- Home
- Categorie
- Digital Marketing
- Email Marketing e Messaggistica
- tecnica opt in
-
Sì, è sufficiente che ti rispondano che vogliono ricevere comunicazioini commerciali. Legalmente l'importante è che tu possa dimostrare che ti hanno dato il consenso. Praticamente l'importante è che loro vogliano veramente ricevere le tue comunicazioni. Che per loro siano rilevanti.
Piuttosto, come hai raccolto gli indirizzi email?
Questi che chiami "clienti" sono aziende o consumatori?
-
Grazie, ma cè una specifica dicitura da scrivere?
Sono tutte aziende, e li ho presi da pagine gialle siti vari, pagine bianche ecc. ecc.. perchè?
-
@bago said:
Legalmente l'importante è che tu possa dimostrare che ti hanno dato il consenso. Praticamente l'importante è che loro vogliano veramente ricevere le tue comunicazioni. Che per loro siano rilevanti.
Si è vero l'importante e che si possa dimostrare effetivamente che l'azienda o la persona abbiano dato l'effettivo consenso.
Se non sbaglio esiste un programma per l'email markenting che tramite un optin o double optin raccolga autoamticamente in un database il consenso o meno.
Vero?
-
Ciao Piccoletta, ci sono delle piattaforme che ti permettono di gestire campagne di email marketing e qundi di gestire l'opt-in e opt-out ma questo lo gestisci quando il potenziale cliente si iscrive al tuo sito. Nel caso in cui tu abbia preso contatti da altre fonti devi richiedere autorizzazione all'invio della email e questo lo puoi fare ad esempio chiamando preventivamente le aziende stesse chiedendo se puoi inviare loro una email di presentazione dove in quell'occasione chiederai l'autorizzazione scritta.
Prima però di prendere qualsiasi strada per contattare le aziende devi essere sicura che quell'azienda possa essere interessata ai tuoi prodotti in modo tale da fare una scrematura che ti possa permettere di risparmiare tempo e denaro.
-
Devi dar loro un link alla tua informativa sulla privacy in modo che sappiano cosa farai dei loro dati quando ti autorizzeranno.
Tipicamente questo avviene tramite una pagina web equivalente all'iscrizione ad una newsletter nella quale metti l'informativa.
Alternativamente potresti mettere già l'informativa nella email che invii per la richiesta di consenso (o un link all'informativa) e dare tu le modalità con le quali ti possono dare il consenso.
La criticità principale non è la modalità di richiesta consenso ma il messaggio con il quale ti presenti. Infatti la legge dice che il messaggio non deve essere promozionale ma poi non approfondisce su cosa si intende con promozionale. Per dettagli su questo forse solamente un legale può darti una risposta "corretta".
Normalmente si presenta l'attività senza toni promozionali, nessuna foto di prodotti, nessun prezzo, nessuna "call to action".
Ti consiglio anche di inserire un paragrafetto su come hai ottenuto/scelto il loro indirizzo e sul fatto che a meno non ti venga richiesto non manderai ulteriori comunicazioni.
-
Concordo pienamente con Bago, sei sei più trasparente possibile dubito che non ti permettano di inviargli email a meno che quello che offri te non c'entra nulla con l'azienda contattata.
-
Si infatti avevo intenzione di mandare un email (a tutti gli indirizzi che ho trovato sugli elenchi tipo pagine bianche) così:
Spett.le azienda,
con la presente Le richiedo l'autorizzazione ad inviare un email promozionale della nostra azienda.
*
SI o NOI suoi dati verrano esclusivamente utilizati a scopi prettamente promozionali e non verranno ne ceduti ne venduti a terzi. _Se non dovesse autorizzarci il suo indirizzo di posta elettrica verrà completamente eliminato.*
E vorrei mettere direttamente il link sul si o no dove poter inviare l'autorizzazione.
Vorrei farlo abbastanza in mod automatizzato evitando di scocciare più di tanto la persona che lo legge.Che tipo di software posso usare? _ Ne consigliate alcuni?
-
L'email così come è scritta secondo me non va bene, troppo sbrigativa, magari mettici una piccola descrizione dell'azienda in modo che chi riceve l'email riesca a capire chi siete e cosa fate, sempre però senza nessun riferimento ad offerte commerciali e quant'altro.
-
-
Per l'altra cosa ci sono dei servizi on line che ti permettono di gestire l'opt in e quindi anche l'opt out in modo semplice. Molto dipende da quanto vuoi personalizzare il tuo lavoro. Più vai nello specifico e più ti servono piattaforme adeguate.
-
Oltre al link all'informativa completa, suggerirei di completare il messaggio indicando la fonte dei dati (Il Suo indirizzo è stato raccolto su...) e specificando che questo è il primo e ultimo messaggio che verrà inviato.
Come piattaforma di invio non ti consiglio la nostra (MailUp) poichè per difendere la reputazione dei propri server di invio equindi la deliverability dei messaggi, ha una policy molto severa contro queste tipologie di messaggi, che non sono ammessi.
Ti suggerisco comunque di scegliere un servizio web e non un software, cercando su Google dovresti trovarne a bizzeffe.
-
-
Ciao, non intentevo dire che è un'attività illegale! Un conto infatti è quello che dice la legge, che oltretutto è diversa paese per paese (abbiamo clienti in tutto il mondo), un conto è quello che è ritenuta la buona pratica da parte dei provider (ISP, MSP...), dai fornitori di sistemi antispam e da associazioni internazionali (MAAWG, EEC, ESPC ecc).
Secondo questi ultimi l'invio massivo di messaggi ad indirizzi che non hanno preventivamente dato il consenso si definisce come "spam", e per questo deve essere limitato/bloccato. Indipendentemente da chi ha venduto la lista e dal tipo di contenuto.
Questo non significa che lo "spam" debba per forza coincidere con un'attività illegale, come nel tuo caso, ma significa che chi invia messaggi di quel tipo rischia più di altri di vedere ridotta la reputazione dei propri server di invio e conseguentemente limitata la capicità di evitare i filtri antispam.
A mio avviso è una interpretazione severa, che sopratutto nel B2B rischia di fare più danni che altro. Non a caso il Garante si sta muovendo in questa direzione, considerando anche la congiuntura.
Quello che noi diciamo ai clienti che volessero fare invii di email di richiesta consenso (non pubblicitarie), su liste B2B acquistate da fornitori legittimi (che hanno cioè inviato l'informativa ai loro contatti), è di fare l'invio di richiesta consenso con un altro sistema, e poi usare MailUp solo sugli utenti che hanno dato il consenso al trattamento dei dati personali.