• User

    Termine regime agevolato

    Salve a tutti,

    sono al terzo ed ultimo anno di regime agevolato (2008). Ho aperto la partita Iva nel corso del 2006.
    Sono un semplice consulente che esercita la sua attività nel campo delle imprese fornendo consulenza di tipo informatico e elaborazione dati.
    Sono un finto libero professionista, infatti lavoro in esclusiva per un' azienda per la quale sono come un dipendente.
    Dal 2009 passerò dipendente per la stessa azienda.
    Dubbi:

    1. Sono indeciso se chiudere la P.IVA perchè mi hanno già offerto per il 2009 un progetto da 4000 ? + iva, forse però sarà l' unico !

    2. Se tengo aperta la P.Iva dopo i 3 anni di regime agevolato ha un costo la P.Iva ?

    3. Dal 4° anno sono soggetto agli studi di settore ?

    4. Quanto mi rimarrà dei 4.000 ? dopo aver pagato le tasse, all' incirca ?

    5. Se nel 2009 emetto anche solo una fattura posso continuare a scaricare le spese, vero ? Inoltre posso andare avanti di un' altro anno nell' ammortamento dell' auto nuova acquistata nel corso del 2008, vero ?

    6. Che rischi corro se il mio cliente del progetto da 4.000 ? è anche un cliente del mio datore di lavoro ? Ci tengo però a specificare che saremmo tutti d' accordo sulla mia collaborazione parallela !

    Grazie mille a tutti coloro che vorranno aiutarmi.
    Mark


  • Super User

    In sintesi:

    1. Qua ti possiamo dire poco, puoi valutare solo tu!

    2. No

    3. Lo sei già fin dal secondo anno di attività, il regime agevolato non offre alcuno scudo.

    4. Se questo è il tuo unico reddito, direi che non pagherai proprio nulla di tasse. Ma bisognerebbe valutare bene la tua situazione nel complesso.

    5. Anche se non emetti nessuna fattura. Ma è chiaro che se non hai compensi, il reddito di lavoro autonomo sarebbe negativo e non otterresti nulla dal dedurre le spese, a meno che non hai altri redditi da sommare algebricamente

    6. Se siete tutti d'accordo, non vedo problemi. Ma anche se non lo foste, idem come sopra. Sei un professionista, non un dipendente, e quindi non hai nessun obbligo di fedeltà.


  • User Attivo

    1 - Cosa cambia in fattura nel passaggio dal regime agevolato al regime ordinario?

    2 - Esistono alternative al regime ordinario?

    Grazie anticipatamente per le risposte!!!


  • Super User

    Nella fattura l'unica conseguenza è il professionista subisce la normale ritenuta d'acconto del 20%, che col "forfettino" era possibile evitare inserendo appunto in fattura la famosa dicitura "compenso non soggetto a ritenuta ecc."

    L'alternativa c'è, e si chiama "regime contabile dei contribuenti minimi", o "forfettone" che dir si voglia, ammesso di averne i requisiti e che lo si valuti un regime conveniente (esistono diverse scuole di pensiero, e personalmente ho molte perplessità).


  • User Attivo

    Sto informandomi sul regime dei minimi da te prospettato.
    Se ho capito bene, in pratica a parità di imponibile (Ipotizziamo € 1.000,00 per semplicità comprensive di rivalsa Inps) l'importo che percepirei passerebbe da un giorno all'altro da € 1.200,00 ad € 800,00?
    Senza più possibilità di detrarre IVA?


  • User Attivo

    Nessuna Risposta?


  • User

    @gede said:

    1. Sono indeciso se chiudere la P.IVA perchè mi hanno già offerto per il 2009 un progetto da 4000 ? + iva, forse però sarà l' unico !

    2. Se tengo aperta la P.Iva dopo i 3 anni di regime agevolato ha un costo la P.Iva ?

    3. Dal 4° anno sono soggetto agli studi di settore ?

    4. Quanto mi rimarrà dei 4.000 ? dopo aver pagato le tasse, all' incirca ?

    5. Se nel 2009 emetto anche solo una fattura posso continuare a scaricare le spese, vero ? Inoltre posso andare avanti di un' altro anno nell' ammortamento dell' auto nuova acquistata nel corso del 2008, vero ?

    6. Che rischi corro se il mio cliente del progetto da 4.000 ? è anche un cliente del mio datore di lavoro ? Ci tengo però a specificare che saremmo tutti d' accordo sulla mia collaborazione parallela !

    Grazie mille a tutti coloro che vorranno aiutarmi.
    Mark

    1. Puoi passare al regime dei minimi se pensi di rientrare senza problemi nei 30.000
    2. Direi di no, a parte l'eventuale commercialista
    3. Veramente già dal secondo ...
    4. Con il regime dei minimi molto alla grossa fra tasse e contributi considera che ti rimanga in tasca il 60%
    5. Finchè non decidi a che regime aderire non mi inoltrerei in dettagli.
    6. Direi nessun rischio.

  • User Attivo

    Cioè.. non capisco... mc leuz ha risposto di nuovo alla domanda di sopra, già ampiamente discussa, e nessuno si degna di scrivere semplicemente un "si" o un "no" alla mia domanda?

    Ragazzi, un consiglio, non commettete l'errore di tutti i forum... Se siete diventati così "popolari" lo dovete alla qualità delle risposte e dei moderatori... Sono iscritto da abbastanza tempo per poter dire che qualcosa si sta perdendo... Ho posto la mia domanda un mese fa...

    Un saluto al mitico Paolo "i2m4y"... Mi manchi...


  • User Attivo

    @ziomerino said:

    Sto informandomi sul regime dei minimi da te prospettato.
    Se ho capito bene, in pratica a parità di imponibile (Ipotizziamo ? 1.000,00 per semplicità comprensive di rivalsa Inps) l'importo che percepirei passerebbe da un giorno all'altro da ? 1.200,00 ad ? 800,00?
    Senza più possibilità di detrarre IVA?
    Sinceramente la domanda non è chiara.
    Cosa significa che passeresti da 1.200 ? a 800 ?? Confronti i 1.000 ? + 200? di Iva con i 1.000 ? - 20% di tasse???


  • User Attivo

    si...
    mantenendo l' Imponibile : € 1.000,00 nel passaggio dai due regimi "agevolati" perdo la disponibiltà "liquida" del 33% da un mese all'altro?


  • User Attivo

    Direi di no, lascio il dubbio perchè non so se ho capito bene:
    Dico no perchè passeresti da 1.200? (RFA) a 1.000? (Regime minimi, RM). Sostanzialmente ti manca il 20% dell'IVA, ma solo a livello di liquidità (ovviamente sono soldi da versare).
    Se invece vuoi considerare un primo approccio di conto "netto tasse": se togli il 20% dai 1.000? (imposta sostitutiva RM) allora, per un confronto corretto, devi togliere anche il 10% dai 1.200? (imposta sostitutiva irpef RFA) oltre ad un possibile 3,9% (con un possibili +1% a seconda della regione) di Irap.
    Tutto questo solo in prima approssimazione (senza deduzioni/detrazioni/casi particolari/contributi previdenziali. Ci sono moltissimi altre valutazioni da fare (anche caso per caso). Personalmente, come ho avuto più volte modo di scrivere, resta preferibile il RFA.

    CJ


  • User Attivo

    Ovviamente è preferibile il RFA, ma dopo tre anni, non rientra nella rosa delle scelte possibili...
    Il punto è RM o Regime Normale?