• User Attivo

    @business said:

    può darsi, come ho già detto non sono sicuro dell'esattezza dei dati, io li ho riportati solo per dimostrare che il mercato in Italia c'é. Se hai dati più precisi e vuoi condividerli meglio ancora 🙂

    Il Mercato in Italia c'e' ma secondo me non si arriva alle 2000 compravendite all'anno, e questo a parere mio non è ancora definibile "mercato".

    Per Mauro1978, concordo con le affermazioni che hai fatto, ma un barlume di mercato in italia c'e' e ci sono tantissimi operatori, il discorso è che non li trovi nei forums.

    A mio avviso servono tutti i contesti per sviluppare un pensiero e creare le condizioni minime per aprire vari livelli di compraventita (mercatino rionale, centrale, spaccio aziendale, grossista, ipermercato), quindi anche tutto quello che viene espresso in spazi come questo, se ha un senso, e se fà informazione, genera interesse.

    Saluti
    Luca


  • User Attivo

    C'é anche un fattore di natura "fiscale" che entra in gioco nelle medie dei prezzi di questi domini. Se la maggior parte delle transazioni avviene "senza fattura" allora i prezzi sono più bassi. Il compratore che può usufruire di un beneficio fiscale della detraibilità é disposto a pagare di più. Quindi i prezzi bassi dimostrano che ci sono ancora parecchi soggetti giovani o senza Piva rispetto a quelli con Piva (aziende)


  • User Attivo

    io vedo il problema al contrario: il ftto che la gente non produca la DOVUTA documentazione fiscale è un freno per un acquirente che rispetta le regole, e quindi non solo i prezzi sono + bassi ma molte transazioni non si chiudono affatto. Il punto è che molti premium domain .it sono bloccati per questo motivo.
    Sinceramnte, non vedo l'ora che la GF faccia un po' di controlli per pulire il mercato da chi fa le cose alla carlona....


  • User Attivo

    non credo che il blocco dei domini premium sia dovuto alla mancata emissione di fattura da parte dei privati, io credo piuttosto che il web sia ancora considerato un mercato di "serie B" da molte aziende italiane ( non tutte per fortuna )... ma questo è solo un mio pensiero.

    Concordo con Luca, 2000 vendite sono davvero poche per considerare "mercato" quello dei domini in Italia, purtroppo ;(


  • User Attivo

    2000 vendite in quale anno? Nel 2008, 2007, 2006? Si tratta di una media? C'é uno storico che mostra il trend?


  • User Attivo

    be vedo che non hai perso tempo..villaggi turistici é in asta a Sedo... in bocca al lupo spero vada a piu di 1000 euro perché ne ha le potenzialita...


  • User Attivo

    i problemi di natura fiscale pesano e come, nessuno fa investimenti rilevanti su asset intangibili pagando in nero u nragazzetto di 20 anni che ha un bel dominio....
    Forse l'aspetto fiscale è meno presente nelel transazioni tra domainers (in molti l ofanno come attività "integrativa" con paypal e contanti, sperando che nessuno controlli), ma se vai su un end user italiani diventa una cosa molto molto importante. Nessuna azienda di dimensioni normali compra un dominio a 10k in nero, quindi i domini stanno fermi

    Io stesso ho rinuncito a transazioni di un certo peso per qusto motivo, perchè i lvenditore vuole che faccia 500 km con i contanti i tasca per portarglieli. Altre volte sono riuscito a chiuder ma a prezi + alti e trattando anche epr 10 mesi.

    Voi che esperienze concrete avete da condividere?


  • User Attivo

    Condivido, deve trattarsi proprio di un affarone per costringermi a investire più di 300 euro senza avere una fatturina in cambio 🙂


  • User Attivo

    @business said:

    2000 vendite in quale anno? Nel 2008, 2007, 2006? Si tratta di una media? C'é uno storico che mostra il trend?

    non so, io avevo contato qualche giorno fa 190 vendite "ufficiali" riportate nel 2008 per un totale di 290.801 EURO, quindi tra quelle sfuggite ai report e quelle fatte in privato la stima fatta da Luca potrebbe starci

    @mauro said:

    i problemi di natura fiscale pesano e come, nessuno fa investimenti rilevanti su asset intangibili pagando in nero u nragazzetto di 20 anni che ha un bel dominio....
    Forse l'aspetto fiscale è meno presente nelel transazioni tra domainers (in molti l ofanno come attività "integrativa" con paypal e contanti, sperando che nessuno controlli), ma se vai su un end user italiani diventa una cosa molto molto importante. Nessuna azienda di dimensioni normali compra un dominio a 10k in nero, quindi i domini stanno fermi

    Io stesso ho rinuncito a transazioni di un certo peso per qusto motivo, perchè i lvenditore vuole che faccia 500 km con i contanti i tasca per portarglieli. Altre volte sono riuscito a chiuder ma a prezi + alti e trattando anche epr 10 mesi.

    Voi che esperienze concrete avete da condividere?

    Se parliamo di investimenti "pesanti" non posso che darti ragione, ma in Italia la maggior parte delle aziende non vouole spendere più di 100 Euro ( e deve andarti bene ) per un dominio, premium o non premium che sia... a meno che non siano loro a cercarti per primi. In America, Inghilterra, Germania e altri paesi europei per fortuna le cose vanno diversamente e le piccole/medie aziende acquistano senza problemi.

    Una domanda che mi ero posto qualche giorno fa e a cui forse saprai rispondere. Se acquisto un dominio su Sedo posso richiedere fattura? La fattura viene chiesta da Sedo all'owner del dominio e quindi rilasciata al nuovo proprietario? Come funziona il tutto?


  • User Attivo

    no, devi chiederla te al venditore, sedo non si occupa di questo aspetto


  • User Attivo

    @mauro1978 said:

    no, devi chiederla te al venditore, sedo non si occupa di questo aspetto

    quindi prima paghi e poi richiedi la fattura. E cosa succede se il venditore non è italiano oppure è italiano e non emette fattura? Sedo annulla il pagamento?


  • User Attivo

    no ti arrangi


  • User Attivo

    @mauro1978 said:

    no ti arrangi

    come immaginavo 🙂


  • User Attivo

    Salve,

    Per Business :
    Le statistiche (per quanto attendibili possano essere) provengono dal mio db personale per termini in italiano it e com e termini in inglese punto it nel 2007 e sono 1457 compravendite.
    Sicuramente almeno 200/300 sono avvenute nei forums e direttamente quindi quelle sfuggono al controllo, 2000 lo puoi considerare euristico ed ottimistico :).

    Per Mauro1978 :
    L'aspetto fiscale non preclude le trattative, c'e' sempre l'autofatturazione (se non ricevo il documento, lo produco io stesso e verso l'imposta con i titolari di P.Iva), con i privati, atto notorio in comune e si procede alla registrazione di documento di acquisto.
    L'atto notorio è probatorio in quanto c'e' il penale per mendace/falsa dichiarazione, nell'atto notorio si può indicare Nome e Cognome del venditore, e qualora esista un intermediario, si può menzionare il prezzo se indicato nel documento dell'intermediario.

    C'e' un sistema simpatico per dare una data certa all'whois, ti stampi l'whois, ne fai un plico cliuso spillato lateralmente, non lo metti in una busta, vai alle poste e ti fai una bella raccomandata e te la spedisci al tuo indirizzo (con i domini IT lo puoi fare).
    Ecco che hai una data "fiscalmente" certa per il tuo whois dove si identifica il vecchio proprietario, poi se concludi Fattura oppure Atto notorio a seconda dei casi.

    Per i domini "protetti" puoi sempre chiedere al venditore di mettere in chiaro e di sproteggere la privacy dal domino, in caso contrario lo fai candire e gli fai capire che dubiti che sia scam.

    Per Antonio :
    La questione fiscale è solo un problema di lana caprina, ti posso dire che la nostra normativa impone l'emissione della fattura al momento del pagamento e/o comunque entro lo stesso giorno di ricezione del pagamento.
    Vogliamo scommettere che tutti coloro che vendono tramite sedo e ricevono il pagamento emettono fattura ( e vorrei vedere in quanti lo fanno ) anche dopo 1 mese dal ricevimento del pagamento ?

    La verità è che la recessione è alle porte, i giganti barcollano, i piccoli ansimano, non sono tempi belli per il pane e per la pasta, figuriamoci per i domini internet 😉
    Saluti
    Luca


  • User Attivo

    L'aspetto fiscale non preclude le trattative, c'e' sempre l'autofatturazione (se non ricevo il documento, lo produco io stesso e verso l'imposta con i titolari di P.Iva), con i privati, atto notorio in comune e si procede alla registrazione di documento di acquisto.
    L'atto notorio è probatorio in quanto c'e' il penale per mendace/falsa dichiarazione, nell'atto notorio si può indicare Nome e Cognome del venditore, e qualora esista un intermediario, si può menzionare il prezzo se indicato nel documento dell'intermediario.

    C'e' un sistema simpatico per dare una data certa all'whois, ti stampi l'whois, ne fai un plico cliuso spillato lateralmente, non lo metti in una busta, vai alle poste e ti fai una bella raccomandata e te la spedisci al tuo indirizzo (con i domini IT lo puoi fare).
    Ecco che hai una data "fiscalmente" certa per il tuo whois dove si identifica il vecchio proprietario, poi se concludi Fattura oppure Atto notorio a seconda dei casi.

    Per i domini "protetti" puoi sempre chiedere al venditore di mettere in chiaro e di sproteggere la privacy dal domino, in caso contrario lo fai candire e gli fai capire che dubiti che sia scam.

    Ammetterai che non è proprio immediato: prova a speigare la trafila ad un end user e vediamo cosa fa!!
    E poi i pagmenti in contanti sopra una certa soglia sono semplicemnte vietati, tutto qui. Io di perder un emse di tempo in pratiche o di avere un controllo fiscale a casa perchè uno non fa la fattura non ne ho voglia

    Sono d'accordissimo sulla recessione, io ho comprato un paio di domini da poco a un buon prezzo ma ora mi fermo, voglio vedere chi ha parchi da 400-500 domini da rinnovare e non sviluppa siti e li tiene solo in parking o da vendere cosa fa quando non riesce + a vendere domini perchè il mercto si blocca ma ha da pagare i rinnovi dei domini


  • User Attivo

    Ciao Mauro1978,

    In effetti con i pagamenti per contanti si rischia la segnalazione all'agenzia dell'entrate (antiriciclaggio etc), tra le altre cose chi detiene un conto "professionale" è soggetto a norme ancora più restrittive.

    Permettimi di dire che con certi soggetti è meglio non avere niente a che fare, per esperienza personale sò che ci sono individui loschi che chiedono anche 60mila euro per un dominio senza rilasciare quietanza e pretendendo contanti.
    Questo tipo di "pretese" non sono accettabili nè comprensibili, non si tratta di un mercato "vietato" tipo lo spaccio di stupefacenti o tangenti o altri beni/servizi illeciti, non si capisce come certa gente "pretenda" solo ed esclusivamente trattative oscure e di poca certezza e sicurezza per l'acquirente.
    In generale, evito a priori questo tipo di persone, devo dire però che anche all'estero non sono di meno, anzi, americani a parte (ed anche loro fanno i furbi) mi pare che regni lo status quo, e mi pare che il venditore detti sempre le regole, altrimenti.. addio dominio.

    Ammetto che quanto detto non è immediato e che l'ignoranza per scelta o per opportunità regna sovrana, tutto stà nel mantenere un minimo di moralità e di legalità nel quotidiano, e scansare chi non segue le linee.
    Saluti
    Luca


  • User Attivo

    sta di fatto che ci sono centinaia di domini italiani ottimi bloccati per questi motivi. Ed è un prolbema fiscale secondo me (non nel senso che le tasse non sono giuste ma nel senso che alcune persone non capiscono che non sono i soldi del monopoli), nonostante altri la pensino diversamente


  • User Attivo

    io ho comprato un paio di domini da poco a un buon prezzo ma ora mi fermo, voglio vedere chi ha parchi da 400-500 domini da rinnovare e non sviluppa siti e li tiene solo in parking o da vendere cosa fa quando non riesce + a vendere domini perchè il mercto si blocca ma ha da pagare i rinnovi dei domini

    Se hai più di 500 o 600 domini .IT ti conviene diventare maintainer perché i 2500 euro iniziali li recuperi già il primo anno con il risparmio sul costo di registrazione/rinnovo, per gli anni successivi é tutto risparmio.


  • User Attivo

    ci sono domainer senza p.iva con parchi da 400-500 domini in italiano it e com, che non sono mantanier e di fatto non sviluppano siti. Vediamo


  • User Attivo

    L'asta é terminata a 390 euro che ritengo sia un buon prezzo per il compratore. 4 bidder hanno partecipato all'asta. Ci si muove con molta cautela.