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cartelle gratta e vinci
Un bar, in semplificata ha acquistato delle cartelle gratta e vinci da rivendere ai clienti.
La fattura del rivenditore è così composta:quantità: 400
prezzo unitario: 1
importo: 130,00
aggio: 90,00
non imponibile art.74 tot. 130,00
non ho proprio idea di come registrarla e in che conti
dovrei utilizzare il conto economico costi per ?
e l'aggio dove va a finire?
e come giustifica il bar la conseguente vendita? deve registrarla nei corrispettivi?urgo di illuminazione, senz'altro a voi è già capitato.
Grazie infinite.
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Io contabilizzo solamente l'aggio derivante dalla differenza tra prezzo d'acquisto e prezzo di vendita nei corrispettivi.
L'articolo di non imponibilità è il 74/D
Ricorda che nello studio di settore andrà neL rigo F08Alberto
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Grande Alberto.
Io non ho rivendite di monopoli tra i clienti, mi è sembrato parlaste in cinese mandarino!
Paolo
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Sìsì Paolo sappiamo che come clientela tu hai solo grandi società di capitali
Alberto
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@Destroy said:
Io contabilizzo solamente l'aggio derivante dalla differenza tra prezzo d'acquisto e prezzo di vendita nei corrispettivi.
L'articolo di non imponibilità è il 74/D
Ricorda che nello studio di settore andrà neL rigo F08Alberto
Quindi se capisco bene non devo registrare la fattura di acquisto?
Scusa la tonteria, ma mi fai uno schema dare avere così magari capisco meglio il meccanismo?
Grazie mille, sei il mio salvatore!!!
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@ziggytoo said:
Quindi se capisco bene non devo registrare la fattura di acquisto?
Scusa la tonteria, ma mi fai uno schema dare avere così magari capisco meglio il meccanismo?
Grazie mille, sei il mio salvatore!!!Esatto, registri solo tra i corrispettivi (nella apposita colonna che compilerai), l'aggio che ne deriva.
L'aggio non è soggetto a studio di settore in quanto "ricavo certo". L'adeguamento da studio si verificherà quindi solo per il reparto bar.
Dovesse (il bar) ampliare la scena e cominciare a vendere marche da bollo, giornali, sigarette e ricariche telefoniche il discorso sarebbe il medesimo.Ad ogni modo attendo una tua risposta
Alberto
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@Destroy said:
Esatto, registri solo tra i corrispettivi (nella apposita colonna che compilerai), l'aggio che ne deriva.
L'aggio non è soggetto a studio di settore in quanto "ricavo certo". L'adeguamento da studio si verificherà quindi solo per il reparto bar.
Dovesse (il bar) ampliare la scena e cominciare a vendere marche da bollo, giornali, sigarette e ricariche telefoniche il discorso sarebbe il medesimo.Ad ogni modo attendo una tua risposta
Alberto
Credo di aver capito; nel registro dei corrispettivi indico l'intero importo dell'aggio giusto? con la data di fattura del fornitore giusto? la fattura che ha emesso il fornitore non la registro nel reg. iva acquisti, ma la allego semplicemente al foglio corrispettivi come certificazione di vendita.
Aspetto il tuo ok!
Grazie infinite
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@ziggytoo said:
Credo di aver capito; nel registro dei corrispettivi indico l'intero importo dell'aggio giusto? con la data di fattura del fornitore giusto? la fattura che ha emesso il fornitore non la registro nel reg. iva acquisti, ma la allego semplicemente al foglio corrispettivi come certificazione di vendita.
Aspetto il tuo ok!
Grazie infiniteGiusto, giusto, la fattura la metterei nel raccoglitore (box) delle fatture in una sezione (scomparto) diviso dalle fatture d'acquisto ma sembre visionabile all'occorrenza. Se dovessi mettere la fattura nei corrispettivi creeresti confusione.
Alberto
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@Destroy said:
Giusto, giusto, la fattura la metterei nel raccoglitore (box) delle fatture in una sezione (scomparto) diviso dalle fatture d'acquisto ma sembre visionabile all'occorrenza. Se dovessi mettere la fattura nei corrispettivi creeresti confusione.
Alberto
Ok, salvata! grazie infinite, e meno male che ci sei!!!
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@Destroy said:
Sìsì Paolo sappiamo che come clientela tu hai solo grandi società di capitali
Alberto
Non è assolutamente vero....... ho solo quotate a Nyse !!!!!