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- Facciamo chiarezza sull'ottimizzazione dei siti multilingue
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Quindi mi confermate che attualmente la soluzione migliore per il sito multilingua siano le sottocartelle?
Se utilizzo un CMS? Devo reinstallarlo in tutte le varie sottocartelle e scrivere i contenuti tradotti nelle relative lingue?
Grazie
Marco
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Se vuoi un consiglio usa Drupal. Ha un ottimo sistema di multilingue, e a runtime puoi scegliere tra
- dominio.lingua
- lingua.dominio.ext
- dominio.ext/lingua
Anche il sistema di multilingua è facile da utilizzare. Per ogni pagina puoi scegliere la lingua oppure se va bene per tutte le lingue. Se scegli che la pagina X è creata per la lingua di default (scegli sempre l'inglese come lingua di partenza) in automatico lui ti mette un link (visibile solamente a chi ne ha i diritti) che ti porta ad una pagina contenente l'elenco delle lingue attive e per ogni lingua un link alla stessa pagina tradotta o alla pagina di traduzione gia' precompilata (se hai inserito una immagine nel testo originale, te la ritrovi anche qui). Io l'ho dato in mano ad un mio cliente non informatico e lui si è fatto il sito in 4 lingue.
M.
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Io utilizzo Joomla e mi sembra di aver capito che è meglio evitare i vari componenti che traducono il sito (tipo joomfish) ma utilizzare sottocartelle per le varie lingue.
Ora mi chiedo...devo perciò reinstallare tutto il cms nelle sottocartelle per ogni lingua desiderata...è cosi?
Saluti
Marco
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Io non sto parlando di un componente che traduce il sito. Io sto parlando di un modulo (penso che sia l'equivalente del componente di joomla) che ti gestisce il multilingua. Non ti traduce nulla.
Ma scusa, joomla non ti gestisce il multi-sito senza dover reinstallare N-volte tutto il cms ?
M.
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Si, è appunto la mia domanda...hai letto sopra?
La soluzione ideale a livello SEO e avere i contenuti tradotti nelle sottocartelle relative, ma, utilizzando un cms, non posso spostere le pagine semplicemete in sotto cartelle, devo reinstallare il cms per ogni lingua...è questo che voglio sapere.
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Una sola installazione.
Per farti capire: w w w.pastificiorosalba.com è un sito multilingua fatto con drupal dove è stato scelto di definire la lingua tramite la directory di appartenenza. Ad esempio:
w w w.pastificiorosalba.com/de/content/pesto-alla-genoveseTu crei le tue pagine con il CMS non le inserisci a mano, anche perchè la cartella "de" non esiste.
M.
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Ma allora è un tipo di riscrittura delle url che fa credere a GG che le pagine siano divise in cartelle diverse?
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Diciamo di si, ma è una cosa interna. Sono degli alias.
Per drupal tutti i contenuti sono identificati come "node", quindi il quinto contenuto che hai creato lo trovi (senza nessun tipo di configurazione) sotto node/5. Poi c'e' un modulo (autopath) che in automatico ti crea (ad esempio) "/it/quinto_post.html" come alias e all'interno di tutto il sito il tuo node/5 sarà scritto (negli a href) come "it/quinto_post.html". Quello che devi fare tu è scrivere il post e configurare come vuoi gestire lingue e url dei post. A tutto il resto ci pensa Drupal.
M.
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Io uso Joomla ma credo si possa fare ugualmente no?
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Premesso che per un grosso progetto relativo al settore turistico ho deciso di adottare la struttura a sottocartelle, e siccome mi interessava gestire anche gli importi valuta, ho utilizzato, seguendo anche la logica utilizzata da Microsoft per il suo social, le lingue nel formato xx-xx.
Esmiosito.com/it-it per l'italiano
miosito.com/en-gb per l'inglese anglosassone
miosito.com/en-us per l'inglese americanoquindi in una pagina con lingua en-gb vengono visualizzati di default gli importi in sterlina mentre in una pagina con lingua en-us in dollari americani.
Preciso che ho aggiunto gli attributi lang e xml:lang nel tag html e il meta-tag content-language
@egidio said:
- Due lingue diverse non possono mai stare sulla stessa pagina.
Su questo punto non sono d'accordo. Il w3c consiglia di indicare la lingua come attributo del relativo tag.
Es:
<div lang="en">testo</div>
<a href="..." lang="es">anchor</a>@egidio said:
- Due documenti "A" e "B", anche se sono identici ma differiscono ta loro solo per la lingua, sono due documenti diversi. Come tali "A" e "B" non sono classificabili come "contenuti copiati".
Questa è una tua supposizione o è una certezza? Nel mio caso specifico non sono ancora in grado di esprimere un giudizio perchè il sito è online da pochi mesi però me lo sono chiesto più volte.
Ad esempio due pagine con lingua italiano (it-it) e italiano/svizzera (it-ch) sono già di default considerate diverse anche se sono identiche nei contenuti?
Io per sicurezza ho inserito il nome della nazione nei tag title, description e in alcune parti della pagina: potrebbe non bastare ed essere oggetto di penalizzazione?
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State conforndendo la localizzazione con la lingua.
dominio.it significa: sito destinato a residenti in italia, e non sito per chi parla italiano.
mentre
it.domino.com, e dominio.com/it possono avere il significato che si vuole, se significa Italia allora è bene indicarlo nei webmaster tools.
Personalmente per un sito multilingue (e non localizzato) preferisco it.domino.com.
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Scusate se resuscito questo 3d, ma qui mi pare che ognuno dica un pensiero diverso alla fine le mie idee sono più confuse di quando c'ero entrato, magari google non considera per niente tutte ste seghe mentali alla fine.
Cmq venendo al sodo, considerando che ho la possibilità di creare per un sito ricettivo con poche pagine e tante lingue convengono: sottodomini o sottocartelle? E le sottocartella devono andare come miosito.it/en miosito.it/fr o miosito.it/en-gb ?
Lasciando perdere di fare link popularity nella lingua adeguata, il che è l'unica cosa che ho capito, voi che suggerite? Considerando che anche che con il mio hosting i sottodomini sono gratuiti? Fare cmq sottocartelle per aumentare contenuti invece d'un sito vetrina che piace poco a google?
Grazie a chi vorrà rispondere.
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La conoscenza passa attraverso la distinzione.
Così come un botanico non dirà mai che tutte le piante devono essere annaffiate giornalmente, io cerco di non dire "è sempre meglio un dominio .IT", ma di distinguere le varie tipologie di casi, e nella discussione sono emerse varie facce della stesso dado.
Se per te cercare di capire tali distinzioni (quindi i pro e i contro di ciascuna soluzione) è una pippa mentale personalmente non posso esserti d'aiuto, potresti invece affidati ad un guru, e così hai la verità assoluta e indiscutibile per qualsiasi cosa.
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Non intendevo che le vostre considerazioni sono pippe mentali, semplicemente riportavo la mia esperienza di lettore che ne è uscito piuttosto confuso da questa discussione, di più di quando ho iniziato a leggere
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Dato che parli di LINGUE e non di NAZIONI, dato che hai la possibilità di creare sottodomini, dato che pure per te come per molti (tranne Egidio) i sottodomini sono gratis, e se non ti creano troppo lavoro aggiuntivo rispetto al minimo vantaggio che danno ...
tutto ciò premesso
io farei i sottodomini (en.sito.com).
Se vuoi approfondire o confrontare quanto ti ho detto con quello che dice Google:
http://www.google.com/support/webmasters/bin/answer.py?hl=it&answer=182192
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Grazie mille..! Ora è tutto più chiaro. Scusami per il piccolo equivoco precedente.
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Prego, figurati.
Il fatto è che a me piace la diversità di idee, se le diverse opinioni sono ben motivate ed entrano in dibattito fra loro si può apprendere molto.
Però trovo sempre meno SEO disposti a discutere, e così finisco pure io per dispensare consigli e verità spicciole, ma adesso sciopero (i consigli).