• Consiglio Direttivo

    Ciao Eichi Okabe e benvenuto nel Forum Gt

    Hai perfettamente ragione:
    in merito a:
    Importo ? 1.000,00
    Contributo integrativo 2% INARCASSA ? 20,00
    ** Ritenuta d'acconto 20% -? 204,00 **
    Totale da corrispondere: ? 816,00

    nel calcolo della ritenuta d'acconto non entra il contributo integrativo inarcassa; quindi il facsimile corretto è:

    Importo ? 1.000,00
    Contributo integrativo 2% INARCASSA ? 20,00
    ** Ritenuta d'acconto 20% -? 200,00**
    Totale da corrispondere: ? 820,00

    ciao :ciauz:


  • User Newbie

    ah..per fortuna non ho ancora fatto la prima fattura!


  • Super User

    @Eichi Okabe said:

    Mi sorgon dei seri dubbi sulla base imponibile da voi considerata per la determinazione della ritenuta d'acconto.

    La risoluzione ministeriale 109/e del 1996, dice testualmente:

    "Al riguardo, tale contributo integrativo - che deve essere riversato dal professioni alla Cassa di previdenza trattandosi di un vero e proprio contributo previdenziale - non costituisce parte del compenso a norma dell'articolo 50 del T.U.I.R. e, pertanto, non deve essere assoggettato alla ritenuta alla fonte di cui all'articolo 25 del citato D.P.R. n. 600 del 1973."

    Quindi:
    imponibile=1000
    c.i.2%=20
    ritenuta d'acconto 200
    netto a pagare =820

    Attenzione!!! questo conteggio vale solo per i professionisti iscritti ad una cassa di previdenza diversa dall'INPS. I professionisti iscritti alla Gestione separata considerano la rivalsa 4% come ricavo e sulla stessa devono calcolare la ritenuta d'acconto.

    Fabrizio


  • Consiglio Direttivo

    @fab75 said:

    Attenzione!!! questo conteggio vale solo per i professionisti iscritti ad una cassa di previdenza diversa dall'INPS. I professionisti iscritti alla Gestione separata considerano la rivalsa 4% come ricavo e sulla stessa devono calcolare la ritenuta d'acconto.

    Fabrizio

    Ciao Fabrizio
    Esattissimo!
    Ciao :ciauz:


  • User Newbie

    salve, vorrei sapere se qualcuno puo' aiutarmi.
    Sono in contabilità ordinaria ed ho ricevuto ina fattuira da contribuente minimo. In pratica, il contribuente minimo emette fattura senza Iva ed allo stesso tempo non si è detratto l'iva sugli acquisti. Il prezzo che mi ha praticato, quindi, è calcolato applicando un margine sul costo d'acquisto iva compresa". Ne consegue...di fatto...che ho pagato di più il bene acquistato e quindi l'iva rappresenta un costo anche per me??
    es
    contribuente minimo acquista a 10+iva=12 quindi costo =12; se ad esempio applica un ricarico del 20%, se vendesse ancora a 10+20% non guadagnerebbe nulla quindi venderà a 12+20%. Ne consegue che, io che acquisto da lui, avro' un costo di 14,4 e non più di 12!!
    Aiuto!!!


  • Super User

    Il contribuente minimo non addebita l'IVA quindi sulla vendita di 12 non va aggiunto il 20%. Tuttavia la tua osservazione ha un suo fondamento, sicuramente il regime dei minimi crea delle distorsioni nei prezzi finali che vanno valutate caso per caso.

    Devi paragonare il prezzo che ti fa il contribuente minimo e quello che ti fa un fonitore in regime normale iva esclusa e vedere quale ti conviene.
    Questo è l'unico ragionamento che farei.

    Fabrizio


  • User Newbie

    quindi i contribuenti minimi, di fatto, subiscono una penalizzazione di competitività pari all'iva sui loro acquisti??!! In base al decreti ed alle circolari lette laTua impostazione fila. Quello che non mi torna è la ratio: avvantaggiare i contribuenti minimi sul fronte delle imposte e penalizzarli su quello della competitività dei prezzi??


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti. sono un giovane odontoiatra e Dovrei emettere la mia prima fattura e non ho capito ancora bene come funziona. Per me la cassa di previdenza è l'ENPAM. la percentuale dovrebbe essere il 4%.
    potreste dirmi se è giusta?
    ex. faccio una prestazione comprensiva di enpam di 1000 euro.

    • scorporo la rivalsa empam del 4%:38,46euro
    • imponibile senza enpam: 961,54 euro
      modello di fattura:

    ONORARIO PER ATTIVITA' PROFESSIONALE 961,54 euro
    per vostro conto

                                         IMPONIBILE             961,54 euro     
                                         RIVALSA ENPAM       38,46   EURO  
                                         RI. D'ACCONTO 20%  192.31 EURO
    

                                         TOTALE FATTURA      807,69
    

    è GIUSTO COSì?!?
    POTRESTE GENTILMENTE MANDARMI UNA COPIA DI FATTURA CON L'ESATTA DICITURA?
    GRAZIE ANCORA A TUTTI


  • User

    @marcella82 said:

    ciao a tutti
    quale differenza c'è tra libero professionista e ditta individuale?

    presumo l'iscrizione alla camera di commercio

    (essendo ingegnere) se la prestazione è di 1000 euro, come devo fare la fattura?

    fatturi ad un aditta che ha partita iva? Sei iscritta solo ad inarcassa? O sei iscritto anche all'inps perché magari sei un dipendente?

    ISCRITTA SOLO INARCASSA

    1. prestazione - 1000 ?
    2. Contributo integrativo inarcassa 2% di 1) - 20 ?
    3. Totale Imponibile - 1020 ?
    4. Ritenuta d'acconto 20% su 1) - 200 ?
    5. TOTALE DA PAGARE - 820 ?
    6. Bollo in fattura - 1.81 ?
    7. TOTALE FATTURA - 821.81 ?

    In questo caso il bollo (obbligatorio sopra i 77.47 eu) non lo fai pagare al cliente ma lo deduci dalla tasse come un arrotondamento passivo altrimenti metti nel totale da pagare pure il prezzo del bollo.

    Nel caso di iscrizione ad un ente diverso da inarcassa esempio INPS

    Il contributo integrativo inarcassa diventa una maggiorazione ed è pari sempre al 2% e si aggiunge il contributo INPS pari al 4%

    1. prestazione - 1000 ?
    2. Contributo integrativo inps 4% di 1) - 40 ?
    3. Maggiorazione inarcassa 2% di 1+2 - 20.8 ?
    4. Totale Imponibile - 1060.8 ?
    5. Ritenuta d'acconto 20% su 1+2 - 208 ?
    6. TOTALE DA PAGARE - 882.8 ?

  • User Newbie

    caro mruoppolo,
    sono iscritta solo a inarcassa e non inps, non sono lavoratore dipendente.
    per fortuna mi avete chiarito che la ritenuta d'acconto è da pagare sul compenso (1) e non su 1+2, che era un mio grande dubbio.
    Non mi va di maggiorare la fattura di 1.81 del bollo...cioè lo comprerò io, ma non lo metto in fattura. Quindi posso fermarmi al (5), cioè totale da pagare 820..poi magari lo detrarrò dalle tasse, altrimenti vabbeh, sono una 20ina di euro all'anno.
    grazie ancora a tutti!
    marcella


  • User Newbie

    ops....quando credevo che tutti i dubbi fossero passati, eccone un altro, leggendo il mio contratto:
    "compenso annuo lordo di euro XXX, che sarà assoggettato a ritenuta d'acconto, agli effetti dell'imposta sui redditi di lavoro autonomo, nella misura stabilita dall'art 25 del DPR 600/73 e successive modificazioni. Detto compenso sarà corrisposto mensilmente per un importo lordo di euro xxx, contro inoltro all'Amministrazione di fattura soggetta a IVA ai sensi dell'art1 del DPR 633/72 e successive modificazioni ed è comprensivo di tutto quanto spettante al Collaboratore, il quale non potrò avere null'altro a pretendere, nè durante il corso del rapporto, nè a seguito della sua estinzione."

    ho sottolineato due cose: fattura soggetta a IVA? ma cmq posso aderire al regime dei contribuenti minimi, giusto? cioè quelle parole del contratto non me lo impediscono?
    l'altra cosa che ho sottolineato non mi impedisce di mettere il 2% di rivalsa inarcassa oltre agli xxx mensili, giusto?

    aiuto 😐


  • User Newbie

    vorrei porvi un quesito:
    sonn un professionista iscritto alla cassa. Devo emettere la prima fattura con il regime dei contribuenti minimi. Devo inserire anche l'imposta di bollo di ? 1,81? e come va fatta la fattura? va bene cosi?

    compenso 180
    rivalsa contr. previden. + ?7,20
    totale fattura = 187, 20
    ritenuta d'acc: - 36,00
    imposta di bollo: +1,81
    netto a pagare:153, 01

    E' giusto?


  • User

    @marcella82 said:

    ed è comprensivo di tutto quanto spettante al Collaboratore, il quale non potrò avere null'altro a pretendere, nè durante il corso del rapporto, nè a seguito della sua estinzione."

    Il tuo contratto parla di importo LORDO.

    Bene ci hai appena guadagnato il 20% che prima era iva!

    E' l'importo lordo che devi prendere a riferimento e con quello dovrai costruire la fattuta partendo dal totale!

    Se diciamo che devi prendere 1000 euro LORDI la tua fattura sarà così

    1. Prestazione - 980.4 ?
    2. contributo inarcassa 2% di - 19.6
    3. TOTALE FATTURA 1000 ?
    4. Ritenuta d'acconto su 1) - 196 ?
      TOTALE DA PAGARE - 804 ?
    • il bollo

    (ovviamente in fattura ci va messa la dicitura operazione ecc ecc)

    quindi in definitiva la prestazione la ricavi dividendo per 1.02 l'importo lordo del contratto e poi calcoli la ritenuta d'acconto solo su quell'importo.

    Ora aggiungo una complicazione. Ti conviene il regimne dei minimi? IMHO si solamente se non hai costi. Diversamente avendo un unico datore di lavoro e almeno un costo già non conviene, perchè se è pur vero che paghi solo il 20% di tasse è pur vero che in questo modo le tasse ce le hai pagate alla fonte (la ritenuta d'acconto) quindi un qualunque costo che porterai in detrazione andrà a credito d'imposta e verrà restituito con tempi biblici.

    Forse nel tuo caso è meglio il forfettino per chi inizia l'attività.


  • User

    @ANTO_J said:

    vorrei porvi un quesito:
    sonn un professionista iscritto alla cassa. Devo emettere la prima fattura con il regime dei contribuenti minimi. Devo inserire anche l'imposta di bollo di ? 1,81? e come va fatta la fattura? va bene cosi?

    compenso 180
    rivalsa contr. previden. + ?7,20
    totale fattura = 187, 20
    ritenuta d'acc: - 36,00
    imposta di bollo: +1,81
    netto a pagare:153, 01

    E' giusto?

    Cassa dei Geometri? (4%) Si è giusto
    Personalmente scrivo netto DA pagare, quella a è un francesismo a mio avviso anacronistico :giggle:


  • User Newbie

    @mruoppolo said:

    Cassa dei Geometri? (4%) Si è giusto
    Personalmente scrivo netto DA pagare, quella a è un francesismo a mio avviso anacronistico :giggle:

    oK! COLGO ANCHE IL SUGGERIMENTO DEL NETTO DA PAGARE!HAI RAGIONE!
    GRAZIE MILLE!!


  • User

    LO SAPEVO che qualcosa mi avrebbe fregato. Ho già emesso fatture e non ho mai citato questo bollo da 1,81€. Per le fatture passate, pace, ormai è andata. Per quelle future: è obbligatorio metterlo? Siamo sui 1000-2000 euro alla volta. Se metto questa voce e intasco il valore del bollo: poi devo metterlo a costo da qualche parte? O resta a me? Fa reddito?
    Grazie mille, siete grandi


  • User

    @giorgiofr2 said:

    LO SAPEVO che qualcosa mi avrebbe fregato. Ho già emesso fatture e non ho mai citato questo bollo da 1,81?. Per le fatture passate, pace, ormai è andata. Per quelle future: è obbligatorio metterlo?

    Il bollo è obbligatorio per legge!

    Ed è altrettanto vero che nessuno lo ha mai messo perché fin'ora l'applicazione del bollo era riservata ai medici ed altre attività secondarie.

    Intendo dire che prima al max la fattura finiva in un cassetto bollo o non bollo poco cambiava, ora specialmente per i tecnici queste fatture girano perché possono esser prodotte come testimonianza di cose tipo perizie, agevolazioni fiscali ecc in questi casi il bollo è opportuno sono più facili i riscontri.

    La legge prescrive pure una sanzione per non aver messo il bollo (mi pare da 100 a 500 volte l'importo eluso) e si è responsabili in solido quindi multa a chi emette e a chi riceve (salvo che chi riceve la fattura vada all'ade a regolarizzarla)

    (...)

    Siamo sui 1000-2000 euro alla volta. Se metto questa voce e intasco il valore del bollo: poi devo metterlo a costo da qualche parte? O resta a me? Fa reddito?
    I bolli li compri ti fai fare la ricevuta e quindi li scarichi perchè sono un costo.

    Il bollo lo metti in fattura e fa reddito cioè costituisce un ricavo, se te lo fai pagare è un ricavo positivo, se non lo fai pagare diventa un arrotondamento passivo e come tale lo consideri, cioè lo scali dal totale.

    (...)


  • Consiglio Direttivo

    Ciao mruoppolo
    Ho modificato il tuo post perchè contenente considerazioni inopportune
    ti invito a leggere le regole del forum Gt...

    nel caso del tuo post


    Il Forum GT e' pubblico, mette a disposizione degli utenti, in forma gratuita, uno spazio per lo scambio di opinioni, esperienze, test e informazioni utili per scopi legittimi, con cortesia, tolleranza e rispetto delle persone


    Ciao :ciauz:


  • User Attivo

    @lavynx said:

    salve, vorrei sapere se qualcuno puo' aiutarmi.
    Sono in contabilità ordinaria ed ho ricevuto ina fattuira da contribuente minimo. In pratica, il contribuente minimo emette fattura senza Iva ed allo stesso tempo non si è detratto l'iva sugli acquisti. Il prezzo che mi ha praticato, quindi, è calcolato applicando un margine sul costo d'acquisto iva compresa". Ne consegue...di fatto...che ho pagato di più il bene acquistato e quindi l'iva rappresenta un costo anche per me??
    es
    contribuente minimo acquista a 10+iva=12 quindi costo =12; se ad esempio applica un ricarico del 20%, se vendesse ancora a 10+20% non guadagnerebbe nulla quindi venderà a 12+20%. Ne consegue che, io che acquisto da lui, avro' un costo di 14,4 e non più di 12!!
    Aiuto!!!

    A livello teorico questo ragionamento fila, ma a livello pratico bisogna considerare che normalmente un che acquista per 10+2 di IVA e rivende a 12+2,4 di IVA non è un contribuente che ha interesse a rientrare nel regime. Questo perchè la minor detrazione IVA renderebbe poco conveniente l'appartenenza al regime. Infatti se per avere lo stsso livello di reddito precedente all'ingresso nel regime fosse costretto ad aumentare il prezzi potrebbe venire facilmente "sbaragliato" dalla concorrenza (il prezzo diventerebbe 14.4 e non più 12).
    Un ulteriore considerazione (comunque remota) potrebbe essere quella di chi effettuando operazioni nei confronti dei consumatori finali, ove non applicasse rincari in virtù di una minore detrazione, potrebbe di fatto vendere a prezzi più bassi. Ma questo avverrebbe talvolta a suo discapito. Se il soggetto in esame è un commerciante la perdita per lui sarebbe evidente, ma se ad esempio fosse un avvocato che opera principalmente con privati la perdita sarebbe più bassa, questo perchè è evidente che un professionista normalmente sostiene un livello minore di acquisti.


  • User Newbie

    Salve,
    Vediamo bene se ho capito tutto.

    Sono un giovane fotografo, devo emettere fattura per cira 400 ? per un lavoro che ho fatto. Non ho partita iva, ne son iscritto a enti previdenziali (e il mio primo lavoro).

    Importo lavoro 400

    • ritenuta d'acconto 20% 80?
      Totale 320 ?
    • bollo 1,81 ?

    Giusto o mi son perso qualcosa??

    Ovviamente opto per il regime minimo previsto dalla finanziaria 2007...

    tks 🙂