- Home
- Categorie
- Digital Marketing
- Turismo e Marketing
- Problema storico: sito hotel multilingue
-
Problema storico: sito hotel multilingue
Salve a tutti!
Come premetto nel titolo del post sono afflitto da un problema storico, ovvero realizzare un sito di una struttura ricettiva in più lingue... il dilemma è sempre il solito: quale politica strutturale adottare?
Sono cosciente che la questione è stata affrontata più volte, forse più di quante io non ne sia a conoscenza, però il problema a me rimane per diversi motivi.
Adesso cercherò per completezza di esporre quali sono secondo me i pro ed i contro delle varie soluzioni adottabili, supponendo per semplicità di preventivare la realizzazione in 2 lingue (italiano e inglese), fermo restando che tutte le soluzioni sono espandibili ad N lingue distinte.
1] Due siti associati a due nomi a dominio distinti: questo è il caso in cui abbiamo due domini, ad esempio miohotel.it e miohotel.com, dove nel primo metto il sito in italiano e nel secondo quello in inglese.
Pro: per i MDR dovrebbe essere ottimo poichè per ogni singolo dominio trovano i contenuti in una sola lingua. L'iscrizione a directory di settore può essere ripetuta in entrambe le lingue.
Contro: il brand della struttura non è associato ad un unico dominio ed inoltre la link popularity dovrà essere spartita tra due risorse.2] Due terzi livelli sotto lo stesso nome a dominio: in questo caso abbiamo ita.miohotel.it e eng.miohotel.it, dove miohotel.it può essere la classica welcome page con le bandierine per l'accesso al sito nella lingua desiderata, che rimandano al terzo livello desiderato.
Pro: per i MDR dovrebbe essere ottimo poichè anche in questo caso per ogni singolo terzo livello trovano i contenuti in una sola lingua. L'iscrizione a directory di settore può essere ripetuta in entrambe le lingue, sottoponendo direttamente i distinti url dei terzi livelli. Infine, in questo caso, il dominio miohotel.it identificherà unicamente il brand della struttura.
Contro: anche in questo caso la link popularity non può essere concentrata su un'unica risorsa e rispetto a prima i MDR non gradiscono molto un dominio .it (eng.miohotel.it) con contenuti tutti in inglese... tanto per intendersi, in teoria, su google.com non si dovrebbe fare molta strada.3] Dominio unico con 2 sottodirectory per le 2 lingue: qui abbiamo il dominio miohotel.it, dove in miohotel.it/ita e miohotel.it/eng metto le pagine rispettivamente italiane ed inglesi, utilizzando miohotel.it/index.php ad esempio per la scelta della lingua desiderata.
Pro: la struttura è semplice e non richiede domini aggiuntivi o attivazione di terzi livelli. La link popularity si concentra su un unico dominio.
Contro: quello maggiore è a mio parere il fatto che i MDR associano ad un singolo dominio molti contenuti in lingue diverse, però non è da sottovalutare neanche il fatto che l'iscrizione nelle directory suddivise per lingua può essere fatta solo una volta per una sola lingua, poichè, anche se cambia la directory, il nome a domio resta lo stesso. Resta infine il fatto che un dominio .it con contenuti in inglese a mio parere si posizionerà sempre male sui MDR esteri.Detto tutto questo sarebbe interessante confrontarsi su quale sia la scelta migliore... discutendo anche quelle che possono essere state le mia affermazioni riguardo ai pro ed ai contro non condivise. Io, da un punto di vista di posizionamento, ritengo la soluzione 1 quella migliore... però in molte SERP vedo in prima pagina siti con strutture di tipo 3, cosa che francamente mi lascia da sempre molto perplesso... voi che ne pensate?
Saluti
F
-
Ciao,
io ho due siti. Un portale turistico in 6 lingue da 4 anni e una casa vacanze in 7 lingue da 10 anni.
Per entrambe le soluzioni ho adottato il sistema www. miositoweb . com/ita ecc....
Io non mi farei tanti problemi, in fondo quello che conta per tutte le lingue sono i contenuti.
Hai voglia di fare sottodomini o roba varia, se non hai i contenuti vai poco lontano.
Ciao
d-force
-
Ciao d-force,
concordo pienamente con te che i contenuti sono l'importante e forse è qui che non mi sono spiegato bene: io volevo sapere, dando per scontato che i contenuti siano buoni, quale soluzione secondo voi può dare i risultati migliori e perchè... nel tuo caso si capisce, almeno credo, che la struttura di tipo 3 ti ha dato dei risultati dei quali sei soddisfatto e quindi tu la consigli.
Giusto per capire meglio, mi potresti dire come sei messo in SERP nei motori internazionali, tipo google.com, yahoo.com, aol.com, etc.? Ritengo che questo sia importante poichè, almeno nel mio caso, come minimo la parte di sito (o il sito) in inglese deve spingere delle chiavi al pari della parte in italiano.
Saluti
F
-
Ciao,
si, ti consiglio la soluzione n. 3, anche se le altre non le ho sperimentate di persona non credo siano poi male.
Non ho problemi nel posizionamento nei motori internazionali (google.nl, google.co.uk, ecc..) tranne quelli legati alla sempre maggiore difficoltà di effettuare scambi link con siti stranieri e di conseguenza perdite di posizione.
Comunque dalla mia personale esperienza non credo di essere penalizzato dalla struttura www. miosito .com/italiano.htm
Era questo che volevi sapere..?
-
Si, grazie... volevo proprio sapere da chi ha sperimentato le varie strutture quali sono i risultati ottenuti. La tua testimonianza mi è molto utile poichè questo contrasta con una convinzione (probabilmente sbagliata) che mi ero fatto dalla letteratura in ambito SEO e da qualche esperienza personale. Infatti sono sempre stato convinto che i siti che annoverano sotto lo stesso nome a dominio dei contenuti in più lingue avessero delle difficoltà a salire nelle SERP dei motori internazionali, proprio a causa del fatto che gli spider dei motori per uno stesso sito si trovano a dover indicizzare delle pagine i cui contenuti non possono essere unicamente associati ad una precisa lingua. Inoltre, per un sito che, ad esempio, oltre all'inglese presenta contenuti in italiano e tedesco, mi ha sempre fatto supporre che un motore tipo google.com lo prendesse meno in considerazione rispetto ad un altro completamente in lingua inglese... ma forse mi sbaglio anche qui!
Saluti
F
-
be' anche io ero dell'idea di felix, infatti iniziai a creare il sito del mio hotel dividendo le lingue in varie directory , accortomi dopo mesi di letture che questa non era la soluzione migliore, comprai un'altra estensione e posizionai la lingua inglese nel nuovo dominio.
Il risultato e' che mentre il sito italiano viaggia con soddisfazione strappando ottime posizioni, il sito in inglese e' praticamente inesistente e senza visite.
Le differenze principali sono sull'anzianita' del sito(quello italiano piu' vecchio di circa 5 anni) e sul fatto che quello italiana aveva ricevuto piu' "cure" come scambio e directory da piu' tempo rispetto a quello in inglese.Cmq penso di affidarmi a una ditta specializzata per tirare su quello in inglese ci deve essere qualcosa che non capisco data tale differenza di posizionamenti.
-
@wookie said:
...ci deve essere qualcosa che non capisco data tale differenza di posizionamenti.
Secondo la mia modesta esperienza - fermo restando la qualità dei contenuti -, la differenza nel posizionamento sta nel fatto che in Italia riesci a fare uno scambio link sensato ed con un determinato criterio, cosa che all'estero (vedi stati inglesi o tedeschi) non puoi fare o lo fai difficilmente e incostantemente.
Non so se una ditta specializzata in posizionamento possa aiutarti in merito senza farti spendere dei capitali...
-
forse una ditta specifica americana ...no?
-
Ok, cerchiamo di fare il punto della situazione, altrimenti, almeno io, rischio di perdermi!
-
Se non ho capito male, la difficoltà nel posizionamento estero, viene principalmente imputata al fatto che lo scambio links non viena fatto nel modo adeguato o per lo meno risulta più problematico rispetto a quello per il posizionamento nei vari MDR italiani. Fin qui niente da dire... mi sembra una cosa che senza dubbio ci può stare!
-
Quello su cui io tendo a ribattere (lo so... sono un po duro ) è comunque il fatto di capire se la scelta di una struttura rispetto ad un'altra può essere preferibile o meno. Non voglio arrivare alla conclusione che in un modo il sito si posiziona e in un altro no... però mi interessa sapere se una certa impostazione può penalizzarmi o meno. Ad esempio, fino ad oggi, ho sempre ritenuto che strutture di tipo 3 non fossero ben viste dai motori e mi pare che questo fosse avallato anche in molta letteratura sul posizionamento... forse redatta anche da questa stessa comunità... ma adesso così non sembra, perchè abbiamo una testimonianza del contrario!
-
Un'altra cosa che sarei poi curioso di sapere è questa: siccome, almeno in teoria, fino ad oggi sono stato convinto che la struttura tipo 1 fosse da preferire, c'è qualcuno che possiede un dominio .com solo in inglese che da dei buoni risultati in SERP sui MDR internazionali?
Sarebbe fantastico se a questa discussione (senza nulla togliere a chi già ci sta partecipando) prendesse parte anche una super esperta del settore come DeborahDC... giusto per avere un suo autorevole parere!!!
-
-
Secondo me il sito di un hotel deve essere in un unico dominio con le relative cartelle delle lingue, comunque oltre al posizionamento sono importanti i contenuti del sito, ovviamente non bastano le visite bisogna anche convertirle in contatti o meglio in clienti.
<edit> Link non interessante per questo post. Ti ricordo che la autopromozione non è ammessa.</edit>
-
Io nel mio piccolo mi sono reso conto che per ciascuna lingua devi praticamente ripromuovere il proprio sito altrimenti anche lo stesso google da .it a .co.uk modifica estremamente i risultati. es: Se il tuo sito è presente in molti siti tedeschi allora sarà ben visto nei motori tedeschi ecc...
Spero di poter essere smentito...
-
Io in questo lasso di tempo inizio ad essermi fatto un'idea abbastanza precisa, ovvero che la struttura ha si una sua importanza, ma fino ad un certo punto! Quello che più conta è la Link Popularity... bisogna trovare il modo di essere linkati da siti in lingua straniera, altrimenti sui motori internazionali i risultati non si ottengono.
In tal senso ritengo significativo questo post: http : // www_giorgiotave_it/forum/lingue-straniere/91310-alcune-risorse-per-promuovere-il-sito-allestero.html
Benchè nessuno dei Guru del Forum si sbilanci in questo argomento, tutti lasciano pensare questa cosa... in riguardo ci sarebbe da fare una considerazione importante su come una nota società che realizza siti e fa attività di Web Marketing nel settore alberghiero-turistico ottiene i suoi risultati... con una gran bella ragnatela di link!!!