Sono d'accordo, ma comunque

• restando nei limiti della funzione di garanzia dell'interesse pubblico della gestione ordinistica attuale;

• della tensione all'innalzamento qualitativo che un determinato percorso formativo obbligatorio e di esame di stato consentono.

Sono assolutamente contrario se in ballo ci sono le professioni mediche.

Paolo

@i2m4y said:

Sono d'accordo, ma comunque

• restando nei limiti della funzione di garanzia dell'interesse pubblico

Sono assolutamente contrario se in ballo ci sono le professioni mediche.

Paolo

Si a che si possa operare in settori che fino ad oggi sono stati patrimonio esclusivo di pochi (leggasi notai) ma non per tutti (avvocati); mi trovo non in linea con il pensiero di tanti in questo senso.

Non perché si debba creare una nuova "casta" ma perché non tutti hanno le competenze e conoscenze per poterlo fare.

Mi è piaciuta nei giorni scorsi leggere la "diatriba" nata sull'accertamento dei requisiti per la cessione di quote, da lì ho capito che i notai sentono il venir meno di un pò di terreno sotto i loro piedi.

Ok anche che non siano solo le cessioni di quote a rientrare tra quelle che possono essere le nuove "liberalizzazioni".

sinceramente mi scappa un po da ridere, o forse da piangere, a pensare a tutte le nomine politiche nel sistema sanitario e anche al fatto che i presidenti o rappresentanti degli ordini professionali abbiano amici o parenti "ben piazzati", che provvedimenti potrebbero mai subire costoro? Non voglio risultare disfattista, ma forse vale la pena di riconsiderare il ruolo degli ordini professionali.
Io assolutamente contrario sono al numero chiuso per i notai e alla presenza di un albo dei giornalisti. Per il resto ho più dubbi che certezze, ma sulla liberalizzazione del trasferimento delle quote resto assolutamente favorevole.

@Bax said:

sinceramente mi scappa un po da ridere, o forse da piangere, a pensare a tutte le nomine politiche nel sistema sanitario e anche al fatto che i presidenti o rappresentanti degli ordini professionali abbiano amici o parenti "ben piazzati", che provvedimenti potrebbero mai subire costoro? Non voglio risultare disfattista, ma forse vale la pena di riconsiderare il ruolo degli ordini professionali.
Io assolutamente contrario sono al numero chiuso per i notai e alla presenza di un albo dei giornalisti. Per il resto ho più dubbi che certezze, ma sulla liberalizzazione del trasferimento delle quote resto assolutamente favorevole.

Sono assolutamente d'accordo......ma siamo sicuri che alla fine gli ordini professionali assolvano alla loro funzione di garanzia nell'interesse della collettività? ......ma effettivamente vigilano sull'operato degli iscritti?......Quanti procedimenti disciplinari hanno avviato nei confronti di coloro che hanno sbagliato e per i quali è stata presa una decisione di radiazione? Leggevo da qualche parte poco tempo fa che erano pochissimi....
Per quanto riguarda la sanità, poi, è meglio non parlarne.......i casi di gente incompetente segnata all'Ordine dei Medici, purtroppo, sono molti poiché trattasi di gente raccomandata o di gente appartenente alla "casta".
Saluti.

Sinceramente nel mio studio è presente un consigliere d'ordine provinciale e conosco uno dei nostri consiglieri nazionali: le reputo persone integerrime.

L'ordine di Como ha in essere vari procedimenti disciplinari, al momento in fase di istruttoria.

Sospensione dall'ordine ne ricordo una di tre - quattro anni fa che per fortuna o lungimiranza non si è trasformata in radiazione vista la assoluzione penale della persona coinvolta.

Reputo l'ordine un buon modo per fare da baluardo, per interessi che hanno bisogno di tutela, certo non sempre funzionante.... sicuramente molto più tutelante rispetto al libero mercato, dove certo avviene l'esclusione dei "non capaci"... ma a sicure spese dei cittadini coinvolti.

Paolo

il mio timore è che l'autentica delle cessioni di quote venga estesa a chiunque in possesso di firma digitale e tra qualche anno ci troveremo a competere con chi farà pagare questa pratica 50 euro.

Spero di sbagliarmi altrimenti è meglio che resti tutto com'è.

L'ordine dei commercialisti ormai non ha più ragione di esistere non esistendo competenze esclusive attribuite ai propri iscritti. Questo è una mia opinione ma ho l'impressione che attualmente essere iscritto all'Ordine porti solo oneri (anche economici) che altre categorie con cui sono in diretta concorrenza non hanno.

Al momento sono un po' pessimista spero qualcuno di voi mi convinca del contrario:D

Fabrizio

Vedremo cosa succederà sul campo ora che la manovra d'estate è stata definitivamente approvata ed i commercialisti potranno procedere con la gestione di tali atti.

Intanto sulle pagine dei maggiori quotidiani i notai stanno dicendo la loro sul provvedimento; anche sul loro sito ufficiale vi è un comunicato stampa nel merito.

Vista la ingiudicabile campagna condotta dal consiglio notarile, dove peraltro vengono espressi confronti disomogenei sulle tariffe, ho deciso che applicherò le tariffe professionali dei notai (a parità di prestazioni professionali) e non quelle dei commercialisti.

@i2m4y said:

Ho deciso che applicherò le tariffe professionali dei notai (a parità di prestazioni professionali) e non quelle dei commercialisti.

Chissà che tariffa avrà deciso di applicare il collega che a Caserta ha redatto ed inviato (vedasi il Sole 24 ore di oggi 11 settembre) il primo atto di cessione quote con firma digitale

Buona giornata

Pubblicata la Circolare 58/E con i chiarimenti dell'Agenzia

Ciao,

per le tariffe sapete se è uscito qualcosa ???

grazie

Paolo

Ad oggi non mi risulta. Ho visto stamane la pubblicità di un opuscolo di Italia Oggi e non so se nello stesso si tratti anche l'argomento tariffe.

Stasera darò una occhiata.

Grazie... Purtroppo/per fortuna devo partire con una cessione ed almeno avere idea del prezzo sarebbe utile!

Sera.

Sull'opuscolo mezionato viene indicato il riferimento alla tariffa. Ex art. 45 tariffa dottori commercialisti.

Grazie Contabile.