• User

    Concordo pienamente.

    In realtà, secondo le normative vigenti, l'attività di agriturismo è una "diversificazione del reddito agricolo".

    Pertanto hanno diritto a chiamarsi "agriturismo" tutte quelle attività di tipo agricolo a titolo principale che diversificano il proprio reddito attraverso l'attività ricettiva. traggono cioè dall'attività agrituristica massimo il 49% del reddito complessivo dell'azienda.

    Ma anche il termine "ricettiva" è errato. Perchè per trascorrere un periodo in un agriturismo dovremmo lavorare insieme ai contadini in cambio dell'ospitalità.

    Infatti l'agriturismo vero non può vendere e somministrare nulla tranne che i prodotti realizzati grazie all'attività principale: quella agricola.

    La normativa è talmente chiara tanto che chi vuole esercitare l'attività di agriturismo deve richiedere l'iscrizione alla Regione di competenza per essere inserito nell'albo, appunto, regionale degli operatori agrituristici.

    Ed è a numero chiuso. Quante possibilità si hanno di entrarci? Zero.

    In verità il termine "agriturismo" nello scenario collettivo rappresenta una struttura ricettiva e di somministrazione alimenti e bevande che è posta in campagna e circondata dal verde, dove trascorrere una tranquilla vacanza.

    Il termine è entrato nell'utilizzo quotidiano di tutti noi e internet non può fare a meno che prenderne atto. Pertanto viene chiamato agriturismo anche chi, sulla carta, non lo è davvero.

    Ecco perchè nei siti relativi al turismo troviamo recensite strutture che poco avranno a che vedere con la descrizione data dalla normativa, ma che rappresentano l'idea che ognuno di noi ha dell'agriturismo.

    Credo che il fenomeno si possa spiegare così.

    Saluti


  • User

    @myadmin said:

    *In verità il termine "agriturismo" nello scenario collettivo rappresenta una struttura ricettiva e di somministrazione alimenti e bevande che è posta in campagna e circondata dal verde, dove trascorrere una tranquilla vacanza.

    Il termine è entrato nell'utilizzo quotidiano di tutti noi e internet non può fare a meno che prenderne atto. Pertanto viene chiamato agriturismo anche chi, sulla carta, non lo è davvero.

    Ecco perchè nei siti relativi al turismo troviamo recensite strutture che poco avranno a che vedere con la descrizione data dalla normativa, ma che rappresentano l'idea che ognuno di noi ha dell'agriturismo.*
    Hai perfettamente ragione... è quanto intendevo anch' io...

    Però... questa azione si puo' perseguire?!...


  • User

    @tarabas said:

    Hai perfettamente ragione... è quanto intendevo anch' io...

    Però... questa azione si puo' perseguire?!...

    se fosse perseguibile ci sarebbe da ridere, prova a fare una qualsiasi ricerca con i termini bed & breakfast + nome di città su pagine gialle (ad esempio e non solo), le prime posizioni sono occupate da hotel che hanno inserito "bed & breakfast" come categoria merceologica. Stessa cosa in Adwords dove ad esempio in molte ricerche bed & breakfast + nome di città trovi moltissimi hotel o addirittura Expedia, portale che non accetta al suo interno i B&B... L'importante secondo me è che tu descriva nel sito con precisione come funziona la tua struttura ricettiva senza cercare di passare per agriturismo, se non lo sei, se poi un utente con Google cerca un agriturismo nella tua zona, trova la tua struttura, vede che è di suo gradimento malgrado la mancata preparazione di cibi con prodotti del luogo e prenota, non vedo cosa ci sia di male.


  • User Attivo

    @muà said:

    se fosse perseguibile ci sarebbe da ridere, prova a fare una qualsiasi ricerca con i termini bed & breakfast + nome di città su pagine gialle (ad esempio e non solo), le prime posizioni sono occupate da hotel che hanno inserito "bed & breakfast" come categoria merceologica.

    E invece è perseguibile.

    La provincia di Firenze sta già effettuando controlli (e sanzioni).


  • User

    @d-force said:

    E invece è perseguibile.

    La provincia di Firenze sta già effettuando controlli (e sanzioni).

    e come funzionano i controlli, si cerca su google "B&B firenze", compare un hotel nei primi posti, scatta la multa ?


  • User Attivo

    @muà said:

    e come funzionano i controlli, si cerca su google "B&B firenze", compare un hotel nei primi posti, scatta la multa ?

    I controlli principalmente funzionano su segnalazione (almeno così dicono loro), oppure vanno a campione. Internet lo sanno usare anche loro...

    Ad esempio un Bed and Breakfast segnala alla provincia che un Hotel si pubblicizza (usano questo termine "pubblicizza" e non "si posiziona"...) con la chiave Bed and breakfast anzichè hotel. E questo a suo dire lo "danneggia"...

    Ripeto che il problema è dato dalla pessima qualità dell'informazione che danno i media tradizionali.
    Per loro, ad esempio, una casa in campagna è un agriturismo. Punto.
    Avete mai sentito parlare di Casa vacanze, o residence, ecc?

    Per questo tutti puntano a quella chiave...


  • User

    @d-force said:

    Ad esempio un Bed and Breakfast segnala alla provincia che un Hotel si pubblicizza (usano questo termine "pubblicizza" e non "si posiziona"...) con la chiave Bed and breakfast anzichè hotel. E questo a suo dire lo "danneggia"...

    Ma la normativa violata quale sarebbe ? forse pubblicità ingannevole ? può darsi che in questi casi la Provincia intervenga e poi comunichi la cosa all'Autorità preposta ma per stabilire se una pubblicità è ingannevole non basta che un annuncio compaia tra i risultati di un altra categoria, occorre valutare nel suo complesso se il testo dell'annuncio può essere ingannevole per il consumatore e trarlo in inganno, se il contenuto è corretto non c'è alcuna violazione di legge. Prendiamo Adwords, un conto è se cercando b&b roma mi compare un hotel di 100 camere che ha costruito un sito appositamente per ingannare i consumatori cercando di passare come un B&B familiare di sei posti letto, un conto è se mi compare un annuncio corretto, dove si pubblicizza l'hotel di cento camere (magari con un prezzo competitivo anche rispetto ai B&B) e che salta fuori lì perchè tra le chiavi impostate l'albergatore ha utilizzato anche B&B Roma (tra l'altro consigliato da Adwords stesso). O forse esistono altre norme della regione Toscana che regolano la materia di cui non sono a conoscenza ?


  • User Attivo

    @muà said:

    Ma la normativa violata quale sarebbe ? forse pubblicità ingannevole ? può darsi che in questi casi la Provincia intervenga e poi comunichi la cosa all'Autorità preposta ma per stabilire se una pubblicità è ingannevole non basta che un annuncio compaia tra i risultati di un altra categoria, occorre valutare nel suo complesso se il testo dell'annuncio può essere ingannevole per il consumatore e trarlo in inganno, se il contenuto è corretto non c'è alcuna violazione di legge. Prendiamo Adwords, un conto è se cercando b&b roma mi compare un hotel di 100 camere che ha costruito un sito appositamente per ingannare i consumatori cercando di passare come un B&B familiare di sei posti letto, un conto è se mi compare un annuncio corretto, dove si pubblicizza l'hotel di cento camere (magari con un prezzo competitivo anche rispetto ai B&B) e che salta fuori lì perchè tra le chiavi impostate l'albergatore ha utilizzato anche B&B Roma (tra l'altro consigliato da Adwords stesso). O forse esistono altre norme della regione Toscana che regolano la materia di cui non sono a conoscenza ?

    Io mi limito a dirti cosa accade in Toscana. Esiste una normativa regionale che individua le caratteristiche delle strutture ricettive che possono pubblicizzarsi ( in ogni modo possibile ) come agriturismo. Bene, tale normativa prevede delle sanzioni ( che arrivano fino alla revoca delle autorizzazioni amministrative ) per chi millanta la qualifica di agriturismo e non ne possiede i requisiti. Detto questo, al di là delle leggi regionali, devo dirti che come hai detto si profila sicuramente l'ipotesi della pubblicità ingannevole ( per cui ad esempio un utente web potrebbe segnalare tale scorrettezza alle Autorità o addirittura un concorrente potrebbe fare causa e chiedere un risarcimento).Per conoscenza diretta ti dico che i controlli sono più diffusi di quello che si crede (purtroppo).


  • User

    @d-force said:

    Io mi limito a dirti cosa accade in Toscana. Esiste una normativa regionale che individua le caratteristiche delle strutture ricettive che possono pubblicizzarsi ( in ogni modo possibile ) come agriturismo. Bene, tale normativa prevede delle sanzioni ( che arrivano fino alla revoca delle autorizzazioni amministrative ) per chi millanta la qualifica di agriturismo e non ne possiede i requisiti. Detto questo, al di là delle leggi regionali, devo dirti che come hai detto si profila sicuramente l'ipotesi della pubblicità ingannevole ( per cui ad esempio un utente web potrebbe segnalare tale scorrettezza alle Autorità o addirittura un concorrente potrebbe fare causa e chiedere un risarcimento).Per conoscenza diretta ti dico che i controlli sono più diffusi di quello che si crede (purtroppo).

    Appunto, devi millantare di essere qualcosa di diverso da quello che sei, se descrivi con correttezza il tuo servizio non corri alcun rischio. Non ho capito se per pubblicità ingannevole intendi l'hotel che pubblicizza tramite Adword la propria attività e che ha scelto di comparire anche nelle ricerche "B&B", se è così sono completamente in disaccordo con te, secondo me lo può fare tranquillamente. Per quanto riguarda i controlli ho gestito per poco meno di dieci anni un B&B nel pieno centro di Firenze e dopo aver ottenuto l'autorizzazione non ho mai visto anima vivente, considerando anche quello che è successo a Roma e denunciato a suo tempo da Striscia la Notizia, centinaia di situazioni totalmente illegali sorte per la totale mancanza di controlli degli organi preposti, sono contento che finalmente qualcuno si muova anche se sarebbe bene lo facessero per le cose serie


  • User Attivo

    @muà said:

    Appunto, devi millantare di essere qualcosa di diverso da quello che sei, se descrivi con correttezza il tuo servizio non corri alcun rischio. Non ho capito se per pubblicità ingannevole intendi l'hotel che pubblicizza tramite Adword la propria attività e che ha scelto di comparire anche nelle ricerche "B&B", se è così sono completamente in disaccordo con te, secondo me lo può fare tranquillamente. Per quanto riguarda i controlli ho gestito per poco meno di dieci anni un B&B nel pieno centro di Firenze e dopo aver ottenuto l'autorizzazione non ho mai visto anima vivente, considerando anche quello che è successo a Roma e denunciato a suo tempo da Striscia la Notizia, centinaia di situazioni totalmente illegali sorte per la totale mancanza di controlli degli organi preposti, sono contento che finalmente qualcuno si muova anche se sarebbe bene lo facessero per le cose serie

    Mua,

    se sei un Hotel e scrivi sul tuo sito, o dove vuoi,il termine Bed and Breakfast, oppure sei una Cav e scrivi agriturismo, millanti ciò che non sei.

    Se descrivi con correttezza ciò che sei, non avrai mai bisogno di scrivere "agriturismo" o "bed and breakfast", se appunto non lo sei.

    E' chiaro che sei libero di fare quello che vuoi, e che probabilmente i controlli non passeranno mai, tuttavia ti esponi ad un rischio e a delle situazioni a cui non potrai trovare giustificazione.


  • User

    @d-force said:

    Mua,

    se sei un Hotel e scrivi sul tuo sito, o dove vuoi,il termine Bed and Breakfast, oppure sei una Cav e scrivi agriturismo, millanti ciò che non sei.

    Se descrivi con correttezza ciò che sei, non avrai mai bisogno di scrivere "agriturismo" o "bed and breakfast", se appunto non lo sei.

    E' chiaro che sei libero di fare quello che vuoi, e che probabilmente i controlli non passeranno mai, tuttavia ti esponi ad un rischio e a delle situazioni a cui non potrai trovare giustificazione.

    Certo, se scrivo che sono un Hotel e non lo sono, millanto, se uso nelle keyword la parola Hotel per posizionarmi bene in certe ricerche e dal sito è chiaro e lampante che sono un Bed & Breakfast, non millanto e non inganno nessuno. Stessa cosa se uso Adwords per pubblicizzare il mio Bed & Breakfast a chi sta cercando un hotel e ci mancherebbe altro che fosse vietato.


  • User

    @muà said:

    se fosse perseguibile ci sarebbe da ridere, prova a fare una qualsiasi ricerca con i termini bed & breakfast + nome di città su pagine gialle (ad esempio e non solo), le prime posizioni sono occupate da hotel che hanno inserito "bed & breakfast" come categoria merceologica. Stessa cosa in Adwords dove ad esempio in molte ricerche bed & breakfast + nome di città trovi moltissimi hotel o addirittura Expedia, portale che non accetta al suo interno i B&B... .

    non ci trovo niente di strano per un hotel a posizionarsi sulle parole "bed & breakfast". Dopo tutto il trattamento di prima colazione si chiama così...

    la vedo un po' più difficile per un B&B posizionarsi in chiaro come Agriturismo...

    Potresti provare a giocare con la parola Agriturismo... Per Es.
    B&B tal dei tali a Poggibonsi. Molto meglio di un agriturismo.


  • User

    @carletto0 said:

    Potresti provare a giocare con la parola Agriturismo... Per Es.
    B&B tal dei tali a Poggibonsi. Molto meglio di un agriturismo.

    oppure B&B tal dei tali a Poggibonsi, come e meglio di un agriturismo ma non possiamo chiamarci così .... poi magari spieghi il perchè e cì scrivi venti volte la parola agriturismo :wink3:


  • User

    Salve a tutti.Ho lavorato per diversi mesi sul tema qui dibattuto e credo di aver voce in capitolo visto che per me il problema sull' utilizzo della key "agriturismo" è stato per noi motivo di problemi.
    Vorrei subito chiarire alcuni punti analizzati a fondo:
    1)Le sanzioni ci sono e vengono fatte,specie in Toscana.
    Nella maggior parte dei casi si tratta di segnalazioni fatte da concorrenti che vedono di cattivo occhio ad esempio un concorrente proprietario di una casa vacanza con annessa azienda agricola che ranka meglio di loro per la key agriturismo.
    2)I turisti non percepiscono affatto la distinzione tra un case per vacanze o agrihotel con annessa campagna,azienda agricola e ambiente agreste, italiani o stranieiri che siano.
    3)Specificare nei siti web di "non agriturismo" magari a mezzo disclaimer che la parola è utilizzata solo per motori di ricerca non è sufficiente per evitare la sanzione.

    Indubbiamente la normativa in questione viola evidenti principi giuridici sui quali non voglio dilungarmi e sopratutto rileva come l' ennesimi tentativo di imbrigliare internet e il web marketing in lacci normativi e albi da medioevo sia fallimentare.
    Detto questo ritengo che le strategie per chi voglia rankare per la key agriturismo senza nominarla sul testo del proprio sito siano altre.
    Grazie a tutti.


  • User Newbie

    Io quando penso all'agriturismo penso anche molto al contatto con la natura, quindi l'offerta di prodotti agricoli e magari anche biologici fanno sicuramente parte del concetto di agriturismo.