• Bannato User

    Il pagamento dei contributi previdenziali servirà a garantirti in futuro la pensione.

    Inutile dire "a che mi serve pagare tutte ste tasse", avresti potuto prima di iniziare l'attività consultare un commercialista ed analizzare con lui tutti gli aspetti fisco/previdenziali.

    Purtroppo, anzi spesso, i commercialisti veniamo additati quali "untori" di esborsi iniqui e considerati poco dal punto di vista professionale.

    La colpa è spesso degli ordini che non riescono a far si che la professione non venga svenduta.

    Per parafrasare un pubblicità " no commercialista aiaiaiaiai" 😄


  • User

    Guarda che io e altri che hanno iniziato con me il commercialista lo hanno contattato,ed entrambi ci hanno risposto che se non superiamo i 30000 euro non dobbiamo pagare neinte all'inps,e continuano a sostenere questa tesi!


  • Bannato User

    [..]

    Se continuano a sostenere questa tesi non sono commercialisti.
    Tuttavia occorrerebbe anche sentire l'altra campana.
    Se ritieni di essere stata danneggiata puoi richiedere che ti copra le eventuali sanzioni che ti saranno applicate. E' nel tuo diritto.


  • User

    So una cosa sola con certezza: devo uscire da questo giro, da questa sottospecie di lavoro senza doverci rimettere ulteriori soldi, ne ho rimessi già troppi fin ora, oltre alla salute...


  • User Attivo

    L' inps la devi pagare, indipendentemente da quanto fatturi.
    E poi quei 30.000€ di cui parli, hanno a che vedere con un regime agevolato, quello dei contribuenti minimi. Ma se hai emesso fattura con iva non puoi avvalertene.
    Peccato che hai emesso fattura, altrimenti chiudevi la partita iva con data retroattiva e tutto finiva quà.


  • User

    La fattura emessa, più che mio guadagno, è l'acconto del rimborso spese che la società mi fornisce.


  • User

    Giustificarlo in quale modo?


  • User

    Dice contributo lavorativo euro 175, iva al 20% 35 euro, totale 210 euro, ritenuta irpef - 31,395 euro, per un totale di 178,61 euro di fattura


  • User

    Io suggerirei di cessare la partita IVA, come è stato detto, e se non ti sei iscritto alla camera di commercio, (se non hai sborsato circa 125 euro di diritti), non sei nemmeno iscritto all'INPS, di conseguenza difficilmente ti verrà contestato il contributo inps, e qualora dovesse accadere lo verserai con qualche sanzione, chissà fra quanto tempo, magari avrai un lavoro, e non ti peserà nemmeno farlo. Il gioco vale la candela secondo me!
    Ho sperimentato già per forza di cose questa procedura, son passati 2 anni e tutto tace.


  • User

    La partita iva non posso chiuderla fino a quando non ricevo l'ultima fattura. lunedi mattina sono stata a parlare sia all'agenzia delle entrate che all'inps,non solo non ho fatto iscrizione ad essa,ma mi è stato detto che non devo pagare nulla,visto che non sono un agente di commercio. X cui ora dormo sogni tranquilli.
    Per quanto riguarda l'iva da versare menzionata sulla fattura,mi è stato detto posso versarla quando voglio o in un ufficio postale o in una banca richiedendo l'apposito modulo per il versamento dell'iva.


  • User

    Beh mi sembra assurda la risposta dell'Inps. In ogni caso consiglierei di non mettere troppa carne al fuoco, ricevi fattura, versa l'iva dovuta, e cessa la partita IVA, dopodichè null'altro.
    Se mai, un domani dovessero contestarti il contributo inps, (cosa alquanto improbabile) lo pagherai o ti muoverai diversamente.

    Ma la prossima volta se ti capita un lavoro simile, rivolgiti da un commercialista, io personalmente non ti avrei nemmeno fatto aprire la partita IVA per iniziare a lavorare, proprio perchà finisce quasi sempre come nel tuo caso. Sappi che non era necessaria sin da subito, e ricordalo per il futuro.


  • User

    Si la partita iva la cesserò il giorno stesso che ricevo l'ultima fattura..non avevo altra scelta..non potevo iniziare a lavorare senza l'apertura della partita iva, l'azienda era stata chiara!