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@kirkif said:
Precedentemente lo facevo in maniera più sporadica, ma ultimamente ho avuto più richieste.
Ciao kirkif e benvenuto nel forum GT.:)
Se come dici tu, hai avuto più richieste, dovresti valutare di aprire la partita iva. Lavorare con prestazione occasionale (o con ritenuta d'acconto, che è la stessa cosa) è concesso, come suggerisce il termine, solo in caso di lavori sporadici, occasionali, ossia non più di 2-3 lavori l'anno. Se superi questa soglia potresti in caso di accertamenti avere delle grane da parte del fisco.
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Ma non è possibile fare prestazione occasionale fino a 5000 ? l'anno? in questo stesso forum ho letto:
Sporadiche ed episodiche: questo limite si riflette principalmente sul soggetto collaboratore. Egli non potrà compiere un numero troppo elevato di collaborazioni aventi il medesimo oggetto (es. 20 collaborazioni in un anno sempre per la realizzazione di siti internet) altrimenti potrà essere contestato che egli lo faccia con abitualità e dunque soggetto altro regime fiscale, contributivo ecc. (ad esempio impresa individuale). Allo stesso modo non potrà svolgere troppe collaborazioni in un anno con il medesimo soggetto altrimenti potrebbe essere contestata allo stesso modo la continuità od, ad esempio, il lavoro dipendente.
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No. La soglia di 5000 euro fa scattare l'obbligo di versamento dei contributi alla gestione separata. La legge non stabilisce un tetto entro il quale è possibile fare prestazioni occasionali; dice soltanto in modo generico che devono essere occasionali, non continuative.
So che è paradossale: potresti in teoria fare due prestazioni occasionali da 50000 euro l'una, ma non potresti far passare come occasionali 10 prestazioni da 50 euro l'una.Quindi devi valutare la tua situazione. Se, come dici, eserciti un'attività da un anno, si presume che essa sia un minimo organizzata, e di certo continuativa. E' una classica situazione da partita iva.
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Io faccio un altro lavoro. Diciamo che questo lo faccio più per passione. Ho il mio sito web e faccio un pò di pubblicità in maniera gratuita sul web, quindi senza investimenti che pregiudicano un grosso guadagno.
Nel 2009 avrò fatto 3/4 siti più altri piccoli lavori di grafica, come la realizzazione di qualche biglietto da visita..
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Il fatto che fai un altro lavoro non influisce sull'obbligo di aprire partita iva.
Se, come dici, nel 2009 hai fatto 3/4 lavori, direi che sei sul "filo di lana".Valuta che avere un sito web in cui si pubblicizza la propria attività equivale a dire che, pur se minima - irrisoria, è comunque un'attività organizzata. La legge prevede inoltre che nei siti web di attività commerciali debba essere riportato in home page il numero della partita iva. Nessuno si creerebbe un sito web per fare prestazioni sporadiche.
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Questo è anche vero. Non avevo mai riflettuto su questo aspetto. In giro ci sono molti ignoranti in materia, anche se sono della professione..quindi mai nessuno mi ha saputo consigliare decentemente..
Aprendomi una partita iva però credo che avrei più tasse che guadagni.. ci sono leggi a riguardo?
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@kirkif said:
Aprendomi una partita iva però credo che avrei più tasse che guadagni.. ci sono leggi a riguardo?
Non credere!
Anzi, visto che hai detto che hai un altro lavoro, potresti essere esentato dal pagare i contributi all'inps. Quindi pagherai le tue tasse (che tra l'altro paghi anche con la prestazioni occasionali tramite le ritenute d'acconto), col vantaggio che potrai dedurre anche le spese inerenti l'attività.
Naturalmente dovrai informarti per bene, ma nel tuo caso aprire partita iva non la vedo poi così tragica!
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Sai darmi qualche informazione aggiuntiva? sei molto gentile
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Vai all'inps ed informati se nel tuo caso è richiesta l'iscrizione alla gestione artigiani e commercianti, visto che hai un altro lavoro... (dipendente a tempo pieno, suppongo!).
Se l'inps ti dice che non devi iscriverti e quindi versare i contributi stai in una botte di ferro. Apri la partita iva e la camera di commercio. Se scegli il regime dei contribuenti minimi sarai anche esente da iva e dalla presentazione degli studi di settore e pagherai un imposta del 20% (esattamente come le prestazioni occasionali).
Con il vantaggio che potrai dedurre le spese e che non dovrai versare i contributi previdenziali (con le prestazioni occasionali sopra le 5000 euro dovrai versarli eccome!)
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Grazie mille il tuo aiuto è stato molto prezioso. Si ho un lavoro come dipendente a tempo pieno.
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Molto interessante questa discussione.
Anche io sto nella stessa condizione di Kirkif. E non so bene cosa fare.
Mi fanno paura le numerose beghe con il commercialista e tutte le altre cose. Boh!