• User Attivo

    Ciao zensoft, assolutamente d'accordo con te.
    In un forum pubblico ora dovrebbe essere naturale che un utente si senta libero di mettere in discussione l'offerta, cercando almeno di mettere in chiaro tutta una serie di aspetti non divulgati nell'offerta.
    Ma questo come ho già detto non è possibile e personalmente lo trovo assurdo.

    In questa discussione ad esempio: giorgiotave.it/forum/link-e-pubblicita-aste-vendita-ed-acquisto/222065-vendita.html

    si verifica esattamente quanto ho già detto, ovvero un utente, tra l'altro in modo molto cortese e civile, mette in forte dubbio la validità e l'utilità dell'offerta, ne nasce quindi una discussione oltretutto molto interessante per chi legge.
    La conseguenza? A parte la giusta chiusura della discussione, ma, assurdo, anche un richiamo all'utente che si è permesso di replicare.

    In realtà questo non è assurdo, direi più grottesco, inquietante, per meglio dire offensivo se non peggio. Un chiaro e preciso messaggio che tutela e protegge i venditori di fuffa e bacchetta chi (giustamente) si indigna in modo civile e costruttivo.
    L'utente che ha replicato avrebbe dovuto stare zitto, al massimo segnalare a un Moderatore. Come all'asilo: "signora maestra, quel bambino fa il monello".


  • User Attivo

    Mah....allibito.......


  • User

    oggi qualcuno "ha vinto" proponendo 66 euro per 440 contenuti. Quattrocentoquaranta.


  • User Attivo

    Ragazzi il problema siamo noi che continuiamo ad accettare certe retribuzioni. Se la retribuzione si è assestata su questi parametri, evidentemente sono in molti ad accettare questi lavori.
    Se nessuno più accettasse la retribuzione salirebbe. Semplice legge della domanda e dell'offerta.

    Continuo a non capire che senso abbia lavorare per un paio di euro l'ora, visto che per quella cifra oltre a rimetterci la spesa della corrente elettrica, non ci si paga neanche un pacchetto di gommr, però..


  • User

    @naima said:

    oggi qualcuno "ha vinto" proponendo 66 euro per 440 contenuti. Quattrocentoquaranta.

    Ho dovuto fare uno sforzo sovrumano per non rispondere a quel topic. E il bello è che parlava pure di retribuzione in linea con il mercato, o roba del genere. Ormai la gente è davvero senza vergogna. Il punto, comunque, è sempre lo stesso: c'è una fila di gente pronta a proporsi per posizioni obiettivamente ridicole (ce ne sono alcune che vedo da mesi, proporsi con cadenza pressoché giornaliera, su ogni topic possibile immaginabile) e finché sarà così tutti, nessuno escluso, continueranno ad approfittarsene.

    E trovo la cosa non solo deprimente, ma profondamente offensiva per l'intera categoria dei giornalisti o aspiranti tali. Un minimo di amor proprio bisognerebbe pur averlo, quantomeno per rispetto dell'intera categoria a cui si appartiene (o a cui si tenta, disperatamente, di appartenere).

    Che poi, dico io, che senso ha lavorare 6-8 ore al giorno per poi ritrovarsi, a fine mese, con 40-50 euro? Tutti mantenuti, con l'hobby della scrittura e tanto tempo da buttare? Che dire se non... beati loro!


  • Super User

    Ciao, chi risponde a quegli annunci è perché i soldi che percepirà non gli servono per vivere, ma solamente per comprarsi il nuovo cellulare oppure la nuova maglietta griffata.

    Chi lavora per vivere sa benissimo che quei soldi non bastano.

    M.


  • User Attivo

    Con queste cifre, altro che cellulare nuovo! Al massimo patatine e coca cola il sabato sera, di più non credo proprio!
    Parlando da articolista, un articolo da 300 parole tra lavoro di ricerca, scrittura, formattazione e pubblicazione su CMS, non può richiedere meno di 25/30 minuti. Se viene pagato 50 centesimi o un euro, vuol dire lavorare per un paio di euro l'ora. Non so come si possa accettare una simile paga!


  • Super User

    Ciao, non ho detto che deve comprarlo subito. anche perchè se fossero 4/500 euro al mese ( il costo di uno smartphone di livello medio alto) sarebbe una bella retribuzione. M.


  • User Attivo

    Ciao a te! Era per dire che la stupidità di chi accetta queste retribuzioni consiste anche nel non riflettere sul fatto che per comprarci anche il telefono o la borsa, ci si impiegano mesi e mesi..


  • User

    Mah secondo me chi accetta di esser pagato 10 centesimi ad articolo non può che essere un ragazzino (nel senso di teenager) che non ha molto da fare, oltre a studiare, e appunto vuole comprarsi quel videogioco nuovo che tanto desidera. Io personalmente non accetto meno di 4-5 euro per pezzo (dalle 300 parole in su).


  • Super User

    @elisace said:

    Ciao a te! Era per dire che la stupidità di chi accetta queste retribuzioni consiste anche nel non riflettere sul fatto che per comprarci anche il telefono o la borsa, ci si impiegano mesi e mesi..

    Ciao, ma è come la stupidità di chi si offre per fare siti web a 350€. Mi piacerebbe proprio capire che giro di affari hanno e che siti web producono.

    M.


  • User Attivo

    Penso che cercare di stare sui 7-10 euro l'ora sia un obbligo morale per tutti coloro i quali svolgono questo lavoro, anche per rispetto nei confronti dei ccolleghi.
    7-10 euro l'ora è la cifra che prendono le donne delle pulizie, non credo di scrivere nulla di trascendentale.

    ormai chi chiede una retribuzione adeguata difficilmente lavora, io stessa non ho più nuove collaborazioni da diverso tempo, perché negli ultimi anni c'è stato un abbassamento in picchiata e per me non è sostenibile. Ripeto, con certe cifre non ci si paga neanche la corrente o l'abbonamento a internet.. faccio prima a togliere L'ADSL, guadagno di più!


  • User Attivo

    @ziobudda said:

    Ciao, ma è come la stupidità di chi si offre per fare siti web a 350€. Mi piacerebbe proprio capire che giro di affari hanno e che siti web producono.

    M.

    Alcuni anche a 99 euro, da quello che leggevo nelle passate settimane..


  • User

    Credo che 7-10 euro l'ora sia, oggettivamente, il minimo che uno dovrebbe accettare. Sotto quella soglia diventa sfruttamento oltre che sintomo di scarso amor proprio (per usare un eufemismo). Il problema è che trovare persone che paghino quelle cifre sta diventando sempre più difficile ogni giorno che passa... e pensare che fino a 4-5 anni fa, si riusciva a lavorare, tranquillamente, anche a 20 euro l'ora -_-"


  • User

    Buongiorno, il problema è che il compenso per gli articoli è sempre più basso, io ho iniziato a scrivere articoli alcuni anni orsono, e posso assicurare che siamo in discesa libera...:D


  • Super User

    Compresa la qualità degli articoli ovviamente... Non che possa essere il contrario, sia ben chiaro. Meno pahi, meno qualità hai.

    M.


  • User

    La discussione é molto interessante e veritiera a tal punto da apparire addirittura avvilente: viene voglia di mollare tutto e buttare al vento, per quanto mi riguarda, anni di lavoro e studio..fatti per cosa? Per essere pagati a meno di un euro a testo? Non é possibile. Io scrivo anche nel mondo terreno, se cosí si puó dire, per la carta stampata: lí si parla du battute, nel web di parole. Perché? Se io dovessi basarmi sui parametri di retribuzione di un testo scritto per la stampa, quelli virtuali diventano sotto pagati giâ dai ?5 in giú. Io mi domando perché? Perché c'é questa svalutazione nel web? Forse perché con internet tutti sanno fare tutto?


  • Super User

    @Angyluna said:

    La discussione é molto interessante e veritiera a tal punto da apparire addirittura avvilente: viene voglia di mollare tutto e buttare al vento, per quanto mi riguarda, anni di lavoro e studio..fatti per cosa? Per essere pagati a meno di un euro a testo? Non é possibile. Io scrivo anche nel mondo terreno, se cosí si puó dire, per la carta stampata: lí si parla du battute, nel web di parole. Perché? Se io dovessi basarmi sui parametri di retribuzione di un testo scritto per la stampa, quelli virtuali diventano sotto pagati giâ dai ?5 in giú. Io mi domando perché? Perché c'é questa svalutazione nel web? Forse perché con internet tutti sanno fare tutto?

    Il problema secondo me è che questa è la percezione che hanno alcuni clienti, ma non è così.

    Se parliamo solo di testi e articoli, questi possono essere di vari tipi, prendiamo ad esempio un sito che parla di calcio.
    Se l'obiettivo è solo di fare un pò di spam o di "riempire il sito" con pagine che parlano di calcio allora questo lo può fare praticamente chiunque, anche un ragazzo di 18 anni.
    Se invece l'obiettivo è fare delle pagine che possano aiutare il sito a posizionarsi per alcune long-tail keyword allora chi scrive dovrà avere competenze di SEO.
    Se invece l'obiettivo è quello di fare degli scoop o di dire qualcosa di davvero interessante anche per fidelizzare i lettori allora magari può servire un giornalista che possa anche riuscire a intervistare giocatori, allenatori, ecc.
    E ho fatto un esempio sul calcio proprio perchè tutti in italia pensano di capire di calcio perchè magari hanno visto qualche partita in tv.
    Se parliamo di argomenti più complessi tipo di economia o di scienza allora è ancora peggio, nel senso che per scrivere ci vogliono più competenze o impegno.

    Se invece parliamo di siti internet in generale (cioè dalla realizzazione del sito al posizionamento alle tecniche di marketing) chi dice che "un sito lo sanno fare tutti" evidentemente o lo dice per chiederti uno sconto oppure non ha capito bene cos'è un sito internet. Cioè, nessuno entrerebbe in una concessionaria d'auto che vende Ferrari o Porsche dicendo "eh ma un'auto la sanno fare tutti e la Yaris costa 10.000?", così come nessuno a cui serve un trattore oppure un tir si metterebbe a fare paragoni con il prezzo di una Smart.


  • User

    Ed é questo il punto! Paradossalmente in rete, tra Seo, indicizzazione, marketing ecc., a chi scrive, a chi crea siti ecc., viene imposta la responsabilit della buona riuscita della vendita e il doppio del lavoro.E ancora piú strano, man mano che hanno preso forma queste esigenze, i prezzi sono diminuiti. Ricordo che quando iniziai, non si parlava ancora tanto di Seo eppure, un articolo mi veniva pagato ?8.. E poi? Cosa cavolo é successo?Adesso si pretende la luna gratis! Il mondo del web é un mondo al contrario oppure poca domanda e troppa l'offerta? Sono domande alle quali non so dare risposte per adesso!


  • User Attivo

    Vorrei contribuire alla discussione premettendo che anch'io propongo siti ma mi indigno a paghe da fame a fronte di un servizio di alta qualità.

    La prima osservazione è che anche gli Italiani emigrano per cercare di trovare fortuna altrove (mi sembra sui 30.000 all'anno, tra questi potrebbero esserci dei nostri concorrenti) oppure perché hanno trovato una strategia che potrebbe fare a loro comodo che ho scoperto navigando sul sito nel footer di un utente del forum GT.
    La loro metodologia di alcuni più furbi consiste nel trovare un Paese con un bassissimo costo della vita, meglio se fuori dall'Europa, da cui operare. L'euro essendo una valuta tendenzialmente forte quando viene convertita nella loro locale si traduce in un interessante gruzzoletto che abbinato a spese contenute (costo della vita) permette di fare dumping.
    I siti di base proposti da quell'utente ha importo una tantum di 40 euro per: Galleria fotografica e video, Forum, Chat, Gestione Utenti e Banner animati pubblicitari. Vorrei far notare che questa richiesta sia rimasta costante da quasi un anno e non pare l'offerta lanciata in un'unica giornata in tutto l'anno magari per strappare un paio di clienti in più.
    Come noterete è un altro pugno nello stomaco (per non dire peggio) che generalmente ha ben altri prezzi.
    Inoltre vi faccio osservare che stando fuori dall'Europa la documentazione fiscale potrebbe essere una quasi formalità, tra l'altro nella versione del sito nel Paese ospitante il menzionato utente non appare l'equivalente dell'IVA locale.

    Visto che circa un anno fa avevo fatto delle ricerche per emigrare in Australia per i giovani è molto più facile, ma l'attività sul web ha bassa regolamentazione solo per i professionisti Webdesigner che qualificano solamente in HTML, CSS e JavaScript, mentre per tutto il resto è necessario essere iscritti all'albo anche solo per creare un file vuoto.
    Noterete che il costo della vita là costa il doppio che qui, ma la ragione è nel fatto che gli stipendi sono tripli dei nostri. Conseguentemente c'è una dignità e qualità anche nel lavoro del mondo web qui troppo svalutati.
    È interessante la differenza la relazione che intercorre tra il cliente ed il professionista con la sezione degli annunci e non solo.

    Per continuare la gara di degrado qualitativo italico vi informo che un nostro concorrente per 79 euro propone la realizzazione di un sito in Flash di 6 pagine contenute in una cartella di un dominio di quella web-agency.
    I loro clienti possono scegliere il tema grafico e multimediale tra quelli che propongono. Non oso immaginare quale sarà il tasso di felicità per chi volesse spendere poco nel trovare quel listino, però preferisco non immaginare a cosa andrà incontro come tornaconto e qualità ricevuta.

    Quando ho letto questo articolo ( corrieredelmezzogiorno.corriere.it/catania/notizie/cronaca/2014/20-agosto-2014/non-date-soldi-rom-guadagnano-60-80-euro-giorno-piu-un-operaio-italiano--223765420279.shtml ) e facendo un piccolo paragone con la fantastica proposta di un articolo a 0.50 euro significherebbe che solo per fare quei 60 o 80 euro bisognerebbe scrivere 120 o 160 pezzi al dì, con la differenza che i nomadi prendono il netto…
    Certo che con anni di sacrifici viene rabbia ed indignazione al solo pensiero.

    Purtroppo ho l'impressione che molti clienti pensano che l'informatica sia la panacèa di tutti i mali a costo quasi nullo, ma come avete esposto correttamente prima non è così.
    Gli investimenti fatti in cultura prima e costi della baracca e burattini non possono essere svalutati al tendenzialmente zero.
    Sono sicuro che tutti abbiamo desideri da concretizzare come ricompensa (riconoscimento del sacrificio profuso) al lavoro se solo fosse congruamente ripagato con la qualità richiesta.

    Personalmente cercherò ancora di non piegarmi a queste regole liberticide di mercato, però mi rendo conto che è dura.
    Ora aspetto quei clienti al varco sperando che capiscano la differenza tra un prodotto professionale che ha un costo ed uno inutile quasi gratuito.