• Super User

    Eurispes; crollo di fiducia nella Chiesa

    La grave crisi di sfiducia che ha sconvolto gli italiani negli ultimi dodici mesi, travolge anche le istituzioni non politiche, come attestato da un sondaggio pubblicato oggi dall'Eurispes: meno della metà degli italiani oggi si fida della Chiesa, che arretra di oltre dieci punti.

    Oggi l'AGI riporta che secondo Eurispes, quasi la meta' degli italiani, il 49,6%, ha visto diminuire nel corso dell'ultimo anno la propria fiducia nella Chiesa e le altre istituzioni religiose che raggiungono solo il 49,7% di fiduciosi, meno della meta', con una flessione notevole della fiducia rispetto al 2007 (60,7%).

    E' quanto emerge dallo studio condotto dall'Eurispes, di cui l'Istituto di studi politici economici e sociali anticipa i dati.

    Da tempo il dibattito tra i fedeli non è più sulla fede, l'amore per il prossimo o la Misericordia Divina, me è incentrato sul fatto che la Chiesa possa o meno fare politica, influenzare il Governo Italiano, i suoi Ministri, il Parlamento ed in ultima analisi le Leggi Repubblicane.

    Abbiamo visto le discussioni ecclesiastiche di questi due ultimi anni interessarsi, in modi spesso brutali, di aborto e sessualità; della detassazione delle attività commerciali della Chiesa in territorio italiano e dei finanziamenti statali alle scuole religiose; di omosessualità e diritto di famiglia; di poco diplomatiche quanto gratuite (poi smentite) critiche all'attività dell'Amministrazione Comunale Romana, alla partecipazione attiva ai diversi tentativi di far cadere il Governo.
    Abbiamo visto il Pontefice volgere le spalle ai fedeli nel suo restaurato rito della messa.
    Non lo abbiamo visto muovere un dito contro i preti accusati di pedofilia, ma anzi fortemente impegnato ad insabbiare le accuse.

    Un Papa che pretende la massima adesione e consenso, e rifiuta di esprimersi in presenza del più piccolo accenno di dissenso, che anzi strumentalizza come il più scafato dei politici nostrani, subito dagli stessi ampiamente assistito.

    Un Papa contro Galileo, contro l'illuminismo e la Scienza.

    Personalmente ritengo che la Chiesa e questo Pontefice abbiano tutto il diritto di sostenere questi concetti e di esprimersi ad ogni livello sulla politica italiana, sulla morale, sulle famiglie, sulla donna e la sessualità, sui Governi, i partiti ed i politici.

    Ha tutto il diritto secondo me di frammentare la società, dividere le varie fasce sociali tra fedeli ed infedeli, indurire i rapporti nelle famiglie stesse, mettere i cittadini gli uni contro gli altri, chiamare ai bagni di folla e fare comizi contro chi la pensi diversamente, esercitare forti pressioni, dirette e personali, a Deputati del Parlamento della Repubblica Italiana ed interferire pesantemente e sfacciatamente nella politica interna italiana.

    Ma evidentemente questo non piace un granché ai cittadini ed ai fedeli italiani. :bho:


  • Super User

    La Chiesa apprende come noi da Eurispes il preoccupante calo di fiducia di semplici cittadini e fedeli e, religiosamente, oggi così reagisce.

    image
    Il cardinale Bagnasco

    **La Cei attacca:
    l'Italia è a pezzi! e riaccende lo scontro sulla Sapienza
    **

    • No a unioni di fatto e divorzio breve
    • No ai registri che surrogano lo stato civile.
    • Rivedere la 194. "abominevole, da aggiornare"
    • L'Italia "un Paese a coriandoli"
    • E riapre la polemica sul mancato discorso del Papa. "Arrivò uno stop dalle autorità". (ma il Governo ovviamente smentisce)
      Sembra proprio che la Fede, il credere ed amare Dio ed il prossimo come sé stessi, sia l'ultimo dei loro pensieri.

    Cristo Regni Monsignore.


  • Super User

    I fedeli di oggi non sono certo i fedeli di millenni fa. E perfortuna.

    Purtroppo quando è morto Papa Wojtyla ed è stato scelto questo Papa si è veluto dare un chiarissimo segnale di restaurazione oserei dire del potere temporale.

    Trovo scandoloso quanto abbiano tirato per le lunghe la storia che al Papa sia stata negata la libertà di parola. E per altro continuano a tacciare professori e alunni contestatari di essere terroristi, sovversivi violenti etc. A me questo sembra negare libertà di espressione. Non capisco per qualche motivo IO non posso dire che il Papa all'apertura dell'anno accademico non ce lo voglio. Certo se lui vuole sempre il bagno di folla, mi sembra anche normale abbia scelto di non andare. Papa Wojtila si prese fischi e urli ma restò li, che grandi abissali differenze.

    Daltronde non lo sentiamo mai il pensiero del Papa, grave reato non averlo accolto con tutti gli onori del caso a farlo pontificare (daltronde è Papa che si vuole che faccia) per l'ennesima volta su ciò che si dovrebbe e non dovrebbe fare, pensare e non pensare, etc etc...

    Secondo me ci vorrebbe una miniguida pratica, "Come evitare di ascoltare il Papa in tv"... tanto perchè gli è stata negata la parola...

    😞 😞 Scusate ma non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma certi giorni ne ho fin sopra la testa! 😞


  • User Attivo

    Crollo di fiducia nella Chiesa:

    Bhe ci sta tutto...
    Predicare bene e razzolare male:
    Quante volte dicono che dobbiamo donare a chi non ha (giustissimo), dobbiamo aiutare gli altri...bhe, perchè loro non vendono un po' di cose che hanno e che non servono? Un calice da 3000 euro potrebbe dare da mangiare a qualche senza tetto, un abito da 2000 euro per celebrare messa potrebbe aiutare chi non arriva a fine mese...

    Ma si ricordano che Giuseppe, colui che fu' scelto per essere il padre di Cristo in terra, era un semplice ed umile falegname???

    Ce ne sono di cose che non vanno bene e poi comunque ultimamente siamo poveri in spirito e ricchi in stupidate...


  • User Attivo

    PREGHIERA

    Mi scusi tutto il Forum, ma?

    Un papa fa il suo mestiere! Se siete spiriti veramente liberi, dialettici e costruttivi, in una società ? la nostra ? la cui Chiesa è defunta da almeno quattro millenni e mezzo ? leggete Riforma ? eppure continua a reggersi in una idea esclusiva di Potere (istituzionale, economico, politico, etico, giudiziale, scolastico, psicologico?) arci/rodato, anzi sedimentato come una roccia del Mesozoico? che potete attendervi, se siete veramente tali, da un papa?

    Dio/padre/onnipotente!!!... scendi un attimo e illuminami! Come posso far capire a gente già di per sé molto intelligente e colta (quand?anche accademica) e mite e semplice e comune, e capace d?arroventarsi nella polemica più feroce e demolente, nell?impegno civile come nella disputa aristotelica, che un tuo papa vale l?altro?... che non ci sono papi buoni e papi cattivi, degni e indegni?... ma soltanto persone diverse, ognuna col suo bagaglio umano (intellettuale, cognitivo, coscienziale, di personalità/di stile, di linguaggio, di audacia o di viltà?) e tutta dentro sempre il suo momento storico d?appartenenza, che è cruciale, tirannico, fatale ? come posso??

    Come posso far capire a tali spiriti eccellenti che questo Ratzinger vale quanto (anzi di più perché si cala in un segmento di storia dell?uomo sfavorevolissimo, nefando, e tutta la sua ?cattolicità? è ridotta ormai a un lumicino), come posso far capire che questo grande personaggio, elegante e dotto, un po? patetico, quasi femminile nelle sue movenze, nel suo accento inconfondibile di tedesco, teologo riconosciuto superbo dal mondo contemporaneo?

    O Dio!... Come posso far capire che Ratzing vale anzi molto più del suo predecessore Wojtyla, nominano, elogiano e magari anche venerato da questi miei corresponsori?... (La parola, la invento, ma riconoscetemi almeno che è carina!)

    eu.ro

    :yuppi::eheh::fumato:


  • User Attivo

    Ciao euro...
    Io non ce l'ho con questo papa o con quello prima o con quello che verrà dopo...è tutto "il sistema chiesa" che non mi piace molto...perchè dell' "originale ha perso molto se non tutto...".


  • Super User

    Ringrazio Euro che ha saputo evidenziare un limite del topic, partito già dal post iniziale; penso in effetti che possa essere condiviso il concetto che un Papa vale l'altro.

    Ma mi spingevo oltre in quella certo discutibile analisi.
    Osservavo che evidentemente la scelta di fare politica attiva della Chiesa allontanandosi dal bisogno di fede sentito dai fadeli non piace un granché ai cittadini ed ai credenti italiani.

    In questo Paese la vita oggi non è facile, i rapporti non sono sereni e ci attendono tempi ancor più duri.

    Forse mai come ora sarebbe necessario a chi crede, di sentire la vicinanza dei suoi sacerdoti e la consolazione ed il sollievo di parole di fede serene e confortanti.
    Dobbiamo invece assistere anche qui a proclami rancorosi e chiusure, minacce e dinieghi, come in una assurda espansione di un programma della De Filippi o i dialoghi dei famosi di quell'isola. :bho: