• User Attivo

    Ciao egidio anche a me piace la tua soluzione, ma vorrei porti un paio di dubbi che mi sono venuti:

    1. i nomi delle pagine devono cambiare a seconda della lingua? Ad esempio se in italiano ho una pagina contatti.php in inglese deve diventare contact.php?
    2. A google in italiano lo indirizzo al mio sito, per le altre lingue devo fare lo stesso?Oppure basta lo sitemaps?

  • User Attivo

    A google in italiano lo indirizzo al mio sito, per le altre lingue devo fare lo stesso?Oppure basta lo sitemaps?Scusa potresti rifare la domanda... Non l'ho capita:?

    Per quanto riguarda le keyword da usare: ovviamente bisogna guardare il target, i miei siti sono tutti in italiano è le keyword pure.
    Se devo vendere cellulari sul mercato italiano usero keyword del tipo: telefonini, cellulari e così via. Se invece voglio vendere i mie prodotti in inghilterra usero le keyword: cellular oppure thelephone ecc...

    La risposta alla tua domanda è: SI!:vai:


  • User Attivo

    Quindi mi confermate che attualmente la soluzione migliore per il sito multilingua siano le sottocartelle?
    Se utilizzo un CMS? Devo reinstallarlo in tutte le varie sottocartelle e scrivere i contenuti tradotti nelle relative lingue?
    Grazie
    Marco


  • Super User

    Se vuoi un consiglio usa Drupal. Ha un ottimo sistema di multilingue, e a runtime puoi scegliere tra

    • dominio.lingua
    • lingua.dominio.ext
    • dominio.ext/lingua

    Anche il sistema di multilingua è facile da utilizzare. Per ogni pagina puoi scegliere la lingua oppure se va bene per tutte le lingue. Se scegli che la pagina X è creata per la lingua di default (scegli sempre l'inglese come lingua di partenza) in automatico lui ti mette un link (visibile solamente a chi ne ha i diritti) che ti porta ad una pagina contenente l'elenco delle lingue attive e per ogni lingua un link alla stessa pagina tradotta o alla pagina di traduzione gia' precompilata (se hai inserito una immagine nel testo originale, te la ritrovi anche qui). Io l'ho dato in mano ad un mio cliente non informatico e lui si è fatto il sito in 4 lingue.

    M.


  • User Attivo

    Io utilizzo Joomla e mi sembra di aver capito che è meglio evitare i vari componenti che traducono il sito (tipo joomfish) ma utilizzare sottocartelle per le varie lingue.
    Ora mi chiedo...devo perciò reinstallare tutto il cms nelle sottocartelle per ogni lingua desiderata...è cosi?
    Saluti
    Marco


  • Super User

    Io non sto parlando di un componente che traduce il sito. Io sto parlando di un modulo (penso che sia l'equivalente del componente di joomla) che ti gestisce il multilingua. Non ti traduce nulla.

    Ma scusa, joomla non ti gestisce il multi-sito senza dover reinstallare N-volte tutto il cms ?

    M.


  • User Attivo

    Si, è appunto la mia domanda...hai letto sopra?
    La soluzione ideale a livello SEO e avere i contenuti tradotti nelle sottocartelle relative, ma, utilizzando un cms, non posso spostere le pagine semplicemete in sotto cartelle, devo reinstallare il cms per ogni lingua...è questo che voglio sapere.


  • Super User

    Una sola installazione.

    Per farti capire: w w w.pastificiorosalba.com è un sito multilingua fatto con drupal dove è stato scelto di definire la lingua tramite la directory di appartenenza. Ad esempio:
    w w w.pastificiorosalba.com/de/content/pesto-alla-genovese

    Tu crei le tue pagine con il CMS non le inserisci a mano, anche perchè la cartella "de" non esiste.

    M.


  • User Attivo

    Ma allora è un tipo di riscrittura delle url che fa credere a GG che le pagine siano divise in cartelle diverse?


  • Super User

    Diciamo di si, ma è una cosa interna. Sono degli alias.

    Per drupal tutti i contenuti sono identificati come "node", quindi il quinto contenuto che hai creato lo trovi (senza nessun tipo di configurazione) sotto node/5. Poi c'e' un modulo (autopath) che in automatico ti crea (ad esempio) "/it/quinto_post.html" come alias e all'interno di tutto il sito il tuo node/5 sarà scritto (negli a href) come "it/quinto_post.html". Quello che devi fare tu è scrivere il post e configurare come vuoi gestire lingue e url dei post. A tutto il resto ci pensa Drupal.

    M.


  • User Attivo

    Io uso Joomla ma credo si possa fare ugualmente no?


  • User

    Premesso che per un grosso progetto relativo al settore turistico ho deciso di adottare la struttura a sottocartelle, e siccome mi interessava gestire anche gli importi valuta, ho utilizzato, seguendo anche la logica utilizzata da Microsoft per il suo social, le lingue nel formato xx-xx.
    Es

    miosito.com/it-it per l'italiano
    miosito.com/en-gb per l'inglese anglosassone
    miosito.com/en-us per l'inglese americano

    quindi in una pagina con lingua en-gb vengono visualizzati di default gli importi in sterlina mentre in una pagina con lingua en-us in dollari americani.

    Preciso che ho aggiunto gli attributi lang e xml:lang nel tag html e il meta-tag content-language

    @egidio said:

    1. Due lingue diverse non possono mai stare sulla stessa pagina.

    Su questo punto non sono d'accordo. Il w3c consiglia di indicare la lingua come attributo del relativo tag.

    Es:

    <div lang="en">testo</div>
    <a href="..." lang="es">anchor</a>

    @egidio said:

    1. Due documenti "A" e "B", anche se sono identici ma differiscono ta loro solo per la lingua, sono due documenti diversi. Come tali "A" e "B" non sono classificabili come "contenuti copiati".

    Questa è una tua supposizione o è una certezza? Nel mio caso specifico non sono ancora in grado di esprimere un giudizio perchè il sito è online da pochi mesi però me lo sono chiesto più volte.

    Ad esempio due pagine con lingua italiano (it-it) e italiano/svizzera (it-ch) sono già di default considerate diverse anche se sono identiche nei contenuti?
    Io per sicurezza ho inserito il nome della nazione nei tag title, description e in alcune parti della pagina: potrebbe non bastare ed essere oggetto di penalizzazione?


  • Super User

    State conforndendo la localizzazione con la lingua.

    dominio.it significa: sito destinato a residenti in italia, e non sito per chi parla italiano.

    mentre

    it.domino.com, e dominio.com/it possono avere il significato che si vuole, se significa Italia allora è bene indicarlo nei webmaster tools.

    Personalmente per un sito multilingue (e non localizzato) preferisco it.domino.com.


  • User

    Scusate se resuscito questo 3d, ma qui mi pare che ognuno dica un pensiero diverso alla fine le mie idee sono più confuse di quando c'ero entrato, magari google non considera per niente tutte ste seghe mentali alla fine.

    Cmq venendo al sodo, considerando che ho la possibilità di creare per un sito ricettivo con poche pagine e tante lingue convengono: sottodomini o sottocartelle? E le sottocartella devono andare come miosito.it/en miosito.it/fr o miosito.it/en-gb ?

    Lasciando perdere di fare link popularity nella lingua adeguata, il che è l'unica cosa che ho capito, voi che suggerite? Considerando che anche che con il mio hosting i sottodomini sono gratuiti? Fare cmq sottocartelle per aumentare contenuti invece d'un sito vetrina che piace poco a google?

    Grazie a chi vorrà rispondere.


  • Super User

    @Immanuel10

    La conoscenza passa attraverso la distinzione.

    Così come un botanico non dirà mai che tutte le piante devono essere annaffiate giornalmente, io cerco di non dire "è sempre meglio un dominio .IT", ma di distinguere le varie tipologie di casi, e nella discussione sono emerse varie facce della stesso dado.

    Se per te cercare di capire tali distinzioni (quindi i pro e i contro di ciascuna soluzione) è una pippa mentale personalmente non posso esserti d'aiuto, potresti invece affidati ad un guru, e così hai la verità assoluta e indiscutibile per qualsiasi cosa.


  • User

    Non intendevo che le vostre considerazioni sono pippe mentali, semplicemente riportavo la mia esperienza di lettore che ne è uscito piuttosto confuso da questa discussione, di più di quando ho iniziato a leggere


  • Super User

    Dato che parli di LINGUE e non di NAZIONI, dato che hai la possibilità di creare sottodomini, dato che pure per te come per molti (tranne Egidio) i sottodomini sono gratis, e se non ti creano troppo lavoro aggiuntivo rispetto al minimo vantaggio che danno ...

    tutto ciò premesso

    io farei i sottodomini (en.sito.com).

    Se vuoi approfondire o confrontare quanto ti ho detto con quello che dice Google:
    http://www.google.com/support/webmasters/bin/answer.py?hl=it&answer=182192


  • User

    Grazie mille..! Ora è tutto più chiaro. Scusami per il piccolo equivoco precedente.


  • Super User

    Prego, figurati.

    Il fatto è che a me piace la diversità di idee, se le diverse opinioni sono ben motivate ed entrano in dibattito fra loro si può apprendere molto.

    Però trovo sempre meno SEO disposti a discutere, e così finisco pure io per dispensare consigli e verità spicciole, ma adesso sciopero (i consigli).