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Acquisto automobile regime fiscale agevolato
Buonasera a tutti..
sono un RFA, ed ho appena acquistato una nuova vettura, del valore di 15.000 euri circa.
Chi mi sa dire come trattare la cosa dal punto di vista fiscale??
Vorrei saperere se l'Iva la si dduce tutta nell'anno in cui si acquista il bene, o se la si scagliona negli anni??E per l'Irpef come funziona??
Scusate la banalità delle dmande, ma non sono un esperto del settore!!
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Innanzitutto, è indispensabile conoscere la tua attività prima di risponderti. Ci sono possibilità diverse.
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Perdonami, sono stato poco preciso... ma ieri sera era notte fonda!!
Ho partita iva come consulente informatico, iscritto alla gestione separata INPS.
Spero che queste indicazioni siano sufficientiGrazie
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Okay!
Quindi parliamo di un lavoratore autonomo. Le regole sono abbastanza semplici.L'IVA la recuperi al 40%. La parte di IVA indeducibile, insieme alla base imponibile, costituisce invece il costo.
Il costo di benzina, gommista, meccanico, tagliando, assicurazione, bollo eccetera è deducibile sia dall'IRPEF che dall'IRAP al 40%. Il restante 60% è considerato utilizzo privato e dunque è perduto.
Il costo d'acquisto della macchina, insieme agli oneri accessori (imposte di trascrizione, eventuale notaio ecc.) è ugualmente deducibile al 40%, ma l'ammontare viene spalmato in quattro anni in parti uguali. Però la quota di costo che supera una certa soglia intorno ai 18.000 euro (ora non ricordo il valore esatto) è indeducibile.
In tutti i casi, un lavoratore autonomo può scaricarsi le spese di un unico veicolo.
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18.075,99 euro (i vecchi 35 milioni di lire).
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Ringrazio entrambi per la celerità e la precisione delle risposte
Grazie
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Se chiudo la partita iva prima dei 4 anni di ammortamento, non si può fare niente per la parte di costo ancora non ammortizzata, vero? In linea teorica potrebbe essere quasi giusto imputare all'ultimo anno tutto il costo residuo.....
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All'atto della chiusura dell'attività, i beni non ceduti a terzi passano all'(ex) professionista per la sua vita privata. Quindi, abbiamo una situazione assimilabile all'autoconsumo, con conseguente autofatturazione.
La differenza fra il corrispettivo "virtuale" indicato nell'autofattura e la quota di costo storico non ammortizzato costituisce plusvalenza o minusvalenza, con le relative conseguenze fiscali.
Per i professionisti le minusvalenze da autoconsumo non sono mai deducibili; le plusvalenze sono invece imponibili se il bene era stato acquistato in una data successiva al 4-7-2006, altrimenti sono non imponibili.