa è una cosa.
Un'altro discorso è poi il regime fiscale. Con il regime dei minimi emetti fatture di vendita o ricvute fiscale che dovrai ordinare rispettando l'ordine cronologico di emissione. Nella fattura naturalmente dovrai riportare che emetti fattura non imponibile iva perchè sei esentato dal farlo.
Nello stesso tempo potrai dedurti le spese. Acquisti inerenti la tua attività al 100% (non conoscendo la tua attività posso dirti materie prime, cancelleria ecc); spese con deducibilità limitata al 50% quali spese telefoniche, spese legate all'autoveicolo se utilizzato per la tua professione. Se poi utilizzi la tua abitazione ad uso promiscuo potrai scaricarti sempre al 50% le spese inerenti il consumi di energia elettrica, del riscaldamento, spese condomoniali ecc. ecc.
Quello che importante verificare è che tu possegga i requisiti per adottare il regime dei contribuenti minimi ossia- ricavi annuali non superiori ad ? 30.000,00 (rapportati al periodo di tempo lavorato. Esempio se apri partita iva a giugno gli e 30.000,00 diventano 15.000 ossia 30.000/12 x 6)
- acquisto di beni strumentali non superiori ad ? 15.000, acquistati nel triennio precedente l'adozione del regime dei minimi
- non avere personale dipendente e nemmeno aver erogato utili da partecipazione agli associati in partecipazione con il solo apporto di lavoro;
- non effettuare esportazioni.
Se rispetti questi requisiti puoi aderire al regime dei minimi e tentare l'attività imprenditoriale.
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@Siantona said:
se si è dipendenti full time a tempo indeterminato e si apre partita iva con il regome dei contribuenti minimi, la contribuzione inps dipende dal tipo di attività che verrà svolta.
Se l'attività è relativa allo svolgimento di lavoro autonomo come ad esempio consulente, disegnatore ecc. pur avendo una posizione contributiva aperta, sarai soggetto al versamento di contributi previdenziali nella misura del 17% calcolati sulla differenza tra ricavi e costi.
Se l'attività è invece relativa ad attività d'impresa, esempio l'apertura di un'attività commerciale, non pagherai i contributi richiesti dall'inps a seguito dell'iscrizione alla gestione commerciantiGrazie mille Siantona per la precisazione.
Mi è sorto un dubbio: il discorso del 17% di INPS vale solo per i dipendenti TI full time o anche per quelli part time?
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ciao Siantona,
spero di farti l'ultima domanda,
la mia attività si tratta di commercio elettronico.
quali spese potrei portare in deduzione, e in che percentuale?
grazie molto.
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Salve Clant,
non sò cosa vendi con attraverso l'e-commerce, comunque potrai dedurti (scaricare) al 100% tutte le spese legate direttamente alla tua attività. Se eserciti l'attività da casa, potresti scaricare al 50% le spese del consumo energetico, spese condominiali ecc, (cosidette spese per abitazione ad uso promiscuo). Le spese dell'autoveicolo al 50% se è di tua proprietà. Nel caso poi che non fossi direttamente titolare dell'abitazione o dell'auto, attraverso un contratto di comosato d'uso gratuito potresti "farti cedere" per uso tali bene e "sostenerne" direttamente le spese. Ci sono poi le spese del collegamento internet, e via dicendo. In genere le spese da dedurre sono indicate su tutti i post che trovi e più o meno sono sempre quelle.
In bocca al lupo per l'attività
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Grazie Siantona,
sei stato molto gentile, e mi hai dato molto aiuto per capire tante cose e decidere di aprire l'attività.
Inoltre vi faccio i complimenti perchè siete grandi in tutto.
Grazie veramente.
Clant
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Grazie mille Siantona anche da parte mia per tutte le precisazioni.
Mi è sorto un dubbio: il discorso del 17% di INPS vale solo per i dipendenti TI full time o anche per quelli part time?
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Salve Carax, l'aliquota inps per i soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria è pari al 17%
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quindi da questo punto di vista un dipendente a TI (nel mio caso, insegnante statale) che sia full time o part time paga comunque il 17% di INPS se apre piva come contribuente minimo, giusto?
Grazie ancora!
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Sono andata a verificare una crcolare inps. Qual'è la percentuale di part time svolta?
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Scusate se mi intrometto, ma avete notato che dal modulo di iscrizione alla Gestione Separata c'è un apparente errore nel campo per la compilazione del codice attività? Il codice attività ATECO (almeno il mio) è di 6 cifre... nel modulo (pdf compilabile) si può inserire solo un numero da 1 a 19!!!
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Percentuale di part-time: 70%.
L'anno prossimo però potrei passare al 50% - di sicuro, non di meno, però.
Fa differenza, o in entrambi i casi pagherei il 17% di INPS?
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Salve Ipes, hai la memoria piena e non posso rispondere alla tua domanda
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@Siantona said:
Il discorso di essere dipendente, ti porta uno sconto (gestione separata dal 26,72% a 17%) o addirittura all'azzeramento (gestione contributi sezione commercianti ? 2.900,00 circa annui) dei contributi previdenziali. E questa è una cosa.
Salve Siantona,
si avvicina il tempo di pagare imposte e contribuiti e stavo cercando informazioni che mi aiutino a pagere (possibilmente di meno).
Quoto parte di una tua risposta a Carax con la speranza che possa corrispondere alle mie esigenze.
Sono un lavorato dipendende full-time (settore privato)
Ho aperto lo scorso anno una P.IVA come ditta individuale/impresa con iscrizione alla CCIAA di Roma (ma non come commerciante).
Devo pagare i contributi INPS nella misura del 17% ?Grazie,
Agaru
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Salve Agaru73 e benvenuto nel forum Gt. Posso chiederti in quale modo ti hanno iscritto alla CCIAA di Roma?
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Certo !!
Dal certificato leggo
Iscritta con la qualifica di PICCOLO IMPRENDITORE (sez. speciale)
Forma giuridica: IMPRESA INDIVIDUALE
Attività esercitata nella sede: FORNITURA SERVIZI SPFTWARE, MUTLIMEDIALI, CONSULENZA IN MATERIA INFORMATICASpero sia sufficiente.
Grazie per l'interessamento,
Agaru
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@lpes said:
Scusate se mi intrometto, ma avete notato che dal modulo di iscrizione alla Gestione Separata c'è un apparente errore nel campo per la compilazione del codice attività? Il codice attività ATECO (almeno il mio) è di 6 cifre... nel modulo (pdf compilabile) si può inserire solo un numero da 1 a 19!!!
Una di queste mattine vado all'inps... Per il momento ho lasciato vuoto il campo... Lo metterò a mano, chiedendo al funzionario di turno... Poi vi faccio sapere... Ma possibile che non ci siano istruzioni per la compilazione dell'iscrizione alla Gestione Separata?! Sembra semplice, apparte quel campo, ma magari anche quello ha una sua logica!!!
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Altra domanda sempre a proposito dell'inps. L'aliquota per i professionisti senza cassa dovrebbe essere del 26,72% se non erro, di cui 26% per la pensione e 0,72% per la malattia... Cosa ci garantisce il pagamento dell'inps?! Se si resta iscritti alla Gestione Separata per 5 anni avremo la pensione (anche se di questi tempi... non ci credo!!!)... ma la quota della malattia cosa comprende? Grazie.
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Domanda: entro la fine del mese di giugno aprirò p.iva come ditta individuale, il mio commercialista mi ha detto che potrò usufruire del regime dei minimi (non superando i 30.000 euro l'anno) ma dovrò ovviamente pagare i contributi INPS.
La mia domanda è questa, quando dovrò pagare la prima rata dell'INPS e quando le altre? Grazie
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Dipende da come apri la partita iva.
Se come lavoratore autonomo paghi il 26,72% sulla differenza tra ricavi e costi da versarsi in sede di elaborazione della dichiarazione dei redditi.
Se come impresa allora rientri tra le attività imprenditoriali e paghi circa 2.900,00 euro annui su un reddito minimale annuo di € 14.320,00 da pagarsi in 4 rate trimestrali.