• User

    @Ardat said:

    giorgio compra il dominio e rifai il sito con un team nato qui su GT 😄

    poi se fai qualche euro ci fumiamo una sigarettona insieme .-


  • Super User

    complimenti a rutelli ed alle sue inaugurazioni in pompa magna
    😉


  • Super User

    @SpiderPanoz said:

    complimenti a rutelli ed alle sue inaugurazioni in pompa magna
    😉

    Come è noto, l'affaire Italia.it è stato voluto e gestito da Stanca.

    A Rutelli se mai va addebitata la colpa, presentando il lavoro ordinato dal suo predecessore, di non aver saputo comprenderne l'inconsistenza, oltre al pessimo inglese del suo commento.

    La campagna elettorale iniziata nel Paese in questi giorni è bene sia tenuta fuori dal Forum e che si riportino qui solo dati e riscontri reali. :ciaosai:


  • Super User

    Meno male che non vivo piu in italia.
    😄
    Andrez concordo con te ma direi che Anche il sig. Rutelli ha un bel po di colpa, senza entrare in discorsi politici, ma piu che altro di organizzazione e di assegnazione del lavoro, fin dall'inizio si e visto che quel lavoro non aveva futuro roseo, lasciamo stare poi i commenti sull'inglese di Rutelli, che tra l'altro e uno dei pochi politici che mi piace perche parla e non grida o sbraita come gli altri.

    Ma e la dimostrazione effettiva di che disastro sia la nostra politica.
    In ogni caso :

    w l'italia!!


  • User Attivo

    Per me la cosa triste è che perfino nello staccare la spina non si è riusciti a dare una programmazione. Cosa costava mettere una pagina di cortesia o un redirect?
    Sono dell'avviso che sebbene il progetto fosse nato male cerano le risorse per renderlo vincente, ma chiaramente ci voleva un team adeguato.


  • User Attivo

    Secondo me il problema di "fondo" di italia.it è stata la quantità enorme di persone che ci hanno lavorato (sotto 1000 forme diverse).

    Sicuramente dirigenti sessantenni che non capiscono un piffero di web, hanno pesantemente influito sul progetto.. un progetto colossale.. con 20 amministrazioni regionali.. mi viene male solo a pensarci...

    Avrebbero dovuto fare una sola gara di appalto invitanto le più grosse web agency d'italia, lasciando carta bianca (o quasi) ad un direttore tecnico e un art director.. il risultato sarebbe stato secondo me ben diverso!

    Prendiamo Italia.it come un esempio da NON seguire mai..


  • User

    @henry78 said:

    Sicuramente dirigenti sessantenni che non capiscono un piffero di web, hanno pesantemente influito sul progetto.. un progetto colossale.. con 20 amministrazioni regionali.. mi viene male solo a pensarci...

    Spazio ai giovani!!:smile5:


  • User Attivo

    @j2ee.it said:

    Spazio ai giovani!!:smile5:

    :vai: siii ! Spazio ai giovani !!! 😄


  • Super User

    Ragazzi secondo me non è questo il problema.
    Conosco sviluppatori che hanno più di settanta anni che sono veramente dei professionisti.
    Le idee e le innovazioni non le portano solo i giovani ma le persone che hanno coscienza e volontà. Non è questione di età. Sinceramente questo modo di pensare è di cattivo gusto poichè prima o poi vecchietti ci diventiamo anche noi e se avremo buone idee non sarebbe una bella cosa che un ventenne o chicchesia venga a dirci che siamo vecchi e dobbiamo metterci da parte.

    Il problema di Italia.it come di tanti altri portali istituzionali è che non c'è stato un buon piano dietro.

    Rinnovo la domanda: voi che avreste fatto? Come lo avreste migliorato? In cosa? 😉


  • User Attivo

    ma io non mi riferivo ai programmatori "vecchi"... io mi riferivo ai dirigenti statali... che alla fine decidono come deve funzionare il portale... senza magari avere nessuna competenza sul mondo del WEB...

    diriti cosa bisognava cambiare in italia.it per migliorarlo????

    In pratica tutto... pensa che il portale era costruito con le table...

    SI FA PRIMA A DIRE COSA NON BISOGNAVA CAMBIARE! :eheh:

    secondo me, la cosa migliore di italia.it... era il dominio italia.it!!! 😉


  • Super User

    E' uguale, il discorso è generale, che siano essi programmatori o sviluppatori o senatori o deputati. La questione non è l'età ma la coscienza che purtroppo è venuta a mancare, Rutelli non è poi così vecchietto...quindi non è l'età il punto da additare.
    😉


  • User Attivo

    @pikadilly said:

    E' uguale, il discorso è generale, che siano essi programmatori o sviluppatori o senatori o deputati. La questione non è l'età ma la coscienza che purtroppo è venuta a mancare, Rutelli non è poi così vecchietto...quindi non è l'età il punto da additare.
    😉

    guarda... ti parlo per esperienza...

    ho lavorato per anni per una banca di medie dimensioni... per rifargli il sito ho dovuto "scontrarmi" continuamente con pseudo dirigenti di mezza età che il web non sapevano neppure cosa fosse..

    ogni volta che bisognava cambiare una virgola, bisognava attendere il benestare di parecchie persone.. con grande perdita di tempo..

    inoltre molte persone vogliono lasciare sul sito un "loro segno" (neanche fosse un palazzo o una piazza)...

    immagino con facilità che anche italia.it abbia incontrato problamatiche simili... e probabilmente amplificate... :ciauz:


  • Super User

    A parte l'ot...ma continuo a ripetere che dire che è l'età è veramente sgradevole anche difronte alle esperienze personali.
    Non è l'età ma il carattere e le intenzioni che smuovono le cose e lo puoi avere a 10,100.1000 anni.

    Probabilmente il caso di Italia.it è stato creato da persone senza esperienza ma l'età non conta davvero e non è di certo un capello bianco che ti fa incapace di capire. 😉


  • User Attivo

    @pikadilly said:

    A parte l'ot...ma continuo a ripetere che dire che è l'età è veramente sgradevole anche difronte alle esperienze personali.
    Non è l'età ma il carattere e le intenzioni che smuovono le cose e lo puoi avere a 10,100.1000 anni.

    Probabilmente il caso di Italia.it è stato creato da persone senza esperienza ma l'età non conta davvero e non è di certo un capello bianco che ti fa incapace di capire. 😉

    beh... diciamo che dirigenti con meno di 40.. io non ne ho mai conosciuti... però magari qualche eccezione esiste...

    comunque sono pienamente daccordo con te sul fatto che non sia l'età, ma la non conoscenza del web ad avere partorito un portale perdente come italia.it..

    sai, la nostra burocrazia incasinata, è conosciuta in tutto il mondo... :ciauz:


  • User Attivo

    Ciao ragazzi,

    Il progetto è in mano a Rutelli e pare non sia chiuso, dipende da lui.

    Trovate tutto nella news www-webnews.it/news/leggi/5644/passato-e-futuro-di-italiait/, con il comando site: trovate una bella mole di news sul argomento, certo che cavarne un'opinione globale sulla vicenda è difficile.

    C'è anche la spiegazione alla somma che ci ha lasciato a bocca aperta, io ci sono rimasto male direi. 🙂


  • User Attivo

    Il problema credo risieda nal fatto che non puoi utilizzare uno strumento e non conoscerne le sue rilevanze e le sue evoluzioni, già prima di partire con il progetto. Se in Spagna ha funzionato un motivo credo ci sia. Il social networking per funzionare deve essere reale e l'utente se ne accorge se non lo è. Così come questo forum funziona grazie al contributo più o meno interessato di tutti, così anche un sito turistico del genere deve avere una struttura bottom-up. Se Rutelli o chi per lui da voce solo alle grandi aziende , ribadisce una strategia che l'utente 2.0 non ama. Come dice McLuahn il mezzo è il messaggio, e così devi anche adeguarlo alla sua evoluzione altrimenti rimane appeso come un volantino che nessuno legge.
    Spendere 20 milioni di euro se non di più, per un sito che mettendolo in mano a uno di voi sarebbe decollato con 1/4 di quella cifra, mi sembra mancanza di rispetto per il cittadino che per l'ennesima volta sarà privato di un idea buona, ma inattuata.