• Bannato User

    @Archimede2007 said:

    Le fatture "normali", "accompagnatorie" o "immediate" sono LA STESSA COSA. La differenza è tra "fattura immediata" e "fattura differita".
    "Termini fiscali" è il termine temporale entro quando devi emettere e spedire la fattura al cliente, e sono le ore 24 del giorno in cui la merce è stata spedita o consegnata direttamente al cliente.

    Quindi, se non emetto ddt, ma la solo fattura normale, spedita entro la giornata della spedizione, sono apposto?

    @Archimede2007 said:

    Calma.
    Nelle vendite a distanza hai facoltà di non emettere nulla (no scontrino, no fattura, no DDT,... nulla), annotando solo sul registro dei corrispettivi.
    Secondo me gestionalmente è un casino, e ti ritrovi poi mille rogne con i clienti che pensano che hai venduto in nero... ma questo è un altra questione.
    Ma se fai così, non solo non sei obbligato ad emettere il DDT, ma anzi, NON DEVI emetterlo. Perchè se emetti un DDT di vendita, poi DEVI sempre emettere la relativa fattura!!!!

    Quindi, l'obbligo è che se si emette un ddt di vendita, poi devo obbligatoriamente emettere la relativa fattura o ricevuta?


  • User Attivo

    @computerland said:

    se non emetto ddt, ma la solo fattura normale, spedita entro la giornata della spedizione, sono apposto?

    SI

    Quindi, l'obbligo è che se si emette un ddt di vendita, poi devo obbligatoriamente emettere la relativa fattura o ricevuta?

    Si: se emetti un DDT di vendita, poi DEVI emettere una "fattura differita" (NON RICEVUTA: fattura differita!) entro il 15 del mese successivo.


  • User Attivo

    @computerland said:

    La fatture emesse del 2007 non hanno la specifica delle spese di trasporto che il cliente ha pagato, in pratica il totale della fattura è quello del prodotto acquistato.

    E questo è un problema, che sinceramente non so se e come il tuo commercialista abbia risolto anche a livello di scritture contabili: in pratica, per il fisco, tu hai fatturato 100 ma incassato 105...
    Trovare il modo per sanare il tutto non è semplice, e certamente non sarebbe economico. Forse incrociare le dita ed aspettare sarebbe la cosa più semplice...

    prodotto euro 10+iva
    imballo euro 1+iva
    spedizione esente art. 15 euro 5

    No, sbagliate: le spese di trasporto devono essere assogettate ad IVA come la merce. Questo il tuo commercialista non te l'ha detto? Ecco, questo si che è un motivo valido per andare lì e rovesciargli la scrivania!!!

    Tatuagli in fronte l'art. 12 del DPR 633/72:

    ***Articolo 12
    **Cessioni e prestazioni accessorie

    **1. **Il trasporto, la posa in opera, l'imballaggio, il confezionamento, la fornitura di recipienti o contenitori e le altre cessioni o prestazioni accessorie ad una cessione di beni o ad una prestazione di servizi, effettuati direttamente dal cedente o prestatore ovvero per suo conto e a sue spese, non sono soggetti autonomamente all'imposta nei rapporti fra le parti dell'operazione principale.
    **2. *Se la cessione o prestazione principale è soggetta all'imposta, i corrispettivi delle cessioni o prestazioni accessorie imponibili concorrono a formarne la base imponibile.

    Quindi, il modo corretto per fatturare sarebbe:

    prodotto euro 10 + IVA
    trasporto ed imballaggio euro 6 + IVA
    totale euro 16 + IVA


  • Bannato User

    @Archimede2007 said:

    SI

    Si: se emetti un DDT di vendita, poi DEVI emettere una "fattura differita" (NON RICEVUTA: fattura differita!) entro il 15 del mese successivo.

    Quindi se emetto una ricevuta no fiscale (sono propenso alle ricevute, perchè se facessi le fatture dovrei chiedere a tutti i clienti privati il codice fiscale, con una grande perdita di tempo), giusto per fare avere la garanzia del produttore al cliente, non devo emettere ddt?Chiedo questo perchè il ddt lo richiede il corriere, quindi comunque lo dovrei emmettere.


  • Bannato User

    @Archimede2007 said:

    il modo corretto per fatturare sarebbe:

    prodotto euro 10 + IVA
    trasporto ed imballaggio euro 6 + IVA
    totale euro 16 + IVA

    Quindi e dall'inizio dell'attività che il mio commercialista mi fa sbagliare anche la struttura delle fatture.Come posso rimediare?


  • Bannato User

    @Archimede2007 said:

    No, sbagliate: le spese di trasporto devono essere assogettate ad IVA come la merce. Questo il tuo commercialista non te l'ha detto? Ecco, questo si che è un motivo valido per andare lì e rovesciargli la scrivania!!!

    Tatuagli in fronte l'art. 12 del DPR 633/72:

    ***Articolo 12
    **Cessioni e prestazioni accessorie

    **1. **Il trasporto, la posa in opera, l'imballaggio, il confezionamento, la fornitura di recipienti o contenitori e le altre cessioni o prestazioni accessorie ad una cessione di beni o ad una prestazione di servizi, effettuati direttamente dal cedente o prestatore ovvero per suo conto e a sue spese, non sono soggetti autonomamente all'imposta nei rapporti fra le parti dell'operazione principale.
    **2. *Se la cessione o prestazione principale è soggetta all'imposta, i corrispettivi delle cessioni o prestazioni accessorie imponibili concorrono a formarne la base imponibile.

    Quindi, il modo corretto per fatturare sarebbe:

    prodotto euro 10 + IVA
    trasporto ed imballaggio euro 6 + IVA
    totale euro 16 + IVA

    Se le spese di trasporto devo essere assoggettate a iva, l'art. 15 non esiste , cos'è?


  • User Attivo

    @computerland said:

    Se le spese di trasporto devo essere assoggettate a iva, l'art. 15 non esiste , cos'è?

    L'art. 15 esiste, ma si riferisce a spese di marche da bollo e simili.


  • User Attivo

    @computerland said:

    Quindi e dall'inizio dell'attività che il mio commercialista mi fa sbagliare anche la struttura delle fatture.Come posso rimediare?

    Cominciandole a scrivere, da domani, in maniera corretta.

    Per il pregresso... dovresti emettere una nota di accredito o una nota di variazione IVA per ogni fattura emessa negli ultimi 365 giorni.

    Per quelle precedenti... incrociare e dita.


  • User Attivo

    @computerland said:

    Quindi se emetto una ricevuta no fiscale (sono propenso alle ricevute, perchè se facessi le fatture dovrei chiedere a tutti i clienti privati il codice fiscale, con una grande perdita di tempo), giusto per fare avere la garanzia del produttore al cliente, non devo emettere ddt?

    Evita di inventare documenti che non esistono, perchè potrebbero solo darti grane fiscali.
    O fai una fattura immediata
    O fai un DDT + fattura differita
    O fai una ricevuta fiscale (ma tanto vale fare la fattura... è più semplice)
    O non fai nulla (al massimo, una distinta merce, senza prezzi)
    Qualsiasi altro documento potrebbe solo crearti delle grane.

    Chiedo questo perchè il ddt lo richiede il corriere, quindi comunque lo dovrei emmettere.

    Se non vuoi dopo emettere una fattura differita, NON DEVI EMETTERE DDT!!!
    I corrieri inoltre se ne fregano dei DDT: se lo hai, ti fanno il favore di recpaitarlo al cliente assieme al pacco; ma comunque utilizzano le loro lettere di vettura.
    Quindi, tu puoi tranquillamente spedire con corriere utilizzando solo la sua lettera di vettura, e spedire poi per posta o email la fattura.
    Oppure fare il DDT, metterlo nella scatola, spedire con il corriere utilizzando la sua lettera di vettura, e spedire poi la fattura differita.
    Oppure mettere la fattura dentro la scatola e spedire con corriere con la sua ldv.
    Oppure non fare nessun documento, spedire con lettera di vettura, ed annotare solo la vendita nel registro dei corrispettivi.

    Altre possibilità non ci sono.


  • Bannato User

    @Archimede2007 said:

    Cominciandole a scrivere, da domani, in maniera corretta.

    Per il pregresso... dovresti emettere una nota di accredito o una nota di variazione IVA per ogni fattura emessa negli ultimi 365 giorni.

    Per quelle precedenti... incrociare e dita.

    Nota di variazione, sta nel compilare in modo corretto la fattura, con riferimento della fattura errata?In questo modo, in un ipotetico accertamento, sarei apposto?

    Comunque volevo ringraziarti di tutto questo, veramente grazie


  • Bannato User

    @Archimede2007 said:

    ***Articolo 12
    **Cessioni e prestazioni accessorie

    **1. **Il trasporto, la posa in opera, l'imballaggio, il confezionamento, la fornitura di recipienti o contenitori e le altre cessioni o prestazioni accessorie ad una cessione di beni o ad una prestazione di servizi, effettuati direttamente dal cedente o prestatore ovvero per suo conto e a sue spese, non sono soggetti autonomamente all'imposta nei rapporti fra le parti dell'operazione principale.
    **2. *Se la cessione o prestazione principale è soggetta all'imposta, i corrispettivi delle cessioni o prestazioni accessorie imponibili concorrono a formarne la base imponibile.

    Quindi, il modo corretto per fatturare sarebbe:

    prodotto euro 10 + IVA
    trasporto ed imballaggio euro 6 + IVA
    totale euro 16 + IVA

    1. La fattura strutturata nel modo sopraindicato, vale anche se la spedizione viene acquistata da me (venditore), sia dalle poste che da corriere?

    2. Se la spedizione (raccomandata, prioritaria, pacco celere ecc) l'acquisto dalle poste italiane, tale servizio è esente art. 15 o cosa ?E sempre e comunque devo assoggettare a IVA il costo di spedizione in fattura , sia questa acquistata dalle poste che da corriere?

    3. Anche se non sono artigiano, posso emettere ricevute fiscali per i privati?

    4. Nelle ricevute fiscali c'è l'obbligo di specificare il codice fiscale del cliente?

    5. Posso emettere fattura per i privati e c'è l'obbligo di specificare il codice fiscale del cliente?


  • User Attivo

    @computerland said:

    1. La fattura strutturata nel modo sopraindicato, vale anche se la spedizione viene acquistata da me (venditore), sia dalle poste che da corriere?

    Si.

    1. Se la spedizione (raccomandata, prioritaria, pacco celere ecc) l'acquisto dalle poste italiane, tale servizio è esente art. 15 o cosa ?E sempre e comunque devo assoggettare a IVA il costo di spedizione in fattura , sia questa acquistata dalle poste che da corriere?

    La risposta è SI ad entrambe le domande. Tu acquisti il servizio dalle poste a 10 euro esente IVA art. 15, e lo rivendi a 10 (o 11, o 12, o anche 100... decidi tu) + IVA 20%.

    1. Anche se non sono artigiano, posso emettere ricevute fiscali per i privati?

    Si, ma comunque emettere ricevute fiscali è un casino: devi comprare i blocchetti prenumerati, tenere l'apposito registro di carico, ecc. ecc.
    Se appena si può, meglio evitare.

    1. Nelle ricevute fiscali c'è l'obbligo di specificare il codice fiscale del cliente?

    No, non c'è l'obbligo di indicare neppure le generalità del cliente, tanto meno il CF.

    1. Posso emettere fattura per i privati e c'è l'obbligo di specificare il codice fiscale del cliente?

    Si, si può emettere fattura anche per i privati. No, non c'è l'obbligo di indicare nè CF nè partita IVA del cliente in fattura. Il "corri corri a recuperare i codici fiscali" è dipeso solo dalla sciagurata decisione, un paio d'anni fa, di ripristinare i famigerati "elenchi clienti". Per fortuna li hanno nuovamente abrogati, ma non si sa mai, quindi la gente preferisce prudenzialmente fare collezione anche di codici fiscali...


  • Bannato User

    @Archimede2007 said:

    Cominciandole a scrivere, da domani, in maniera corretta.

    Per il pregresso... dovresti emettere una nota di accredito o una nota di variazione IVA per ogni fattura emessa negli ultimi 365 giorni.

    Per quelle precedenti... incrociare e dita.

    Nota di variazione, sta nel compilare in modo corretto la fattura, con riferimento della fattura errata?
    In questo modo, in un ipotetico accertamento, sarei apposto?


  • Bannato User

    @Archimede2007 said:

    Tu acquisti il servizio dalle poste a 10 euro esente IVA art. 15, e lo rivendi a 10 (o 11, o 12, o anche 100... decidi tu) + IVA 20%.

    Quindi acquisto il servizio della spedizione dalle poste è esente art. 15 e devo specificare in fattura esente art.15 come ho sempre fatto oppure no? invece se acquisto il servizio della spedizione dal corriere non è esente e in fattura devo inserirlo nel campo assoggettato a iva come la merce?

    @Archimede2007 said:

    Si, ma comunque emettere ricevute fiscali è un casino: devi comprare i blocchetti prenumerati, tenere l'apposito registro di carico, ecc. ecc.
    Se appena si può, meglio evitare.

    Devo obbligatoriamente comprare blocchetti prenumerati?No posso usare excel?


  • User Attivo

    @computerland said:

    Quindi acquisto il servizio della spedizione dalle poste è esente art. 15 e devo specificare in fattura esente art.15 come ho sempre fatto oppure no? invece se acquisto il servizio della spedizione dal corriere non è esente e in fattura devo inserirlo nel campo assoggettato a iva come la merce?

    Leggi il labiale:
    NON HA IMPORTANZA COME TU ACQUISTI IL SERVIZIO DI TRASPORTO: può essere esente art. 15, soggetto ad IVA 20%, essere gratuito... E' indifferente ed irrilevante. SE tu lo addebiti al cliente, DEVE ESSERE ASSOGGETTATO ALLA STESSA IVA DELLA MERCE.

    Devo obbligatoriamente comprare blocchetti prenumerati?No posso usare excel?

    Le ricevute fiscali possono esser emesse solo ed esclusivamente sugli appositi stampati prenumerati, prodotti dalle tipografie autorizzate.


  • Bannato User

    @Archimede2007 said:

    Leggi il labiale:
    NON HA IMPORTANZA COME TU ACQUISTI IL SERVIZIO DI TRASPORTO: può essere esente art. 15, soggetto ad IVA 20%, essere gratuito... E' indifferente ed irrilevante. SE tu lo addebiti al cliente, DEVE ESSERE ASSOGGETTATO ALLA STESSA IVA DELLA MERCE.

    Quindi in fattura i costi di spedizione, addebitati al cliente, non devo essere specificati come "esente art.15"?

    Es. modo corretto:
    prodotto euro 10 + IVA
    trasporto ed imballaggio euro 6 + IVA
    totale imponibile euro 16
    iva euro 3,20
    totale fattura euro 19,20

    Es. modo errato:
    prodotto euro 10 + IVA
    imballaggio euro 1 + IVA
    totale imponibile euro 11
    iva euro 2,20
    trasporto esente art.15 euro 5
    totale fattura euro 18,20


  • Bannato User

    @Archimede2007 said:

    L'art. 15 esiste, ma si riferisce a spese di marche da bollo e simili.

    Una mia curiosità: in fattura esente art. 15 si puo' riferire alla spedizione e in quali occasioni?


  • User Attivo

    @computerland said:


    No, mai, in nessun caso.


  • Bannato User

    Caro archimede2007, grazie a te ora riesco a capire il meccanismo fiscale per il commercio elettronico indiretto, ma sei un commercialista?In tal caso tienimi come cliente.