• User Attivo

    [Landing Page] Evolution travel. Opinioni sulle lunghe landing

    Mi sto affacciando alla realtà delle landing page quelle fatte appunto per far "atterrare e convertire". Tra tutti gli esempi possibili: evolution travel .it/ lavoro .php.
    E' da tempo che vedo queste pagine, che hanno sempre cozzato con la mia "visione" di ciò che è gradito all'utente (ad es. il lunghissimo scroll della pagina... non è "usabile" secondo i "guru dell'usabilità").
    Per non parlare della comunicazione: molto più persuasiva che informativa. Anche questo, secondo i miei studi sulla comunicazione su internet, web writing, etc... non dovrebbe funzionare... gli utenti sono attivi e alla ricerca di informazioni e non passivi e facilmente persuasibili dai toni commerciali.

    Eppure queste pagine continuano ad essere pubblicate...
    allora funzionano?

    Argomento:
    Landing Page

    Obiettivi:
    capire se la landing lunghe e retoriche funzionano

    Pagina:
    evolution travel .it/ lavoro .php

    Descrizione:
    La landing è una pagina lunghissima e dal tono molto persuasivo e poco informativo


  • Bannato User Newbie

    Ciao ThanX, :ciauz:

    comprendo la tua perplessità, ma effettivamente è molto meglio
    una landing page lunga che una breve, quanto più lunga e ben
    fatta è la tua landing page tanto più vende!

    Questo semplice equazione viene ribadita da tutti i più grandi
    marketer anche Italiani, tra cui XXX


  • User Attivo

    Di fronte alle statistiche... tocca togliersi il cappello... 🙂
    Comunque se ne avrò occasione proverò a fare dei test...
    Per esempio riflettendoci sopra sull'argomento mi è venuta in mente questa strana regoletta "vale più un link di un paragrafo"... e questo secondo me vale anche per gli utenti: una buona navigazione con link che sembrano interessanti perchè sembrano mandare a quelle risposte che l'utente sta cercando...
    Se invece queste lunghe landing dalla bassisima "densità informativa" (informazione/lunghezza testo) continuano ad avere successo dovrò riflettere sul perchè questo avviene...
    Ed al momento la mia ipotesi non è delle più positive: riduttivamente mi fa pensare ad una scarsa maturità dell'utente medio (anche se l'utente medio non esiste, fanno sempre notare spesso sarcasticamente i "guru dell'usabilità").

    P.S: xxx non lo conosco ma ad una prima occhiata alle serp vedo che si occupa di varie filosofie... alcune (pnl e dintorni) mi ricordano una certa retorica americana che sta alla base probabilmente anche di quella landing che ho segnalato (evolution travel .it/ lavoro .php).


  • User Attivo

    Ciao ThanX e grazie di aver aperto questo interessante argomento,
    prima di tutto chiederei a akai61 d indicarci qualche fonte, risorsa di quello che afferma cosí da tenerci bene informati.

    Per quanto riguarda la mancanza di informazioni della landing proposta io non concordo proprio. Anzi credo che il livelo di contenuto per informare e di quello per persuadere siano ben bilanciati e che venga data un bel po' di informazione.

    Sicuramente una landing lunga ha maggiori probabilitá di andare a scovare le chiavi di volta dei ogni singolo utente. Nell'esempio si vanno a toccare gli interessi e le emozioni di tutti i possibili utenti di quella pagina che per forza sono diversi ma ogni utente memorizza solo le parti che interessano a lui e si convience che é quello che fa al caso suo. Una Landing corta deve rimanere sul generale e ha meno probabilitá di "toccare" l'utente.

    É anche vero che una landing lunga deve essere fatta in modo che venga letta tutta altrimento ció scritto nel paragrafo sopra non vale piú

    Mi stupisco come in quella landing non vegano messe delle scorciatoie al form finale in basso. Insomma é facile che l'utente venga convinto a sottoscrivre giá dai primi paragrafi e allora perché rischiare di perderlo con il lungo scrolling?

    Alla fine dipende molto dal caso specifico, secondo me non é vero che una landing lunga ha cmq migliori risultati, dipende dal settore e dall'obbietivo cercato.

    ThanX tienici aggiornati riguardo i tuoi esperimenti


  • Bannato User Newbie

    Come fonti, posso citarti marketer del calibro di xxx, xxx,

    come pure il sottoscritto autore tra l'altro di un mini corso su "come scrivere una lettera di vendita Irresistibile" per non parlare dei grandi maestri del copiwriter americani. 😉

    Ritornando a thanX

    I link in una buona landing page, non hanno motivo di
    "esistere", poichè lo scopo di una landig page non è quello
    di facilitare la navigazione dell'utente nè tanto meno dargli
    delle informazioni utili, ma solamente quello di
    (per quanto crudo possa sembrare) vendere! Punto.

    Ogni link esistente sarebbe pertanto un errore, in quanto
    distoglierebbe l'utente dal suo obbiettivo "convincerlo a comprare"

    PS: Su chi è xxx, prova a chiederlo a xxx o xxx, ti sapranno dare qualche informazione in merito.


  • User Attivo

    Ciao Thanx provo a risponderti, visto che quella pagina l'ho realizzata io circa 5 anni fa.

    Ora non la seguo piu' da almeno un paio d'anni, ma la struttura di base e' rimasta simile a quella da me realizzata inizialmente.

    **Sul problema della "lunghezza" **potremmo parlarne per giorni e ognuno alla fine rimarrebbe delle sue opinioni. Nel senso che la lunghezza bisogna sempre testarla poiche' e' legata a "quante e quali cose devo dire" per "motivare la persona ad agire". In questo caso l'azione da far compiere e' compilare un form molto lungo e impegnativo dove la persona e' consapevole di dover investire una cifra molto elevata. Dunque, per quanto sarebbe bello poterlo fare scrivendo poche righe, diventa difficile da realizzare.

    Sull'aspetto piu' motivazionale che informativo sono d'accordo. L'obiettivo e' proprio quello. La cosa ovviamente puo' urtare chi vede questo progetto come non conforme alle proprie aspettative o, meglio, al proprio modo di essere e di comunicare. Ma non tutti sono uguali. Ora, senza entrare troppo nello specifico posso comunque dirti che, nel corso dei 5 anni in cui ho lavorato su quella landing sono state fatte centinaia, e centinaia di modifiche, di test, split-test e strategie alternativi di comunicazione e marketing (video, popup, popover, followup, etc.) portandoci a raddoppiare e in certi casi anche quintuplicare i rapporti di conversione.

    **Ora non ho dubito **che questa pagina possa essere migliorata e ritoccata, come accade sempre ad ogni landing, in funzione di come cambia il target e di come cambia il modo di comunicare e di recepire le informazioni da parte dei navigatori ma... da qualche anno, per motivi di tempo, non posso piu' seguirla.

    Ciao 🙂
    Enrico


  • User Attivo

    Ciao Madri.

    In effetti quello mi sembra un po' il tuo stile a vedere anche altre pagine che hai fatto.
    E se ci lavori da anni con successo quelle landing evidentemente funzionano... io, di fronte a questa evidenza, rimango perplesso sul perchè funzionano... (niente di personale... 🙂 )

    Ti potrei fare questa domanda per riflettere sulle mie ipotesi (ovvero che pagine così funzionano con un utenza tecnologicamente poco matura... come quella italiana...):
    quella pagina funzionerebbe anche in usa?


  • User Attivo

    Credo che funzionerebbe ovunque, fintanto che ci sara' un target sufficientemente ampio a recepire bene quel tipo di messaggio. Non posso dirti quanto e' grande quel tipo di target in usa perche' lo stesso tipo di progetto non l'ho ancora esportato in america. Ma non ho dubbi che, una volta individuato il target si possano fare landing buone in tutte le lingue.

    Cosa c'e' di particolare che ti frena e/o che ti irrita in questa pagina?
    Te lo chiedo solo per cercare di capire qual e' la cosa che tu ritieni formalmente non corretta in questa pagina.

    Ora, fermo restando come dicevo sopra che questa pagina e' migliorabile, prova a farti sinceramente questa domanda.

    Io sono veramente interessato al tipo di proposta che mi fanno?
    Ovvero, ipotizzando anche che fosse scritta come avrei voluto "sentirmi dire le cose", avrei comunque sognato di partecipare a quel tipo di progetto di telelavoro da casa?
    Oppure, anche se me l'avessero offerta su un piatto d'argento sento che, dentro di me, non avrei mai aderito?

    In base a questa risposta puoi gia' capire se tu sei il tipo di target adatto a questa offerta oppure no. E, solo in base a questa risposta, dovrai analizzare la pagina con 2 visioni totalmente differenti, altrimenti giudicherai queste pagine sempre in base ad una tua opinione personale che, a volte potrebbe non essere quella del mercato. Non lo dico come una critica ma come un invito, dal momento che io stesso, agli inizi della mia esperienza di copywriter e di web marketing facevo lo stesso errore.

    ciao 🙂


  • User Attivo

    Si, ti dico cosa non mi convince nella pagina.
    Ma ti voglio assicurare che lo faccio con la curiosità di chi cerca di capire.
    (non vorrei che te la prendessi... in fondo sto "criticando", non avendone l'autorità, una tua creazione :1:

    4 anni fa ho fatto una tesi sul webwritng e mi sono affascinato all'usabilità... anche perchè la filosofia di fondo dell'usabilità è quella del buon servizio per l'utente.

    Ora le regole dell'usabilità - quelle di cui mi sono innamorato - e che entrano in conflitto con la tua pagina - sono ad esempio:

    • essere sintetici

    Nielsen diceva "scrivi un testo" poi dividilo a metà e poi dividilo ancora a metà

    • non fare domande

    l'utente sta cercando delle risposte

    • sii significativo e informativo

    leggere su monitor è faticoso e ci sono miliardi di siti uguali al tuo "là fuori"

    e così via...

    Per farla breve: la cosa era molto affascinante perchè non solo emergeva un nuovo modo di scrivere... ma anche in un certo senso un nuovo modo di pensare...

    Detto questo se i numeri, quelli del SEO o del WEB Marketing, contraddicono quelle teorie così accademiche e brillanti ma così poco pratiche ed efficaci per le pagine landing... dovrò farmene una ragione.

    Almeno per i siti ho delle osservazioni empiriche (poche) che mi dicono che quelle teorie sono ancora valide...


  • User Attivo

    @ThanX said:

    Ora le regole dell'usabilità - quelle di cui mi sono innamorato - e che entrano in conflitto con la tua pagina - sono ad esempio:

    • essere sintetici
      Nielsen diceva "scrivi un testo" poi dividilo a metà e poi dividilo ancora a metà

    ok sono d'accordo, a patto che il testo rimanga sempre interessante, "motivante" e persuasivo. La lunghezza e' sempre in funzione della efficacia del testo. Non deve mai essere l'opposto.

    • non fare domande
      l'utente sta cercando delle risposte

    se cerca solo informazioni si'.
    Se invece e' potenzialmente interessato all'acquisto e/o io voglio motivarlo a compiere un'azione, porre una domanda giusta significa aiutarlo a interrogarsi in modo piu' profondo sul problema/soluzione. E, quindi, entrare in un rapporto piu' "vicino" con lui. Non a caso le headlines migliori, di solito, sono interrogative.

    • sii significativo e informativo
      leggere su monitor è faticoso e ci sono miliardi di siti uguali al tuo "là fuori"

    pienamente d'accordo anche su questo. Aggiungerei anche sii motivante e fai leva sui suoi desideri e bisogni.

    Detto questo se i numeri, quelli del SEO o del WEB Marketing, contraddicono quelle teorie così accademiche e brillanti ma così poco pratiche ed efficaci per le pagine landing... dovrò farmene una ragione.

    Non c'e' contraddizione in realta'. E' solo un problema di "contesto".

    Le regole dell'usabilita' funzionano sempre, ma funzionano al meglio quando l'obiettivo e' "informare".

    Le regole del copywriting persuasivo, pur cercando di rispettare quelle della usabilita', funzionano al meglio quando l'obbiettivo e' "persuadere" a far compiere un'azione.

    E "persuadere" non significa ingannare o prendere in giro il navigatore, ma esaltare gli aspetti positivi e i vantaggi del prodotto/servizio cercando di capire quali sono le esigenze e i desideri del target.

    Se il prodotto/servizio rispecchia la promessa fatta, allora il copywriting persuasivo e' anche etico. Poi per capire se la forma e le parole che usiamo piacciono o irritano, ce lo dira' il mercao e i risultati che otteniamo attraverso ripetuti test.


  • Super User

    Bè tutto sommato questa landing non mi pare poi tanto lunga 🙂
    Dopo gli interventi di Enrico non rimane molto da dire 🙂

    Il mio modestissimo parere è che le landing (ed in generale i siti) devono esser create con un obiettivo specifico. Se una landing deve vendere un prodotto l'importante è che lo faccia al meglio... e lo faccia quante più volte possibile 😉

    Io credo che "essere sintetici" sia un problema relativo....mi spiego: Se per sintesi intendiamo esprimere un concetto col minimo impiego di parole allora potrebbe esserlo anche una landing che esprime diversi concetti in una sola pagina....

    Dopotutto cosa è una landing se non un sito tradizionale le cui pagine confluiscono in una singola?

    Scusate la poca chiarezza ma vado di frettissima 🙂 a dopo


  • User Attivo

    Beh, si, neanch'io ho più molto da dire...

    In fondo Madri sei partito - come giusto che si sia - dall'analisi del target, hai monitorato i risultati della pagina, hai rettificato...

    Se proprio non mi piace la pagina...

    dovrei prendermela con il target. 🙂