• Super User

    @bino1979 said:

    Um mio collega mi illustrava una teoria secondo cui google adsense paga meno i siti che hanno come contenuti annunci derivanti da affiliazioni del tipo di tradedoubler e che occupano la maggiore parte dei contenuti del sito in oggetto.

    Forse google, nel tuo caso almeno, ti paga ora meno perchè si è accorto che pubblichi annunci di ebay grazie a qualche catalgo ottenuto con un programma di affiliazione come tradedoubler? oppure sbaglio io e il catalogo è su un tuo db?

    bho???? magri ha ragione il mio collega o magari sbaglia, ma sul sito dei francobolli se gli annunci che hai sono frutto di qualche affiliazione si spiegherebbe un certo calo col tempo dei tuoi guadagni.

    Anche io sono fermamente convinto di parte delle tue teorie, ma forse nel tuo caso dovresti unire le due cose.

    Non penso che il calo dei guadagni sia solo un problema mio, e fra i miei siti quelli che hanno la resa peggiore con Adsense sono proprio quelli dove non ci sono affiliazioni.


  • Super User

    Io per fare un test ho eliminato adsense da un sito del tipo da me descritto. Appena ho qualche risultato vi faccio sapere.


  • User

    una fantastica media di 0.03 cent a click.
    Che diresti a 0.01 ? come prendo da due settimane?

    Almeno ci sono le alternative nel mio paese. Finora pagavano molto meno di adsense, ma peggio di cosi non si puo.


  • Super User

    Per chi non l'avesse vista, segnalo questa considerazione che ho fatto qui e che mi sembra molto interessante:
    http://www.giorgiotave.it/forum/adsense/102526-smart-price-o-crisi-del-settore.html


  • User Attivo

    @bmastro said:

    Per chi non l'avesse vista, segnalo questa considerazione che ho fatto qui...
    Non credo che il calo dipenda dall'avanzata di facebook. Perché quello è un nuovo canale sul quale investire, ma che non sembra garantire grandi ritorni, semplicemente perché in un social non si hanno di base pulsioni commerciali, ma di socializzazione. Se io ho bisogno di comprare abbigliamento, biglietti aerei, libri, tecnologia, servizi vari, non vado da facebook, ma sui motori di ricerca.

    Il vero grande problema è la crisi economica. Il grande male. Potenzialmente questa crisi poteva diventare peggio di quella del '29 se i governi non fossero intervenuti a salvare le banche.

    Il mercato reale soffre, le persone che spendono sul web sono reali e soffrono. Chi investe in adword probabilmente converte meno e riduce i prezzi. Si spinge così ad un asta al ribasso. Nel frattempo Google con l'assenza di trasparenza ci marcia su e chi ne paga maggiormente è l'elemento debole e cioè l'editore.

    La mia ricetta, ed è quella che suggerisco ad i miei amici, è di aumentare la nostra fetta di torta. Creare nuovi siti web, diversificare quanto più le tematiche.


  • User Attivo

    Quoto Actarus e aggiungo: AdSense deve essere un riempitivo, una parte limitata dei ricavi, non l'80% dei ricavi di un sito.
    Diversificate gli spazi, usate le affiliazioni (quelle serie), non puntate tutto su AdSense perchè il giorno in cui crollano i ricavi, crolla tutto....


  • Super User

    Date retta a Phate..... è da tempo che sono preoccupatissimo per me. Da un paio di mesi sto cercano di rimediare e realizzare un sito web che mi faccia guadagnare senza nessunissima affiliazione.


  • @Actarus said:

    La mia ricetta, ed è quella che suggerisco ad i miei amici, è di aumentare la nostra fetta di torta. Creare nuovi siti web, diversificare quanto più le tematiche.

    Questo è giusto, ma fare quello che dici costa molto, non solo in termini di tempo, ma anche di investimenti.
    Fare una cosa del genere significa lavorare a tempo pieno su questo.

    Io non vivo dei miei siti, sono anni che investo nei miei progetti, soprattutto tempo, ma non vedo ancora il giorno in cui potrò lavorarci dalla mattina alla sera senza pensare ad altro.

    Forse l'idea più interessante è quella di costruire siti per vendere direttamente, non necessariamente eshop, ma come fai quando comunque il tuo lavoro principale è altro e già quello ti prende moltissimo tempo?
    Devi lavorarci nel tempo perso, di notte o nei fine settimana e così i tempi si allungano e le difficoltà sembrano più grandi di quanto magari in realtà sono.

    Quando ho cominciato, molti anni fa, io ingenuamente pensavo all'equazione contatti X = eCPM Y... pensavo ad una proporzione 🙂 poi mi sono reso conto che non poteva essere così.
    Certo, una bella idea, ben realizzata con 1/10 dei contatti del tuo sito sudatissimo, magari può renderti molto e molto di più, ma spesso sono eccezioni.

    Io ho una rete di blog, ma alla fine quanto rendono se li metti tutti insieme? poco... per farli renderli bisogna curarli continuamente, e quindi serve tempo e tanta pazienza per vedere i risultati; questo lo puoi fare con 2-3-5 blogs, se vai oltre ti servono persone che scrivono per te, e allora devi pagarle (se vuoi lavori di qualità), e magari pagare anche i traduttori se vuoi andare oltre il miserrimo mercato italiano.
    Quantità e qualità costano molto.

    Certo, come dicevo ci può sempre essere la bella idea dietro l'angolo, ma non sempre una bella idea riesce a sfondare.

    Avere dei partner come AdSense ti permette di concentrarti sui contenuti, ma quando vedi che questi partner cominciano a tirare la corda... tira e tira... alla fine o si spezza, o finisci per cadere.
    Ci sono delle alternative ovviamente, ma siamo sempre al discorso: tempo, investimenti... tutto questo a fronte di poche garanzie.


  • User Attivo

    @archeoita said:

    Questo è giusto, ma fare quello che dici costa molto, non solo in termini di tempo, ma anche di investimenti.
    Fare una cosa del genere significa lavorare a tempo pieno su questo.

    Già costa. Costa tanto. Io lavoro ai miei progetti in questa fase di start up 12 - 14 ore al giorno.

    Io da pochi mesi ho fatto una scelta radicale. Avevo un negozio. Un negozio vero in una zona centrale di una grande città. Per me era chiaro già da tempo. La crisi non nasce oggi, ma viene da lontano e i suoi riverberi li avvertivo da tempo. Gestire una attività reale oggi è da folli. Hai contro tutti. Lo stato che anziché dire: toh guarda un cretino che rischia di suo, da lavoro e paga le tasse, che tipo in gamba. No, lo stato ti guarda di sgimbescio e ti da del ladro e truffatore a prescindere. Hai contro le banche, i fornitori che ci provano sempre, i dipendenti, i centri commerciali, gli immigrati che per sopravvivere vendono prodotti contraffatti.
    Giri una montagna di soldi, fai felici tutti, banche, dipendenti, fornitori, guardi cosa è rimasto e dici niente. Un sacco di lavoro per niente.

    Ho mollato tutto e ho investito su internet. Lavoro da solo, quando serve mi avvalgo di consulenze esterne. Le sfide che mi attendono sono ancora difficili, ma sono nato imprenditore, non ho mai gridato in una piazza "lavoro" e mi sono sempre rimboccato le maniche.

    Per fortuna la mia impostazione commerciale mi fa intuire su quali siano i settori online nel quale conviene investire e quali sono le strategie più adatte.

    Per farla breve io riquoto
    @Phate said:

    Quoto Actarus e aggiungo: AdSense deve essere un riempitivo, una parte limitata dei ricavi, non l'80% dei ricavi di un sito.

    Diversificare i siti web, diversificare gli introiti con prodotti diversi. Ogni sito ha una sua peculiarità di guadagno. Personalmente ho dislocato i siti in tre hosting diversi, perché caso mai uno chiudesse, fosse fuori uso o scappasse in Polinesia io esisto ancora.

    Google adsense è una grande possibilità, ma va gestito con oculatezza.
    Non è possibile esporre pubblicità alle loro condizioni.
    Se io metto una pubblicità devo sapere quanto mi renderà. Non posso dipendere dal buon cuore di Adsense.
    Usando invece le affiliazioni e avendo grandi numeri entra in gioco la statistica, l'unica vera arma commerciale per un sito web. Io so che un programma rende 10 ogni 100 click, un programma rende 8 dopo 200, un altro rende zero. Ma è statistica. Se io aumento le visite del 20% aumento i fatturati di tale importo.
    Adsense è astatistico se aumenti le visite forse aumenti i profitti, forse no. Serve pure ma con moderazione.


  • Non posso che condividere quello che scrivi e farti i complimenti per la tua scelta coraggiosa, e ovviamente augurarti di cuore buona fortuna!

    Ci sto meditando anch'io da tempo, perché il mio grande problema al momento è proprio la mancanza di tempo (sto scrivendo alle 2.40 di notte, e ormai è una consuetudine per me).


  • User Attivo

    Ragazzi, rilancio dato che il mio "appello" è passato inosservato.

    Secondo voi non ci sono gli estremi per fare ricorso all'AGCM? Senza di noi il mercato di Adsense non esisterebbe, credo che ci siano dovute maggiori garanzie...


  • User Attivo

    Credo la strada da seguire sia quella della differenziazione dei guadagni... Adsense rimane una grande possibilità, ma è bene affiancarla ad altri sistemi per guadagnare online!


  • Super User

    @Pennywise83 said:

    Secondo voi non ci sono gli estremi per fare ricorso all'AGCM? Senza di noi il mercato di Adsense non esisterebbe, credo che ci siano dovute maggiori garanzie...

    Il garante del mercato?
    Data la crisi che c'è, mi sembra che Google stia in una botte di ferro se decide di abbassare la resa per click.


  • User Attivo

    Però come dice Archeoita dovrebbe essere giusto poter decidere il CPC minimo a cui sono disposto a vendere i click sul mio sito....eccheccazzo, così come l'inserzionista AdWords decide quanto è disposto a spendere MAX per ogni click, anche l'editore deve poter scegliere quanto è disposto a guadagnare MIN per ogni click!

    Poi se uno esagera vorrà dire che non visualizzerà nessun annuncio ma almeno non riceverà click da 1 cent....

    Propongo uno sciopero AdSense di 1 giorno e una petizione con le nostre richieste!
    Data dello sciopero: mercoledì 1° Aprile, così faremo lo scherzetto a Google! Che ne dite? Con il forum e il passaparola potremmo raggiungere migliaia di Webmaster! :wink3:


  • Super User

    Il garante può intervenire se non è rispettato il contratto, ma in quello che hai firmato non c'è traccia del corrispettivo minimo a click.


  • Super User

    @Phate said:

    Però come dice Archeoita dovrebbe essere giusto poter decidere il CPC minimo a cui sono disposto a vendere i click sul mio sito....eccheccazzo, così come l'inserzionista AdWords decide quanto è disposto a spendere MAX per ogni click, anche l'editore deve poter scegliere quanto è disposto a guadagnare MIN per ogni click!

    Poi se uno esagera vorrà dire che non visualizzerà nessun annuncio ma almeno non riceverà click da 1 cent....

    Propongo uno sciopero AdSense di 1 giorno e una petizione con le nostre richieste!
    Data dello sciopero: mercoledì 1° Aprile, così faremo lo scherzetto a Google! Che ne dite? Con il forum e il passaparola potremmo raggiungere migliaia di Webmaster! :wink3:
    Non credo che impostare un costo minimo degli annunci che visualizza un sito si possa fare. In questo caso avremmo siti che visualizzano solo annunci pagati 10 centesimi o più e quindi il costo di ogni click salirebbe.


  • Vorrà dire che quelli più economici li faranno passare nelle SERP e non nei nostri siti, oppure nel sito di qualcuno che è disposto a guadagnare 2-3 cent a clic.
    Sarebbe come se un concessionario decidesse cosa deve guadagnare L'Espresso per annuncio pubblicato ogni mese, il giornale andrebbe in bancarotta nel giro di pochi mesi (ma loro hanno le sovvenzioni pubbliche... altro discorso comunque).
    Phate, io ci sto per l'iniziativa del 1 aprile.


  • Super User

    Ma prima di fare sciopero bisognerà far conoscere a Google il problema, no?
    Sennò pensate che se ne accorgano, con 5 o 6 grandi portali che fanno milioni di impressions all'ora?


  • Io credo che il problema lo conoscano molto bene.


  • User Attivo

    Io credo che nessuno alla fine manifesterà la propria protesta a Google per adsense. Purtroppo è vero, dipendiamo da lui e basta. Tra le visite ricevute da un sito web la percentuale di google oscilla dall'80 al 95%. Se si può fare a meno di adsense non si può fare a meno di Google. Chi rischia una protesta ufficiale o meno col rischio al solo pensiero d'essere penalizzato nelle serp da Google per punizione?

    A mio giudizio la miglior protesta è cercare altrove, alla concorrenza.

    Sempre se ci fosse... :bigsmile: