• Super User

    @i2m4y said:

    No, direi che la cosa è leggermente diversa e riguarda il messaggio.... se tu ti accorgessi che adsense pubblica annunci illeciti dovresti rimuovere l'adesione al sistema adsense.... cosa di 5 minuti.... altrimenti ne saresti co-diffusore al pubblico.

    A mio giudizio sarebbe corretto valutare una corresponsabilità, vista la facilità con cui è possibile eliminare tale co-diffusione.

    Paolo

    sei un pò drastico, Paolo
    più che rimuovere l'adesione ad Adsense io rimuoverei il banner pubblicitario illecito usando i filtri che si hanno a disposizione (cosa che tra l'altro testimonia il fatto che un certo controllo sulla pubblicità si ha veramente)


  • User Attivo

    @bmastro said:

    sei un pò drastico, Paolo
    più che rimuovere l'adesione ad Adsense io rimuoverei il banner pubblicitario illecito usando i filtri che si hanno a disposizione (cosa che tra l'altro testimonia il fatto che un certo controllo sulla pubblicità si ha veramente)
    Il problema rimane: non posso sapere quali banner Google visualizza, e quindi non posso sapere quali filtri aggiungere.
    Inoltre nel mio paese potrebbe essere vietato fare pubblicità per tabacchi, alcoolici, giochi d'azzardo e case chiuse... ma Google mi permette di filtrare solo un massimo di 200 "concorrenti". Sappiamo bene, che i produttori di suddetti "beni" a livello mondiale sono ben più di 200 (e gran parte di loro sono sicuramente clienti AdWords di Google), e quindi mi è impossibile filtrarli tutti.

    Cosa mi resta a fare allora?
    Semplice, basta vedere le cose come sono: la responsabilità per quanto visualizzato nell'area "Ads by Google" è di Google, non mia - ed io ne esco pulito.


  • Super User

    @kruk said:

    Il problema rimane: non posso sapere quali banner Google visualizza, e quindi non posso sapere quali filtri aggiungere.
    Inoltre nel mio paese potrebbe essere vietato fare pubblicità per tabacchi, alcoolici, giochi d'azzardo e case chiuse... ma Google mi permette di filtrare solo un massimo di 200 "concorrenti". Sappiamo bene, che i produttori di suddetti "beni" a livello mondiale sono ben più di 200 (e gran parte di loro sono sicuramente clienti AdWords di Google), e quindi mi è impossibile filtrarli tutti.

    Cosa mi resta a fare allora?
    Semplice, basta vedere le cose come sono: la responsabilità per quanto visualizzato nell'area "Ads by Google" è di Google, non mia - ed io ne esco pulito.

    beh, adesso non esagerare
    la pubblicità che viene visualizzata è correlata al contenuto del sito. Se tu nel tuo sito parli di PC non ti appare di sicuro la pubblicità di alcolici, siti porno, casinò o altro. E comunque la policy di Google è molto restrittiva e attenta a non ledere le leggi locali. I casi del genere sono più unici che rari.

    In ogni caso, è evidente che sia possibile un controllo sulla pubblicità, sarà anche molto ridotto per te, ma a tutti gli effetti è possibile attuarlo e quindi questa responsabilità attiva, pur se piccola, sta a dimostrare che la pubblicazione degli adsense non è un semplice lavoro di programmazione.


  • User Attivo

    @bmastro said:

    In ogni caso, è evidente che sia possibile un controllo sulla pubblicità, sarà anche molto ridotto per te, ma a tutti gli effetti è possibile attuarlo e quindi questa responsabilità attiva, pur se piccola, sta a dimostrare che la pubblicazione degli adsense non è un semplice lavoro di programmazione.
    Evidente dici? Ti do 1000 Euro, se mi fai vedere come faccio ad avere "controllo sulle pubblicità" che Google inserisce nei propri spazi AdSense.

    Ripeto: io come webmaster non ho alcun controllo sugli annunci AdSense. Decide tutto Google. Posso solo scegliere tra un numero limitato di contenitori (posizione, dimensione e colore - che tra l'altro vengono approvati da Google), ed indicare un limitato numero di concorrenti. E naturalmente posso decidere di non partecipare più al programma AdSense.


  • Super User

    @kruk said:

    Cosa mi resta a fare allora?
    Semplice, basta vedere le cose come sono: la responsabilità per quanto visualizzato nell'area "Ads by Google" è di Google, non mia - ed io ne esco pulito.

    Non concordo.

    Ti resta da fare altro.... ad esempio eliminare la tua iscrizione al sistema adsense.... sarebbe troppo comodo altrimenti.

    Pensi che se tu locassi un appartamento a terroristi, consapevole di farlo, non saresti tacciato di favoreggiamento ?!?!!? Non penso proprio.... quindi anche in una visione come la tua di "pura locazione di spazi", non puoi permetterti di disinteressarti di quello che fa Google, ma lo devi monitorare e resta a te la scelta se accettare il rischio di esserne corresponsabile un domani per eventuali violazioni di norme.

    Sono un po' drastico perchè non conosco alla perfezione Adsense sotto il profilo tecnico. E' logico che se esistono sistemi per evitare di far visualizzare gli ads incriminati si dovranno usare quelli.

    Paolo


  • Super User

    @kruk said:

    Evidente dici? Ti do 1000 Euro, se mi fai vedere come faccio ad avere "controllo sulle pubblicità" che Google inserisce nei propri spazi AdSense.

    se vuoi ti dò la dimostrazione pratica sul mio sito.
    Non mi piace la pubblicità di una certa compagnia aerea perchè il giorno che dovevo prendere l'aereo erano in sciopero e mi hanno rovinato la vacanza?
    La sego all'istante usando un filtro che elimina il loro URL di destinazione del banner.
    Questa è una forma di controllo della pubblicità, seppur semplice. Il controllo non deve essere necessariamente totale per dimostrare che non si tratta di lavoro di semplice programmazione


  • Super User

    @kruk said:

    Evidente dici? Ti do 1000 Euro, se mi fai vedere come faccio ad avere "controllo sulle pubblicità" che Google inserisce nei propri spazi AdSense.

    Ripeto: io come webmaster non ho alcun controllo sugli annunci AdSense. Decide tutto Google. Posso solo scegliere tra un numero limitato di contenitori (posizione, dimensione e colore - che tra l'altro vengono approvati da Google), ed indicare un limitato numero di concorrenti. E naturalmente posso decidere di non partecipare più al programma AdSense.

    scusa kruk, già che ci sei, mi dai l'indirizzo del tuo sito?
    così vado a dare un'occhiata alla pubblicità che hai (o che ha Google :2:
    magari mettilo in firma, così non fai spam


  • User Attivo

    @i2m4y said:

    Non concordo.
    Pensi che se tu locassi un appartamento a terroristi, **consapevole **di farlo, non saresti tacciato di favoreggiamento ?!?!!? Non penso proprio....

    Ho enfatizzato la parola "consapevole" - e su ciò sono d'accordo. Ma nel caso di Google purtroppo non sono consapevole.

    quindi anche in una visione come la tua di "pura locazione di spazi", non puoi permetterti di disinteressarti di quello che fa Google, ma lo devi monitorare e resta a te la scelta se accettare il rischio di esserne corresponsabile un domani per eventuali violazioni di norme.
    Sono un po' drastico perchè non conosco alla perfezione Adsense sotto il profilo tecnico. E' logico che se esistono sistemi per evitare di far visualizzare gli ads incriminati si dovranno usare quelli.
    Ripeto per l'ennesima volta:

    • non posso monitorare quello che fa Google, Google mi vieta addirittura di generare page-impression artificiali sulle mie pagine. Posso andare a visitare le mie pagine, ma i banner che vi trovo sono di volta in volta diversi e diversi da quelli che vedono gli altri visitatori. Google infatti sceglie i banner non solo in base al contenuto del sito, ma anche in funzione di chi visita il sito.
    • non esistono sistemi per evitare di far visualizzare ads incriminati (è una richiesta di molti webmaster poter mantenere una specie di blacklist - ma finora Google non l'ha implementata. Google permette solo di filtrare i siti di alcuni concorrenti)
    • non ho modo di sapere, se Google pubblica un banner illecito sul mio sito (lo scopro solo grazie ai visitatori che mi avvertono a posteriori o grazie ad un eventuale ingiunzione...)Se vuoi sapere come funziona Adsense "sotto il profilo tecnico", lascia che ti dica, che l'analogia col display che io noleggio al negoziante è molto azzeccata: io posso semmai essere responsabile per il corretto funzionamento del display, man non per il contenuto che vi inserirà il negoziante stesso. Quello che fa il negoziante con il mio display esula dal mio controllo.

  • User Attivo

    @bmastro said:

    se vuoi ti dò la dimostrazione pratica sul mio sito.
    Non mi piace la pubblicità di una certa compagnia aerea...?
    La sego all'istante usando un filtro che elimina il loro URL di destinazione del banner.

    • Stai abusando delle funzioni che Google ti mette a disposizione, siccome i filtri sono pensati per evitare di pubblicizzare concorrenti non per altro.
    • Puoi eliminare solo una URL alla volta (ed al massimo 200), ma non puoi dire a Google di eliminare tutte le pubblicità che riguardano ad esempio prodotti dietologici.
    • per applicare un filtro devi prima sapere quali sono gli inserzionisti. Ma questo lo scopri **solo a posteriori **(quando cioè i relativi banner sono già apparsi sul tuo sito). Google infatti non ti svela quali sono i propri clienti.

  • User Attivo

    @bmastro said:

    scusa kruk, già che ci sei, mi dai l'indirizzo del tuo sito? così vado a dare un'occhiata alla pubblicità che hai (o che ha Google :2:
    magari mettilo in firma, così non fai spam
    Spiacente. Evito di invitare gente sul mio sito, qualcuno di voi potrebbe fare troppi click...
    E Google potrebbe reagire escludendomi dal programma AdSense per click-fraud.

    Dopo tanti mesi ho finalmente raggiunto i 100 dollari, e non vorrei rovinarmi questa piccola festa.


  • Super User

    @kruk said:

    • Stai abusando delle funzioni che Google ti mette a disposizione, siccome i filtri sono pensati per evitare di pubblicizzare concorrenti non per altro.

    veramente nel regolamento adsense c'è scritto:
    "Il filtro per gli annunci della concorrenza ti consente di bloccare la pubblicazione di determinati annunci sulle tue pagine, ad esempio gli annunci della concorrenza."
    E queste sono parole testuali del regolamento.

    Non specifica che devono essere utilizzati esclusivamente per la concorrenza. E comunque è molto generico anche sul termine concorrenza, volendo cavillare non specifica nemmeno la concorrenza di chi. Insomma io volendo potrei bloccare i banner della concorrenza di una compagnia aerea che mi piace, pur non possedendo nessuna compagnia aerea.

    Il regolamento originale in lingua inglese è ancora più chiaro.
    Ti riporto sempre le parole testuali:
    "Google AdSense provides the functionality to block specific ads from appearing on your pages. Although Google ads are highly targeted to the content of your page, there may be situations in which you don't want to display particular advertisements -for example, you may wish to block ads leading to competitors' sites."


  • User Attivo

    @bmastro said:

    veramente nel regolamento adsense c'è scritto:...
    Veramente non si tratta del regolamento (li non c'è menzione di filtri), ma della pagina help con le istruzioni su come usare i "Competitive Ad Filter".
    Ed anche in italiano il servizio si chiama "Filtri per gli annunci della concorrenza".

    Quindi è chiaro: Google ha introdotto questi filtri per filtrare i concorrenti, ma "accetta", che vengano usati a propria discrezione - quindi, se vuoi, per escludere qualsiasi url che non ti piace.

    Ma ripeto, questa funzione è ben lontana da darci un controllo, e può solo essere utilizzata a posteriori, quindi su banner che già sono stati pubblicati. Nelle istruzioni stesse Google ci spiega come individuare gli url da escludere: "To block an ad, you'll need to enter either the display URL or the destination URL into your filter. The display URL is the URL shown within the text of the ad..." Quindi Google presuppone che il banner che vogliamo escludere già è stato visualizzato.

    Inoltre il filtro avrà effetto solo dopo qualche ora...
    (nel frattempo chi si assume le eventuali responsabilità?)


  • Super User

    @kruk said:

    Veramente non si tratta del regolamento (li non c'è menzione di filtri), ma della pagina help con le istruzioni su come usare i "Competitive Ad Filter".
    Ed anche in italiano il servizio si chiama "Filtri per gli annunci della concorrenza".

    Quindi è chiaro: Google ha introdotto questi filtri per filtrare i concorrenti, ma "accetta", che vengano usati a propria discrezione - quindi, se vuoi, per escludere qualsiasi url che non ti piace.

    Ma ripeto, questa funzione è ben lontana da darci un controllo, e può solo essere utilizzata a posteriori, quindi su banner che già sono stati pubblicati. Nelle istruzioni stesse Google ci spiega come individuare gli url da escludere: "To block an ad, you'll need to enter either the display URL or the destination URL into your filter. The display URL is the URL shown within the text of the ad..." Quindi Google presuppone che il banner che vogliamo escludere già è stato visualizzato.

    Inoltre il filtro avrà effetto solo dopo qualche ora...
    (nel frattempo chi si assume le eventuali responsabilità?)

    vedo che continui a credere fermamente in quello che dici, pur essendo chiaramente evidente che si tratta di pubblicazioni pubblicitarie e non di programmazione.
    Purtroppo per te sarà praticamente impossibile convincere quelli del fisco


  • User Attivo

    @bmastro said:

    vedo che continui a credere fermamente in quello che dici, pur essendo chiaramente evidente che si tratta di pubblicazioni pubblicitarie e non di programmazione.

    Sono convintissimo di quello che dico: io non pubblico pubblicità - le pubblicità le pubblica Google "sulle proprie pagine web". Io non pubblico nient'altro che un codice Javascript, e non ho alcun controllo sulle pubblicità che gestisce Google. E io non mi reputo una persona qualunque, ma sono laureato in scienze dell'informazione, ho fatto la tesi sul web, sono stato uno dei primi in Italia a sviluppare siti web, e ho io stesso scritto un piccolo browser e contribuito alla prima versione di Netscape. Quindi conosco molto bene il funzionamento tecnico del web.

    Chiarimento tecnico: Gli "ads" di Google sono in verità delle vere e proprie pagine web, gestite, generate ed inviate al visitatore direttamente da Google. Queste piccole "pagine HTML" dette anche IFrame vengono sovrapposte alla mia pagina. Quindi queste pubblicità (contrariamente a quanto può sembrare) non fanno parte del contenuto delle mie pagine, ma vengono sovrapposte alle mie pagine (simile ai Popup - solo che la posizione è fissa)... Questo dettaglio tecnico é fondamentale per capire come funziona AdSense.

    I visitatori (compresi il fisco e voi, che fate fatica a capire il funzionamento) potrebbero credere che quei banner fanno parte della pagina, quando in verità non è così. Google stessa sa, che è difficile capire questo dettaglio, quindi fa bene a indicare **chiaramente **in ogni proprio IFrame che si tratta di "Ads by Google", per distinguere questa "area" dal resto della area visiva nel browser.

    Quindi la **responsabilità **per il contenuto delle aree pubblicitarie le deve prendere Google o semmai l'inserente (che è cliente di Google, non mio), ed io fatturo a Google un servizio di "inserimento codice Javascript" e non un servizio pubblicitario.

    Purtroppo per te sarà praticamente impossibile convincere quelli del fisco
    Sarà difficile, questo l'ho capito anche discutendo con voi. Ma la verità sta dalla mia parte. Se sarà necessario, combatterò fino in fondo per aver ragione.


  • Super User

    Riconosco in pieno le tue capacità e conoscenze tecniche... ma non capisco, cordialmente, il perchè ti voglia incaponire sull'aspetto tecnologico, quando ai fini fiscali conta il solo risultato finale.

    Anche la pagna di giornale è tecnicamente una "stampa offset a 256k colori" che "sta sopra" un foglio di carta grezzo.... epuure l'editore che è l'artefice di tutto ciò fattura a chi vuole quella pagina un "servizio pubblicitario".

    Come lo fa anche la TV che tecnicamente trasmette un segnale in modulazione di frequenza che manipola la luminosità dei pixel di uno schermo del ricevente.

    Quello che conta non è la tecnica che sta sotto, sopra o di fianco.... quello che conta è la sostanza finale... tu sul tuo sito fai comparire un messaggio commerciale per cui vieni pagato.... questo già solo basta.

    Paolo


  • User Attivo

    @i2m4y said:

    Riconosco in pieno le tue capacità e conoscenze tecniche... ma non capisco, cordialmente, il perchè ti voglia incaponire sull'aspetto tecnologico, quando ai fini fiscali conta il solo risultato finale.

    .... quello che conta è la sostanza finale... tu sul tuo sito fai comparire un messaggio commerciale per cui vieni pagato.... questo già solo basta.

    Sbagli.

    Ripeto per l'ennesima volta: c'è una differenza fondamentale tra quello che fa un editore con il proprio giornale, e quello che faccio io:** IL CONTROLLO**

    • L'editore decide cosa pubblicare sul proprio giornale, e quindi deve assumersi le responsabilità
    • Google pubblica annunci sul mio sito (NON IO!), quindi Google deve prendersi le responsabilitàIo proprio non me la sento di rispondere su eventuali illeciti commessi da Google o suoi clienti inserzionisti, perché quello che fa Google è completamente fuori dal mio controllo.

    Io non ne posso essere responsabile. E quindi non fatturo "pubblicità" (che infatti non faccio), ma un servizio di "inserimento codice" a Google.


  • Super User

    Purtroppo dissento, e mi fermo, è pienamente sotto tuo controllo.... puoi decidere se ospitarlo o no.... più controllo di così.

    Paolo


  • User Attivo

    @i2m4y said:

    Purtroppo dissento, e mi fermo, è pienamente sotto tuo controllo.... puoi decidere se ospitarlo o no.... più controllo di così.

    Devoto-Oli: "ospitare": di luogo o ambiente in cui uno o più oggetti siano contenuti o custoditi...

    Purtroppo le pubblicità di Google non sono "contenuti" nei mio sito web, ma vengono sovrapposti alla pagina visualizzata dal browser di chi ospita il mio sito. Quindi né il luogo della pubblicazione, né il contenuto sono sotto mio controllo.

    Posso decidere di non partecipare più al programma AdSense, ma per quale motivo? Non sono responsabile di quello che Google invia ai visitatori, quindi non ho motivo di terminare il servizio, a meno che qualcuno mi fa notare eventuali irregolarità da parte di Google o suoi inserzionisti.
    Come per l'appartamento: se qualcuno mi fa notare, che sto ospitando terroristi, li butto fuori. Ma finchè non ho motivo di ritenere che i miei ospiti stanno commettendo reati, non mi vedo responsabile per il loro operato.


  • Super User

    Ospitare, partecipare, mantenere, foraggiare, consentirne il giaciglio ecc. poco interessa il verbo.... poco interessa che sia "in sospensione" sul restante layout del sito..... ciò che conta è il risultato.... quella è e resta l'ultimo anello della campagna pubblicitaria.... se non ti piace il regime iva di quelle operazioni puoi legittimamente non partecipare a quel programma.... se partecipi però non vedo chanches alternative per l'inquadramento fiscale.

    Idem penso per la responsabilità penale in caso di messaggi illeciti (ma qui non è il mio campo e dunque lascio ad altri).

    Paolo


  • Bannato User Attivo

    [QUOTE=i2m4y;421720]Ospitare, partecipare, mantenere, foraggiare, consentirne il giaciglio ecc. poco interessa il verbo.... poco interessa che sia "in sospensione" sul restante layout del sito..... ciò che conta è il risultato.... quella è e resta l'ultimo anello della campagna pubblicitaria.... se non ti piace il regime iva di quelle operazioni puoi legittimamente non partecipare a quel programma.... se partecipi però non vedo chanches alternative per l'inquadramento fiscale.

    Idem penso per la responsabilità penale in caso di messaggi illeciti (ma qui non è il mio campo e dunque lascio ad altri).

    Paolo[/QUOT

    Io concordo pienamente con quanto detto dall'esperto informatico (Kruk). Un editore vero valuta, pensa, decide, stabilisce prezzi e poi ordina allo stampatore cosa stampare, quindi distribuisce. Un webmaster subisce. Subisce tutto, tranne il prendere la decisione di inserire o non inserire un codice.
    Capita che Google non avendo pubblicità faccia uscire scritte del tipo: Salve gente, Tanti auguri di Buon Natale 2008.
    Ed io, che sono contro tutti, scherzo, non voglio assolutamente queste scritte nel mio sito. Eppure non posso toglierle, perchè non saprò mai se sono pubblicate e quando saranno pubblicate. Che Grande Editore che sono! Non controllo il mio servizio.

    Secondo il tuo ragionamento conta solo che nel mio sito si vede un messaggio pubblicitario, ma non conta chi lo gestisce, chi decide i prezzi... Non conta il Controllo. Non conta chi decide.
    Il mio commercialista sostiene, d'accordo con me, che si tratta in sostanza di fittare uno spazio del mio sito dietro compenso incerto.
    In pratica come fitto 3 metri quadrati del mio terreno (ad un Editore) per mettere un cartellone pubblicitario (il codice adsense) così pubblico Adsense sul mio sito.
    Se poi non conta chi Controlla, allora quando viene l'Editore e cambia pubblicità il responsabile sono io che ho fittato il terreno?!
    Dunque divento Editore senza mai aver mosso un dito.
    In sostanza tu fai passare il principio che Azioni Simili definiscono il soggetto economico in modo inequivocabile. Questo mi sembra assurdo: vendo un'auto sono rivenditore, vendo una casa sono agenzia immobiliare, preparo una cena ad amici e sono un'agenzia di catering...
    Secondo me il principio valido è Soggetti Economici simili definiscono Azioni Simili. In sostanza due editori faranno più o meno le stesse cose, ma non sono due editori due persone che vendono un libro: uno magari è un editore e l'altro è un semplice autore o magari si vende un libro usato.
    Ancora un esempio: l'azienda edile del mio paese si promuove con magliette pubblicitarie e le regala ad amici e parenti. Io metto la maglietta/e tutto l'anno esponendo la loro pubblicità. Sono per questo Editore?
    Tu dirai: ma lo fai con continuità e vieni pagato. No, perchè anche sul mio terreno ci sta la pubblicità con continuità e vengo pagato.
    Secondo, non pubblico con continuità il codice, ma una sola volta. Il messaggio appare con continuità, ma le mie azioni, come quelle dell'Editore, non sono continue.
    E poi cosa significa: fare con continuità? Significa fare con continuità tutte le azioni che compie un editore o visualizzare un messaggio con continuità? Secondo me da intendersi fare con continuità le azioni che compie un Editore vero: controllo, decisione, pubblicazione.
    Terzo, in riferimento alla maglietta: sono pagato (si fa per dire) in base alle persone che si rivolgeranno all'azienda facendo il mio nome (Pay per Click casalingo).
    Insomma non basta produrre uno stesso risultato per essere lo stesso soggetto economico professionale e continuativo e di questo la Legge, se ti dà ragione, ne deve prendere atto.
    La Legge si adegua ai tempi e deve prendere atto che Internet è un nuovo mondo e che le definizioni di un tempo sono a volte senza significato nel virtuale.