• User Attivo

    Chiedete che la parcella sia dettagliata sulle somme e le attività compiute e poi inviata all'ordine competente con richeista di verificarla. Magari chiedendo all'Ordine che voglia intervenire anche in sede conciliativa.


  • User Newbie

    Salve,

    ho la parcella dettagliata sulle somme e le attività compiute ma mi è stato detto che è meglio rivolgersi ad un altro avvocato per poter scrivere all'ordine competente richiedendo di verificare quanto svolto... Le cose stanno così o posso rivolgermi direttamente all'ordine degli avvocati?


  • User Attivo

    In teoria per rivolgersi all'ordine non è necessario avere un altro avvocato.


  • User

    anch'io ti consiglio di rivolgerti direttamente all'ordine, anche con una semplice telefonata, in maniera tale che saranno loro a spiegarti il da farsi


  • User

    intanto porta la parcella dettagliata all'ordine. Se non sarai soddisfatto della risposta rivolgiti ad un'avvocato (che ti farà una parcella esosa e tutto ricomincerà daccapo 🙂 )


  • User

    Caro Ciccio io ti consiglierei di aspettare che l'avvocato si faccia sentire (non credo che lo farà non con un atto di citazione ma con un ricorso per decreto ingiutivo).
    In tal caso ti consiglio di costituirti in giudizio ovvero rassegnare opposizione a decreto ingiuntivo e far valere le tue ragioni affrontando il processo.
    Se quello che ci hai raccontato è vero la parcella sembra altina anche a me.
    In ogni caso, non disdegnare l'idea di adire, tu per primo, le vie penali...
    saluti Pierino


  • User Newbie

    CIAO CICCIOBOBO
    ALLORA......io ho avuto una storia analoga e sono andata all'ordine degli avvocati ad "informarmi"...lo so che quel che sto per scriverti sembra un po' da "illusionari", ma ti dico che.....ho trovato un segretario a cui ho ispirato fiducia e simpatia....purtroppo si va avanti cosi' nella vita......che inizialmente mi aveva dato pienamente ragione sul fatto che l'onorario fosse esagerato anche consultando il tariffario.......ma poi!!!!!!!! e gia' ......ma poi ...dopo avergli detto il nome dell'avvoc. e il fatto (lui non poteva dire niente , sai! per etica professionale) mi ha fatto capire con sguardi e parole cifrate.....che sarebbe stato inutile fare ricorso in quanto "l'avvocato aveva ragione e che...se aveva applicato quel costo, poteva dimostrare in ogni modo di avere "ragione di farlo".........CAPITO TUTTO?!!!!!!!!!!????????? non esiste nessun avvocato che si mette contro un altro avvocato......quindi sta a noi cittadini (poveri illusi di avere a che fare con "operatori del giusto") riuscire a tutelòarci nel migliore dei modi autonomamente.......quindi io dalla mia esperienza ti dico....1) invia una raccom. con ric di ritorno in cui scrivi che gli dai l'acconto (che invierai via vagli) e ke salderai il resto quando la pratica avra' il suo esito.......io ho inoltre imparato a chiedere "IL PREVENTIVO" anke agli avvocati la maggiorparte dei quali ti risponde che non e' possibile fare un preventivo perche' la pratica e' da studiare ed io ho risposto di farmi un preventivo "PER LO STUDIO DELLA PRATICA" e poi successivamente ancora altri preventivi......a seconda dell'evoluzione.......PURTROPPO non possiamo avere fiducia neanke di queste persone che dovrebbero tutelarci e invece approfittano della nostra ignoranza in materia
    cia caro
    spero tu abbia avuto la voglia e l'interesse di leggere il mio "romanzo"
    in bocca al lupo per tua madre


  • User Attivo

    Ho avuto esperienze diverse sia su mie che su parcelle altrui, quindi non posso essere d'accordo. Io chiederei l'intervento del consiglio dell'ordine anche in sede conciliativa, onde evitare di doversi rivolgere ad un altro legale. se poi la conciliazione non riesce un altro legale si può tentare di trovarlo comunque.


  • User Newbie

    Grazie a tutti per le vostre risposte...

    Purtroppo devo dare ragione a AngelinaF perché la "disonestà" dell'avvocato di cui parlavo è stata evidente dal momento in cui, su richiesta del nostro commercialista, ha "rivisto" il suo onorario e ha richiesto alla fine un saldo di soli 1.800,00 euro... (LA PARCELLA ERA DI 3.300,00!!!!!)

    Non credo ci siano molte parole per descrivere quest'ultima decisione... se la sua parcella fosse stata giusta, non credo che l'avrebbe dimezzata, non vi pare?

    Ho contattato personalmente l'ordine degli avvocati di Milano e mi sono sentito rispondere che, richiedendo il loro intervento, la parcella sarebbe stata "sospesa" fino ad una loro disamina... Potevano darmi ragione e rivedere le tariffe applicate, avrei forse pagato il giusto, ma comunque mi è stato spiegato che nulla avrebbe impedito all'avvocato in questione di farmi causa come "libero cittadino" per il danno economico causato... insomma, come si suol dire, CORNUTO E MAZZIATO!!!

    Valeva la pena entrare in causa, alla fine pagare la sua parcella e in più l'eventuale parcella di un altro avvocato per un eventuale causa??!!?? Ho preferito pagare e chiudere la cosa...

    Rimango però allibito dal fatto che non ci si possa fidare nemmeno più da chi dovrebbe farsi portavoce della giustizia, anzi, che spesso gli stessi avvocati abbiano la prerogativa di chiedere cifre spropositate anche se non hanno portato a termine la pratica loro affidata...

    La prossima volta "mi farò + furbo"...

    p.s.: se poi volete vi dico il nome dell'avvocato in pvt, così ne state alla larga ...!!??!!..


  • User

    @Cicciobobo74 said:

    p.s.: se poi volete vi dico il nome dell'avvocato in pvt, così ne state alla larga ...!!??!!..

    si si diccelo


  • Consiglio Direttivo

    @Cicciobobo74 said:

    p.s.: se poi volete vi dico il nome dell'avvocato in pvt, così ne state alla larga ...!!??!!..
    Ciao Cicciobobo74
    Naturalmente direi che è meglio di no :():
    Anche perchè purtroppo credo che serva a poco.
    Visto che il problema, che quì ha riguardato la prestazione di un avvocato, può essere tranquillamente estesa un pò a tutte le professioni (notai, commercialisti, ingegneri, architetti, medici, psicologi, ecc), visto che il disonesto può trovarsi dovunque.

    L'unica cosa che io consiglierei è quella di mettere in chiaro i costi della prestazione professionale fin da subito con la lettera di incarico. Oppure, se non quantificabili con esattezza fin dall'inizio, di chiedere su quali elementi verrà calcolata la parcella.

    Credo inoltre che un professionista serio che non abbia niente da nascondere sia il primo a voler far chiarezza fin da subito.

    Ciao :ciauz: