• Certo che dovrebbero un po' vergognarsi. Che un concessionario si trattenga il 70% lo trovo semplicemente assurdo.
    Phate io una prova l'ho fatta, l'ho scritto anche un mese fa circa, e per quanto mi riguarda ho avuto conferma di tutti i miei dubbi, anche se si tratta di un test statisticamente poco significativo.
    Non ho operato con account miei, quindi non posso dare dati, ma mi limito a dire che è lecito avere dubbi e invito altri a provare per farsi un'idea. Le poche decine di clics si sono comunque avvicinate a quella media citata sopra, anche se risultava leggermente più alta (ma come ho detto non era statisticamente rilevante... pochi euro, giusto per togliermi lo sfizio).


  • Super User

    Io credevo dessero l' 80% anche in Italia. Quindi se ero americano guadagnavo il doppio.

    Comunque strano che nessuno di google sia intervenuto ancora sul forum in merito a questo.....


  • User Attivo

    @bino1979 said:

    Io credevo dessero l' 80% anche in Italia. Quindi se ero americano guadagnavo il doppio.

    Questa percentuale mi sembra quanto meno esagerata anche per gli States.

    @archeoita said:

    Certo che dovrebbero un po' vergognarsi. Che un concessionario si trattenga il 70% lo trovo semplicemente assurdo.

    Ragazzi non per essere puntiglioso, ma se realmente adsense rendesse il 30% di quanto pagano gli inserzionisti sarebbe un ottimo rapporto. Spesso chi è al di fuori del commercio non si rende conto della realtà che ci sta dietro ogni cosa.
    Faccio un esempio banale.

    L'altro giorno in pizzeria un mio amico si lamentava perché la pizza costasse 8 euro, quanto a voler essere esagerati gli ingredienti per farla potessero costare si e no 1 o 1,5 euro.
    Quanto ci vuole guadagnare? Si lamentava.
    Gli ho semplicemente spiegato che non è che se la pizza la vende 8 gli costa 1 ne ha 7 di profitto. Magari fosse così.
    Ma su quei 8 euro, il gestore paga subito l'iva senza discutere. Poi le tasse fisse e quelle che ne diverranno.
    Poi ci deve pagare l'affitto del locale. Le utenze di luce ed acqua abbastanza onerose per una pizzeria. Se fa musica la siae. Tutti i dipendenti che non sono solo i camerieri che si vedono, ma ce ne sono parecchi pure dietro le quinte (in genere i costi del personale sono i più ingenti). I costi bancari. Ecc...
    Deve anche recuperare i soldi investiti perché creare una bella pizzeria non costa due euri. Non incassa tutti i giorni della settimana come il sabato e la domenica. E poi metti i rischi di impresa, danneggiamenti, rapine, calo del mercato.

    Per farla breve, se una cosa costa 1 e la rivendi 8 non ne guadagni 7. Ma potrà restarti al massimo 1 o 2. Ed è pure giusto che gli restino dopo la fatica e le preoccupazioni che un'attiva economica comporta.

    Pertanto se Google da il 30% non ne ricava profitti per il 70%. Ma semplicemente ci paga i suoi costi dei dipendenti, la gestione prima di adword e poi di adsense, le strutture, le tasse, ecc... Magari a loro resterà il 30 o 40% netto. Ma perché dovrebbe guadagnarci meno?

    Detto questo, dubito che passi il 30%, per questo dico se fosse così sarebbe eccellente.


  • User Attivo

    @bmastro said:

    Beh, se questa è una media fatta a livello mondiale, vuol dire che in USA danno almeno l'80%.
    Dalle dichiarazioni del responsabile italiano risulta che in Italia danno il 30%
    http://www.scribd.com/doc/8969550/Espresso (leggete le ultime dieci righe)

    Credo che quella frase volesse dire che di TUTTO il fatturato di Google, il 30% viene girato agli affiliati AdSense: ad esempio nel IV trimestre il fatturato totale è stato di 5,7 miliardi (il che include anche la parte di ricavi effettuata attraverso gli annunci che compaiono direttamente su Google.com e che quindi non devono essere distribuiti ad altri partner) e la parte girata ai partner è stata 1,48 miliardi cioè circa il 26% (probabilmente su base annua si avvicina al 30%).

    Anche a me sembra tanto che quasi l'80% dei ricavi venga girata agli affiliati e anche se è una media mondiale non è possibile che negli USA sia 90% e in Italia sia 30%....

    Anche se non ci sarebbe nulla di strano perchè se ci pensate noi mettiamo i contenuti e i visitatori e Google si limita a far comparire gli annunci: è un po' come il centro media che vende gli spazi su una rivista (la rivista mette contenuti e lettori, l'agenzia vende gli spazi pubblicitari alle aziende) ed infatti solitamente un centro media si trattiene una commissione del 15%.


  • Super User

    50 mi sarebbe sembrata una percentuale giusta. Magari un giorno c danno un account al 50% e con guadagni a 2000 euro netti al mese chi lo sa.

    Magari uno di google passa da qui e vede la discussione e premia i + rompi .... magari....... si come no...ora che c penso mi viene da ridere pensando che cambierà qualcosa


  • Super User

    A mio parere la differenza della % delle revenues assegnate si spiega essenzialmente con una cosa sola: in Italia la concorrenza non è così elevata come negli USA.
    Dato che in Italia c'è Google che è un gigante e poi ci sono tante piccole realtà che in confronto sono degli gnomi, Google si può permettere di dare delle % così diverse. Le piccole realtà hanno un piccolo parco inserzionisti, per cui spesso non riescono a coprire tutti i vari campi ed oltretutto hanno dei costi di gestione che in proporzione sono molto più elevati di quelli di Google, per cui la % che possono dare non può essere necessariamente alta.


  • Super User

    Infatti noi tutti credo confidiamo su yahoo vero bmastro?


  • Super User

    Purtroppo sembra che sia yahoo a non confidare troppo nel mercato italiano: non mi pare che abbia molto interesse verso i piccoli publisher.


  • Super User

    Oltre ai rendimenti assolutamente ridicoli di queste ultime settimane, quello che sconcerta è la differenza trai click reali e quelli conteggiati che, a quanto pare, sta crescendo sempre più.

    Francamente, per quanto mi riguarda, è ormai diventato svantaggioso anche considerando l'invasività del sistema.

    Essendo pratico del settore e del mio sito, conosco alla perfezione il rendimento dei banner nelle varie posizioni e, anche volendo conteggiare un solo click per ip, i dati di adsense sono molto diversi rispetto a banner analoghi ma gestiti in proprio.


  • Super User

    Io sto pensando di avviare un sito senza adsense per vedere che succede. Cercherò di specializzarmi nella vendita di qualche prodotto nello specifico..magari + di uno.


  • User Attivo

    Certo è che a parte le percentuali, i rendimenti di Adsense sono ai minimi storici, naturalmente sono liberi di fare come vogliono ma credo che continuando così la gente comincerà a guardarsi intorno seriamente...


  • Super User

    Ma qui c'è qualcuno che usa Yahoo oppure qualche altro programma? Stanno calando i rendimenti anche per quelle società?


  • Super User

    io ho fatto domanda ad heyos e sto aspettando l' approvazione per yahoo da mesi ...3 se non ricordo male.


  • @Karapoto said:

    Oltre ai rendimenti assolutamente ridicoli di queste ultime settimane, quello che sconcerta è la differenza trai click reali e quelli conteggiati che, a quanto pare, sta crescendo sempre più.

    sì effettivamente l'ho notato anch'io .
    C'è poi una cosa che mi fa arrabbiare notevolmente.
    Ho alcuni siti in lingua inglese, e quando durante alcuni giorni questi siti rendono molto in termini di CPC e di eCPM (in realtà parlo di neanche 100 impressions al giorno), mettiamo 1-2 dollari (con pochi clics) sugli altri siti in lingua italiana scatta SEMPRE una drastica riduzione dei rendimenti.
    E' come se, ennesima conferma, ci fosse l'evidente volontà di equilibrare i rendimenti in base ad un guadagno che è pre-fissato in anticipo su tutto l'account.
    E così, in barba ad ogni ragionevole logica e storico, mi ritrovo con un CTR, CPC ridicoli nei siti in lingua italiana.
    Lo stesso se un giorno un sito riceve molti clics o un CPC al di sopra della media, il giorno dopo, e per diversi giorni (a volte anche una settimana o più), ecco lo stroncamento netto con CPC da 1-4 centesimi.

    Tutto questo è insostenibile

    @Karapoto said:

    Francamente, per quanto mi riguarda, è ormai diventato svantaggioso anche considerando l'invasività del sistema.

    Non posso che quotarti karapoto, e conoscendo la tua esperienza non ho alcun dubbio sulla bontà di questa considerazione.

    Chi ha un traffico diciamo oltre almeno 1500-2000 unici al giorno (o una nicchia molto interessante) è il caso che cominci a guardarsi intorno e a pensare di fare in proprio.
    Io ho già deciso su AdSense, devo solo trovare il tempo per preparare una campagna fatta bene per vendere gli spazi, tra l'altro ho calcolato che sarebbe sufficiente vendere una dozzina di spazi al mese per arrivare tranquillamente quasi a duplicare i rendimenti di AdSense.

    @Karapoto said:

    Essendo pratico del settore e del mio sito, conosco alla perfezione il rendimento dei banner nelle varie posizioni e, anche volendo conteggiare un solo click per ip, i dati di adsense sono molto diversi rispetto a banner analoghi ma gestiti in proprio.

    ecco sarebbe bello confrontarsi e magari darsi una mano reciprocamente.
    Sarebbe carino creare un network nostro, dove indirizzare gli inserzionisti.
    Senza che si faccia da intermediari, ma un semplice "mercato" dove ogni nostro sito rimanderebbe. Su questo "mercato" comune si potrebbe mettere una suddivisione per aree tematiche e una pagina offerta per ogni sito con il relativo listino.
    Ognuno opererebbe in modo indipendente però, senza dovere alcunché a terzi, al limite si potrebbero dividere le spese per il dominio e la realizzazione del sito e soprattutto per una campagna di promozione del network.


  • @bmastro said:

    Purtroppo sembra che sia yahoo a non confidare troppo nel mercato italiano: non mi pare che abbia molto interesse verso i piccoli publisher.
    Yahoo purtroppo è in crisi evidente, stanno smobilitando molti progetti, dubito che la loro politica possa cambiare a breve.


  • Super User

    Se Yahoo è in crisi è perchè è stata macinata da Google. Anno dopo anno hanno visto la loro quota di mercato erodersi e non si sono mossi cullandosi nei propri guadagni. Hanno un ottimo motore di ricerca, che ha poco da invidiare a quello di Google, eppure non sono riusciti a valorizzarlo al di fuori degli USA. Ma chi lo usa in Italia? E se consideriamo che il grosso degli introiti pubblicitari arriva proprio dal motore di ricerca si capisce dove sono i problemi.
    Poca resa, pochi inserzionisti, pochissimo interesse verso i mercati non USA...
    L'acquisto di Yahoo da parte di Microsoft avrebbe paradossalmente apportato molti benefici al mercato, ma di nuovo la dirigenza ha toppato alla grande.


  • Super User

    Oggi sto battendo tutti i record:
    47 click -> 49 centesimi 😢

    Spero che a fine giornata la media torni sui soliti 6-8 centesimi :rollo:

    A voi come va?


  • User Attivo

    @bmastro said:

    Oggi sto battendo tutti i record:
    47 click -> 49 centesimi

    Alla faccia del 30% agli editori... 😮

    Dovrebbero vergognarsi.

    In che tematiche stai ottenendo questi click così poveri?


  • Super User

    @Actarus said:

    Alla faccia del 30% agli editori... 😮

    Dovrebbero vergognarsi.

    In che tematiche stai ottenendo questi click così poveri?
    Fritto misto, gran parte dei miei siti li vedi in firma.
    In realtà la cosa non mi preoccupa molto, come ha già accennato Archeoita, mi capita spesso di arrivare a fine giornata con lo stesso incasso: se parto fortissimo finisco con una sfilza di click da 1 centesimo, mentre se parto male finisco con una serie di click buoni.
    Però effettivamente una serie così schifosa non l'avevo mai vista. :():


  • User Attivo

    La situazione è preoccupante... uno ci mette tutta la buona volontà per creare una risorsa veramente utile per poi ricevere solo le briciole di quello che gli insersionisti pagano.

    Purtroppo questo è quello che succede quando non c'è concorrenza o, almeno un'alternativa valida.